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Autore: Love Today    14/11/2010    4 recensioni
Bella Swan ha 24 anni ed è convinta che la sua vita sia un totale disastro. Un giorno Bella si risveglia in un letto di ospedale convinta di essere sempre la stessa persona, ma dopo un occhiata allo specchio ritrova davanti sè una sconosciuta; una 28enne sicura di sè con un fisico perfetto, un posto di lavoro sicuro ed un marito bellissimo. Com'è possibile tutto ciò? Il fatto è che Bella dopo aver sbattuta la testa su un marciapide non ricorda più nulla della sua vita negli ultimi tre anni. Riuscirà a ritrovare la memoria?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ciao bella gente.
Mi fa molto piacere che il prologo vi sia piaciuto quindi ringrazio tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti e i seguiti e anche coloro che hanno commentato (le recensione alla fine del capitolo).

Allora questo è il primo vero capitolo ancora non troviamo il nostro Edward ma sbucherà fuori, dobbiamo solo attendere un pò.
Vi lascio il nuovo capitolo, spero che anche questo vi piaccia.
Un Bacio. F.

 


 




 

Risveglio

 
 
“Che ore sono? Dove sono? Che giorno è?
Che mal di testa assurdo!!! Se questi sono gli effetti del drink giuro che da oggi in poi berrò solo acqua frizzante o al massimo una Sprite.”
Provo ad aprire gli occhi, ma le luci sono troppo forti.
“No, no, dormo ancora.”
 
Sento una voce poco distante da me, ma non riesco a capire a chi appartenga.
“Fatemi dormire vi prego!!”
Richiudo gli occhi e cerco di isolare quelle voci dalla mia testa, ma un BIP fastidioso non mi da l’opportunità di cadere tra le braccia di Morfeo.
“Ho capito! Ora mi sveglio.”
 
Apro un occhio, ma la luce mi stordisce e richiudo gli occhi all’instante.
Dopo poco faccio un altro tentativo che va a buon fine.
Inizio a mettere a fuoco la stanza in cui mi trovo. Arredamento spartano, colori molto tenui, quadri a dir poco orrendi appesi alla parete e una marea di fiori appoggiati sul comodino, spiccano particolarmente tra di essi un mazzo di girasoli.
Volto il mio sguardo alla mia sinistra e vedo infilzato nel mio braccio un ago.
Non ci vuole una laurea in filosofia per capire il posto in cui mi trovo.
Sono in ospedale, ma non ricordo per quale motivo mi trovassi attaccata a dei marchingegni che continuavano a fare rumore.
“Okay Bella, cerca di fare mente locale, cerca di ricordare qualcosa”
Mi sforzo di ricordare la sera prima ma ricordo solo delle immagini molto lontane, tipo la prima volta che incontrai Alice a scuola, la prima volta che caddi dalla bici, il liceo, il mio primo bacio, un campo di girasoli, della cola con dell’alcol, il viaggio in…
Cola?
Rhum e cola!!! Ecco cosa ho bevuto, poi la pioggia, il taxi, il tizio con la giacca, l’asfalto, ora tutto mi è chiaro!
Sono caduta! Per questo mi ritrovo in queste condizioni.
 
