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Autore: Blonde_titch    23/11/2005    7 recensioni
Al contrario di quanto promesso, James permette a Sirius di portare fuori il piccolo Harry per un’intera giornata. Dopo tutto, Remus sarà con lui… Cosa potrebbe andare storto?
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, I Malandrini, Lily Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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N.d.T.: Finalmente io e la mia beta ce l’abbiamo fatta! Ecco il secondo capitolo! Conto di aggiornare almeno una volta a settimana, università e impegni vari permettendo. E ora, passiamo alle risposte ai commenti, date direttamente dall’autrice!

UnicaRaptor: Grazie mille e grazie anche per aver commentato!

Mel_Chan: Grazie e grazie anche a te per aver commentato!

Tonksandremus4ever: Mi piace il tuo nickname – sono totalmente d’accordo con te! Sono contenta ti sia piaciuto il capitolo! Spero apprezzerai anche il prossimo!

Doralice: sono felice che tu l’abbia trovato divertente – spero apprezzerai anche il prossimo!

Iride89: sono contenta che ti sia piaciuto il primo capitolo! E grazie mille anche per aver recensito! Mi raccomando, continua a leggere!

Ellie: Sono contenta tu l’abbia trovata divertente! Spero che anche il prossimo ti faccia lo stesso effetto! Continua a leggere!

Un grazie anche da parte mia. Fa piacere sapere che il proprio lavoro viene così apprezzato!

Ed ora….. BUONA LETTURA!

 

Capitolo 2

Un giovane e bell’uomo stava felicemente saltellando nel vialetto dei Potter, canticchiando a denti stretti. Spinse la porta di fronte a sé ed osservò la scena che gli si parava davanti prima di ghignare imbarazzato.

Remus era in piedi nel corridoio, pronto per andare, mentre Lily legava Harry al suo passeggino. James era in piedi dietro di lui, una borsa con dei pannolini in una mano, un orsetto e delle salviettine per bambini nell’altra e una macchina fotografica al collo.

Remus guardò Sirius, poi l’orologio, e poi di nuovo Sirius, il quale sembrava offeso.

"Cosa? Sono assolutamente in orario!"

"Certo, se ‘assolutamente in orario’ significa mezz’ora di ritardo."

Sirius decise di non dargli peso e di ignorare Remus. Si girò verso James, che sembrava decisamente di cattivo umore mentre Lily gli passava una delle scarpine di Harry. Era andata a finire con la scarpa arrotolata sulle piccole dita di Harry. Sirius aprì la bocca per fare un commento riguardante asini e il troppo lavoro ma Lily lo guardò male e lui si zittì.

"Ecco fatto." Lily, apparentemente soddisfatta del fatto che Harry fosse tranquillo, si drizzò "Ora, Sirius."

"Si tesoro?"

"Zitto!"

"Sei deliziosa. Sai non è un modo di fare molto femminile."

"Vuoi che ti metta questa bottiglia in qualche posto doloroso? No. Non penso proprio. Comunque, devi ricordare che Harry gattona molto velocemente ora, quindi devi guardarlo per tutto il tempo in cui non è sul passeggino. E assicurati che non mangi niente con cui possa soffocare. Il libro dice che è un’ottima cosa vedere se si dissolve nell’acqua prima di darglielo da mangiare."

"Non immergo nell’acqua tutto ciò che mangio!"

Remus sorrise gentilmente e posò una mano sulla spalla di Lily "Staremo attenti Lil."

"Ok." Lily si girò verso Harry e si chinò in modo da poterlo guardare dritto negli occhi. "Harry, andrai al parco con lo zio Sirius e lo zio Remus, ok tesoro?"

"Boo." Rispose Harry serio. Lily sorrise, si alzò e prese tutto l’occorrente da James, mettendo l’orsetto vicino a Harry, che lo fissò come se fosse sorpreso di vederlo mentre Lily rimetteva le scarpine al loro posto e James metteva il resto nella borsa con i pannolini e la passava a Sirius. "Abbiamo messo anche la macchina fotografica nel caso voleste fare qualche foto."

"Ok, d’accordo."

James e Lily si fermarono sulla soglia e salutarono mentre i due uomini spingevano il passeggino lungo il vialetto, girandosi alla fine per permettere ad Harry di salutare i suoi genitori.

Circa dieci minuti dopo arrivarono al parco, un immenso spazio aperto con centinaia di alberi sparsi tutt’intorno, un lago e un parco giochi.

"Bene, dove andiamo per iniziare?" aveva chiesto Remus, chinandosi per riassettare la cinta di Harry.

"Andiamo a dare da mangiare alle anatre!"

"E con cosa?"

"Pane!" Sirius aveva tirato fuori un sacchetto di pane dalla borsa, alzandolo sopra la sua testa. "L’ho comprato mentre venivo da voi."

"È per questo che sei arrivato in ritardo?"

"Per questo e perché sono uscito tardi."

