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Autore: deatheaters_in_training    15/11/2010    10 recensioni
La notte era scura e gelida: una figura ammantata di nero avanzava per le strade semi deserte del villaggio. Aveva negli occhi, rossi come il sangue, un'espressione di fredda determinazione. Il selvaggio e feroce trionfo era tuttavia percepibile oltre la maschera di mortale, innaturale calma.
Camminava con passo leggero ma solenne: un silenzioso predatore che si avvicinava inesorabile all'ignara preda, come un leopardo che...
-Mapporc...-sbottò a bassa voce Lord Voldemort, con irritazione -Ho pestato una cacca!-.
**Vi siete mai chiesti che cosa sarebbe successo se Voldie avesse risparmiato Lily e non ci fosse tutta la storia della protezione del sangue e blablabla?
Noi sì, e questo è quello che abbiamo immaginato...**
(LIEVISSIMO SPOILER DEL SETTIMO LIBRO NEL PROLOGO, AMMESSO CHE LO RICONOSCIATE NELLA MAREA DI CAVOLATE).
Genere: Avventura, Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Severus Piton, Tom Riddle/Voldermort
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Nei giorni successivi Aleksej, Salazar e Norma furono molto presi nel cercare di risolvere il mistero della Pietra Filosofale.

Salazar sosteneva che Travers, uno dei colleghi di sua mamma al Ministero, stesse tentando di soffiarle la poltrona minando il suo potere con atti terroristici.

Aleksej al contrario era convinto che tra gli antichi oppositori di Lord Voldemort si potessero trovare indizi sull'identità dell'animalesca creatura avvistata alla Gringott. Aveva passato gli ultimi giorni a sfogliare febbrilmente il libro di Rowle, cercando possibili candidati.

-Che ne dite di questo Prewett? Ah... è morto.- sbuffò – E questo qui? Sirius Black... ha anche una faccia cattiva. Oh guardate, è un Animagus! Dev'essere lui per forza.-

-Dammi qua- disse Salazar scocciato -Ma no, si trasformava in un cane: I cani non sono enormi e terrificanti: sono carini e pucciosi-

-Una volta ho visto un carlino grassissimo- fece Bruttus sognante.

Norma , da parte sua, additava ogni persona che incontrava come possibile colpevole.

Ma a Bruttus non interessava. Aveva il suo mistero personale da risolvere. La persona che aveva scritto gli appunti sul suo manuale di Gobbiglie doveva essere un giocatore (o una giocatrice) di straordinario talento. La sera precedente aveva disputato il suo secondo incontro a Gobbiglie contro la temibile squadra di Corvonero, capitanata da Marietta Edgecombe e composta da Michael Corner. Higgs era stato particolarmente nervoso nei giorni precedenti alla partita, era ansioso di fare bella figura con la sua avversaria: Bruttus si era fatto l'idea che avesse una cotta per questa Marietta. In effetti la ragazza era molto carina, con lunghi capelli ricci ed una meravigliosa pelle vellutata.

L'incontro era stato emozionante: Bruttus aveva sbaragliato gli avversari in poche mosse grazie alle istruzioni del misterioso Pince. O della misteriosa Pince?

Bruttus maturava sempre di più la convinzione che Madama Pince fosse in realtà la sua musa, la sua dea delle Gobbiglie che attraverso gli anni gli parlava e lo illuminava. Nascosti dietro la maschera di arcigna bibliotecaria c'erano in realtà una mente analitica, una mira infallibile e una mano allenata.

Bruttus aveva preso l'abitudine di spiarla passando lunghe giornate in biblioteca, studiando i suoi movimenti e cercando qualche indizio sulla sua identità segreta. Non c'è che dire, era davvero abilissima a celare il suo talento. Il giovane Piton nella speranza di cogliere in un allenamento segreto la campionessa sotto mentite spoglie, si era spinto a pedinarla fino al corridoio degli alloggi degli insegnanti.

Quella sera a cena, mentre Bruttus mangiava in compagnia dei suoi amici, Draco gli si avvicinò con fare complice.

