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Autore: Scarcy90    18/11/2010    29 recensioni
*Nell'estate 2024 questa storia diventerà un romanzo self su Amazon. Al più presto avrete una data.* Valeria frequenta l'ultimo anno di Liceo. E' sempre stata una studentessa nella media e insieme alle sue due migliori amiche, Amy e Marti, ha trascorso in relativa tranquillità il suo periodo da liceale. Ma proprio all'inizio di quell'ultimo anno accade qualcosa che sconvolgerà il suo mondo di pace. Un litigio, durante la ricreazione, darà la scossa definitiva perché la vita di Vale cambi per sempre. La chiave di volta di questo cambiamento è Massimiliano Draco, il figlio della temuta professoressa D'Arcangelo, acerrima nemica della protagonista. Una storia che ha il solo scopo di raccontare i sentimenti e le traversie di una ragazza come tante.
||Il Sequel di questa storia è Verso La Maturità||
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il Figlio Della Prof Serie's '
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Il Figlio della Prof- Capitolo 13
Mi Piace Parlare Ad Un Muro Di Mattoni:
E’ L’Unico Interlocutore Che Non Mi Contraddice Mai
Oscar Wilde
 
 

 
 Capitolo 13: Ferite Visibili E Non

 
 Il soffitto della mia stanza all’Hotel delle Rose era quanto di più deprimente ci potesse essere: bianco con qualche traccia di umidità negli angoli. Almeno però ero stesa su un letto e non mi trovavo più nei meandri di un bosco che solo poche ore prima aveva cercato di attentare alla mia vita. Probabilmente quel soffitto mi sembrava così insignificante anche per un altro motivo: avrei voluto essere in un’altra stanza di quell’hotel. Una stanza non troppo lontana dalla mia e in cui dormiva il ragazzo che amavo e che quel giorno mi aveva anche salvato la vita più di una volta.
 Massi era riuscito a portarmi sulle spalle fino all’accampamento e lì i professori avevano capito che il mio timore di andare nei boschi era fondato e quindi- riacquistando finalmente la sanità mentale- Serrano aveva deciso di accompagnare me e Massi in hotel per curare le nostre ferite e per consentirci di riposare.
 Ero felice di essere su un letto ma sarei stata ancora più contenta se avessi potuto sapere come stava il mio salvatore. Ero certa che il colpo preso alla schiena durante la caduta aveva lasciato qualche traccia e in più il mio trasporto non doveva aver semplificato le cose.
 Per la mia caviglia invece la diagnosi era stata semplice: distorsione. Perciò Serrano mi aveva costretta a stendermi e mi aveva minacciato di legarmi al letto se per caso mi avesse vista in giro per i corridoi. Secondo lui non dovevo appoggiare il piede a terra neanche se fosse scoppiato un incendio e mi fossi trovata costretta a fuggire.
 Serrano, però, non aveva fatto i conti con i miei sentimenti e la mia apprensione; per quanto io potessi essere ridotta male avevo bisogno di sapere come stava Massi per essere totalmente tranquilla, perciò non ci misi molto a decidere di infrangere la regola che il professore mi aveva imposto- che poi era davvero una regola stupida, la caviglia era mia e ci facevo quello che mi pareva- ed uscire dalla mia stanza per raggiungere quella di Massi.
 Mentre saltellavo nel corridoio, guardandomi ogni tanto intorno per essere sicura che Serrano non fosse nei paraggi, mi ricordai che il povero professor Longo era rimasto da solo a badare a due classi di scalmanati. Per colpa mia per una volta avrebbe dovuto fare sul serio il professore se avesse voluto uscire vivo da quella nottata.
 La stanza di Massi era la numero 19, e già questo fatto mi metteva piuttosto in ansia: quel numero fino a quel momento non aveva portato esattamente bene al nostro rapporto così complicato e pieno di stranezze già di per sé.  
 Rimasi ferma davanti a quella porta per diversi secondi prima di ricordarmi che Serrano sarebbe potuto comparire da un momento all’altro e che quindi dovevo assolutamente smetterla di tergiversare in quel modo vergognoso. Presi un respiro bello lungo per cercare di rilassarmi almeno un po’ e bussai con decisione.
 -Arrivo…-, disse la voce ovattata di Massi dall’altra parte di quella stupida lastra di legno che mi stava impedendo di vederlo.
