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Autore: Robix    21/11/2005    24 recensioni
L’incontro fu casuale, l’aiuto inaspettato, la fuga obbligatoria e la convivenza decisamente forzata… anche se a pensarci bene, a volte, non tutti i mali vengono per nuocere!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Blaise Zabini, Harry Potter | Coppie: Draco/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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RINGRAZIAMENTI:

Bonsoir, bonne nuit o bonjour, non so quando leggerete questo nuovo chap ma il succo è augurarvi una splendida lettura. ^__^ Harry combina un piccolo guaio o meglio si lascia trascinare dagli eventi.. cosa accadrà chi può dirlo, a voi l’ardua sentenza. Zac è sempre più bastardo ma il top lo toccherà più avanti. Quanto a Draco e Herm, bhè che dire, beati loro!
Ci terrei a ringraziarvi di cuore, molti di voi hanno seguito anche “Niente è come sembra” lasciando numerosi commenti. Prometto che al prossimo postaggio risponderò personalmente a ciascuno di voi, ma stasera proprio non posso. Ciò non significa che non legga e non apprezzi ciò che mi scrivete. Giuro!! Pertanto un grazie super sentito a tutti coloro che seguono questa ff, in particolare a: Dany, Jackie Hooker, Alisea, Joy Wyatt, Giuggia89, piropiro, Elektra, mena, Mira'82, Mary HP, Trip, andromeda89, _Elentari_, yuyu, fairy81, camomilla, -jo-, siriussina, piny, JessicaMalfoy, debby-potter, Aviendha, mirtilla, alec, minami77, hermione, kiara, Naife, Layla, tija, debby-potter, sissichi, miss black e molti altri.

Capitolo 40°: La fiducia costa cara

“Non posso crederci” pensò Harry mentre furente saliva a gran passi le scale che conducevano all’ufficio del preside “Balia, a me. Ma come gli salta in mente?” sibilò ancora incredulo del battibecco avuto con Blaise “E’ convinto che non lo ritengo all’altezza di affrontare Sinclair” sbuffò sonoramente “Crede che non mi fidi delle sue capacità, che non lo considero abbastanza abile da sostenere quel duello” mugugnò seccato “IDIOTA, NON HA CAPITO UN CAZZO DI ME!” esclamò cedendo alla rabbia del momento.
“Accidenti siamo di cattivo umore!” commentò una voce alle sue spalle “Che peccato!”
Harry, ormai a pochi passi dai due gargoyle si fermò all’improvviso e si voltò in direzione di chi aveva parlato il quale, appoggiato ad una colonna con le braccia incrociate, lo fissò maligno e sadicamente soddisfatto.
“Buonasera” sussurrò Sinclair sorridendogli.
“Perché ti trovo sempre nei posti più impensati?” domandò Potter freddo.
“Passavo, sai poco fa ero in infermeria a trovare un amico”
“Ho saputo!”
“Non avevo dubbi” ridacchiò Zacarias.
“Cosa vuoi?” chiese Harry duro.
“Fare due chiacchere con te ed assicurarmi che Draco mantenga la promessa fatta”
“Sei di un arroganza senza eguali, cosa ti arroga il diritto di…” iniziò a chiedere il grifone ma venne bruscamente interrotto dall’altro che ribattè “Ti prego risparmiami i tuoi giudizi, non è certo un mistero ciò che pensi di me, men che meno ciò che io penso di te, pertanto evita, perchè non ho tempo da perdere”
“Fottiti!”
“Provvederò a tempo debito non temere” commentò l’altro rincarando “A meno che tu non abbia un po’ di minuti liberi da dedicarmi, sarebbe interessante sperimentare nuovi incontri e verificare di cosa sei capace”
“Ti piacerebbe?” chiese acido Harry.
“Fidati piacerebbe più a te. So essere molto abile quando mi impegno.. chiedi a Blaise se non mi credi” sibilò cattivo il moro con il chiaro intento di provocarlo. Ovviamente ci riuscì.
“Stai lontano da lui”
Sinclair rise poi asserì “Ma se poco fa l’hai insultato, sei volubile signor Potter, deciditi una buona volta”
“Blaise non è in discussione, tanto meno ciò che provo per lui, qui l’unico fuori posto sei tu!”