-Fai attenzione, Bruttus- lo avvertì -il vecchio Gazza tiene d'occhio il tuo vagabondare nelle aree del personale, l'ho sentito borbottare a Mrs Purr... non può sgridarti perché potresti andare a trovare tuo padre ma sta solo aspettando che tu faccia un passo falso!-

-In effetti è ora di finirla, Bruttus!- sbottò Salazar mentre il piccolo Piton ringraziava Malfoy, che se ne andò -Questa tua mania di seguire quella vecchia ti farà finire nei guai. Ma perché poi? Ti sei forse innamorato di lei?-

-A Bruttus piace la vecchia- cominciò a canticchiare Norma.

Aleksej alzò brevemente lo sguardo dal libro in cui era immerso, tornando alla lettura un istante dopo. Aveva l'espressione di chi sta risolvendo un difficile rompicapo e non può deconcentrarsi neanche per un minuto.

-Se ogni sua esclamazione è intrisa di saggezza come gli appunti nel suo libro- disse con fare pensieroso Bruttus -non posso fare a meno di volerla ascoltare.-

-A Bruttus piace la vecchia- continuò Norma.

-Pensate- riprese il giovane Piton -oggi ha imprecato contro le emorroidi di Merlino perché l'è caduto un libro sull'alluce. Che donna affascinante!-

-Irresistibile, davvero!- Salazar alzò gli occhi al cielo.

-A Bruttus piace la vecchia, a Bruttus piace la vecchia...-

-Nel pomeriggio poi ha perso un libro. Quanto l'ha cercato! In effetti ce l'avevo io. Ha borbottato per ore... “Se dovessi nascondere qualcosa, Hogwarts è il posto giusto! Non si trova mai niente qui dentro!”-.

-Che cosa hai detto??!- esclamò Aleksej, quasi urlando.

-Be' sì, l'avevo preso io- ammise Bruttus imbarazzato- ma sai, volevo essere il suo eroe e riportarglielo, così forse mi lascerà essere il suo aiuto-bibliotecario...-

Aleksej fece un gesto spazientito con la mano: - No, non quello. Riguardo a Hogwarts. Ma certo, ma certo...- borbottò febbrile, più rivolto a sé stesso che ai compagni- ecco perché Madama Pince ha interrotto Macnair. La pietra filosofale è nascosta qui, nel castello!-

Norma istintivamente guardò sotto il tavolo.

-Effettivamente ha senso – ammise Salazar- qui sarebbe sotto il controllo del Signore Oscuro, è il posto più sicuro del mondo. Mio papà una volta ha detto che avere la protezione dell'Oscuro Sire è come avere Barry Ryan in porta. Ma la mamma ha detto che questa similitudine faceva schifo e così non l'ha mai più detto – soggiunse pensieroso.

-Esatto!- si esaltò Aleksej -E c'è solo un posto dove può essere...-

Bruttus e Norma si lanciarono un'occhiata perplessa.

-Nell'Ala Ovest!- esclamarono all'unisono Salazar e Aleksej.


I due mesi successivi trascorsero veloci per Bruttus tra lezioni ed allenamenti di Gobbiglie, ma dopo molti appostamenti un sabato mattina il giovane Bruttus decise che avrebbe finalmente svelato il segreto di Madama Pince: si alzò di primo mattino, deciso ad andare a pattugliare i corridoi dei membri del personale. Se Pure Blood Pince non si allenava durante le lunghe giornate nella Biblioteca, forse approfittava della calma mattutina del castello: Bruttus doveva scoprirlo. Perché quel genio sportivo non si rivelava? Eppure il giovane Piton aveva cercato tante volte di farle capire che sapeva. Per esempio, il giorno prima le aveva raccontato a lungo della sua ultima impresa di Gobbiglie contro Corvonero, ma solo per sentirsi rispondere:

-Piton, ma per quale ragione credi che m'importi della tua vita? Ti assicuro che non è così, davvero.-

Bruttus non se l'era certo presa: innanzitutto, era ben conscio che frasi come quella erano solite nascondere un profondo affetto, ecco perché sua madre gliele ripeteva sempre. Inoltre Bruttus poteva solo immaginare quanti studenti e fan l'avrebbero tormentata se si fosse saputo in giro del suo incredibile talento. Se davvero amava questo genio misterioso, questo Pure Blood Pince, non poteva fare altro che continuare a tenere celato il suo segreto. Certo però se l'avesse colta in flagrante in uno dei suoi temibili e meravigliosi tiri, lei non avrebbe avuto altra scelta che prenderlo come suo allievo; Bruttus si scoprì sospirare sognante pensando a questa eventualità.

