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Autore: AlbusSilenteXX    14/11/2010    2 recensioni
Questa ff è ambientata durante il 2°anno a Hogwarts.
Parlando parlando, il trio si domanda se Piton è mai stato fidanzato, se è innamorato ecc... e Fred e Geroge hanno la brillante idea di farci delle scommesse e scoprire la vita sentimentale del professore di Pozioni!
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George, e, Fred, Weasley, Harry, Potter, Il, trio, protagonista, Severus, Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Ciao a tutti!!! Ecco il seguito!! ;PPP  
                           
Alla fine, tutti si ritrovarono nella Sala Grande, ognuno pronto a raccontare la sua storia.
‘’Abbiamo perso la scommessa!’’ spiegarono Dean e Seamus ‘’Piton non importuna le undicenni!’’
‘’E io e Harry anche!’’ esclamò Ron ‘’Non è vedovo… si vede con un’altra… che usa rossetti!’’ e mostrò l’oggetto ritrovato nel cassetto.
‘’…e slip rosa, quindi ho perso anche io: sicuramente non è quella zitella della McGranitt!” esclamò George deluso.
‘’Comunque sia, una donna ce l’ha! Perso anche io!’’ sbottò Fred.
Poi tutti guardarono Hermione.
‘’E tu Hermione? Hai scoperto se è sposato?’’
La ragazza divenne dello stesso colore della sua sciarpa.
‘’Oh… ehm… s-si, ho vinto la scommessa! E’ sposato!’’
Tutti trattennero il respiro.
‘’Davvero?!’’ esclamò George incredulo ‘’Brava Hermione… e come hai fatto a scoprirlo?!’’
‘’Eh,ecco… gliel’ho chiesto… gli ho detto che era per una ricerca sulle famiglie purosangue…’’
Tutti erano increduli.
‘’Hermione, dai, puoi dirlo che hai perso!’’ sbottò Ron sedendosi comodamente su una poltrona. ‘’Non puoi avere sempre ragione su tutto…’’
‘’Oh e d’accordo. Non… non so proprio nulla sul conto di Piton!” disse Hermione cercando di essere convincente.
Si sentiva lo sguardo di tutti a dosso.
‘’Va bene dannazione!’’ tagliò infine Fred. ‘’Dobbiamo ripartire da zero!’’ Prese il foglio delle scommesse dalla bacheca e cancellò tutte le scommesse.
 
Piton è sposato ………………………………….Hermione e Neville puntano 30 galeoni
Piton non ha mai avuto una donna ……………………Harry, Fred e Ron 50 galeoni
Piton è stato con la McGranitt……………………………….…George punta 20 galeoni
Piton è pedofilo, importuna le ragazzine………….. Seamus e Dean 100 galeoni
Piton è vedovo ……………………………………………………………. Harry e Ron 200 galeoni
 
‘’Sappiamo che ha una donna, non è la McGranitt, non è una minorenne! Non ha la fede, dunque non è sposato. Quindi ha un’amante’’ ragionò Fred, grattandosi il mento con la punta della piuma.
‘’Ehi, potremmo chiedere a Gilderoy!’’ esclamò Ron contento. E raccontò della conversazione udita di nascosto da lui e Harry. Harry ebbe un’idea.
‘’Hermione, hai ancora qualche goccia di Pozione Polisucco? Potremmo camuffarci da qualche insegnante e chiedere a Gilderoy stesso!’’
‘’Hmm… a dire il vero si. Ma se ci scoprissero…’’
‘’Dai Hermione, chiudi il becco, è un’ottima idea!’’ esclamò Ron contento.
‘’Potreste trasformarvi in Piton stesso!’’ esclamò Seamus ‘’E chiedere ad Allock cosa sa su di lui…’’
‘’Se me lo dici, Gildy, ti prometto che ti concedo un ballo!’’ tuonò Fred con una voce profonda e agghiacciante come quella di Piton. Tutti scoppiarono a ridere.
‘’Bene bene bene, l’idea piace!’’ disse Fred. ‘’Chi si trasformerà in Piton?’’ Tutti si guardarono negli occhi. Un alone di paura e disagio calò nella Sala Comune.
‘’Facciamolo fare a Neville! Lui partecipava alla scommessa ma ancora non si è impegnato per scoprire nulla!’’ esclamò Dean. ‘’A proposito, ma dov’è?!’’
Tutti si guardarono intorno. Ma di Neville non c’era traccia.
 