“Che paroloni, ma dimmi quanto sei disposto a provarmi ciò che hai appena detto?”
“Non ho bisogno di provarti un bel niente”
“Oh si invece se tieni al tuo ragazzo e ti preme che rimanga in vita, fammi avere il libro delle ombre e hai la mia parola che lo risparmierò”
Harry scosse la testa poi rispose “Sei così convinto di vincere? Forse dovresti essere meno fiducioso e più accorto. Blaise è un mago potente, non sottovalutarlo”
“Non lo sottovaluto affatto, a differenza tua. So di cosa può essere capace, l’ho sfidato apposta per ricordarglielo. Temo che se lo sia dimenticato frequentandoti”
“Sei un bastardo” sibilò il grifone avvicinandosi.
“Sì è vero” replicò l’altro soddisfatto “E tu sei un povero illuso se pensi che possa dimenticare ed assopire la sua vera natura. Blaise è molto potente forse più di quanto immagini, lui e Draco sono destinati ad essere i degni sucessori dei loro padri. Non puoi impedire che si realizzi ciò che è stato deciso”
“Deciso da chi?”
“Da loro!” sibilò secco Sinclair il quale aggiunse vedendo la faccia sorpresa del cercatore “Stupito? Non esserlo, nonostante ti abbiano raccontato di essere stati obbligati, la verità è che volendo avrebbero potuto ribellarsi, ma non l’hanno mai fatto, perché il potere e la gloria fa gola a tutti”
“Stai parlando di Blaise non di te stesso, frena la lingua Sinclair”
“Mi fai quasi tenerezza, questa tua convinzione che sia una santarellino ha del commovente. SVEGLIA POTTER, MI SAREI MAI MESSO CON QUALCUNO CHE NON FOSSE PIU’ CHE DEGNO DI STARMI ACCANTO?” chiese Zacarias senza dargli modo di replicare “NO, TI RISPARMIO IL DISTURBO DI PENSARCI”
“Conoscere incantesimi oscuri non fa di una persona un assassino” ribattè il grifone “Non paragonarlo mai a te perché siete lontani anni luce”
“Vedremo! Quando assisterai al duello ne riparleremo” commentò il rivale che maligno rincarò “Ops dimenticavo, Blaise non desidera che tu sia presente, chissà perché?”
Potter sussultò colpito sul vivo e fece per replicare ma la fredda voce del nemico lo anticipò “Non vuole che tu lo veda per quello che è veramente, possibile che tu sia così cieco e sciocco da non capirlo? Blaise Zabini è uno dei migliori maghi oscuri che io conosca, ha una padronanza praticamente perfetta di tutte le arti nere. Sa essere tanto spietato quanto affascinante, è il mix esemplare di un connubio idilliaco di due personalità”
“Lui ha scelto da che parte stare”
“Non esserne così sicuro”
“Potrei scommettere la mia stessa vita. Lo conosco, so cosa cela il suo cuore”
Una luce maligna attraversò lo sguardo di Sinclair che incrociando le braccia chiese “Davvero ti fidi così tanto di lui? Saresti disposto a rischiare addirittura la tua stessa vita?”
Potter annuì.
“Giuramelo!” intimò Zacarias porgendogli una mano.
“Lo giuro!” rispose il grifone senza pensarci due volte stringendogliela.
“Ottimo si può fare, se hai ragione tu, se Blaise mi batterà senza ricorrere ad incantesimi oscuri, me ne andrò e non pretenderò ne il libro, ne la mia preda. Perché sai vero che chi vince un duello oscuro ha diritto di scegliere cosa fare del proprio avversario?” domandò Sinclair sornione “Ma se ho ragione io e il caro Blaise non riuscirà a non cedere ai suoi poteri, non solo il libro verrà con me, il tuo ragazzo mi seguirà ma non prima di averti visto torturare e morire!”
Harry annuì, amava Blaise sapeva che il suo cuore era puro. Quello era l’unico modo di dimostrare anche a lui che si fidava delle sue abilità ma soprattutto di lui.
“La cosa si fa maledettamente interessante” sussurrò Zacarias esaltato dalla piega presa da quella situazione “Dunque ricapitoliamo, recupererai il libro e non dirai al bel moretto del nostro piccolo segretuccio”
“Certo che no!” sibilò teso il grifone.