Così Sirius e Remus scesero lungo il sentiero che portava al lago, ricevendo delle strane occhiate lungo il percorso. Questo era probabilmente causato dal fatto che Remus continuava a pestarsi i piedi con il passeggino e lanciava delle pseudo-imprecazioni come "Porca p… pecorella!" o "Ca…. campanella!" (Un’altra regola che gli aveva imposto Lily – non imprecare quando c’era Harry in giro). Sirius trovò il tutto molto divertente, e continuava a lasciarsi sfuggire grandi risate che facevano saltare la gente intorno a loro. Insisteva inoltre a cantare ‘A little help from my friends’ ad alta voce, per far ridere Harry.

"What would you think if I sang like a loon, would you stand up and walk.…*"

"Out of tune*." Si intromise Remus.

"Huh?"

"È ‘out of tune’ non ‘like a loon’ *."

"Davvero? Sei sicuro?"

"Si."

"Oh. Ok, allora" prese un profondo respiro "What would you do if I sang out of tune, would you….*"

Remus ringhiò, ma sorrise mentre Harry ridacchiava forte verso Sirius, causando sorrisi e strani versetti da parte di alcune donne che passavano lì vicino ("Non si usa un linguaggio infantile con il mio figlioccio!" aveva gridato Sirius).

Alla fine erano arrivati al lago, un immenso spazio d’acqua con alcune barche che vi galleggiavano sopra. Sirius tirò fuori il suo pezzo di pane e cominciò a spezzettarlo in tanti piccoli pezzi, dandone un po’ a Remus e gettando il resto nell’acqua. Un piccolo gruppo di anatre cominciò a riunirsi intorno a loro. Harry ridacchiò e agitò la sua manina paffuta in direzione di Sirius, il quale gli diede un po’ di pane. Harry tirò il primo pezzo a circa trenta centimetri dal passeggino, e mangiò il resto. Dopo quelli che sembrarono secoli a Sirius e Remus, Harry si stancò delle anatre e cominciò a lamentarsi. Sirius andò dietro ad un cespuglio vicino e un enorme cane nero ne saltò fuori subito dopo. Corse verso il basso, abbaiando e facendo volare a pelo d’acqua il gruppo di anatre, facendole schiamazzare e facendo ridere Harry a crepapelle. Remus sorrise e tirò fuori la macchina fotografica per fare un po’ di foto, per poi farla scivolare di nuovo nella borsa.

Sirius si ritrasformò, sebbene un po’ bagnato, e il piccolo gruppo ricominciò a camminare sull’erba, parlando e sgranocchiando quello che era rimasto del pane. Decisero poi di andarsi a prendere un gelato, dato che la temperatura sembrava essere passata da calda a "Wow, penso che la mia faccia si stia fondendo" come aveva fatto notare, gentilmente, Sirius.

Quando arrivarono al chiosco dei gelati, Remus tirò fuori Harry dal passeggino e lo mise seduto all’ombra di un albero, stendendo una coperta per metterci seduto Harry, prima di tirare fuori l’orsetto e fargli fare una sorta di balletto, guardato da Harry con sguardo greve.

Sirius arrivò con due enormi coni alla vaniglia nel momento in cui la danza finì, Harry si allungò, afferrò l’orsetto e lo fissò, ovviamente confuso, prima di ridere felice e gettarlo sul terreno.

"È un po’ violento, non trovi?" commentò Sirius, passando a Remus il suo gelato e crollando sulla coperta.

"Hmm. Ho visto di peggio. Lily può far veramente paura quando si arrabbia."

Sirius rise e si guardò intorno, osservando le famiglie intente a fare dei picnic, un padre che insegnava al proprio figlio ad andare in bicicletta e focalizzando lo sguardo su due giovani donne sedute sotto ad un albero a parlare. Loro lo notarono e Sirius gli lanciò quello che credeva essere un sorriso sgargiante. Non funzionò. Probabilmente perché aveva un po’ di gelato sulla punta del naso. Remus rise.

"Come hai potuto essere uno sciupafemmine a scuola?"

"Non solo uno sciupafemmine mio caro amico, ho come il sospetto che Flitwick avesse una cotta per me."

"Hugh. Tu hai dei seri problemi, Black."

"Bè, ovviamente ho dei seri ** probl…."

Remus ringhiò "Stai zitto Sirius. O ti uccid…" balzò in piedi "Dov’è Harry?"

Sirius scattò in piedi, guardando la coperta e girando in cerchio, cercando disperatamente un segno dei capelli neri del bambino. "Bene, dov’è?" chiese a Remus, che era anche lui in piedi.

"Non lo so, non lo vedo da nessuna parte!" la voce di Remus aveva raggiunto un innaturale tono "Lily ci ucciderà! Dobbiamo trovarlo!"

 

 

- fine 2° capitolo -

 

* "Cosa penseresti se cantassi come un pazzo (1)"

"Fuori tono"

"è ‘fuori tono’ non ‘come un matto’"

"cosa faresti se cantassi fuori tono….."

** in originale sarebbe ""Ugh. You have problems, Black." "Well obviously I have Sirius prob...". lo avrei voluto rendere in italiano ma non penso sia possibile….

 

  
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