Era così eccitato al pensiero dell'imminente giornata che non prestò attenzione a dove metteva i piedi, incespicò nel baule ai suoi piedi e cadde come un sacco di patate sul letto di Salazar.

-Oops-

-Bruttus, ma che diavolo fai?- esclamò la voce insonnolita di Salazar.

-Shhh! Ehm... sto...- Bruttus esitò -sto andando... a fare un giro. Torna a dormire. Io devo andare, eh! Ci si vede in giro.-

Salazar gli lanciò un'occhiata di severa disapprovazione.

-Stai andando di nuovo a pedinare Madama Pince, vero?-

-Sì...- Bruttus abbassò la testa, colpevole -Vuoi venire anche tu?-

Salazar ci pensò un attimo e poi disse:

-Ok, tanto non riuscirei più a riaddormentarmi e poi voglio passare dall'infermeria e vedere come sta il nostro cercatore. Si è fatto male proprio prima della partita contro Corvonero. - aggiunse con amarezza.

-Draco si è fatto male?- chiese Bruttus uscendo dalla sala comune.

-Durante gli allenamenti.- spiegò Salazar -Era così buio che è stato colpito dalla mazza di Bole e poi è precipitato sul campo. Bole si è giustificato dicendo che aveva preso la sua grossa testa bionda per il boccino d'oro.-

-E perché avrebbe dovuto colpire con una grossa mazza il boccino d'oro?- chiese Bruttus stupito -Non mi sembra una cima...-

-Ehi, non criticare il nostro miglior battitore!- esclamò Salazar – La scorsa partita è stato fantastico ha disarcionato i due Weasley e l'arbitro e ha colpito un professore... non ricordo più quale.-

-Mio papà.- rispose Bruttus asciutto. -Oh guarda siamo arrivati. Facciamo piano... se siamo fortunati forse potremo vedere-

I due rimasero almeno trenta minuti nascosti dietro ad una statua di un uomo magrolino e un sorriso storto la cui iscrizione recitava “Gregory il Viscido”, quando all'improvviso Madama Pince uscì dalla sua stanza: esibiva una colorata retina per i capelli, una vestaglia dall'aria antiquata e un enorme beauty-case dall'aria antidiluviana. Dopo aver tossicchiato sonoramente si diresse verso l'enorme bagno alla fine del corridoio.

-Ah ah- sussurrò Bruttus -copertura perfetta, Madama Pure Blood Pince! Scommetto di sapere cosa c'è dentro quel beauty!-

-Creme, cosmetici e saponi?- chiese incerto Salazar.

-No, c'è il suo set di Gobbiglie! E' lì che si allena tutti i giorni in segreto!- esclamò Bruttus, facendo uno scatto lungo il corridoio, ma Salazar lo afferrò per un braccio.

-Cosa fai, sei impazzito? Vieni via!!!-

-Ma... se fosse tutta una copertura!?-

Improvvisamente i due sentirono un rumore provenire dalle scale.

-No, Mrs Purr. Tu vai di là, cara, mentre io controllo qui- la voce di Gazza risuonò lungo tutto il corridoio.

-Oh oh.- fece Bruttus.

-Svelto, nascondiamoci!- sussurrò Salazar spingendo il giovane Piton dietro l'enorme statua di Gregory il Viscido.

Gazza fece capolino con il suo solito malandato mantello.

-Su, intrusi! So che siete qui!- berciò- Agli studenti non è permesso stare in questo corridoio. Sento puzza di espulsione...-

Salazar e Bruttus si fecero piccoli piccoli dietro alla statua ma presto Gazza li avrebbe raggiunti e trovati. Il giovane Piton si chiese se effettivamente li avrebbero espulsi: poteva sempre dire di essere venuto a cercare suo padre, ma gli alloggi dei professori erano dall'altra parte.