“Ottimo, saprai a tempo debito dove e quando si terrà il duello. Ci tengo che tu assista!”
“Non avevo dubbi!” commentò Harry che vide sparire il ragazzo poco dopo.
Teso come non mai Potter si voltò per raggiungere l’ufficio del preside, ma con suo grande stupore notò che l’uomo in questione era li ad aspettarlo affiancato dai due gargoyle.
“Signore!” sussurrò il ragazzo “E’ tanto che è lì?”
“Abbastanza da capire che hai commesso un pessimo errore Harry!” rispose l’uomo.
Il giovane abbassò lo sguardo e tacque.
“Vieni, parliamo di ciò che hai appena fatto, temo che tu non sappia quanto sia rischioso ciò che hai accettato di fare. Sebbene fosse spinto da un sincero sentimento”
Il moro annuì e seguì l’uomo sino nel suo ufficio.

“Perché Blaise ha trattato Harry in quel modo?” chiese Hermione a Draco non appena il moretto e Ron uscirono dall’infermeria per tornare nei loro dormitori.
“Perché ha paura che Zacarias possa escogitare qualche trucchetto e coinvolgerlo nei suoi piani”
“Quali trucchetti?”
“Non lo conosci, credimi è capace di tutto!”
“Non discuto, ma non pensi che sarebbe stato meglio parlargli in modo diverso? Spiegargli il perché invece di attaccarlo in quel modo”
“Herm concorderai con me che delle volte Harry non ascolta, è testardo e maledettamente ostinato. Non dico che Zab abbia fatto bene ma di sicuro non voleva ferirlo, solo proteggerlo”
“Non è certo quello il modo di gestire Harry!” commentò la ragazza “Dovrebbe conoscerlo, l’ha accusato di non fidarsi di lui”
“Quella però è l’impressione che delle volte da” sussurrò il biondino.
“Cosa? Scherzi? Harry ama Blaise, si fida ciecamente di lui e dei suoi poteri. Che stai dicendo?”
“Hermione non voglio litigare con te, ne difendere Blaise a spada tratta, ma cerca di capire anche il punto di vista degli altri”
“Quali altri? Blaise, Harry o il tuo?” chiese la ragazza guardandolo.
“E va bene, se dobbiamo discuterne, se ci tieni così tanto.. facciamolo” sbottò Malfoy “Vuoi che ti dica cosa penso veramente?” Hermione annuì sapeva che sotto c’era dell’altro “Harry è troppo protettivo”
“Ma lo ama è normale!” insorse subito lei che si vide zittire con un gesto “Lo so, proprio per questo Blaise teme che possa presentarsi al duello ed interferire. Non hai idea di cosa comporterebbe, non solo il patto oscuro si annullerebbe con conseguenze disastrose ma Harry rischierebbe di esserne coinvolto”
“Parli di essere troppo protettivo ma mi sembra che anche tu lo sia nei miei confronti?”
“Certo che lo sono, non per sminuire le vostre conoscenze ma un duello tra maghi oscuri non è da sottovalutare”
“Non lo abbiamo mai fatto!”
“Sono felice di sentirtelo dire perché saperti al sicuro e lontana da quel luogo mi solleverà un po’”
La bella caposcuola lo fissò e non commentò tant’è che Draco chiese “Perché quello sguardo?”
“Siete incredibili, decidete tutto voi, non vi è passato neanche lontanamente dall’anticamera del cervello che sia Harry che io fossimo tremendamente preoccupati per voi? Non vi è venuto in mente che per noi sia difficilissimo starcene chiusi in una stanza ad aspettare impotenti che torniate da noi? Scordatelo Draco non resterò ad aspettarti per ore senza sapere se stai bene oppure no!”
“E cosa vorresti fare sentiamo? Venire con me, sederti in un angolino e fare il tifo per il sottoscritto? Non è un gioco Hermione”
“Appunto!”
“No, è fuori discussione!”