 Era mai possibile che la sola idea di ritrovarmi faccia a faccia con quel ragazzo mi provocasse delle vampate che partivano dallo stomaco e mi arrivavano fino alle orecchie colorandole di un rosso piuttosto evidente?
 Purtroppo era possibile, eccome…
 Avvertivo l’agitazione e l’ansia impossessarsi totalmente del mio corpo che non possedeva alcuna arma per riuscire a reagire, quel turbinio di emozioni stava rischiando di portare via ogni più piccolo briciolo di sanità mentale che ormai stentava a persistere nella mia povera testa.
 Passò qualche altro secondo e finalmente la porta si aprì davanti ai miei occhi impazienti eppure non ci misi molto a capire che il mio era stato un errore colossale, il più stupido che avessi mai potuto commettere.
 -Che ci fai qui?- chiese Massi sorpreso.
 Fin qui non c’era nulla di strano… Il problema non era il fatto che Massi fosse davanti a me e tantomeno le sue parole, il vero dramma era in che modo aveva deciso di aprire quella stupida porta. Era evidente che doveva appena essere uscito dalla doccia dato che l’unico indumento che indossava era un asciugamano bianco intorno ai fianchi. Ne conseguiva che il suo torace era completamente nudo e i suoi muscoli si trovavano scoperti pronti ad essere letteralmente divorati dai miei occhi. In più i capelli biondi che tanto amavo e mi affascinavano erano bagnati e sembravano ancora più luminosi di quanto non fossero di solito, con quelle goccioline che scivolavano via dalle punte e andavano a finire sulle spalle larghe e possenti di Massi.
 D’un tratto alla sorpresa di vedere il corpo di Massi in quelle condizioni si sostituì l’imbarazzo, non mi ero mai sentita così stupida in tutta la mia patetica vita.
 -Sc-scusa… -, mormorai abbassando lo sguardo e preparandomi a scappare via alla velocità della luce, o anche di più.
 Completamente dimentica di non poter poggiare il piede a terra persi l’equilibrio e mi preparavo a fare la solita figura arrivando con scarsa grazia sul pavimento, quando avvertii qualcosa di caldo ma allo stesso tempo umido afferrarmi.
 -Hai proprio deciso di romperti l’osso del collo oggi…-, asserì una voce sopra di me.
 Alzai lentamente lo sguardo con il cuore che mi batteva alla velocità della luce, mi stupiva tremendamente il fatto che Massi non riuscisse a sentirlo.
 La mia mano destra si era ritrovata inspiegabilmente dietro il suo collo e i suoi capelli bagnati mi accarezzavano la pelle con delicatezza, mentre l’altra mano era finita- per un riflesso incondizionato, lo giuro!- sul suo petto nudo.
 Continuavo a fissare il viso di Massi senza riuscire a spiccicare parola.
 Il destino, il fato, le Parche, e forse anche qualche forza oscura erano tutti contro di me! Ormai ne ero certa. Non era possibile che certe situazioni imbarazzanti e rischiose si venissero a creare per pura coincidenza. C’era un limite a tutto, e quello della fatalità lo avevamo superato da parecchio tempo. Qualcuno mi aveva fatto il malocchio, me lo sentivo!
 -Tutto bene?- mi chiese lui continuando a fissarmi negli occhi.
 Stavo per rispondere quando lo sguardo mi cadde oltre la sua spalla, fino a posarsi sul suo letto. C’era qualcosa che non quadrava. Sulle lenzuola erano poggiate diverse bende, del cotone idrofilo e del disinfettante. In più notai con orrore che alcune delle bende erano macchiate di sangue. Fu allora che mi accorsi di tutto: dallo specchio accanto al letto potei vedere il mio riflesso tra le braccia di Massi ma quello che mi interessava era l’immagine della sua schiena. Diversi graffi costellavano la sua spalla e due lunghe ferite non troppo profonde ma di sicuro in via d’infezione percorrevano verticalmente la sua schiena partendo dalle scapole fino ad arrivare a metà schiena.
 Spalancai gli occhi incredula e preoccupata. Lo avevo sempre detto che Massi era un perfetto idiota.
 -Ti sei ferito!- esclamai fissandolo dritto negli occhi con aria dura, giusto per fargli capire di non provare ad inventarsi qualche assurda scusa per liberarsi subito di me.
 -Non è nulla-, mormorò distogliendo lo sguardo.