Gazza era ormai a pochi metri da Gregory il Viscido quando:

-Signor Gazza! Cosa fa qui?- esclamò la voce come sempre irritata di Madama Pince.

-Oh, Madama Pince, mi dispiace disturbarla- si scusò Gazza -E' che avevo sentito dei rumori e mi ero insospettito. Oh... ma... posso farle i complimenti per la sua... magnifica acconciatura?- aggiunse impacciato.

Il tono di Madama Pince si addolcì nel rispondergli:

-Oh, Argus, grazie.-

Nel frattempo Salazar e Bruttus strisciarono dietro la statua e lentamente svoltarono l'angolo.

-Ce l'abbiamo fatta!- sospirò Salazar quando furono abbastanza lontani da Gazza e Madama Pince -Per un pelo.-

Bruttus si appoggiò al muro:

-Già- disse -Ma non pensi anche tu che non si sia trattato di una semplice coincidenza? Che Madama Pince ci sia venuta a salvare?- I suoi occhi luccicarono -Forse voleva proteggermi...-

Salazar aprì la bocca per ribattere qualcosa ma s'interruppe a causa di un rumore di passi proveniente dalle scale.

-Eccovi!- esclamò Aleksej facendo capolino. Dietro di lui c'era Norma, con l'aria ancora mezza addormentata.

-Ci avete spaventati.- li rimproverò Salazar -Cosa fate qui?-

-Sono qui per avvertirvi.- spiegò Aleksej -Mentre andavo a spedire una lettera in Guferia ho sentito Gazza parlare con Mrs Purr di intrusi: be' naturalmente ho capito che si trattava di Bruttus e così sono venuto a dirvelo.-

-Io invece l'ho seguito perché aveva l'aria determinata.- aggiunse Norma con un'alzata di spalle.

-Va bene, grazie- disse Bruttus -Possiamo scendere di un piano, andare a destra, percorrere il corridoio e poi salire per la Guferia. Così non ci possono dire nul...-

Inaspettatamente un miagolio l'interruppe. Mrs Purr, la scheletrica gatta di Gazza era alla cima delle scale, puntando i suoi occhietti contro il gruppetto di ragazzi.

-Ma come ha fatto a seguirci?- chiese Aleksej disperato, mentre la gatta miagolava sempre più forte per farsi sentire dal padrone -Se Gazza viene qui...-

Norma improvvisamente si fece avanti e sferrò un calcio a Mrs Purr spostandola dalla via di fuga e gridò:

-Be' scappiamo, no?-

Il gruppo cominciò a correre frenetico lungo le scale, ma sentendo la voce di Gazza svoltarono a sinistra, lungo il corridoio che conduceva all'Ala Ovest.

-Ma questa è l'Ala Proibita!- obiettò debolmente Bruttus.

-Figo...- sussurrò Salazar.

I quattro raggiunsero una vecchia porta dall'aria malconcia, chiusa a chiave.

-E adesso?- fece Bruttus.

-Com'era quell'incantesimo per aprire la porta?- cominciò Aleksej tirando fuori la bacchetta -Ah già, Alo...-

Senza aspettare altro, Norma prese la rincorsa e con una spallata sfondò la porta.

-Vabè...- fece Aleksej deluso.

Il quartetto entrò in una stanza buia e un po' umida, ma dal fondo si poteva vedere un lontano bagliore. Salazar s'incamminò verso la porta da cui proveniva la fonte di luce, ma Aleksej disse preoccupato:

-Non mi sembra una grande idea... non ci è permesso stare qui.-

-Voglio vedere se la Pietra Filosofale è qui- rispose Salazar -Per la mia mammina... voglio controllare se è tutto a posto.-

Mentre il gruppo avanzava l'attenzione di Bruttus fu attirata da una bellissima rosa sotto ad una campana di vetro.

-Ehi, visto che forza!- esclamò il giovane Piton. -Ragazzi...?-

Ma i tre amici stavano guardando con occhi sgranati oltre la grande porta.

