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Autore: Iris of Goodbye    09/11/2010    2 recensioni
Komm und hilf mir fliegen Leih mir deine Flügel
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Morta di Freddo -.-"
Ringrazio Marty483 P_Sunshine e memy881, e anche tutti coloro che aggiungono tra i preferiti e le seguite.

 

Capitolo 12

 

-sono tornata!- urlai perché qualcuno all´interno della casa sentisse.

Posai la giacca sull´appendiabiti all´ingresso e poi mi diressi nel salone accanto al camino.

- Ehi, sei tornata- Bill mi sorrise candidamente spostandosi appena sulla destra per farmi spazio.

- Giá..- sussurrai accomodandomi, sfortunatamente, accanto a lui.

Mi guardó di sottecchi, scrutando dapprima il mio viso, soffermandosi poi sul corpo snello proprio come il suo.

Forse pensava a quanto iniziassi a somigliargli.

- Sei cresciuta un sacco..- ammise con un velo di tristezza nella voce.

- giá - ripetei imbarazzata.

Non che fossero i complimenti a mettermi a disagio, ma parlare con mio fratello, sentirlo cosí vicino come non succedeva da troppo tempo.

Era.. Strano?.

Sorrise appena - Mi chiedo solo se riuscirai mai a perdonarci..-

- Bill..- iniziai. Non mi andava di parlare di quello adesso.

Ma lui non mi diede il tempo di continuare - No violette.- inizió - Vorrei solo che capissi che non lo abbiamo fatto perché non ti vogliamo bene. Anzi, é proprio per questo! La tua vita sarebbe diventata un inferno. Volevamo proteggerti.-

sbuffai - potevate proteggermi anche facendovi vedere ogni tanto-

sospiró e annuí - per questo non ho scuse-

- Giá..- mi alzai dalla poltrona bloccandomi qualche metro dopo.

L´aria satura del suo odore dolcissimo.

- Bill..-

- mmh?-

- Forse..potrei riuscirci. A perdonarvi intendo.-

Anche se non potevo vederlo perché ero voltata, lo sentii chiaramente sorridere.

- Ma ho bisogno di tempo..-

- Ne abbiamo a sufficienza credo.-

Restai ferma ancora qualche metro e poi salii le scale a due a due chiudendomi in camera per l´intero pomeriggio.

Accesi il computer entrando subito in chat. Avevo bisogno di parlare con Elizabeth riguardo quel giorno.

PrettyPrincessKaulitz scrive:

Ehi, vi! mia madre mi ha detto che mi cercavi, ero da Caroline. Tu che hai fatto?

Fuckin´Princess scrive:

Ehi! Tranquilla, volevo solo sapere i compiti ma ho trovato di meglio da fare poi.

Le guance mi si colorarono al solo ricordo.

PrettyPrincessKaulitz scrive:

Cioé?

Fuckin´Princess scrive:

é una lunga storia, ma centra il ragazzo di cui ti ho parlato.

PrettyPrincessKaulitz scrive:

ma io sono curiosa! Posso venire da te?

Fuckin´Princess scrive:

ehm.. Credo che andró a mangiare fuori con mia madre oppure da mia nonna. Magari domani ok?

PrettyPrincessKaulitz scrive:

Come non detto.. A domani allora. Io torno a sentirmi i Tokio Hotel!.

Spensi nuovamente l´aggeggio e aprii la porta sbattendo contro quell´armadio di mio fratello.

- Ehi, dove vai cosí di corsa?- domandó

- In bagno.. sai.. bisogni..- lo guardai Ironica. Mi posó una mano sulla testa facendomi una carezza proprio come se fossi un cane.

- E smettila!- sbuffai scrollandomelo di dosso.

Se c´era una persona che poteva darmi fastidio se lo voleva era lui.

- Tom, sei stato nel bosco?- chiesi aggrottando la fronte e guardandogli la maglia

- Chi ..io? No..- si grattó il collo.

Ti conosco come le mie tasche Kaulitz e quel gesto lo fai solo quando sei nervoso.

- E perché la tua felpa é sporca di rugiada?- domandai

Scrolló le spalle - Hamburg é piena di alberi!- ghignó appena e scappó di sotto prima che io potessi ribattere.

Maschi.

Scossi la testa e qualche minuto dopo raggiunsi la famiglia di soto.

- Violette, mi aiuteresti a portare i piatti in tavola?-

- Certo- sospirai e raggiunsi Simone in cucina.

- Dove sei stata stamattina?- mise un po´di pasta al sugo in un piatto e alzó lo sguardo su di me

- A prendere un caffé con Elizabeth e Caroline- mentii.

Mia madre annuí

- Tu, non mi diresti mai una bugia vero?- mormoró improvvisamente.

- Cosa?! No! certo che no mutti. - sforzai un sorriso e presi le porzioni fuggendo letteralmente da quella stanza.

- Sto morendo di fame.- Tom mi corse incontro posando il viso sulla mia spalla per sentire il profumo del cibo.

- Ehi, ehi. Non sono io il piatto- sbuffai infastidita e imbarazzata da quel gesto d´affetto, posando i piatti in tavola.

Vidi mio fratello alzare gli occhi al cielo, fiondandosi poi, senza alcuna grazia, sulla pasta.

- Bene- esordí mio padre una volta finita la cena - Penso che sia arrivato il momento di parlare..-

- Puoi risparmiarti le chiacchiere, so giá tutto.- lo guardai e feci per alzarmi ma il tono duro di mia madre riportó automaticamente il mio corpo sulla sedia

- Violette..- mi sgridó - ho fiá parlato con i tuoi professori e oltre ad avere tre insufficienze il tuo comportamento non é dei piú idonei.-

Dannati doppiogiochisti.

- Dunque, non so come faccia tu a saperlo giá, ma come ha detto tua madre sabato partirai con noi. Cambiare aria ti fará bene- esibí un sorriso ironico degno di Gordon Trümper e poi mi guardó - E stara con il tuo vecchio per tutto il tempo che vorrai!-

- Ritiro tutto ció che ho sempre detto e rifiuto l´offerta!- mi alzai - é stato un piacere-

il campanello accompagnó le mie ultime parole.

Bill, esasperato da quel battibecco andó ad aprire la porta.

Merda.

- Bill! aspett..- lo rincorsi raggiungendolo peró, troppo tardi.

La porta si spalancó rivelando la mia migliore amica sull´uscio.

L´espressione che vidi sul suo volto, non mi piacque per niente.

  
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