- Buon dì signorina Swan. Noto con piacere che è sveglia.-
Guardo stranita l’infermiera. Lei mi sorride dolcemente e mi porge un bicchiere. –Lo beva tutto d’un sorso.- La ringrazio e faccio come mi ha detto.
- Cos’era?-
- No, un semplice analgesico. Le fa male qualcosa?-
- Un po’ la testa ma nel complesso non sto poi così male.-
- Bene- inizia a scarabocchiare su una cartellina medica- allora tra poco verrà il dottor Stewart a farle un controllo.- fa per uscire ma mentre sta per aprire la porta si gira e mi dice – Comunque io sono Francine la sua infermiera personale qualsiasi cosa dovesse servirvi io sono qui a sua completa disposizione, anche se avete bisogno di una spalla su cui piangere, sono una brava ascoltatrice.- Finisce il tutto con un gran sorriso a cui io ricambio. E così esce dalla porta lasciandomi da sola con i mie pensieri.
Do un occhiata alla mio abbigliamento e con mio grande stupore noto di aver indosso un pigiama di seta, sarà stata opera di Alice è l’unica persona che si mette il merletto anche per andare a letto.
Una porta si spalanca e mia madre corre ad abbracciarmi. –Bella mi hai fatto prendere un colpo! Come stai?-
- Mamma mi sta stritolando lasciamo respirare.-
Mimò un “scusa” sulle labbra e si sedette al mio fianco.
-Bella hai fatto preoccupare tutti. Tuo padre appena lo ha saputo si stava mettendo in macchina per venire qui. Ma ora stai bene e questo è l’importante.- e mi stritolò ancora un po’ tra le sue braccia.
- Ora dov’è?- è rimasto a Forks ma ci raggiunge domani con Jacob.- ora che la guardavo attentamente la trovavo diversa, aveva qualcosa di strano. Sembrava più vecchia.
La mamma iniziò a raccontarmi del più del meno, ma non capii niente di tutto quello che stava dicendo, ma lasciai correre.
- Bene- disse mamma mentre raccoglieva le sue cose – io ora vado ci vediamo dopo. Vengo con David e chiamo papà e lo informo sul tuo stato di salute. A dopo.-
Esce dalla porta che ancora mi manda bacini con la mano.
“Ma si è rincretinita?”
Dato che non ho nulla da fare inizio a giocherellare con il telecomando del letto lo alzo lo abbasso, aumento l’inclinazione, alzo i piedi abbasso i piedi, poi provo ad accendere il televisore al plasma che è piazzato poco lontano dal letto. Mi giro il telecomando tra le mani cercando di capire con quale pulsante accendere la TV. Schiaccio un pulsante a caso ma la TV non si accende continuo a schiacciare tutti la pulsantiera ma nulla, poi la porta si spalanca e vedo l’infermiera Francine tutta affannata – Successo qualcosa?-
- No, perché?-
- Sta schiacciando da 5 minuti il pulsante delle emergenze!.-
- ‘Ops.- capendo l’errore poso il telecomando sul comodino – Stavo cercando di accendere il televisore. – Con lo sguardo fisso sulle lenzuola e cerco di scusarmi.
Cala il silenzio nella stanza e subito riattacco a parlare, odio il silenzio nelle conversazioni.
- Potrei riavere la mia borsa?- Vorrei chiamare Alice e le altre per informarle il mio stato di salute, mi meraviglio che ancora non si siano precipitate al mio capezzale.
- Ma certo.-
Esce dalla camera e dopo pochi minuti rientra con una borsa di Chanel tra le mani.
- Prenda- mi incita Francine.
- Ma è sicura che sia la mia?- Domando stranita.
- Sì che la sua, controlli i documenti.- Apro la borsa e dentro ci trovo un portafoglio di vernice nera Prada trovo la mia carta di identità, quindi non ci sono dubbi, questa è  mia borsa. “Ma che hanno combinato le ragazze? O me l’avranno prestata o Rosalie ha deciso di farmi un regalo mentre ero steso sull’asfalto… bhà”
- Bella, la posso chiamare così?- annuisco – Il dottore sta per arrivare pochi minuti di attesa e sarà qui.-
Poso la testa tra i morbidi cuscini e chiudo gli occhi. “Riposo solo un pochino gli occhi.”
 
