Tu che sei mio fratello
*Questo è il posto di una citazione, ma non è
ancora il momento giusto per inserirla*
:-Ma… ma ce n’è uno solo!-:
Esclamò
Kanon allibito.
Saga si
fermò accanto al fratello e dopo un secondo fece la stessa faccia sconcertata.
:-No… non può essere… questo vuol
dire che…-:
I Gemelli
d’oro si guardarono in cagnesco.
:-MIO!!!-:
Urlarono
contemporaneamente.
Si
lanciarono in avanti e piombarono come falchi sulla preda, ognuno bene deciso a
conquistarla per se.
:-Saparisci, Kanon! Qua ci dormo io!-:
:-Neanche
per sogno! Vattene tu!-:
Nella Casa
dei Gemelli c’erano ancora un mucchio di problemi pratici da risolvere.
Primo tra
tutti il fatto che ci fossero due Gold
Saint frastornati dal susseguirsi di decessi e rinascite ed un
solo letto.
:-Sono stato
io l’ultimo ad indossare il Chloth dei Gemelli,
quindi il letto spetta a me!-:
Dichiarò
Kanon aggrappato al materasso da un lato.
:-Tzé! Io sono stato Saint dei Gemelli per anni, tu solo per due giorni, quindi il
letto spetta a me!-:
Ribatté Saga
aggrappato al materasso dall’altro.
:-Balle! Ci
sono salito prima io!-:
:-E allora
ti faccio anche scendere prima!-:
Con una
spallata Saga provò a buttare giù dal letto il gemello, che però, da guerriero
esperto, scansò la mossa e lo mandò a rotolare sul pavimento.
:-Visto? Tu vai a dormire nel divano-:
Ghignò
soddisfatto Kanon.
Ma un vero
Saint non si arrende mai (soprattutto quando si tratta di conquistare un posto
comodo per dormire dopo una guerra tra divinità) e Saga si rialzò subito
per tornare
a combattere.
:-Scendi dal
mio letto-:
Gli intimò
serio.
:-No!-:
:-Vattene,
Kanon, o ti caccerò via con la forza!-:
Ripeté Saga
con la voce più minacciosa che gli riusciva.
Per tutta
risposta Kanon si aggrappò ancora più saldamente al materasso.
:-E va bene,
lo hai voluto tu! Preparati!-:
Guerriero
della tattica, oltre che della forza, Saga strappò le coperte da un lato e le
usò per far scivolare Kanon come da un telo di salvataggio.
:-Ecco!
Vacci tu a dormire nel divano!-:
Gli disse da
sotto le coperte.
Kanon si
rialzò furente.
“Dannazione,
Saga è forte proprio come la reincarnazione di un dio…
per sconfiggerlo non mi resta che attaccarlo con anima e corpo!”
Afferrò il
bordo del materasso con sopra Saga, il cuscino e quello che restava delle
coperte e buttò giù il tutto senza tanti complimenti.
:-Allora,
fratellino? Stai più comodo adesso?-:
Ghignò
beffardo.
Grosso
errore: Saga si liberò dal groviglio e gli si lanciò contro come un gatto
arrabbiato.
Probabilmente
avrebbero continuato ad azzuffarsi per un bel po’, ma ingaggiare una battaglia
dei mille giorni poche ore dopo essere stati riportati in vita non è un idea
molto
salutare e poco dopo i due Gemelli, ancora non rientrati in pieno possesso
delle loro facoltà fisiche, si accasciarono stremati sul materasso a terra.
:-Sia
chiaro, Kanon… ti faccio dormire nel mio letto solo perché non voglio
infierire su di te quando sei in condizioni così pietose-:
:- In
condizioni pietose?! Io? Ti sbagli, Saga: sono io che ti do il permesso di dormire nel mio letto perché mi fai troppa pena!-:
:-Tsk!-:
*Questo è il momento della citazione*
Tu che sei mio fratello, la mia
donna, il mio dio
Tu che vivi in silenzio, non
scordare il nome mio
Sono qui mentre dormi, se hai
paura di te
Quando come un bambino tremerai
(Tu che sei mio fratello - Renato
Zero)
Kanon si
svegliò più tardi nel cuore della notte e la prima cosa che percepì fu un
battito cardiaco quasi sincronizzato con il suo, poi sentì tra le dita la
carezza morbida di capelli
che non
erano i suoi.
Evidentemente
il sonno non aveva tenuto conto della loro ennesima zuffa e li aveva spinti a
rannicchiarsi uno contro l’altro come cuccioli.
Sbuffò
contrariato mentre accarezzava leggermente la testa di Saga.
Era vero, si
erano accapigliati dopo sole poche ore di vita e probabilmente lo avrebbero
fatto tante altre volte, ma Kanon tutto sommato era felice di avere di nuovo
accanto
il suo
gemellino.
Allungò un
braccio dietro di se a recuperare un angolo di coperta e coprì entrambi.
______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________