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Autore: valli    17/11/2010    5 recensioni
Edward è un soldato americano (di grado Capitano) d'istanza a Baghdad. Bella, una dottoressa della Croce Rossa, anche lei a Baghdad.
S'incontreranno, forse s'innamoreranno... Ma se lui fosse sposato? [in revisione]
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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ciao!
come promesso ecco il capitolo in anticipo!!
questo è bellino davvero, secondo me! 
un bacione!


...buona lettura!!


 

capitolo 13: certo che si!

8 settembre 2010

 pov edward

mi sembra di essere tornato indietro nel tempo.
preoccupato come anni fa per la reazione che può avere la mia famiglia nel sapere che devo ripartire.
la prima volta, quando ho comunicato loro che mi ero arruolato, avevo paura del loro rancore, sapevo che non avrebbero accettato la situazione, nonostante tutto, non mi avrebbero mai perdonato per averlo fatto nonostante loro non volessero.
ora invece, loro ormai sono quasi "abituati" alle mie partenze improvvise, ma sono io quello che non se ne vuole andare...
Alice mi guarda di sottecchi, incitandomi a parlare.
annuisco piano, alzando gli occhi e guardando tutti.
-fra due giorni riparto...- annuncio.
tutti si fermano -di già??- chiede mamma, arricciando le labbra, preoccupata.
annuisco -si... dovrei stare via un mese, ma mi sono accordato col generale per tornare fra due settimane....-
poco più sollevata, mamma sorride leggermente, un poco più felice, se lo si può essere.
-come mai così poco preavviso? di solito te lo dicono almeno una settimana prima...- dice jasper.
-non so bene, non ne parlano mai al telefono... ma da quel che ho capito, ci sono alcuni problemi, e hanno bisogni di rinforzi..- riferisco le poche parole che mi sono state dette quando ho chiamato i centro di Seattle.
-te lo dico ogni volta.. sta attento Edward.. ti rivoglio qui....- dice mio padre, guardandomi con gli occhi stanchi.
stanchi di tutta questa preoccupazione costante, lo so.
annuisco.
non devo tornare solo per loro, ma anche per la mia Bella, e per Thomas.
mentre riflettevo, in camera mia, dopo aver letto la lettera ho preso una decisione.
...e ho tutta l'intenzione di rispettarla.


***

9 settembre 2010


pov bella

"questo pomeriggio vengo da te.. devo anche dirti una cosa...."
leggo nervosamente, per la terza volta, il messaggio ricevuto da Edward cercando di coglierci un significato nascosto, un senso.
sono preoccupata, cosa è successo??
mille domande mi invadono la mente, mentre sistemo Thomas nella culla.
mentre tornavamo a casa dal supermercato, si è addormentato in auto, il piccolo.
qualche minuto dopo il campanello suona, vado ad aprire ed accolgo Ed con un bacio.
lui, però, sembra teso, infatti lo ricambia passivamente.
-cosa c'è??- gli chiedo, davvero perplessa.
-vieni... sediamoci.. Tom?- chiede
-sta dormendo....se vuoi vederlo è in camera mia....-
-vado dopo.. intanto parliamo...- dice, sedendosi accanto a me sul divano.
-ho ricevuto una lettera ieri...- inizia -ho.. devo ripartire per l'Iraq...- conclude, senza guardarmi in faccia.
boccheggio, mentre gli occhi mi diventano lucidi.
copro la bocca con una mano, mentre scuoto la testa.
non può partire!! non ora!! non...
-non puoi Ed.. resta qui...- dico stupidamente, abbracciandolo.
mi stringe forte -Bella.. -mormora- non posso fare altrimenti.. -
-ma.. se ti succedesse qualcosa Ed...- singhiozzo. -cosa faccio io se ti capita qualcosa?! amore...-
-non accadrà nulla, piccola.... tornerò, da te e da Tom! e ti giuro anche che ti scriverò e ti chiamerò ogni volta che posso... sono risuscito a ottenere il permesso di tornare fra solo due settimane, invece che fra un mese. quindi tu aspettami, capito?? ti giuro che torno.. torno e ti porto dalla mia famiglia e poi.. poi te lo giuro amore che... che ci sposiamo, vuoi?? una volta sistemato il mio divorzio, uhm?- dice veloce, prendendomi il viso tra le mani e togliendomi, con i pollici, le lacrime scese sulle guancie.
-c-cosa? io... si.. si! si! si!!- esclamò continuando a piangere, mentre gli bacio più volte le labbra, ripetendogli continuamente il mio consenso.
appena mi stacco, prende dalla giacca una scatoletta e mi si inchina davanti.
-hai anche...- mormoro incredula, indicandola.
-certo che si... speravo in una tua risposta affermativa...- sorride.
-lo sapevi già.. come avrei potuto dirti di no?! sei tutto per me Ed.. ti amo da impazzire!- dico accarezzandogli una guancia.
mi fa l'occhiolino per poi sistemarsi ed aprire la scatoletta.
-ti amo, Isabella Marie Swan.. vuoi sposarmi, e costruire con me una vera famiglia, insieme a Tom e a tanti altri bambini che avremo??-
-si. si. si e ancora si!- rispondo sorridendo tra le lacrime.
afferra la mia mano sinistra e infila l'anello, un bellissimo e allo stesso semplice solitario.
lo guardo ammirata.
-ti piace?- chiede lui
-come potrebbe non piacermi? grazie Ed... grazie.. io.. ti amo, non so cosa altro dirti ... ti amo, ti amo, ti amo...-
-è la più bella cosa che mi puoi dire, Bella.. ti amo anch'io...-
annuisco -ora devi proprio tornare, sai? hai una ragazza che ti aspetta all'altare...- scherzo. -e un bambino che ti vuole!- aggiungo quando ci arrivano gli strilli del pianto di Thomas.
ridacchia -alt! vado io!- mi ferma, alzandosi, quando vede che lo stavo per fare io.
mi ributto sul divano guadando l'anello.
il cuore mi è leggero, pensando che quanto tornerà formeremo una vera famiglia.... e finalmente tutto si sistemerà..


carini, no?
vabbè io vi saluto!!
domani sera parto.. sono eccitatissima!!
   
 
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