 -Sì, certo-, dissi scettica liberandomi dalla sua presa e rimettendomi in equilibrio su un piede solo. –Serrano lo sa?-
 Continuava a fissare il suo sguardo imperterrito sul pavimento.
 La risposta era piuttosto chiara.
 -Sei un idiota!- esclamai dandogli uno scappellotto in testa.
 -Ahi!- disse lui indispettito mentre si massaggiava la zona lesa.
 -Si può sapere perché non hai detto niente a Serrano? Quando il medico è venuto a visitare la mia caviglia avrebbe potuto benissimo pensare anche alle tue ferite.-
 -Ti ho detto che non è niente di grave, me le stavo medicando da solo-, rispose incrociando le braccia in un gesto di stizza.
 Alzai gli occhi al cielo incredula.
 -Spostati-, dissi spingendolo via e saltellando all’interno della stanza.
 -Che hai intenzione di fare?- mi chiese con aria confusa.
 -Comincio a pensare seriamente che tu da bambino sia caduto dal seggiolone provocando dei danni irreparabili a quel poco di cervello che ti ritrovi-, dissi con gli occhi socchiusi per l’irritazione.
 Lui mi fissò con uno sguardo indecifrabile: sembrava indeciso se ridere o sbraitare.
 -Sto solo cercando di dirti che ti aiuterò io a disinfettare quei tagli-, risposi con aria sconfitta. –Non so se l’hai notato ma non sei l’Ispettore Gadget, non puoi contorcerti e medicarti da solo dietro la schiena.-
 Massi sbatté un paio di volte le palpebre poi il suo sguardo si fece quasi sospettoso.
 -Come mai sei così gentile?-
 Fortunatamente non era una domanda troppo difficile da eludere, e avevo anche la risposta adatta alla situazione, una risposta che non avrebbe mai fatto capire la vera ragione per la quale avevo deciso di aiutarlo.
 -Mi scoccia ammetterlo-, cominciai distogliendo lo sguardo, -ma non posso negare che se sei ridotto così è principalmente colpa mia perciò è giusto che ti aiuti, per quanto la trovi una cosa scocciante e fastidiosa.-
 Improvvisamente calò uno strano silenzio. Massi fissava me e io fissavo lui senza che nessuno dei due si decidesse a parlare, si respirava un’aria strana era come se tra di noi stesse passando pura elettricità e non riuscivo a capire da dove scaturisse questa atmosfera così tesa.
 Pensai che fosse arrivato il momento di fare qualcosa prima che il rumore dei battiti accelerati del mio cuore diventasse l’unico suono udibile nel raggio di chilometri.
 -Si può sapere che ci fai imbambolato lì?- dissi con voce di rimprovero. –Non posso stare qui tutta la sera, se Serrano scopre che sono uscita dalla mia stanza mi ucciderà. Quindi sbrigati a chiudere la porta e vieni qua così potrò azzittire il mio senso di colpa una volta per tutte.-
 Massi non fiatò, si limitò a lanciarmi un’altra occhiata di cui non riuscii ad interpretare il senso e dopo aver chiuso lentamente la porta si diresse verso di me. Mi fissò per qualche secondo negli occhi e si sedette all’angolo del letto facendo un sospiro di rassegnazione.
 -Non mi fido molto di te, ho la sensazione che mi farai vedere le stelle per il dolore ma procedi pure-, disse con un tono quasi terrorizzato.
 Quindi era per questo che aveva quello strano atteggiamento: non mi reputava in grado di poter medicare una ferita senza fare danni. Questo era troppo, se c’era una cosa che sapevo fare era usare disinfettante e bende dato che fin da piccola avevo imparato a curarmi da sola perché i miei genitori erano sempre occupati con il lavoro. Perciò non poteva proprio permettersi di mettere in dubbio le mie capacità in quel campo, magari ero imbranata con le bussole e l’orientamento ma in quelle faccende meglio di me esistevano solo le infermiere professioniste.
 Decisi di non parlare e passai direttamente all’azione: gli avrei fatto una medicazione talmente perfetta che dopo si sarebbe messo in ginocchio ai miei piedi per ringraziarmi.
