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Autore: dubious3    09/11/2010    3 recensioni
La Quarta Guerra Mondiale Ninja è ormai iniziata e le grandi potenze stanno per scendere in campo. Ma basta il minimo intervento esterno per sconquassare la precaria bilancia dell'equilibrio.....(Nota:Spoiler fino al capitolo 510)
Genere: Avventura, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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- Questa storia fa parte della serie 'Naruto Shippuden Renegade.'
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Cap. 22. L'assedio della Foglia. Parte 5.

 

L'esercito della grande alleanza era ormai entrato in azione, ma la battaglia non poteva certo dirsi risolta.

Nonostante tali nuove forze stessero dando un grande contributo ai ninja di Konoha, l'esercito dell'Alba non demordeva, anzi: gli scontri, se possibile, erano ancora più agguerriti.

"Sono davvero tantissimi! Quanti ne dobbiamo eliminare?" Si chiese Neji, che neutralizzava le forze intorno a lui.

"Shikamaru, avremmo bisogno di un tuo piano. E alla svelta!" Gridò Kiba, mentre lottava con la madre e la sorella.

Il giovane membro del clan Nara intanto stava proteggendo Kurenai vicino ad un palazzo usando le tecniche tipiche del clan Nara.

"Diavolo, devo farmi venire in mente una idea". Pensò il chunin, cercando di usare il Controllo dell'Ombra.

Mentre faceva il suo gesto però egli venne disturbato da un attacco a sorpresa. Un nemico vestito con il mantello dell'Akatsuki infatti lo colpì ad una velocità incredibile e lo stese a terra.

"Shikamaru". Disse la jonin Kurenai vedendo la scena. L'aggressore intanto si spostò velocemente verso la donna e la afferrò.

La donna guardò bene il suo nuovo nemico. Era un uomo piuttosto giovane dai capelli bianchi di media lunghezza e la pelle di un color celeste turchese.

Esso gongolava sadicamente e la teneva nella sua stretta.

"Salve, io mi chiamo Vulcan il Rapido, ma tu puoi chiamarmi padrone, bellezza". Disse il nemico che avvicinò la sua faccia al collo di Kurenai.

Non appena però il suo volto si avvicinò al collo della jonin, da esso spuntarono alcune piante rampicanti che avvolsero il collo dell'avversario.

"Brutta puttana, cosa mi stai....". In breve tempo il ninja nemico venne completamente avvolto di piante rampicanti che lo stavano stritolando.

Shikamaru intanto si era ripreso, e vedeva Kurenai vicino a Vulcan.

Quest'ultimo si contorceva a terra e rantolava.

"Kurenai, cosa stai facendo". Chiese Shikamaru alla donna.

"Sto solo facendo il mio dovere. Anche se sono in stato interessante, devo comunque combattere come posso, anche per mio figlio".

Il giovane genio osservò bene la jonin, pensando a quanto Asuma fosse stato fortunato.

"Ok, ma cerca di non sforzarti troppo".

Non appena il chunin terminò la frase sbucò dal cornicione un altro nemico, stavolta vestito con un armatura bianca. Tale avversario si mise dietro a Shikamaru e lo neutralizzò con un colpo alla nuca prima che il Nara avesse il tempo di reagire.

In maniera altrettanto tempestiva, il nemico se caricò in spalla e se ne andò via.

La donna provò a seguirlo, ma finì in mezzo alla foga della battaglia.

Due soldati nemici la adocchiarono e si avvicinarono a lei da dietro.

"Ehi senti un poco, cosa ci fa una donna incinta come te in posto come questo? Ti potresti far male....."

I due quindi la afferrarono e cercarono di tapparle la bocca.

La donna cercò di difendersi con tutte le sue forze, ma la gravidanza ne limitava molto le forze e non riusciva ad eseguire i suoi genjutsu, dato che i due soldati evitavano di guardarla negli occhi.

Kurenai con un gesto disperato morse un dito all'aggressore, quindi urlò.

"Aiuto! Hanno portato via Shi...."

Ma non finì la frase che l'altro le diede un calcio sulla faccia che la fece svenire.

Il disperato grido di aiuto non si udì, ma qualcuno riuscì comunque a capire che Kurenai era in pericolo.

Hinata Hyuga, che aveva il Byakugan attivo, vide bene cosa era successo alla sua maestra.

Essendo la ragazza momentaneamente non accerchiata, Hinata decise di aiutare il suo insegnante.

