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Autore: Poseidonia    09/11/2010    9 recensioni
Ultima Classificata Al Contest "Number 17"...
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Number 17 Contest "Donne" -nick: Poseidonia
-titolo: "Donne"
-personaggi: Hermione Granger; Draco Malfoy; Scorpius Malfoy; Altro personaggio.
-pairing: Draco/Hermione
-rating: Verde
-genere: Sentimentale
-avvertimenti:One-Shot
-intro: Casa Malfoy, pomeriggio triste sia all'interno che all'esterno del grande Manor. In questi casi le donne devono essere sempre unite.
-Nda: Nessuna




                                                                                                 "Donne"

Anacleto planò improvvisamente sul trespolo del salone Malfoy quel piovoso venerdì pomeriggio.
L'accolsero sospiri e gemiti di sollievo e meraviglia. Hermione Jane Granger e sua madre scattarono dal divano per prendere la lettera di piccole dimensioni dalla zampa del falchetto del piccolo Malfoy.
Quel piccolo falco dal piumaggio scuro e dal verso possente era il connubio perfetto tra le personalità dei coniugi Malfoy. L'essere sicuro e risoluto della madre e l'altisonanza e la freddezza del padre.

"Hermione cara! Cosa dice il piccolo Scorpius?" chiese dolcemente la signora Granger. Dalla nascita di Juliet, la secondogenita Malfoy, era molto più presente a casa della figlia.

"Niente mamma! Un ciufolo dice! Ecco cosa c'è scritto! Un maledetto ciufolo!- berciò indispettita-
"Mamma come va?
A me tutto bene! Lo sai che ho fatto guadagnare ben 100 punti in meno di venti giorni alla mia casa?? Come sta Juliet? Io sto bene mamma, non preoccuparti per me! Dai un bacio a July, uno alla nonna e naturalmente il più grande a te! Alla mamma più bella del mondo!

P.S puoi chiedere a papà di inviarmi la scopa? L'ho dimenticata! Per favore mamma! Ho il dovere di risollevare l'onore della squadra!

N.b. Possibilmente entro il prossimo venerdì, sarebbe una settimana precisa mamma! Ricordalo! Faccio il cercatore mica bazzecole come Hugo?! Sono l'esatta copia del tuo bellissimo marito!

Tuo figlio, con infinito amore.                                                                                                                    Scorpius Draco Malfoy "

- Ecco cosa farnetica tuo nipote! Diciassette giorni che non si fa vivo e poi chiede di farsi mandare la scopa?! Un folle è! Altro che mio figlio!"- ringhio furiosa.


La Grifondoro da quando era cominciato l'anno scolastico non aveva ancora ricevuto una misera lettera in cui facesse sapere dove diavolo si fosse cacciato suo figlio. Era immensamente preoccupata ma per puro orgoglio rosso-oro non aveva ceduto alla tentazione di inviargli una strillettera con i fiocchi. Intanto riceveva da parte delle sue amiche dettagliate descrizioni delle attività del suo primogenito. Non era l'esatta copia del padre, ma la copia proprio "sputata"!

Ma la vita della sue amiche d'altronde era diversa: non stavano trascorrendo quello che stava accadendo ad Hermione. Non avevano da pochissimo partorito una bambina affetta da Sindrome di Down.
 Non avevano un marito che da quando era diventato padre per la seconda volta tornava a casa il più tardi possibile. Non avevano un figlio che si disinteressava di loro. Non avevano un marito spaventato dalla diversità. Spaventato per quella "atrocità" che aveva toccato la sua famiglia.
Non credeva che Draco, suo marito, fosse stato quel genere di persona.

Juliet.

Una bambina stupenda, arrivata dopo molti anni dalla nascita di Scorpius. Nata il 17 Luglio scorso. Le doglie colsero Hermione a casa Potter, dove il piccolo Sirius junior stava festeggiando "l'onomastico della civetta Edvige". Spaventò tutti, perfino Scorpius e Draco.

Lui alchimista di spicco per il San Mungo, per tutto il Mondo Magico, che assisteva ogni giorno a cose ben peggiori. Che cosa poteva essere avere una bambina con la Sindrome di Down? Perchè lui non l'amava come aveva amato dal primo istante Scorpius? Eppure quest'ultimo era arrivato con una gravidanza piuttosto inaspettata. Erano alla fine del sesto anno quando ebbe l'occasione di conoscere il vero Draco Malfoy, quello che in seguito dopo soli sei mesi di fidanzamento sposò perchè Hermione aspettava già Scorpius. Quel bambino che somigliava infinitamente a suo padre ma che in fondo erano tanto diversi. Scorpius per la felicità di Hermione era diventato un Ravenclaw.
Naturalmente con due menti geniali per genitori  era impossibile che loro figlio risultasse uno zuccone. Prima di iniziare Hogwarts infatti, aveva appreso dalla madre tutte le nozioni fondamentali delle materie che avrebbe affrontato nei prossimi sette anni e in più aveva desiderato conoscere sia la storia babbana che la letteratura antica greca e latina. Conosceva ben tre lingue oltre la sua: l'italiano da zio Blaise, il francese dalla zia Fleur e il bulgaro da zio Viktor. Per Scorpius tutti gli amici dei suoi genitori erano diventati zii. Infatti a villa Malfoy era d'obbligo incontrarsi il mercoledì per gli uomini di casa, il venerdì per le dame e la domenica si scatenavano tutti.
L'austerità non era più di moda nella famiglia Malfoy.

 A piccoli passi la signora Granger si avvicinò alle spalle della figlia e abbracciandola dolcemente iniziò a sussurrarle tra i capelli tante parole.
Una calda lacrima solcò la guancia rosea della strega mezzosangue più brillante del Regno Unito.

"Mione! Non piangere ti prego! Vedrai che è soltanto un momento di crisi, naturalmente di passaggio! Draco ti ama, ama i vostri figli Tuo marito la sera, anche se a tardi torna sempre Hermione! Ricordi invece il tuo di padre? Colui il quale anche il giorno del tuo diciottesimo compleanno non c'era. E ricordi anche il perchè? Se vuoi ti rispolvero la memoria. "Mi dispiace Ellison, ma lo sai che il venerdì ho il torneo di poker con gli amici. Perchè non cambiate giorno per festeggiare?" -scimmiottò la voce del marito- Hermione dai tempo a Draco. Adesso anche tu sei stressata. Hai tanto da fare con la piccola, non fare il mio stesso errore tesoro! Che se ho fatto una sola cosa buona nella mia vita, me ne pento dal profondo del mio cuore. Ascoltami." E la voltò verso il suo viso.
"Non sarò un'eroina del mondo magico però spero tu possa ritenermi almeno una buona madre"

Hermione che intanto l'aveva trascinata con sè sul divano del Manor la strinse forte e nonostante avesse la voce rotta rise.
"Oh mamma! Ma io ti adoro! Tu per me sei la più grande eroina della storia! Ti voglio bene!!!"
Ed Ellison con le lacrime agli occhi le sussurrò un "Anche io bambina mia!"

   
 
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