 Velocemente mi inginocchiai sul letto proprio dietro di lui e, preso un batuffolo di cotone imbevuto di disinfettante, iniziai a tamponare con cura i graffi che aveva sulle spalle. Non erano profondi, le due ferite peggiori erano quelle che attraversavano tutta la schiena. Mentre mi prendevo cura dei graffi osservai quelle due ferite: il cuore mi si stava quasi spezzando al pensiero che Massi aveva rischiato così tanto per fare in modo che io uscissi viva da una stupida situazione che avevo creato io. Se solo non avessi cominciato a litigare con lui e non gli avessi pestato il piede a quest’ora quelle ferite non starebbero in bella mostra sulla spalla del ragazzo che amavo quasi a prendersi gioco di me, come se volessero dimostrare che non ero in grado di proteggere neanche coloro che professavo di amare più tutto. Avvertivo le lacrime dietro gli occhi lottare per uscire e all’improvviso sentii il bisogno impellente di abbracciare quelle spalle che erano state ferite a causa della mia immensa stupidità ma per fortuna riuscii a trattenermi e a ricacciare indietro quelle lacrime che continuavano a lottare imperterrite. Non sarebbe stata una grande idea lasciarmi andare a quegli istinti, Massi non ci avrebbe messo troppo a capire il motivo di un comportamento del genere, e nella mia lista delle cose da fare il “dimenticare Massimiliano Draco” era ancora stabile al primo posto.
 Dopo aver disinfettato con cura i graffi superficiali passai ad osservare con attenzione le due ferite più gravi: non si erano ancora infettate in modo grave, anche se intorno avevano un brutto ematoma che ci avrebbe messo un po’ di giorni a guarire del tutto. Una fitta di dolore mi colpì allo stomaco, non riuscivo a non sentirmi una fallita patentata per quello che avevo fatto a Massi. Le lacrime bussarono di nuovo ai miei occhi ma io le mandai via a calci come pochi secondi prima: avevo già pianto davanti a Massi ma in quell’occasione avevo più di un motivo valido che non lo avrebbe portato a sospettare nulla, ora però era tutto diverso, non potevo proprio permettermi di esternare nessun tipo di sentimento nei suoi confronti. In tal caso sarebbe stata la mia fine.
 Con molta delicatezza cominciai a percorrere con le dita i punti in cui l’ematoma era più scuro per assicurarmi che non ci fossero graffi o abrasioni non visibili ad una prima occhiata. Provai a negarlo con me stessa in cento lingue diverse ma era inutile: nonostante lo stessi solo medicando, trovarmi a così poca distanza dal corpo seminudo di Massi e addirittura il fatto di toccarlo mi turbavano non poco, era come se dentro di me fosse appena eruttato un vulcano. Sentivo l’incandescente lava del desiderio lambire la mia gola, e scendere verso lo stomaco avvolgendo il cuore e tutto quello che trovava al suo passaggio. Mi sentivo agitata e inquieta, forse perché avevo l’impressione che davanti a me non ci fossero delle ferite da curare ma una bomba da disinnescare tanta era la tensione che avvertivo in ogni fibra del mio corpo.
 Continuai sempre con una delicatezza accurata a percorrere la schiena di Massi quando lo vidi sussultare. Immediatamente smisi di toccarlo.
 -Ti ho fatto male?- chiese preoccupata osservando la sua meravigliosa nuca coperta dai capelli biondi che stavano cominciando ad asciugarsi.
 -No…-, rispose lui scuotendo leggermente la testa. –E’ solo che io... ecco… E’ solo che hai le mani fredde.-
 La sua voce era strana ma non riuscii a capire in che senso mi sembrasse diversa dal solito.
 -Ah, scusa-, dissi aggrottando le sopracciglia un po’ stranita. Ero sicura che le mie mani non fossero affatto fredde, anzi.
 Forse ero io che non stavo percependo in modo preciso il calore del mio corpo.
 -Lascia perdere, continua pure-, la sua voce aveva sempre quel qualcosa che non mi convinceva.
 Stavo per riprendere il trattamento quando all’improvviso qualcosa vicino alla mia gamba si mosse facendomi sussultare per lo spavento. Massi si voltò a guardarmi e capendo cos’era successo si mise a ridacchiare: il suo cellulare era poggiato sul letto e stava vibrando perché c’era una chiamata in arrivo.
 Massi mi fissò divertito poi prese il cellulare e guardò il display. 
 -E’ Marco.-
 Mi lanciò uno sguardo veloce e rispose al telefono.
 -Pronto… Sì. No. Certo. Sto bene… La smetti di parlare come una mitragliatrice non riesco a capire un tubo!- esclamò Massi contrariato.