- Bella!-
- No mamma, oggi non ci voglio andare a scuola.- dissi gettando ancora di più sotto le coperte.
Sentii una risata strozzata e poi suddetta persona cominciò a richiamarmi – Signorina Swan, non sono sua madre.-
“ Bene. Sono sempre la solita!” aprii gli occhi e sorrisi ai miei due visitatori, Francine e, suppongo il dottor. Stewart, entrambi rigorosamente in divisa bianca.
- Bene Bella. Ora le farò delle semplici domande a cui lei dovrà rispondere.-
- Qual è il suo nome completo?
- Isabella Marie Swan.-
- Data e luogo di nascita?-
- 13 settembre 1984.-
- Benissimo Bella.- Scarabocchia su una cartellina. – Bella, quando ha avuto l’incidente, ha urtato con violenza la testa contro il parabrezza dell’auto ed ha riportando una lieve commozione celebrare. Ma da quello che vedo se le è cavata piuttosto bene.- Solleva la penna. – Ora guardi il tappo.-
- Forse lei mi confonde con qualcun altro.-
- Scusi?-
- Io non ho fatto nessun incidente stradale. Io sono semplicemente scivolata dal marciapiede e ho sbattuta la testa.-
- No, qui c’è scritto che ha avuto un incidente frontale.-
- Ahahahahah!- Scoppia in una fragorosa risata. – No, dico sul serio ora basta. Dove sono le telecamere? È una candid camera, vero? È impossibile che io abbia fatto un incidente, io non posseggo nemmeno una macchina qui a New York.-
A dire la verità Io ed Alice volevamo prenderne una, ma a che cosa serve avere una macchina a New York? C’è sempre traffico. Meglio prendere un Taxi o la metro.
- Qui c’è scritto che lei ha una Mercedes decappottabile.-
Ricomincio a ridere – Ma siete bravissimi. Ci sto cascando sul serio.-
Lo sguardo del medico improvvisamente cambia, inizia a studiarmi con un occhio molto critico.
- Ho qualcosa di grave?- chiedo impaurita.
- Bella, mi risponda a questa semplice domanda. In che anno siamo?-
“Anno?”
Inizio ad andare in panico. Il respiro si accelera e gli arti del corpo si contraggano.
- Mi rispondi semplicemente.-
- 2009.-
- Bene. - Noto che dal movimento secco della mano ha cancellato qualcosa sulla cartellina.  – La data di oggi è…- “Ma cos’è sta pausa stile reality prima di un’eliminazione!” – 16 ottobre 2012.-
- Non è vero.-
- Non mi crede? Francine porti il giornale di oggi.-
Francine rientra con una copia del Times.
Rimango senza parole. “16 ottobre 2012”
- Oddio è Obama? Com’è ingrassato!-
Vado a una delle ultime pagine del giornale alla sezione“Cinema” e quel che leggo non mi piace.
 
AVATAR 2 USCIRA’ NELLE SALE A FINE ANNO.
 
- DUE?? Avatar DUE? Ma se deve uscire ancora il primo.-
- No. È uscito ad inizio 2010.-
- Omiodio.-
Sfoglio il giornale e leggo qualche titolo di notizia.
- Quindi sono stata in coma per tre anni?.-
- No. È stata ricoverata due giorni fa.-
“Ci rinuncio! Non capisco più nulla”
- Signorina, lei è affetta da un’amnesia che si verifica dopo traumi cranici. Il che vuol dire che lei non ricorda nulla degli ultimi tre anni.-
- Che vuol dire? Non ricorderà MAI più quello che è successo in questi tre anni?- inizio a farmi prendere di nuovo dal panico.
- Non è detto. Lei ha solo rimosso i ricordi. Potrebbe riacquisirli da un momento all’altro.- Poi abbassa il tono della voce.- Però potrebbero anche non ritornare mai.-
Ho perso tre anni di ricordi della mia vita e non so nemmeno se potrò riaverli indietro.
“Ecco ora arrivano le lacrime.”
Una sola lacrima solitaria cade sul mio volto.
- Tutto bene?-
“Secondo te? Ho appena saputo che ho perso la memoria e che 28 anni! Secondo te come ci si sente?”
- Sì alla grande.-
L’equipe medica esce dalla porta e mi lascia sola con il giornale in mano.
 

 

16 ottobre 2012. 16 ottobre 2012. 16 ottobre 2012… 

 


Risposte recensioni:
@Mery_997 : Mi fa molto piacere che ti sia piaciuto il prologo e anche l'idea. Mike forse non lo incontreremo più. Forse.
@ KikyLove: Grazie per i complimenti e comunque mi sembra di aver postato anche in fretta =)
  grazdidigrgrgg    : :   :  m @rodney : sinceramente "Ti ricordi di me?" l'ho trovato molto più divertente di "I love shopping", naturalmente intendo il libro perchè è il film in effetti è più divertente. Spero che la storia continui ad interessarti. Ciao.
@Melucchia
hem fuochino. le tue non sono deduzioni assurde e come hai detto tu in segreto è aspettare hehehehe.
@ micol_cullen1997: la sbadataggine di Bella si farà quasi sempre sentire, sta tranquilla, è un segno del marchio Bella Swan. Grazie anche a te per i complimenti. Spero che ti piaccia questo capitolo.
@scricciolo89ooohh che bello sapere che una persona ha letto questo libro che a me piace tanto, tanto (se non mi fosse piaciuto non avrei creato la storia xD) comunque tu sei molto avvantaggiata e non ti voglio dire se hai indovinato le mie intenzioni xD ahahahahahah. Spero che continui a seguire la FF mi farebbe molto piacere conoscere la tua opinione. Ciao. :



 

  
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