NdA: Questa FF mi è venuta in mente all'improvviso, e a momenti mi mettevo a piangere da sola. Siccome ieri, cercando info su McCoy, o trovato diverse cose relative alla sua storia, allora oggi mi son messa a scrivere di getto. Ed... E' venuto fuori questo. Spero vi piaccia e vi faccia commuovere.
Ah, un'ultima cosa: ascoltatela con la canzone My Immortal degli Evanescence  come sottofondo. L'atmosfera viene molto più particolare e suggestiva. Leggete e... Recensite.

Sono ammutolito.
Rimango in piedi, lo sguardo fisso davanti a me.
Le parole del giudice mi risuonano ancora in testa.
“La bambina è affidata a Jocelyn Treadway^*.”
Joanna. La mia Joanna.
Vedo passare Jocelyn con un sorriso trionfante sul viso.
Non avrei mai pensato di poter provare un odio così profondo per quella donna, ma in questo momento è così.
Mi sta portando via la mia bambina.
Vedo Joanna passare, mano nella mano con Jocelyn, e guardarmi con occhi tristi.
Sento le lacrime salire, ma mi sforzo di trattenerle.
La madre si ferma a parlare con qualcuno, e Joanna lascia la mano della madre.
Si avvicina correndo, e tutto diventa come al rallentatore.
Mi chino per accoglierla, e quando le sue braccia si stringono attorno al mio collo, quell'abbraccio diviene la cosa più bella della mia vita.
Quel breve, piccolo abbraccio diviene infinitamente lungo e magico.
Poi, la voce di Jocelyn riporta entrambi alla realtà.
“Joanna! Joanna, vieni, dobbiamo andare a casa!” Joanna si scosta e fissa i suoi occhi verdi, così grandi e innocenti, nei miei, così simili ai suoi.
“Promettimi che mi scriverai, papà.” mi dice, e ciò che fino a poco prima avevo scordato ritorna con ferocia nella mia testa.
Joanna seguirà la madre su un altro pianeta.
Le lacrime mi assalgono di nuovo, ma riesco a trattenerle ancora. Non posso piangere davanti a lei, non posso.
Annuisco, deglutendo a fatica.
“Ti scriverò spesso, Joanna.” dico, con voce rotta.
“Promesso?” chiede lei, mettendosi una mano sul cuore. Prendo la sua mano e la poso sul mio petto, come quando facevamo a casa quando gli facevo una promessa.
“Promesso, Joanna.” rispondo. Lei sorride, mi abbraccia ancora e poi raggiunge la madre, che, ammiccando verso di me con un ultimo sguardo trionfante, si allontana, portandosi via la mia bambina.
Poco prima di sparire, Joanna si volta, alzando una manina come ultimo cenno di saluto. E, mentre rispondo al cenno, lei sparisce.
Io mi rialzo e rimango lì, osservando la porta da cui sono appena uscite, mentre le lacrime prendono il sopravvento, senza che io possa più fermarle.


^*Grazie a Rei Hino che mi ha illuminato sul nome della ex moglie del dottore e spero di aver messo il cognome giusto, visto che ne ho trovati due diversi xD Perdono, ma purtroppo non ho visto molte puntate della serie originale, quindi mi baso sui film fino a Rotta Verso La Terra (anche se effettivamente in questa Fic, come in quasi tutte le Fic sulla serie originale mi riferisco all'ultimo film). Grazie ancora per l'illuminazione! *-* NdA2: Ringrazio di cuore Amber e Data81 per aver recensito "L'impossibile si avvera...": mi hanno fatto davvero molto piacere le recensioni! E ringrazio anche le mie sore e la mia mamma che, come sempre, mi sostengono e mi sopportano. GRAZIE! <3