 Lo osservai per un attimo attonita poi non riuscii a trattenere un piccolo sorriso divertito: era davvero bello vedere quei due andare di nuovo d’accordo.
 Massi notò la mia piccola risata e un ghigno gli si dipinse sul volto. Capii immediatamente che aveva progettato qualcosa per farmi arrabbiare.
 -Sì, sto bene-, continuò parlando con Marco. –Sono in camera… Eh? Diglielo tu, è qui con me…- rispose semplicemente.
 All’improvviso una specie di scossa elettrica mi attraversò la schiena. Aveva appena detto a Marco che io ero in camera con lui?! Questo significava che Amy e Marti lo avrebbero saputo nel giro di trenta secondi e che come minimo avrebbero già prenotato la Chiesa per il matrimonio. Impallidii alla sola idea di dover spiegare tutta quella situazione assurda a quelle due pazze visionarie delle mie migliori amiche.
 Massi mi stava guardando sorridendo, evidentemente il suo piano era andato a buon fine.
 -Come cosa stiamo facendo?- chiese fissandomi negli occhi. –Ho appena finito di possederla sotto la doccia, non immagini neanche quanto urla mentre fa sesso. Non lo dà a vedere ma è una vera selvaggia…-
 Il cuore mi si bloccò mentre sentivo il mio volto cambiare come minimo una cinquantina di colori diversi.
 -Certo che sto scherzando, brutto idiota!- esclamò Massi seccato. –Anche perché se stessi facendo una cosa del genere non lo verrei di certo a dire a te, sai mantenere i segreti esattamente come una vecchia comare, anzi della vecchietta mi fiderei di più.-
 Potei riprendere a respirare normalmente, anche se mi ripromisi di lasciar perdere la delicatezza una volta tornata alla medicazione delle ferite di Massi, dopotutto mi aveva quasi fatto venire un infarto con quel suo scherzo del cavolo.
 -Eh?- chiese confuso a Marco. –Okay.-
 Mi porse il cellulare e disse:
 -Ti vuole.-
 Alzai un sopracciglio sorpresa: adesso dovevo anche tenere a bada la fantasia sfrenata di Marco, fantastico! Non avrei potuto desiderare di meglio in una giornata che stava andando sempre più a scatafascio.
 Presi il cellulare e lo portai all’orecchio.
 -Mar…-
 -Che ci fai in camera di Massi?- la sua voce era un misto di incredulità e curiosità. Altro che vecchia comare, quel ragazzo doveva essere di certo qualche parente segreto di Alfonso Signorini. 
 -Calmati, non è come credi tu-, cominciai cercando di essere il più chiara possibile per evitare ulteriori fraintendimenti. –Prima mi ero accorta che Massi si era ferito durante la caduta perciò ero solo passata a vedere come stava e per sapere se aveva bisogno di qualcosa.-
 -Sbaglio o tu non puoi camminare?- mi chiese con tono sospettoso.
 -Ho saltellato-, risposi tranquilla, mentre Massi si tratteneva a stento dal ridere.
 -Quindi tu…-
 -Passamela!-
 -Aspetta un attimo…-
 -Ti ho detto di passarmela, stupido!-
 -Non ho ancora finito…-
 -Smettila e passamela!-
 -Ma non ho… Ferma!-
 Sentii uno strano rumore e poi la voce di Amy mi fece quasi saltare via un timpano.
 -Vale!-
 Il suo non era un urlo ma il boato provocato da un fulmine di dimensioni bibliche.
 -Che hai fatto a Marco?- chiesi stranita, mentre Massi mi fissava con sguardo interrogativo.
 -Oh, niente… Sta benissimo. Gli ho solo dato una gomitata… Non voleva passarmi il telefono e sono uscita fuori di testa…-
 Amy che dava una gomitata ad un ragazzo? Okay, adesso le avevo sentite proprio tutte. Questa mi aveva sconvolto molto di più che vedere Marti parlare con Christian Corradi.
 -Volevi qualcosa?- le chiesi con tono innocente.
 -Sì, volevo semplicemente dirti che con molta calma e nonchalance… Devi saltare addosso a Massi! Adesso, ora, subito! Lancia via il telefono e saltagli addosso!-
 “Sì, per ucciderlo forse” pensai guardandomi distrattamente le unghie con fare annoiato.
