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Mondo Che
Non Esiste- Roxas X Lexaeus
Il suo compagno era il
silenzio. Era il suo unico amico, l’unico che non gli ricordava in ogni
momento chi fosse veramente.
Un Nessuno.
Il suo ascoltatore era il
silenzio. Non c’era bisogno di parole, e lui capiva.
Non hai sentimenti.
Il suo consigliere era il
silenzio. Gli suggeriva, gli spiegava.
Non rinnegare la tua essenza.
Il suo supporto era…
-Numero
V, qual è il nostro
compito?-
.... Roxas. Il silenzio spariva. Il silenzio veniva
colmato da un nuovo suono. Una voce piccola, confusa.
Era strano.
-… Il nostro compito
è quello di raccogliere cuori, inglobarli nel Kingdom Hearts e attendere
che questo si riempia. Cosicché poi ci vengano donati dei sentimenti.- spiegava Lexaeus.
-Numero V, vuoi dei
sentimenti?- le mani si bloccavano, gli occhi
guizzavano in quelli azzurri del numero XIII e il silenzio… Il silenzio
non aveva più importanza.
Le giornate passavano, e
le uniche parole che l’Eroe del Silenzio pronunciava erano dirette alla
Chiave Del Destino.
Il silenzio era diventato ostile, non lo ricercava più. E a Lexaeus stava bene così. Gli bastavano le domande
di quel biondino e i suoi sorrisi di circostanza.
-Devo andare via per un
po’.- aveva detto un giorno, giocherellando con i pollici –Ho una
missione importante da eseguire.-
Roxas si era allarmato, ma il numero V l’aveva rassicurato
-Tranquillo. Torno presto.- e, scompigliandogli i capelli, si era alzato.
-Promettimi che tornerai.-
aveva allora aggiunto il numero XIII, già
impaziente di ricominciare le sue chiacchierate pomeridiane con il Membro
Fondatore.
-... Te lo prometto.-
C’è un foglio
attaccato alla vetrata del Castello. Un foglio bianco, cadaverico.
Roxas si avvicina curioso.
Qualcosa ti trapassa. Lo
senti, mentre ti squarcia la tunica, vero?
Sei un Nessuno, non sperare di cambiare.
Ti senti uno schifo, eh?
Non hai mantenuto la promessa. I tuoi occhi lo fanno ben intendere.
Hai fallito, come essere
umano e come Senza Cuore.
“Promettimi che tornerai!” il
silenzio ti risucchia. Ancora e ancora.
Un brutto
presentimento… Il foglio… “Deceduti al
Catello dell’Oblio”...
Roxas legge velocemente,
sicuro di non trovare scritto il nome del Superior…
-No…-
Lo scacci,
non lo vuoi. Vuoi allontanarlo, non sentirlo più. Annullarlo.
E pensare che lo consideravi tuo amico
e compagno.
Ricerchi le sue parole,
pretendi che colmano quel silenzio che ti sta portando via.
Dalle tue possibilità e da lui.
Lotti con tutte le tue
forze, non ce la fai.
-NO!-
Non abbandonare.
Non ce la fai…
Resisti!
Non ce la fai.
Per lui!
Non ce la fai!
Un pugno sulla vetrata.
Non hai mai odiato così tanto il silenzio. Te ne accorgi
mentre capisci che le tue forze ti stanno abbandonando.
-… Me lo avevi
promesso…-
“Te lo prometto.”
Silenzio.
*
Si, picchiatemi, me lo
merito.
Ma non è tutta colpa mia! Il mio computer si
è rotto, TRE MESI FA! TRE MESI! E’ stato un incubo ç_ç!
Avevo un sacco di fic già scritte salvate sul
pc, e dato che seguo un certo ordine, non ho postato.
E, oltretutto, le fic che ho scritto dopo, sul pc di mia sorella che non ha word, le ho dovute portare su
questo, e ci ho messo un sacco (si, sono un’idiota xD).
Per questa volta non risponderò alle recensioni, perdonatemi. Ma dalla
prossima volta sarà tutto come al solito, e tranquilli,
ho molto materiale da postare, quindi non lascerò più dei buchi
del genere tra una fic e l’altra.
E, oltretutto,
leggerò tutte le fic che mi sono persa, quindi
aspettatevi tante belle recensionucce!
Bon, che dire. Spero che questa fic vi sia
piaciuta.
Personalmente, ne sono
soddisfatta.
Lexaeus è spesso un
personaggio che non viene molto calcolato, quindi mi
ha fatto piacere scrivere qualcosa su di lui *^*
Spero sia piaciuta anche a
voi!
Alla prossima fic!
Greta.