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Autore: Marti94    09/11/2010    5 recensioni
Il romanzo che ti hanno propinato almeno una volta nella vita, la storia che hai odiato con tutto te stesso e che ha stravolto per sempre la tua sanità mentale, il racconto più odiato dall'italiano medio: I Promessi Sposi.Sono state scritte molte storie su di loro, molti temi di scuola, molte parodie, ma quello che forse nessuno sa è che cosa c'è dietro alla creazione di Renzo e Lucia, all'invenzione della trama del romanzo e alla denominazione dei personaggi. In questa guida, verrà spiegata passo per passo ogni singola azione compiuta da Alessandro Manzoni mentre scriveva la sua opera, e sarà narrata direttamente dallo scrittore stesso. Verrete a sapere che il caro Manzoni è completamente sottomesso dalla madre, che odia a morte Lucia, e tante altre cose che nessuno potrebbe immaginare! Non mi resta che andare, augurarvi una buona lettura, e lasciarvi alle "amorevoli" mani di Alessandro Manzoni! Un bacio, Marti
Genere: Comico, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO CINQUE: TRAMA, PARTE I

INIZIO

 

 

Signori miei, intendiamoci.

 

Una storia non è una storia se non ha una trama. Può avere personaggi fantastici, un’ambientazione da favola, ma se non ha una trama è come se un libro non fosse scritto.

Ragion per cui, ora deciderò la trama del mio futuro best seller.

 

Nel capitolo precedente ho creato due cattivi, dico bene?

Ora però mi rendo conto che tenere due cattivi diversi in una storia unica è abbastanza difficile.

Attenzione. Non ho detto che mi sono sbagliato. Ho detto che cambio la mia idea geniale con un’idea ancora più geniale. Ok? Vedete di stare attenti, un dio non si ripete mai.

Il secondo colpo di genio è che don Abbondio sarà un semi cattivo. Il suo compito è quello di complicare la storia all’inizio, per poi assecondare i protagonisti.

 

Vi spiego la mia idea:

Il romanzo si chiama I Promessi Sposi, giusto? Quindi in protagonisti non si sposeranno, se non alla fine. La persona che interromperà il matrimonio è don Abbondio, preoccupato della reazione che poteva avere questa unione su Rodrigo, che aveva messo gli occhi su Lucia.

Dovete sapere che Abbondio è una persona egoista, che guarda prima di tutto alla sua salvezza, e poi, se avanza tempo, cerca di dare una mano anche agli altri, ma senza farsi mettere troppo in mezzo.

Già, perché se si schiera apertamente con il male o con il bene, poi avrà la fazione restante contro. E l’ultima cosa che lui vuole, è cacciarsi nei guai.

Sì, è un codardo. Ma questo modo di fare lo ha portato alla vecchiaia.

Lascio a voi la scelta, ponendovi un interrogativo che ho formulato la scorsa mattina, mentre ero in bagno. Meglio un giorno da leone, o cento da agnello?

 

Ma basta serietà, vi prego, sennò tanto vale che accompagni Mammina a dire il rosario in chiesa, che tanto l’atmosfera è la stessa!

 

Dopo questa idea superlativa, farò fare un sacco di peripezie ai miei due protagonisti, perché adoro vederli soffrire!

No.  Adoro veder soffrire Lucia, non il mio adorato Renzo caro.

Ma visto che lui mi ha tradito con quella suocera della futura moglie, io lo faccio soffrire.

 

Ma torniamo alla storia.

Devo ammettere che nel paesello di questi due non ci sono molte occasioni di mettersi nei guai. Quindi sfrutterò l’unico cattivo come si deve per far fuggire i due promessi dalla loro città natale.

Manderò gli sgherri di Roddy in casa di Lucia per rubarle tutte le caramelle alla fragola! Così lei per riaverle dovrà sposare Rodrigo.

No, ma la fragola non è un gusto adatto a quella lagna.

Facciamo la banana? O inventiamo le caramelle al pistacchio?

No, le trasformiamo in mentine.

Geniale.

