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Autore: Dream_of    14/11/2010    3 recensioni
Una vendetta, un risarcimento. E se vecchi fantasmi del passato risorgessero? Cosa farebbero i nostri eroi? Una storia senza troppe pretese, solo quella di farvi passare in spensieratezza qualche minuto!
La vostra Dream!----- Aggiunto capitolo 3!
Bulma lo guardò. Sapeva bene quanto il figlio desiderasse un fratellino con cui giocare, o una sorellina. Allo stesso tempo sapeva quanto Vegeta detestasse i marmocchi.
La donna sospirò. Vegeta sicuramente era nella Gravity Room. “Va bene.. ci parlerò. Tieni d'occhio la bambina!”
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Goten, Nuovo personaggio, Trunks, Vegeta
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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The Song of Innocence
Terzo capitolo.

Li detesto. Non riesco a sopportarli. Odio i marmocchi.”
Lei lo sapeva bene.



“Oh Dende” balbettò Bulma sconcertata. Il piccolo neonato dormicchiava nel cesto, senza rendersi conto di ciò che stava accadendo. La donna, quasi spaventata, si allontanò dalla cesta.
“Oddio, è un bambino!” esclamò Gohan ancora più sorpreso, guardando la culla atterrito. Nello stesso tempo gli altri ospiti si stavano spostando verso il cortile esterno per curiosare.
“Cosa c'è Bulma?” la voce rilassata di Goku si fece più vicina.
“N-non lo so... c'è un bambino qui!” Bulma si voltò e guardò l' amico con occhi smarriti. In quel momento l' infante aprì gli occhi e, forse spaventato da tanta gente, si espresse in un acuto pianto.
“Cos'è questo rumore, Donna?” Arrivò anche un Vegeta piuttosto infastidito. Aveva sempre odiato i vagiti dei mocciosi, soprattutto quelli striduli e lagnosi. Avanzò fino a trovarsi davanti la donna impaurita e la cesta a terra. Si abbassò, osservandone il contenuto più da vicino. “E questo cosa diavolo sarebbe?” chiese acidamente alla donna, guardandola irritato.
“Non ne ho idea Vegeta... qualcuno deve averla lasciato lì!” Bulma non riusciva a distogliere lo sguardo da quel bambino e sul gruppò calò per qualche momento il silenzio. Il neonato aveva folti capelli neri, nasino piccolo, appena pronunciato e occhietti di un azzurro profondo. Non doveva avere più di un mese probabilmente. Aveva smesso di piangere, continuava ad osservarli tutti con gli occhioni spalancati, curiosa di tutta la gente attorno a lei.
Bulma lo guardò e notò un ricami sul polso della piccola tuta grigia. 'Misaki'.
“Oh, è una bambina!”
“Non mi interessa se è una bambina o cosa. Io in casa non la voglio questa mocciosa!” disse freddo Vegeta, voltandosi ed incamminandosi verso il salone.
“Aspettate!” Goten interruppe il nuovo velo di silenzio. Si era avvicinato alla cesta curioso e vi aveva trovato un foglietto. “C'è un biglietto qui!”.
A quelle parole il principe dei Sayan si fermò, voltandosi abbastanza incuriosito. Bulma prese il foglio dalle mani del piccolo Son, ma quello che lesse la colpì profondamente.
“Allora mamma? Cosa c'è scritto?” Trunks guardò la madre incuriosito. Bulma era abbastanza pallida ed alzò gli occhi dal biglietto, dirigendoli verso Vegeta.
“C'è scritto.. auguri..!”
Tutti i presenti tirarono un sospiro denso di tensione e il principe guardò la moglie smarrito, per qualche istante. “Cosa diavolo vuole dire?” Si avvicinò a passi svelti e strappò il foglio dalle mani della turchina. “Cosa significa, Auguri??” Senza aspettare il sayan strappò la bambina dalle braccia di Bulma, e la tenne per la piccola caviglia destra. La piccola ovviamente, ritrovandosi capovolta esplose in un fragoroso pianto.
“Potrebbe essere un' arma.” Vegeta la guardò arcigna, mentre con la mano sinistra preparava un' onda. “C-cosa? Vegeta, ma sei impazzito? E' una bambina?” replicò Crilin, impaurito. “Sta zittò, tappetto.” decretò egli, caricando ancora di più l' onda. In quel momento Son Goku gli posò una mano sulla spalla. Non smetteva di sorridere.
“Dai Vegeta, rilassati! E' solamente una bambina dopotutto.” si guardarono per un lungo istante.
“Karoth, possibile che tu sia così ingenuo? Abbiamo passato di tutto negli ultimi anni, sempre per colpa di qualcosa che prima sembrava insignificante! Non mi va di passare di nuovo guai per colpa di qualcosa che si potrebbe sradicare fin dall' inizio!” replicò acidamente in principe. La piccola piangeva e strillava, spaventata. “Avanti, Vegeta.. come può una bambina essere un problema? Non credo possa fare male a nessuno!” intervenì Gohan, osservando la piccola che piangeva.
“E allora quel biglietto? Non credi sia un po' strano?”
“Beh...” questa volta a parlare fu Yamcha, portandosi una mano dietro la testa, esibendo la solita smorfia da ragazzo, quando giovane proprio non era.
“Le feste qui fanno il giro della città, o anche di più!! E' probabilme che la madre sapeva della festa.. e.. vi avrà lasciato la piccola! Potrebbe aver pensate che alla Capsule Corporation i soldi per crescere una bambina ci sono!” Finito il piccolo discorsetto rimase in silenzio. Vegeta non replicò, ma continuò a guardare irritato la bambina piangente.
“Io non sento nulla di pericoloso in lei, Vegeta!” aggiunse Goku, con un sorriso tranquillo. Il principe gli lanciò un occhiataccia. “Tu non sentivi nemmeno in me qualcosa di pericoloso!”
“E avevo ragione no?”
“Vegeta, dammi la bambina!” intervenne Bulma, osservando la piccola singhiozzare, rossa in viso. Il sayan glie la porse sempre tenendola per la caviglia e la lasciò cadere senza grazia tra le braccia della donna. Bulma prese a cullare la piccola, guardandola dolcemente. Era proprio una bella bambina. Tra le braccia della donna, la piccola si placò subito, facendo uno sbadiglio, sintomo di stanchezza.
“E' così bella! Chissà chi è la madre...” osservò la giovane Videl, rapita da quegli occhioni azzurri e curiosi. “E ora, Bulma?” intervenne Chichi, osservando la piccola.
“Beh.. la ospiteremo.. fin quando qualcuno non la verrà a reclamare!” disse la donna, cullandola. Trunks dal canto suo osservava la scena rapito. Aveva sempre sognato un fratellino o una sorellina come l' aveva Goten.. e ora la madre stava cullando una bambina così piccola. Era felice, si sentiva realizzato. Adesso aveva anche lui una sorellina con cui giocare. “Mamma perchè non la teniamo con noi??”
La donna alla domanda del figlio rimase in silenzio. Adottare quel 'dono del cielo' sarebbe stato magnifico.. ma Vegeta non avrebbe mai voluto.
“Non lo so piccolo, per adesso la teniamo fin quando qualcuno non la reclamerà.” Disse convinta, anche se, nel profondo, sapeva bene che gli orfani non vengono quasi mai reclamati dai propri genitori.