Ella si precipitò con un Palmo dei Leoni Gemelli contro i suoi aggressori.

"Lasciate stare Kurenai-san!" Urlò la ragazza gettandosi contro il nemico.

I due aggressori, presi di sorpresa, vennero spazzati via con un due colpi bene assestati.

Hinata quindi vide la sua maestra svenuta e cercò di rianimarla.

"Kurenai-san". Cercò di dire la ragazza dando dei colpetti alla faccia della maestra. "La prego si svegli. Non può lasciarci così, Kurenai-san.....".

La jonin strabuzzò gli occhi e diede i primi segni di rianimazione.

La giovane Hyuga fu sul punto di piangere dalla gioia, ma venne interrotta da qualcosa.

Un tentacolo era sbucato dal terreno e le afferrò il piede.

 

 

Sul campo di battaglia, dove il grosso delle forze stava combattendo, molte cose erano cambiate.

In numerose parti del campo di battaglia erano sbucati dal terreno vari tentacoli che colpivano tutti gli shinobi alleati nella zona.

Molti ninja vennero presi da tali appendici e uccisi, altri vennero semplicemente catturati, e trascinati nel terreno.

Il Raikage, dal canto suo, faticava moltissimo a tenere in ordine la situazione, resa ancora più precaria dal malvagio serpente che stava devastando il campo di battaglia uccidendo più shinobi possibili.

A cercò di distrarre quel colosso facendo da esca,in modo tale che l'esercito concentri la sua forza solo

L'abnorme serpente tentò quindi mangiare il capo dell'Alleanza lanciandosi contro di lui, ma A evitò il colpo e gli rispose con un letale pugno in un occhio.

Il mostro accecato ruggì e agitò la sua coda sferzando a più non posso e radendo al suolo palazzi.

"Dannazione!" Ruggì il Raikage. "Di questo passo non ci sarà più una Konoha da salvare. E poi devo ancora aiutare Naruto!"

IL mostro quindi, passato lo sgomento, si gettò ancora su A, animato da furia cieca e istinto omicida.

Il Raikage quindi cercò di effettuare un altro attacco, ma venne bloccato da qualcosa.

Il suo corpo d'un tratto si ricoprì di spore e davanti a lui apparvero i volti di vari Zetsu.

"Non è possibile...diavolo...." . Riuscì a dire appena il Raikage, immobilizzato dalle spore.

Il mostruoso serpente intanto si era ripreso, e stava guardando il Raikage, con un movimento fluido si gettò contro l'uomo ingabbiato a fauci spalancate.

Il Raikage, imprigionato dalla testa ai piedi nelle spore, non riuscì a liberarsi in fretta e venne ingoiato facilmente dal mostro.

 

Le facce degli uomini dell'Alleanza degli shinobi erano piene di spavento nel vedere il loro leader divorato da quella belva.

"A-sama!" Urlavano i membri del team Samui sopra tutti.

Ma non era ancora finita.

Dall'imboccatura dei tentacoli infatti fuoriuscì un rotolo di pergamena, che venne aperto e toccato dai tentacoli stessi.

Dal rotolo fuoriuscì una nuvola di fumo, e comparvero dal nulla numerose copie di Zetsu disseminate lungo il campo di battaglia.

"Questi dannati nemici anno sempre un asso della manica!" Commentò Rock Lee sferrando una serie di calci contro gli avversari a portata di mano. "Cos'altro può andare storto?"

La sua domanda ebbe risposta, infatti non furono solo gli Zetsu ad essere evocati, ma anche due tombe.

Tombe che si aprirono, e rivelarono un uomo dalla pelle scura e gli occhi neri e un ragazzo dai capelli rossi.

"Vuoi chiudere la tua diavolo di boccaccia?" Sbraitò Kamui, che stava lottando lì vicino.

I due nemici infatti erano i infatti cadaveri di Kakuzu e Sasori della Sabbia Rossa, due famigerati e ricercatissimi ricercati di livello S.

Kakuzi quindi si mosse ed iniziò ad attaccare Karui sferrando uno suoi devastanti pugni, che però la ragazza riuscì ad evitare.

"Forza Samui....dobbiamo aiutare la nostra compagna". Ma i due membri del team Samui vennero bloccati da due marionette di Sasori.

Kamui intanto lottava disperatamente per evitare i colpi di Kakuzu, che era inaspettatamente veloce.

