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Autore: Blonde_titch    19/11/2005    7 recensioni
Al contrario di quanto promesso, James permette a Sirius di portare fuori il piccolo Harry per un’intera giornata. Dopo tutto, Remus sarà con lui… Cosa potrebbe andare storto?
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, I Malandrini, Lily Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: E dai… ti prego

Titolo: E dai… ti prego?

AUTORE: Blonde-titch

Traduttrice: Caleb Lost

Beta: Rejoice

Rating: G

Personaggi: I Marauders, Lily Evans e Harry Potter

Genere: Comico

Avvertenze: Nessuna, traduzione.

Note/1: Questa è una traduzione. Per chiunque volesse leggere l’originale, la può trovare sotto il profilo dell’autrice su www.fanfiction.net a questo link: http://www.fanfiction.net/u/655130/

Summary: Al contrario di quanto promesso, James permette a Sirius di portare fuori il piccolo Harry per un’intera giornata. Dopo tutto, Remus sarà con lui… Cosa potrebbe andare storto?

 

 

 

E dai…. Ti prego?

"E dai….. ti prego?"

"No"

"ti prego ti prego?"

"No"

"Argh! Io non ti capisco!"

"No, Sirius. Sto solo proteggendo mio figlio dalla pazzia del suo padrino!"

"Pazzia? Da quando senti il bisogno di proteggere Harry da…"

"L’ultima volta che l’hai portato fuori l’hai messo su una scopa! Una scopa! Non sa neanche camminare ancora!"

"Non è caduto, no?"

"Solo perché l’hai legato!"

"Beh, se solo avessi potuto…"

James Potter aveva emesso un grugnito e si era girato per fronteggiare il suo migliore amico.

"No. Non puoi portarlo fuori. Lily mi ucciderebbe."

"Ma solo se lo viene a sapere."

"Oh, ma lei lo verrà a sapere." Era vero, Lily Potter sembrava avere un certo sesto senso per tutto quello che riguardava Harry. Non importava cosa fosse successo o cosa fosse andato storto, Lily in qualche modo lo avrebbe scoperto e avrebbe sgridato il responsabile, soprattutto se la persona in questione tendeva ad essere uno dei due uomini che in quel momento stavano discutendo nella cucina di Godric’s Hollow.

Sirius aveva fatto una smorfia ed era sceso giù dal tavolo, scegliendo una mela e dandole un morso. Masticò annoiato per un momento prima di aprire la bocca e dire a James "eeooy eieo oi?"

James aveva guardato Sirius con uno sguardo esasperato e aveva tolto i pezzetti di mela masticati che erano atterrati sui suoi occhiali.

"Paddy, non ho idea di ciò che tu abbia appena detto."

Sirius aveva alzato gli occhi al cielo, aveva inghiottito, e si era piegato in avanti per dire chiaramente e lentamente "E. se. Moony. Venisse. Con. Noi?"

"Se Moony viene con voi?"

"A Lily piace Moony. Si fida di lui e sa che non ucciderebbe Harry. Se viene con noi allora Lily, allora Lily non sbraiterà. E poi voi due potreste avere un pò di tempo per fare -" diede una più che esagerata strizzatina d’occhio e alzò suggestivamente le sopracciglia scure.

James si spinse all’indietro sulla sedia in modo da stare in equilibrio sulle gambe posteriori "Sirius, non parlare mai più della mia vita sessuale. In ogni caso, hai fatto un punto. Moony è probabilmente il più responsabile tra tutti noi." Studiò il soffitto, apparentemente immerso nei suoi pensieri, mentre Sirius gettava il torsolo della mela nel bidone della spazzatura, imprecando nel mancarlo. Si era alzato per riprenderlo mentre James era caduto di nuovo sulle quattro gambe della sedia con un sonoro ‘clunk’.

"Ok"

"Huh?"

"Tu e Moony potete portare fuori Harry."

Sirius batté le mani e tirò in aria il torsolo della mela in segno di vittoria. Questa aveva lasciato una macchia gialla sul soffitto prima di ricadere e centrare in pieno il bidone della spazzatura. I due uomini erano rimasti ad osservare la scena per un momento prima di sentire un urlo squarciare l’aria.