“E' proprio bella però!”
Trunks era poggiato alle sbarre della sua vecchia culla, occupata ora dalla bambina. Bulma gli era accanto e annuiva. Aveva qualcosa di familiare quella piccola dai capelli nerissimi e gli occhi azzurri. “Ed ha anche un bel nome..”
“Già, Misaki.. mamma dai, non puoi adottarla? Voglio una sorellina!”
Bulma lo guardò. Sapeva bene quanto il figlio desiderasse un fratellino con cui giocare, o una sorellina. Allo stesso tempo sapeva quanto Vegeta detestasse i marmocchi.
La donna sospirò. Vegeta sicuramente era nella Gravity Room. “Va bene.. ci parlerò. Tieni d'occhio la bambina!”

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Rieccomi con il terzo capitolo! Diciamo che stiamo entrando nel vivo della storia!!
Spero vi piaccia, ci metto tutto l' impegno per scrivere al meglio!! 

RINGRAZIAMENTI!

BeNnY: io vedo Videl come una ragazza forte.. non so, come la figlia! Almeno meno timida dell' impacciato Gohan! Ahah! Sono contenta che la storia ti piaccia, commenti sempre, sei troppo dolce *-* Dimmi se questo nuovo capitolo ti piace!! ^^

Ragazzi, commentate! Anche una piccola critica.. per me è importante ^^'

  
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