La ragazza venne quasi colpita da un pugno, ma Kakuzu venne schiacciato al suolo prima di poter sferrare l'attacco.

La donna , ammutolita da enorme stupore, vide che il suo salvatore era A in persona.

Il ninja era ricoperto di fluidi ed altre sostanze disgustose, ma era ancora vivo.

"Allora, ma che devo sempre pensare a salvare il culo alla gente?" Tuonò il Raikge con il suo vocione possente.

Quindi l'uomo si mise davanti a Kamui e in un batter d'occhio venne sbalzato a vari metri di distanza.

A infatti venne travolto da un'enorme palla che ruotava ad una velocità assurda.

L'omone prese un bel respiro e con una mano sola bloccò la sfera rotante e la schiantò a terra con grande violenza.

La palla rimbalzò rotolando per un poco, quindi si aprì, rivelando una strana creatura.

Era una specie di incrocio tra un uomo e un armadillo, un essere per certi aspetti simile alla jonin Anko, perché possedeva anche lui fattezze umane, nonostante il suo sguardo rivelasse un'animalesca sete di sangue.

Questo nuovo mostro non comparve da solo. In breve tempo ben tre ninja tutti di corporatura enorme attaccarono in Raikage con un colpo combinato.

Erano vento e Fulmine, insieme ad Anko, che si misero davanti al nemico con un fare omicida.

"A-sama!" Urlò il suo luogotenente Darui. "le nostre forze sono i grande svantaggio. Stiamo riuscendo a ricompattare l'esercito, ma le nostre forze si assottigliano sempre di più e veniamo subissati di attacchi".

Il Raikage osservò bene la situazione. Di fronte a lui c'erano avversari incredibilmente potenti e forse altri ancora ne aveva in serbo quel demonio di Monzaemon.

Come se non bastasse, quel mostruoso serpente aveva fatto una specie di muta e aveva rigenerato i danni che lui gli aveva fatto uscendo dal suo stomaco.

La situazione, in definitiva, era critica, e persino lui stava iniziando a stancarsi.

"A-sama!"

Il Raikage sentì una voce da dietro. Era quel giovane ragazzo vestito di verde che aveva incontrato prima.

"Ditemi, avete raccolto tutti i feriti e i civili?"

L'omone annuì.

"Bene, allora dia l'ordine di ritirata. Senza il vostro sostegno, gran parte dei civili e dei ninja di Konha verrà massacrata". Continuò il ragazzo.

"Cosa cazzo stai dicendo?" Ruggì l'omone stupito. "Ma se non abbiamo salvato nemmeno l'Uzumaki! Negativo ragazzo".

"Senta". Ribatté il giovane. "Sa anche lei che la nostra è una battaglia persa. Bisogna cercare almeno di salvare più uomini possibili. E comunque, non si preoccupi per Naruto: lui saprà cavarsela benissimo".

"Resta comunque il fatto che ci sono tantissimi ninja pronti a saltarci addosso. Anche ritirarci può essere pericoloso!" Controbatté il Raikage feroce.

"Non si preoccupi. Ho già in mente un piano. La prego: a nulla varrà la vittoria se tutti moriremo per ottenerla". Finì il ragazzo.

Il Raikage abbassò gli occhi, quindi sospirò e disse.

"Hai ragione, ragazzo. A tutti gli shinobi dell'Alleanza, date l'ordine di ritirata! Dobbiamo fuggire!"

Gli shinobi dell'alleanza in primo momento non riuscirono a crederci, poi però il Raikage ripeté l'ordine ed iniziarono tutti a fuggire.

"Spero che tu sappia bene ciò che devi fare, ragazzo. Buona fortuna".

Disse il Raikage correndo.

Anche Neji aveva sentito tutto, e cercò di tornare indietro.

"Rock Lee! Fermati, non fare pazzie!" Urlò il giovane Hyuga, ma dovette voltarsi nel vedere che Anko era sbucata dal terreno e stava attaccando da dietro.

"La bloccherò io, andate!" Gridò il giovane Hyuga, mentre si lanciava nella battaglia.

Neji si lanciò su Anko e provò ad usare gli Otto Trigrammi Spaccamontagne, ma l'ex-jonin, nonostante la stazza, era rapidissima e non solo evitò il colpo, ma afferrò pure Neji con una sua mano.