James sussultò e saltò giù dalla sedia, ignorando Sirius che si stava esibendo in una sorta di danza della vittoria al centro della cucina, e andò a vedere Harry.

Quando tornò con Harry in braccio Sirius stava mangiando una banana.

"Hai intenzione di mangiare l’intero contenuto del cestino della frutta, Black?"

"No, non mi piacciono le prugne."

Sirius gettò la buccia di banana alle sue spalle, mancando di nuovo il bidone della spazzatura. Ignorò il debole rumore della buccia di banana sulla mattonella del pavimento e prese Harry dalle braccia di James. "Ciao piccolo Prongs. Uscirai con me e con lo zio Remus domani. Che ne dici? Sei contento?"

Harry fissò Sirius con i suoi grandi occhi verdi e fece uscire una piccola bollicina dalla bocca. Sirius scosse la testa furbescamente. "Immagino di sì. Ma non ti preoccupare, parleremo prima col tuo avvocato."

James, che stava scaldando un po’ di latte sul fornello, guardò il suo migliore amico e suo figlio con uno sguardo confuso. Sirius era molto bravo con Harry, anche se mancava totalmente di buon senso. E, ovviamente, di sanità mentale, in quanto Sirius Black era coinvolto in una dettagliata conversazione circa una domanda d’indennizzo con un bambino di dieci mesi che rideva e gorgogliava in risposta.

Quando il latte fu caldo, James prese il biberon e lo diede a Harry, il quale gridò "Bah-Bah" nel momento in cui quello entrò nel suo campo visivo. "Biberon" aveva replicato automaticamente James. Lily lo aveva costretto a fare questa cosa e aveva fatto ai quattro marauders una lunga paternale circa il non usare un linguaggio da neonati con Harry, ma usare l’inglese corretto. "È meglio per la sua crescita" aveva detto loro seriamente. Questo aveva significato l’inizio delle ridicole conversazioni di Sirius con il giovane Potter.

La porta sbatté e un grido di gioia si espanse per tutto il corridoio. Harry emise un gridolino spaventato, portando Sirius a stringerselo al petto, mentre James andava a vedere chi fosse il visitatore.

"Moony! Hai spaventato Harry!"

"Scusa!" Remus Lupin appese il suo giacchetto e posò l’ombrello. James lo guardò, notando che era marrone con dei pallini verdi. "È un ombrello orribile, Moony. Sta piovendo?"

"No. Lo volevo soltanto mettere in mostra. Sai, questi colori sono così divini!" aveva risposto Remus sarcasticamente. "Chi c’è?"

"Solo io, Harry e Padfoot."

"Dov’è Peter?"

"Non lo so. Non l’ho visto in queste settimane. Salterà fuori. Lo fa sempre."

I due amici andarono in cucina, dove Sirius stava facendo volteggiare Harry sulla sua testa, facendo dei rumori simili a ‘whoosh’. Alla fine, aveva abbassato Harry e aveva emesso un gemito, passando il bambino a Remus e lasciandosi cadere sulla sedia. "Oh Dio, penso che vomiterò."

James rise, appoggiandosi al bancone della cucina. "Metti la testa fra le gambe."

Sirius lo guardò disgustato "Dov’è che devo mettere la testa?!"

"È utile quando stai per svenire." Disse Remus.

"Non vedi l’ora di affrontare il tuo piccolo viaggio domani, Moony?"

Remus cercò di non staccare lo sguardo da Harry che stava facendo saltellare sulle sue ginocchia "Viagio? Che viaggio?"

"Verrai al parco con me ed Harry!" aveva annunciato, felice, Sirius. "Non è divertente?"

"Cosa? Io non… Quando…." Remus ci rinunciò. "Certo. Perché no? Sarà divertente. Ma non mi butterò di nuovo nel lago. Se perdi la tua palla lì dentro, l’avrai persa per sempre. Capito?"

Sirius ci pensò per un attimo prima di scuotere la testa e stringere la mano di Remus per scuoterla.

"Capito."

- fine 1° capitolo-

  
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