 -Hai finito di dire idiozie?- le chiesi. –Quello che mi hai chiesto lo farò esattamente tra il giorno della mia morte e quello del mio funerale, perciò scordatelo!-
 -Sei la solita fifona!- esclamò lei risentita.
 -No, sono realista. Sai perfettamente che anche volendo non potrei farlo. I motivi li conosci bene e non posso stare qui a ricordarteli-, sperai con tutto il cuore che il mio linguaggio criptico non apparisse troppo sospetto agli occhi di Massi che mi stava fissando incuriosito dai miei discorsi apparentemente senza alcun senso.
 -Fa come vuoi ma sappi che stai perdendo un’occasione d’oro.-
 “Per fare la figura della deficiente”, pensai contrariata.
 -Senti Amy, ora ti devo lasciare se non torno immediatamente in camera mia Serrano mi farà fuori senza tanti complimenti.-
 -Guarda che Serrano è qui con noi-, disse in un sussurro.
 -Cosa? Non è possibile…-
 -Sì, invece. Longo non stava riuscendo a tenerci a bada perciò è stato costretto a chiamare Serrano e così lui ha…-
 In quel momento la voce di Amy scomparve.
 -Amy?- chiesi confusa.
 Guardai il cellulare: era spento.
 -La batteria deve essere scarica-, mi disse Massi riprendendosi il telefonino. Si alzò e lo attaccò al carica batterie vicino al comodino.
 -Vuoi che li richiami così puoi finire di parlare con Amy?- mi chiese dopo averlo riacceso.
 -No, grazie-, risposi subito. –Ormai ci eravamo dette tutto.-
 Lui mi guardò per qualche secondo incuriosito.
 -Non ho capito granché della vostra conversazione-, disse poi fissandomi dritto negli occhi ed io mi sentii come se una spada affilata mi avesse attraversato la testa.
 -Be’ non eri tu quello con cui stavo parlando, quindi non mi sembra di doverti delle spiegazioni al riguardo-, il mio tono era piuttosto sicuro, Massi non vi avrebbe letto nessun tentennamento che avrebbe potuto alimentare i suoi sospetti (comunque presi l’appunto mentale di uccidere Amy per avermi quasi fatta scoprire).
 -Hai ragione-, rispose lui posando il cellulare e tornando a sedersi sul letto rivolgendomi la schiena perché potessi finire di medicare le sue ferite.
 Con calma ripresi a disinfettargli le ferite ed usai la stessa delicatezza di poco prima- nonostante le mie intenzioni di vendetta fossero ancora piuttosto vive nella mia mente.
 -Come mai oggi non hai uno dei tuoi soliti attacchi di incazzite?- gli chiesi tanto per fare un po’ di conversazione, quel silenzio mi stava dilaniando il cuore e l’autocontrollo.
 -Me lo sono chiesto anch’io, forse sono troppo stanco per litigare. Oppure mi sono abituato a te e non mi irriti più come prima-, rispose con tono tranquillo.
 Certo che era proprio un bel passo avanti, adesso mi detestava un po’ di meno… Si era abituato alla mia presenza come ci si abitua ad una cicatrice o ad una maglietta che non ti piace: ti dà fastidio vederla ma in fondo ci devi convivere e non puoi farci nulla. La mia sfortuna non aveva proprio limiti, con molta probabilità un giorno ci avrebbero scritto un libro.
 Terminai con molta cura di disinfettare i due tagli più profondi e feci una fasciatura a regola d’arte.
 -Finito-, dissi soddisfatta del mio lavoro. –Allora, hai sentito troppo dolore?-
 -In effetti-, rispose lui voltandosi a guardarmi, -sei stata molto più brava di quanto mi aspettassi.-
 -Anni di pratica. Quando sei una bambina che corre da una parte all’altra ma non ha nessuno che le stia dietro e che la cura se cade, alla fine impari da sola a far andare via il dolore-, gli sorrisi divertita.
 -Già capisco quello che vuoi dire-, mi guardò sorridendo di rimando. –Anche io fin da bambino me la sono sempre vista da solo per qualsiasi cosa.-
 -Be’ almeno qualcosa in comune ce l’abbiamo: siamo stati costretti a diventare adulti troppo presto-, dissi abbassando lo sguardo.
 Massi stava per dire qualcosa ma proprio in quel momento il cellulare vibrò ancora e il suono era amplificato dalla superficie del comodino su cui era poggiato.