“Cosa sia o meno in discussione se permetti non spetta solo a te deciderlo!” replicò lei decisa “Sai bene che se volessimo, sia Harry che io, troveremmo comunque il modo di scoprire dove siete, pertanto non trattarmi da stupida o come una bambolina da proteggere, trattami invece da tua pari e spiegami cosa fare per poterti essere d’aiuto. Lo apprezzerei di più credimi!”
“Perché non capite? Abbiamo paura che veniate coinvolti. Zacarias non si farebbe scrupoli ad usare voi per colpire noi!”
“Credi che non abbiamo valutato l’evenienza? Non sottovalutateci, sappiamo badare a noi stessi”
Draco fece un lungo sospiro e annuì poi disse “Ciò non toglie che preferiremmo non avervi là”
“Di cosa hai veramente paura Draco, ti prego dimmelo!”
Il serpeverde sapeva che mentire a quegli occhi color cioccolato fosse praticamente impossibile, era come se Hermione avesse libero accesso ai suoi pensieri, al suo cuore e alla sua anima, così spiegò “Tralasciando il terrore fondato che possa farti del male, vorrei che..” tentennò “Che non mi vedessi combattere! Non voglio che tu mi veda quando sono trasformato”
“Dimentichi che ti ho già visto” sussurrò dolcemente lei intuendo cosa lo preoccupasse.
“Quello era niente a confronto di cosa posso diventare”
“Niente mi farà cambiare idea su di te. Ti conosco, mi hai dimostrato di essere una persona degna di fiducia e speciale. L’amore che mi dimostri ogni giorno è la prova evidente di chi sei veramente. Non temere non sarà così facile sbarazzarti di me” sorrise Hermione accarezzandogli una guancia.
“Non è così semplice” mugugnò lui.
“Si che lo è, fidati!”
I loro sguardi si persero l’uno nell’altro e per istanti che parvero infiniti rimasero così senza dire nulla, sino a quando Draco non trovò il coraggio di dire “Piccola, non vorrei che tu rivedessi in me..”
“Coloro che hanno ucciso i miei genitori?” chiese lei a bruciapelo intuendo dove il suo bel ragazzo volesse andare a parare “Non preoccuparti, non accadrà!”
“Oh Herm non sai quanto sono terrorizzato che questo avvenga. Non potrei sopportare che tu mi veda come uno di loro!”
“Non potrai mai essere uno di loro Draco, tu sai amare, loro no!”
Malfoy annuì e le baciò il palmo della mano che ancora accarezzava la propria guancia. Dopodichè la strinse forte a sé e dopo averle sussurrato un tenero “Grazie” all’orecchio, scese a baciarle delicatamente il collo strappandole più di un sospiro compiaciuto.

“Signore io..” provò a dire Harry imbarazzato ma Silente lo interruppe chiedendo a sua volta “Cosa conosci dei patti oscuri?”
Il ragazzo deglutì sonoramente poi rispose “Poco e nulla a dire il vero. So che sono dei vincoli indissolubili a cui è necessario adempiere pegno la morte di colui che tenta di rifiutarsi”
“Vero e dimmi, sai di averne appena siglato uno?”
“Lo immaginavo signore” replicò in un sussurro il ragazzo.
“Perché l’hai fatto Harry? E’ stato molto imprudente oltre che sciocco da parte tua accettare un compromesso simile”
“Ho la massima fiducia in Blaise professore, so che combatterà lealmente!”
“NON PUO’!” esclamò secco il preside “NON IN UN DUELLO OSCURO!” rincarò perdendo il tipico self control che lo contraddistingueva.
Il grifone spalancò gli occhi, realizzando solo in quel momento l’ovvietà della cosa. Era caduto nel tranello di Sinclair il quale, facendo leva sui suoi sentimenti per il serpeverde, era ben conscio che anche se avesse voluto, Blaise non avrebbe potuto non controbattere a determinati attacchi oscuri con la semplice magia bianca.
“Stimo il signor Zabini tanto quanto te, ma so anche che una volta accettato un duello oscuro, non puoi limitarti ad usare la magia tradizionale. Sarà obbligato in certi frangenti a rispondere a tono”
“Non significa però che debba batterlo per forza usando incantesimi proibiti”
“No certo non vuol dire questo, ma la possibilità che possa battere Sinclair in altro modo è veramente remota. Sarebbe come tentare di accendere un fuoco sull’acqua, ogni tentativo risulterebbe vano e pressoché inutile. Capisci cosa significa? Se Blaise risponderà con incantesimi di magia nera, come purtroppo sono certo che accadrà, tu pagherai un prezzo troppo alto”
Harry non rispose, si limitò ad abbassare lo sguardo ed a tacere.
