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Autore: Hayley Lyn    17/11/2010    2 recensioni
Questo è il primo capitolo di una storia nata per caso, quando mi sono chiesta: cosa succederebbe se un vampiro frequentasse Hogwars, e fosse smistato proprio a Serpeverde? Se riscuoterà notevole successo, continuerò ad aggiornarla. Mi piacerebbe avere qualche recensione, anche per correggere i miei errori e far si che non compaiano nei prossimi capitoli. Vi ringrazio anche solo se la leggerete!
Hayley
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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-The Slytherin Vampire-

Capitolo uno: “Occhi quasi dorati”

La Sala Grande era gremita di gente. Dai quattro tavoli delle Case di Hogwards si levava un gran chiacchiericcio. Studenti smaniosi di rivedere gli amici, si agitavano sulle panche, facendole stridere rumorosamente, nell’intento di avvistarli. Particolare chiasso si levava dal tavolo dei Serpeverde, contenti di avere finalmente il professor Piton come insegnante di Difesa contro le Arti Oscure. Al contrario, i Grifondoro degli ultimi anni sedevano mogi, scambiando parole di disapprovazione e lievi insulti, scrutando torvi i ragazzi verde-argento, che rispondevano a tono. Solo uno non esultava, assorto nei suoi pensieri. Draco Malfoy non sembrò nemmeno accorgersi che la sua compagna Pansy gli stava rivolgendo la parola. Continuava imperterrito a fissare il vuoto. – Il sesto anno ha inizio, Draco. La data del Marchio è prevista per la fine di Giugno, appena avrai compiuto diciassette anni.- Le parole di suo padre gli rimbombarono nella testa, fredde e dure, come se fossero rivolte ad un suo subordinato. Lucius Malfoy non era dolce con nessuno, nemmeno con la sua famiglia. Il suo destino era segnato, e lui non poteva fare altro che fissare il vuoto e chiedersi se tra un anno si sarebbe seduto ancora lì, a godersi la festa di inizio anno. Distolse la mente da quei pensieri dolorosi e prese a guardare la tavolata dei professori. Silente stava per accostarsi al leggio a forma di gufo, per fare, come consuetudine, il discorso di inizio anno scolastico, quando le porte della Sala di spalancarono. All’istante centinaia di teste si voltarono verso una figura alta e fiera, che camminava, ignara della curiosità suscitata. Il preside non fu affatto sorpreso di quest’intrusione. Al contrario, annuì in segno di assenso, come se fosse proprio ciò che si aspettava. La ragazza aveva lunghi capelli ondulati sulle spalle del colore dell’ebano, grandi occhi castani, quasi dorati , una pelle diafana e perfetta, che risaltava le labbra rosate. Non indossava una divisa, era vestita come una normale Babbana. Eppure, Draco trovava improbabile il fatto che lo fosse. La misteriosa ragazza era arrivata alla tavolata dei Serpeverde, quando per la prima volta lui riuscì a guardarla negli occhi. Fu un attimo, e si sentì svuotato di tutte le ansie, beato come in paradiso. Velocemente distolse lo sguardo. Lui non si abbassava a quelle sdolcinatezze da film romantici. Intanto la professoressa Mc Grannit aveva posizionato uno sgabello, lo stesso usato per lo Smistamento, al centro della Sala, poggiandoci sopra il consunto Cappello Parlante. Guardò dubbioso il suo amico Blaise. Quella ragazza poteva avere circa quindici, forse sedici anni, non di meno. Non era mai capitata una cosa del genere. Prima che potesse formulare una risposta, il preside cominciò a parlare. – Buon anno a tutti studenti! A quelli vecchi e a quelli nuovi- disse, guardando gli undicenni dall’aria sperduta seduti nelle rispettive nuove Case. - Come vi sarete certamente accorti, quest’anno avremmo una nuova studentessa, la signorina Mary Jane Atwood della scuola di Durmstrang, che per motivi personali ha deciso di frequentare il suo sesto anno qui ad Hogwars. A breve verrà smistata in una Casa. - Con queste parole, si allontanò. Mary Jane si sedette sullo sgabello, con aria perennemente sicura e uno strano luccichio eccitato negli occhi. Posato il Cappello sulla sua testa, non attese molto prima che formulasse una risposta. –Serpeverde!- tuonò. Draco provò una fitta allo stomaco. Era nella sua stessa Casa. Era stranamente felice, senza sapere il perché. La ragazza, silenziosa, si avviò verso una saletta più piccola con in mano la divisa. Dopo qualche minuto, uscì fuori e si avviò verso il suo tavolo. Il verde e l’argento donavano particolarmente alla sua carnagione chiarissima, quasi marmorea. Draco, in quanto Prefetto, le si avvicinò. – Benvenuta a Serpeverde! Spero ti troverai bene.- le disse, freddo ma con le labbra piegate in un sorriso. Mary piegò leggermente la testa di lato e gli sorrise rigida. – Ti ringrazio.- rispose, rivolgendogli un ultimo sorriso, e si diresse verso un gruppetto di ragazze.  Il bel Prefetto rimase incantato. La sua voce era a dir poco celestiale. Per non parlare del modo in cui gli aveva sorriso. Bloccò bruscamente quel flusso di pensieri che non gli si addicevano. Lui era un Malfoy, non si innamorava. Al massimo era capace di provare attrazione fisica, niente di piu. Così per tutta la notte cercò di convincersi che doveva trattarsi proprio di quello: attrazione fisica.

 

  
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