Lucia adora le mentine. Ne mangia in quantità industriali. Si ingozza di mentine fino alla nausea e quando va a confessarsi dall’amico Cristof egli deve mettersi proprio d’impegno per non morire asfissiato dal tanfo che esce dalla di lei bocca.

 

Un momento. Ma se metto questo episodio nel mio capolavoro, automaticamente sarò messo in cattiva luce da tutte le vecchie amanti di mentine del mondo!

Cancelliamolo.

 

Gli sgherri di Roddy non vogliono rapire le mentine, no, ma Lucia!

Poveri uomini, se la catturano poi la devono sopportare per tutto il viaggio! Oh signore, non posso imporre loro questa terribile pena. Purtroppo dovrò far fallire la missione.

Ma sono sicuro che non se la prenderanno con me, una volta spiegate le mie ragioni.

 

Allora, ricapitolando.

Rodrigo si interessa a Lucia. Minaccia Abbondio che se sposa la ragazza a Renzuccio lo farà a mille pezzettini, lo cucinerà in padella e lo mangerà. Poi lo vomiterà, lo calpesterà e lo getterà da un burrone altissimo. Abbondio, impaurito, rinuncia a celebrare il matrimonio.

 

Renzuccio (che non può cambiar parrocchia, no! Sennò come va avanti la storia?!) convince la megera (Lucia) a sposarlo con un metodo alternativo, così, fattasi notte, vanno da don Abbondio ad auto-dichiararsi marito e moglie.

 

Roddy, che proprio tanto intelligente non è, decide proprio per quella notte il rapimento di Lucia. Così manda gli sgherri che non la trovano e tornano indietro.

 

Ahi ahi, qui per gli sgherri si mette male!

Tralasciando la punizione che sicuramente Rodrigo impartirà a quei poveri uomini, la sui sola colpa è quella di esistere, proseguiamo con i nostri Promessi.

 

Renzuccio e Luciaccia decidono di andar via dal paesello e di separarsi temporaneamente. Al momento della divisione, trovate quello che si può definire uno dei miei attacchi di genio.

L’addio ai monti.

Lucia, disperata perché deve lasciare il suo paese, si lascerà andare ad un immenso, noiosissimo, inutile monologo.

Sì, è un’idea sublime!

Si metterà ad elencare uno per uno tutti i posti che preferisce della città. E non contenta dei luoghi, tutti gli oggetti. E non contenta degli oggetti.. no, si accontenta degli oggetti.

E per ogni punto dell’elenco dirà addio, motivando in modo esaustivo il perché si è ricordata di esso.

 

In poche parole, sarà il colpo decisivo al cuore del lettore.

Non potrà non chiudere il libro e disperarsi fino alle lacrime. Oh, già mi immagino la scena!

 

Prima di chiudere il discorso e passare al capitolo successivo, ci tengo a dirvi che ho volutamente saltato di raccontarvi le parti riguardanti Perpetua, Agnese, padre Cristoforo e qualche altra cosuccia.

 

Il motivo?

Che se vi racconto tutto poi chi lo compra il mio libro?!

Se scrivo ogni singolo avvenimento poi non mi comprate più il romanzo, che non diventerà best seller, e allora Mammina si arrabbierà e io finirò i miei giorni condannato a un’esistenza piena di lavoretti di casa, commissioni non retribuite e minestrine acquose.

Non è certo il destino di un dio della letteratura, quello passare gli ultimi istanti della sua vita nella casa dell’immortale madre!

Quindi, bando alle ciance.

Comprate il romanzo e ci rivediamo nel prossimo capitolo di questa guida, dove continuerò a parlare della trama.

 

 

XXXXXX

Scusate, scusate, scusate per il ritardo.

E perché non rispondo (no, neanche oggi ._.) alle recensioni, ma la scuola mi sta togliendo tutto il tempo libero! La prossima volta cercherò di postare prima e di rispondere a tutti!

Sappiate comunque che apprezzo moltissimo i vostri commenti J mi riempiono ogni volta di giuooia *_*

  
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