Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Hermes    18/11/2010    1 recensioni
Raccolta di Missing Moments...perché Twilight fa venire l'ispirazione quando meno la si aspetta!
Genere: Commedia, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU, Missing Moments, OOC, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più libri/film
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Parole: 701.

#30
Rolling in on a burning tire
You're going to set my house on fire
Just to show me you were there
Well I was raised up like a snake
You were raised to leave me bait
The Dead Weather ~ Rolling On A Burning Tire

Stavo appollaiato fra le foglie dell’albero davanti casa tua.
I cacciatori sanno aspettare…
Non staccavo i miei occhi vermigli dall’abitazione, cogliendo ogni più piccolo spostamento. Anche solo una tenda lasciata alla brezza notturna.
Sarai mia. Devi esserlo.
M’inumidisco le labbra al solo pensiero…è quasi troppo facile…
In fondo cosa ne puoi se ti ho messo gli occhi addosso?
Tuo padre sta russando vigorosamente sul divano, meglio ancora.
Scendo a terra con un balzo silenzioso, non una foglia si è mossa.
Stai ancora facendo la doccia…ho quasi voglia di raggiungerti.
Con qualcun’altra al tuo posto forse l’avrei già fatto.
Non con te.
Immagino che sia questo il motivo della mia ossessione.
“Ho fame, Miss Swan…” mormoro a nessuno in particolare, dando un’altra occhiata calcolatrice ai dintorni.
Con passi lenti e fluidi faccio il giro della casa, sperando di non dover forzare una serratura solo per averti. Farei quello ed altro.
La porta della cucina non era ben chiusa, l’uscio accostato faceva brillare innaturalmente il vetro ai raggi della luna.
Entro anche se fiuto qualcosa di strano…e come se l’avessi lasciata aperta apposta, cos’è ti piace giocare a guardie e ladri?
Il russare del Capo Swan potrebbe mettere in serio pericolo questa catapecchia.
Cauto raggiungo la scala, storcendo il naso al mobilio di terz’ordine. Ti meriti decisamente di più…anche se non vivrai fino a domattina!
Tendo le orecchie, passando accanto alla porta chiusa del bagno.
M’infilo nella tua camera semi-illuminata…come sei disordinata, cara la mia cena…
Il tuo odore mi addolcisce, io che sono stato addestrato a non provare niente quando bevo.
Scongiuro l’attesa osservando con curiosità le tue cose: alcune foto, libri, cd…i tuoi vestiti lasciati un po’ dappertutto.
Click!
Prima che la porta si spalanchi, sono nascosto nell’angolo più buio della stanza.
Gli occhi fissi su di te, inconsapevole della mia presenza.
Sei vestita comodamente, pronta per andare a dormire come una diligente ragazza.
Appropriata e modesta, come una brava signorina.
Mmmhhhh…
Ti siedi sul letto, intrecciandoti i capelli, tenendo teso fra le dita della mano destra un elastico nero e canticchiando senza parole un motivo che non conosco.
Almeno finché non si blocca, rigida.
Sta guardando dalla mia parte, il luccichio famelico dei miei occhi scarlatti deve avermi tradito.
Non vado in panico, sorrido smagliante cercando di ammaliarla e inizio ad avvicinarmi lentamente, con passi misurati.
L’ultima cosa che voglio è che si metta a strillare come una gallina!
Il mio approccio sembra funzionare almeno per il momento.
Mi guarda, lei, dall’alto in basso. Al fondo dei suoi occhi cioccolata c’è un pizzico di paura, lo vedo.
“Non è divertente…” mormora con una punta di rabbia, aggrottando le sopracciglia.
“Davvero?” inclino la testa da un lato, strizzando gli occhi e sorridendo amichevolmente “A me diverte, invece…”
“Edward!” sibila non contenta, quando appoggio le mie mani sui suoi fianchi.
“Ho fame, tesoro.” commento gentilmente, occhieggiando apposta il suo collo “Che ne dici se facessi uno spuntino?”
Sorrido quando rabbrividisce…
Cerca di spingermi via e glielo lascio fare con un’espressione canzonatoria.
“Togliti quelle lenti o cosa diavolo ti sei messo!” comanda un po’ scossa.
Ubbidisco con un ghigno…quei pezzi di vetro iniziavano a darmi fastidio sul serio.
La vedo sospirare di sollievo mentre fissa le mie iridi nuovamente dorate.
“Allora…sono capace a fare il cattivo sì o no?” domando con un sorriso di sfida.
“Sì…così la smetti di fare il bambino!” replica lei, roteando gli occhi al soffitto.
Mi riavvicino, con tutta l’intenzione di rubarle un bacio e placarla ma lei si scosta ancora con un’occhiataccia…non dirmi che
“Sai che ti dico Edward?” dichiara, afferrandomi per le spalle e voltandomi verso la più vicina finestra.
“Dai Bella non-“
“Sono molto stanca!” ed enfatizza l’ultima parola con una stretta sulle mie spalle “Domani ho doppia lezione con il Professor Clapp e non posso permettermi di arrivare a scuola mezza addormentata!!!”
Sto per ribattere ma è irremovibile…
“Su Edward…sciò! Pussa via!” e mi spinge fuori dalla finestra…okay, me lo sono meritato
Salto sull’albero lì accanto, guardandola mentre chiude ermeticamente la finestra e poi tira le tende.
Sospiro…
È in questi momenti che ci penso più spesso da quando ci siamo messi assieme…
Non sono il leone, io sono un agnello fra le sue mani.

Author’s Note:
“E se invece io non fossi l’eroe? Come la metteresti se io fossi il cattivo?”
Questa è la frase che fa scattare la mia scenetta…e la mia personale visione della reazione di Bella a siffatte domande xD
Questo Missing Bite di rating giallo non è il preludio al ritorno della raccolta, solo una cosa che non mi lasciava dormire (ho dovuto barattare il piumone con la tastiera alle tre di stamattina…)
Per chi se lo sta chiedendo, sì il maniaco psicopatico è proprio lui! Edward Cullen in vena di scherzi! O meglio…questo Bite doveva finire in tutt’altra maniera, ma questa è un’altra storia ^\\\^”
Ringrazio Prudence_78 e _Mela_ per aver commentato il ‘fu’ ultimo capitolo.
Spero che anche questo vi piaccia!
Adios…
Hermes

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Hermes