“Ti darò il libro Harry, so che eri venuto per quello ma devi avvisare il signor Zabini di ciò che è successo”
“Non posso, ho promesso di non farlo” sussurrò mestamente il cercatore.
“Se non glielo dici non saprà che..”
“Lo so, ma se glielo dico, cercherà di non usare la magia nera a causa mia, non voglio che rischi di morire per aiutare me. Se perde il duello, Sinclair potrà decidere della sua vita, preferisco che possa farlo solo con la mia”
Silente non ribattè, schioccò semplicemente le dita e il libro delle ombre apparve sulla scrivania. Lo porse al grifone e disse “Lascia che lo prendano, non voglio che ne tu, ne il signor Malfoy ne tanto meno il signor Zabini cerchiate di impedirglielo. In fondo è qui per questo. Le vostre vite sono molto più importanti di un libro”
“Cosa succederà signore quando lo avranno in loro possesso?”
“Confronto a ciò che verrà creato, gli inferi e i dissennatori saranno presenze piacevoli con cui convivere” fu la risposta lapidaria e alquanto poco rassicurante del preside.
Harry deglutì e cercando di non far trasparire il proprio sgomento chiese “Come è venuto a conoscenza del duello?”
“Me lo ha detto Severus, è corso da me non appena ha saputo quanto accaduto”
“Dunque sapeva già del libro, che glielo avrei chiesto?”
“Certo”
“Come faceva a sapere che non avrei cercato di recuperarlo da me?”
“Perché ti conosco Harry, so che sei una persona corretta e che avresti prima cercato di risolvere la cosa nel migliore dei modi”
Il ragazzo fece un cenno affermativo con la testa, afferrò il libro e ringraziò l’anziano docente per averglielo dato.
“Ragazzo mio, so che i sentimenti che ti legano a Blaise sono molto profondi e so anche che da quando Sirius è morto è la prima volta che qualcuno riesce a far breccia nel tuo cuore. A quanto mi dicono è un amore corrisposto pertanto, spero vivamente che tu non debba pentirti di aver fatto determinate scelte.
“Non mi pentirò signore” asserì Harry alzandosi e uscendo dall’ufficio del preside.

“Smettila” ansimò Hermione visibilmente accaldata dalle attenzioni che il proprio ragazzo stava riservando al suo collo.
“Mmhhnn” mugugnò lui mordicchiandole sensualmente l’incavo.
“Draco ti prego, non mi sembra questo il momento più.. oh cielo..” gemette sentendo la punta della lingua del biondo tracciarle una striscia infuocata che risaliva verso l’orecchio “Amore.. per favore.. non fare così, non..”
“Così cosa?” Chiese succhiandole e mordendole il lobo con fare assai malizioso.
“Così come fai” balbettò lei “E’ bellissimo ma..” tentò di dire venendo però catturata nell’ennesimo bacio mozzafiato che le fece dimenticare all’istante ciò che voleva dire.
Travolto dalla troppa foga di dimostrale quanto bramava quel contatto, Draco gemette di dolore per una fitta alla spalla. Hermione ne approfittò per separarsi da quelle labbra spudorate che sembravano nate per tentarla e condurla in perdizione e disse “Hai visto, non sei nelle condizioni di fare il seduttore amore mio”
“Mi duole ammettere che forse hai ragione anche se continuo a sostenenere che i tuoi baci e le tue carezze sono la miglior cura possibile” rispose lui sorridendole e facendole scivolare una mano sul fianco.
La bella grifondoro ricambiò e chiese impedendogli di sollevare troppo la propria gonnellina a pieghe che stava ancora indossando “Cosa non le è chiaro signor Malfoy del discorso appena fatto?”
“Nulla, è tutto limpido e cristallino”
“Allora cosa ci fa la tua mano sotto la mia gonna?”
“Quale mano?” chiese lui innocentemente.
“Questa mano” ribattè lei afferrandogliela.