La settimana continuò tranquilla, tutti andavano a lezione tranquillamente, tutti tranne Neville, ma nessuno sembrava badarci più di tanto. Hermione, dopo quello che era successo, non osava guardare più in faccia il Professor Piton. E poi aveva paura. Giovedì si avvicinava. L’ora della sua punizione era vicina, e sapeva che Piton gliel’avrebbe fatta pagare cara.
Quando venne quel giorno, si presentò in anticipo e questo irritò ancora di più il Professore, che l’andò ad aprire molti minuti dopo che aveva bussato; aveva i capelli sconvolti e fuori posto.
‘’Granger, proprio non imparerai mai l’educazione! Ti avevo dato un orario e sei arrivata dieci minuti prima! 20 punti in meno a Grifondoro!’’
Hermione abbassò gli occhi.
‘’Molto bene, seguimi!’’
Il Professore la portò al quinto piano. Poi fece una cosa strana. Camminò avanti e indietro tre volte ad occhi chiusi per il corridoio. Hermione stava per domandarsi se non fosse in una qualche specie di trance, ma improvvisamente apparve una porta dal nulla.
‘’Dentro!’’ disse Piton.
Lei entrò. Si ritrovò in una stanza enorme, grande quanto una cattedrale. Sarebbe stata anche carina, se non per il fatto che era occupata da milioni e milioni di… rospi!
Al centro c’era un laghetto dove molti di essi nuotavano sereni. La ragazzina guardava gli anfibi saltellanti disgustata.
‘’Visto che è una ragazza molto acuta, avrà notato la scomparsa del suo caro amichetto Paciock, vero Granger?’’ disse Piton sfoggiando un sorriso maligno.
‘’Ebbene, sapendo che il suo amichetto ha un simpatico rospo per compagnia, mi son detto: se gli piacciono tanto i rospi… perché non accontentarlo?’’ e cacciò una risata raccapricciante.
‘’Buon divertimento Granger. L’unico modo per uscire da questa stanza è trovare il rospo giusto e ritrasformarlo in Paciock… e se ti chiedi come, è semplice… baciandolo…’’
La risata di Piton era folle. Si voltò per andarsene.
‘’Vediamo se la prossima volta avrai il coraggio di baciare un Professore… ma non credo, prima che riesca a trovare Paciock ne avrai già abbastanza… non sei contenta Granger? Sfoga pure le tue perversioni adolescenziali, ora che puoi!’’
‘’NO!’’ urlò Hermione più forte che mai, le lacrime che gli rigavano il viso.
‘’La prego, professore, noooo!’’
Ma Piton sbatté rumorosamente la porta, mentre la sua risata malvagia rimbombava ancora nell’enorme stanza.
‘’CRA! CRA!’’ un rospo saltò in testa alla ragazza. Questa lo lanciò via disgustata.
‘’Aiuto!’’ urlò ‘’Vi prego! Qualcuno mi aiuti!’’
Ma i milioni di rospi sembravano non sentire. Uscivano ed entravano nel laghetto, nuotavano, gracidavano allegri, insensibili all’angoscia della ragazza.
 
Era sera tardi e Hermione ancora non si era vista.
‘’Piton gli avrà fatto qualcosa di male!’’ esclamò Ron ‘’Ne sono certo… l’hai visto oggi a cena? Sembrava di buon umore!’’
Lui e Harry erano in Sala Comune, seduti sulla loro poltrona preferita. La stanza era quasi deserta, gli ultimi studenti stavano andando a dormire e i resti del fuoco crepitavano allegri nel camino.
‘’Forse perché era Hermione la sua cena!’’ disse una voce alle spalle di Ron, che sobbalzò.
‘’Fred! George! Smettetela! Da dove sbucate fuori?’’
‘’Scorta di burro birre e cioccolatini!’’ disse George allegro gettando un sacco sul tavolo.
‘’E dove li avete presi?’’
‘’Dalle cucine, caro fratello!’’ disse Fred posando a sua volta il suo sacco, aprendolo e iniziando a gustare i cioccolatini.
‘’Fred, che fai! Tutto questo è per la festa di vittoria della prossima partita a Quidditch!’’ esclamò George.
‘’Ops… scusa George…’’ disse Fred a bocca piena e richiuse il sacco. ‘’Comunque carissimi, Allock stasera è di guardia al secondo piano, potreste approfittarne per trasformarvi in Piton e farci una chiacchierata!’’
Ron sbiancò.
‘’Cosa?!’’
‘’L’abbiamo beccato prima al ritorno…’’
‘’Ma… non possiamo…’’
‘’perché no, Ron? Fifa?!’’
Ron non sembrava per nulla contento.
‘’Oh e va bene. Ma la pozione la prenderà Harry!’’
‘’Non ci pensare nemmeno!’’ disse questo ‘’Io mi nascondo sotto il mantello e vengo con te!’’
‘’Ooh, miseriaccia!’’
 