-Non ci posso credere!- esclamò Norma estasiata.

-Che mi venga il sangue sporco...- disse debolmente Salazar.

Bruttus si avvicinò per guardare anche lui, e non poté fare altro che trattenere il fiato.




Salve a tutti!

Come al solito ci abbiamo messo un'eternità ad aggiornare... facciamo schifo! Ma abbiamo cercato di fare il capitolo più lungo possibile per farci perdonare :)

Dite un po' avete colto la citazione al famoso film Disney? ;)


A presto


Emily&Cass


p.s.= tra quattro giorni uscirà il settimo film di HP!


Julia Weasley: Ah che bello! Abbiamo gradito moltissimo la tua recensione chilometrica, non c'è niente di meglio per delle fanwriter. Speriamo che ti sia piaciuto anche questo capitolo, anche se purtroppo non c'era Voldie! :)

Ciao, ci vediamo sul forum!


Beatrix Bonnie: Ciao! Ci spiace che il capitolo fosse un po' corto al scorsa volta, stavolta abbiamo cercato di rimediare.

A presto!


Vulneraria: Grazie dei complimenti! Speriamo che ti piaccia anche questo capitolo... anche se purtroppo non ci sono né Voldie né Bella! Ciaooo


ZetaSev: Anche noi siamo grandi fan di Piton e di Lord Voldemort e anche noi come te ci siamo rimaste parecchio male dopo l'ordine dato a Nagini. Insomma, non si uccidono i propri collaboratori! Che maleducazione! No, Voldie, non si fa!

Ciao a presto!


Miss Malfoy 1: Siamo contente che ti sia piaciuta la battuta di Salazar... ci manca molto non poter mettere sempre Bellatrix, così cerchiamo di farla parlare attraverso Salazar!

Ciao a presto!


Ninive: Ahahahahah la tua recensione ci ha fatto morir dal ridere! :D

A presto!!!


PaleMagnolia: Siamo felici che tu abbia gradito la frase di Salazar! Scusa se ci mettiamo sempre così tanto ad aggiornare!

Ciaooo!


Sweet Madness: Ciao! Eh, ma Voldie dà sempre punti a Serpeverde, qualsiasi sia la situazione... scusa ti immagineresti mai Voldemort che dà punti ad un'altra casa? :D

Ciao a presto!


Nennuzz: La tua recensione ci ha fatto molto piacere... scusa se facciamo sempre passare così tanto tempo tra una recensione e l'altra!

Ciao!


Elyl: Grazie! Povero Voldie attaccato dal micio... non si è mai davvero ripreso!

Ciao, a presto!


Elsie: Ahahahhahahaha ci hai fatto morir dal ridere con “c'è sostanza dietro la stupidità”: è il più bel complimento che potessi mai farci! :D

Ciaooo


Sandra: Grazie della recensione, scusa se è passato così tanto tempo! Siamo terribili, non aggiorniamo mai in tempo!

Ciaoooo!


nina_lafolle: Be' dai è passato meno tempo dall'ultima volta no? Ok,aggiorniamo sempre tardissimo, sorry!

Speriamo che questo capitolo ti piaccia!

Ci vediamo sul forum, anche se non ci sei mai :(

Ciaooo


mrs black: Grazie della recensione! :D Ciao a presto!


JDS: Siamo tornate! Scusa ancora per il nostro immenso ritardo!

Ciaoooo!


Whateverhappened: Grazie mille per averci recensito così tanto! Le tue recensioni sono sempre fantastiche! Ci siamo proprio commosse, perchè hai davvero recensito tutti i capitoli! Grazie! :D

Be' ovviamente non possiamo anticiparti nulla...

Ti piace Aleksej! Bene, anche a noi piace molto, abbiamo cercato di renderlo meno saccente di Hermione però dobbiamo ammettere che è spesso anche meno sveglio ;)

Speriamo che anche questo capitolo ti piaccia!

Ciao, a presto!


Janet: Ciao! Eh abbiamo cercato di non far troppo tenero Piton, ma ci riesce difficile. Lily invece non è un problema visto che la detestiamo!

Ciaooo!

   
 
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