“Oh questa” rispose picchiettando le dita sulla gamba liscia di Hermione la quale, ridacchiò sentendolo aggiungere “Accidenti proprio non ne vuole sapere di allontanarsi dalla tua pelle morbida, sente un bisogno sfrenato di toccarti e dimostrarti quanto tu le piaccia”
“Che mano premurosa!” sussurrò la ragazza.
“Molto, come tutto il mio corpo del resto”
La caposcuola scoppiò a ridere e senza dargli modo di replicare lo baciò con passione salendogli a cavancioni “L’hai voluto tu signor Malfoy” gli mormorò mordendogli sensuale il labbro inferiore “Sappi che non mi lascerò impietorise dai tuoi gemiti di dolore”
“Non chiedo altro!” rispose lui coinvolgendo le belle labbra di lei in un altro scambio appassionato di opinioni e facendo scivolare le proprie mani sui suoi glutei scolpiti.
“Asp.. aspett… Draco aspetta!” ansimò Hermione sollevandosi un poco mentre la sua gonnellina era già stata abilmente slacciata.
“Piccola basta con questo giochino, credimi sono già maledettamente eccitato” piagnucolò lui mettendo un broncio adorabile.
“Sciocco non intendevo quello, prima di continuare dobbiamo fare due cose” disse impugnando la propria bacchetta “Recitare un incantesimo insonorizzante e uno anticoncezionale” disse mormorando svelta le due formule “E già che ci siamo direi anche uno di sparizione, non si sa mai” rincarò facendo sparire solo ad occhi indiscreti i loro corpi.
“Vuoi dire che tu non sei.. cioè che noi non..?” mormorò il biondo realizzando l’ovvio.
“Cosa che nessuno ci può vedere eccetto tu ed io?” rispose lei pur sapendo a cosa si riferisse in realtà.
“No, a parte quello.. intendevo i tuoi timori di essere..” ma non potè finire il discorso perché sorridendogli dolcemente lei lo anticipò “Già, niente concepimento ma perché sfidare la sorte?!”
Lui ricambiò e disse “Un po’ mi dispiace anche se forse è meglio così”
“Amore avremo tempo per crearci una famiglia, adesso sarebbe stato effettivamente un po’ prematuro” replicò Hermione baciandolo maliziosa.
“Giusto, ma decisamente non dobbiamo scordarci come fare!” ribattè il serpentello “Si mormora che la pratica costante sia la miglior cura alla perdita di memoria” aggiunse togliendole il gilet e slacciandole la camicetta.
“Spiritoso” mormorò la grifondoro facendo altrettanto con la casacca del pigiama che il biondo indossava.
“Dio quanto ti amo, sei bellissima e maledettamente provocante” ansimò Draco sentendola scendere a stuzzicargli i piccoli capezzoli rosa “Herm, sei fant.. oh.. che fai?” chiese piacevolmente sorpreso quando poco dopo due mani birichine scivolarono sino ai propri pantaloni che vennero tolti insieme ai boxer neri aderenti.
“Male?” chiese la bella grifondoro dedicandosi a stuzzicare l’erezione del cercatore “No.. Dio assolutamente.. oh piccola” ansimò lui quando il gioco di mano venne sostituito da un più che apprezzato gioco di bocca “Sììì” gemette Draco quando la lingua e le belle labbra della sua ragazza non accennarono a dargli tregua.
“Dio.. Herm oh sìì.. Herm aspet.. piccola non.. oh mamma sììì.. amore se continui non riuscirò a resistere, piccola non.. che fai? Oh sì, sì così.. amore sìì..” mugugnò il serpeverde quando Hermione dopo essersi sfilata gli slip si posizionò correttemente e abbassandosi lentamente si lasciò penetrare.
Movimenti permettendo, i due ragazzi si mossero all’unisono in una danza sensuale di corpi che pian piano aumentò d’intensità e passione. Le loro bocche non smisero un istante di provocarsi così come le loro mani non accennarono a smettere di sfiorarsi sensualmente e contribuire a rendere quel momento ancora più intrigante. Completamente persi nell’estasi che quella dimostrazione d’amore stava regalando loro, i due raggiunsero l’orgasmo insieme suggellando il momento invocando il nome dell’altro a gran voce.

  
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