Dieci minuti dopo, dopo aver versato un pelo di naso di Piton ritrovato sul mantello dell’invisibilità e bevuto la Pozione Polisucco, Ron e il suo amico Harry attraversavano i corridoi del secondo piano.
‘’Non camminare gobbo, Ron!’’ gli consigliava Harry.
‘’E poi Piton non ha quell’aria così preoccupata… fai svolazzare di più il mantello…’’
‘’Taci Harry! Non sai cosa significa avere tutto quest’unto in testa e il naso che ti occupa mezza visuale! Miseriaccia!’’
Individuarono subito il Professore.
‘’Severus!’’ disse questo allegro quando lo vide.
‘’Come mai da queste parti, a quest’ora?’’
‘’Oh, ehm… avevo anche io il turno di guardia a quest’ora, Allock’’ disse Ron incerto. Harry gli diede una gomitata.
‘’Ma è magnifico!’’ Allock lo abbracciò.
‘’Beh ma pare che non ci sia nulla di interessante da fare a quest’ora… gli studenti dormono felicemente… che ne dici, di fare quattro passi?’’
‘’O-ok…’’
I due si incamminarono per il corridoio.
‘’Era da giorni che tentavi di sfuggirmi, Severus, chi l’avrebbe mai detto che avresti accettato di fare quattro passi…’’ disse Allock scrutandolo.
‘’Eh si, ehm… oggi sono di buon umore!’’ disse Ron.
‘’Meraviglioso, davvero meraviglioso Severus!’’ disse allegro Allock allargando le braccia.
‘’Sarà sicuramente la festa di San Valentino che si avvicina a metterti di buon umore… sebbene l’ultima non è stata delle migliori…’’
Ron e Harry (da sotto il mantello) lo guardarono sbalorditi.
‘’C-cioè?!’’ chiese Ron.
‘’Beh… lo sappiamo tutti che sei stato due ore a piangere nel bagno dei ragazzi, alla festa di San Valentino del nostro quinto anno…’’ disse Allock. E poi fece uno dei suoi sorrisi a trentadue denti.
‘’Ma tranquillo, Severus, è normale… d’altronde, non tutti, come eh ehm me, riescono a fare tante conquiste… quella sera, avevo invitato al ballo quindici ragazze, e me ne sono trovate trenta che si litigavano davanti la porta della mia camera…’’
Ron era sconcertato.
‘’Ehm… Gilderoy, potresti ricordarmi cosa successe? Non ricordo… sai l’età…’’
‘’Oh, non dire sciocchezze, Severus… tutti se lo ricordano… lo sapeva tutta la scuola… hai pianto tutta la notte perché lei si era rifiutata di ballare con te e aveva accettato l’invito di un altro… però ti capisco… era molto bella…’’ Gilderoy guardò Severus divertito, poi all’improvviso gli calò la mascella.
‘’Severus! Non sapevo che ti intendessi di tagli e moda per capelli… hai una meche rossa favolosa!’’
Harry guardò Ron. In effetti una ciocca aveva preso il colore del fuoco. Il naso di Piton era leggermente più piccolo e si iniziavano a intravedere delle lentiggini.
‘’Eh, ah si, è per fare più colpo sulle ragazze proprio come te!’’ esclamò Ron nei panni di Piton. ‘’Però ora devo andare… diarrea!’’
E Piton scappò via.
Gilderoy rimase  da solo nel corridoio, la bocca ancora spalancata.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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