Lo Hyuga venne bloccato da una morsa schiacciante e le sue costole iniziarono a scricchiolare.

Rock Lee, d'altra parte, aveva ormai deciso cosa fare.

Si mise nella sua consueta posizione e sfidò i nemici con fare minaccioso.

"Porta dell'Apertura". Sussurrò. "Porta del Riposo, Porta della Vita, Porta della Ferita".

In quel momento la pelle del ninja divenne rossa e il corpo di Rock Lee venne circondato da una strana aura.

Kakuzu, Sasori e la creatura provarono colpirlo, ma lui evitò gli entrambi gli attacchi.

"Porta della Chiusura". Disse ancora Rock Lee.

Questo era il limite massimo a cui era arrivato.

In pochi secondi si lanciò contro il serpente-Anko e la colpì con un calcio al busto.

Neji, che si sentiva soffocare, riuscì di nuovo ad incamerare ossigeno.

Rock Lee quindi si mise davanti a lui.

"Ce la fai a muoverti?" Chiese Lee al suo compagno.

"Si". Rispose Neji.

E Rock Lee"Bene, allora vattene. Posso cavarmela da solo".

Neji provò a tendere la mano. "Ma Rock Lee...sei l'ultimo compagno che mi è rimasto".

Rock Lee allora si voltò e gli fece un pollice alzo, addolcendo con un sorriso la faccia contratta dall'uso delle Porte. "Proprio per questo devi vivere".

Neji infine obbedì, ma non poté pensare a quanto l'amico fosse diventato forte.

Per la prima volta da quando lo Hyuga era nel team Guy, era lui ad essere di intralcio al suo compagno.

Rock Lee quindi, liberato il campo, decise di andare ancora avanti.

"Porta dello Stupore".

L'energia si intensificò ancora, e stavolta i muscoli gli facevano un male tremendo.

"Porta della Visione".

Ormai il suo corpo era arrivato al limite, e avrebbe potuto cedere in ogni momento.

L'abnorme serpente di Monzaemon, che era rimasto attirato dalla scena, si lanciò contro Rock Lee nel tentativo di sbranarlo.

Rock Lee vide il mostro avvicinarsi a lui e spalancare le fauci.

In meno di un attimo giovane ninja ripensò a tutti i momenti che aveva vissuto con il team Guy, e a quello che stava per fare.

"Maestro....la rivedrò presto. Porta della Morte!"

Si vide un fortissimo bagliore azzurro, e in meno di attimo il serpente venne investito da una fortissima zaffata di color turchese intenso, che travolse tutto ciò che c'era nella zona.

 

 

 

 

Poco distante da Konoha, le forze del Raikage si stavano ritirando.

A però si accorse dell'enorme lampo bluastro e si voltò a controllare.

Dietro di lui vide un ninja del clan Hyuga che correva e si teneva le costole.

Quindi osservò l'enorme devastazione provocata dal colpo, e notò che una faccia del monte Konoha era stata distrutta.

"Ragazzo, eri un pazzo". Commentò A. "Ma se un decimo dei miei ninja fosse pazzo quanto te, a quest'ora avremmo già vinto la guerra".

E corse nella boscaglia.

 

 

 

 

 

Angolo dell'autore: Rock Lee è morto in una vampata di gloria. Pace all'anima sua.

Team Guy: ma allora ce l'hai con noi, è?

Me: ma cosa state dicendo?

Guy: gli unici personaggi che hai fatto morire a Konoha, oltre che Hiashi, siamo noi. Anche se il mio pupillo ha fatto una morte eroica (e qui lacrime agli occhi).

Tenten: ed io?

Neji: ed io sono il babbione che sopravvive e che non ha battuto nessuno. Dannato!

Me: andiamo ragazzi, non incavolatevi, è solo una fic.....

(Neji prova a usare un juken su di me, ma viene bloccato da un calcio volante).

Guy: chi è stato?

Chuck Norris: io.

Guy: (inchinandosi e piangendo). Non ci posso credere, il grandissimo Chuck! Dopo Bruce Lee, sei il mio mito assoluto.

Chuck...bé, grazie.

Guy: mi faresti un autografo?

(Chuck firma l'autografo).

Neji: avrò anch'io il mio momento di gloria?

Me: dato che sono le 22.20, non mi va di approfondire la questione.

Neji: brutto bastard.......

Finito il siparietto, ringrazio come sempre chi recensisce e chi segue la storia.

  
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