 -Se è di nuovo Marco digli che sono tornata in camera mia, e cerca di non fare scherzi idioti come quello di prima-, il mio tono lasciava intendere che se non lo avesse fatto avrebbe passato parecchi guai.
 -Va bene, prometto di fare il bravo-, mi strizzò l’occhio- inutile aggiungere che il mio cuore ebbe un sobbalzo- e si alzò per andare a rispondere. Appena prese il cellulare in mano guardando il display la sua espressione cambiò: fece un sorriso ma i suoi occhi avevano perso un po’ della luminosità che avevano prima.
 -Scusami un attimo-, disse staccando il cellulare dalla presa e dirigendosi verso il balcone.
 Uscì fuori e si richiuse la portafinestra alle spalle.
 In quel momento mi resi conto che era novembre e che lui era uscito nel gelo notturno con addosso solo un asciugamano: come minimo si sarebbe beccato una febbre da cavallo.
 Afferrai una coperta poggiata ai piedi del letto e mi diressi verso la portafinestra per darla a Massi ma le parole che udii avvicinandomi bloccarono ogni muscolo del mio corpo.
 -Certo che mi manchi anche tu. Sta, tranquilla Delia tornerò presto così non dovrai più preoccuparti-, la sua voce era dolce e comprensiva, stava cercando di essere gentile con la ragazza che amava. Già, perché lui amava Delia e se io fossi stata in lei non mi sarei sentita felice nel sapere che il mio ragazzo era in una stanza d’albergo con un’altra e per di più mezzo nudo. Ero proprio una stupida! Nonostante mi ripetessi in continuazione che non dovevo nutrire speranze effimere ci ricascavo sempre ed ogni volta mi provocavo una ferità più profonda e dolorosa. Evidentemente senza accorgermene stavo diventando una masochista in piena regola.
 Poggiai la coperta sul letto e senza fare rumore uscii dalla stanza chiudendomi la porta alle spalle. Ero felice di aver curato le ferite di Massi ma adesso dovevo pensare alle mie di ferite, anche se non mi sarebbero bastati un po’ di disinfettante e qualche benda.
 Saltellai verso la mia stanza appoggiandomi al muro per evitare di arrivare con il sedere per terra e quando ero ormai arrivata vidi qualcosa di strano proprio davanti alla mia porta.
 -Sabrina?- chiesi incredula guardando la ragazza che si voltò con un sorriso. –Che ci fai qui?-
 -Ciao Vale-, disse con un gesto della mano in segno di saluto. –Serrano è dovuto rimanere all’accampamento così mi ha detto che dovevo venire qua a prendermi cura di te e di Massi. Stavo giusto bussando alla tua porta per chiederti se avessi bisogno di qualcosa dato che non puoi camminare ma vedo che ti sei organizzata da sola…-
 Quindi era questo ciò che Amy aveva cercato di dirmi al telefono poco prima: Sabrina era stata designata come nostra baby-sitter. Nessuno me ne aveva affibbiata una quando ero bambina e adesso dovevo sopportare una situazione del genere a diciott’anni suonati.
 Entrammo nella mia stanza e lei si accomodò sul letto mentre io mi versavo un bicchiere d’acqua.
 -Dove sei andata di bello?- mi chiese con un sorriso.
 -Da Massi-, risposi con tranquillità, non avevo niente da nascondere dopotutto. –Volevo vedere se stava bene, anche lui si è ferito quando siamo caduti in quel dirupo, è arrivato con la schiena contro un albero.-
 -Scommetto che non lo ha detto a nessuno di essersi ferito e che magari stava provando a medicarsi da solo-, disse lei ridendo.
 Spalancai gli occhi incredula.
 -Come fai a saperlo?-
 -Be’ io e Massi siamo amici da molto tempo.-
 La guardai incuriosita come per invitarla a continuare e lei non si fece per niente pregare.
 -Io non ho sempre abitato a Lecce, fino a sei anni ho vissuto con i miei genitori a casa dei nonni in un paese in provincia. Poi ci siamo trasferiti e mi sono ritrovata ad abitare accanto a Massi. Siamo diventati subito amici ed è per questo che lo conosco come le mie tasche. Quando si ferisce o sta male non ne parla mai con nessuno perché non vuole far preoccupare le persone a cui vuole bene, e anche per non mostrare il suo lato debole. Non accetta mai l’aiuto che gli altri vogliono dargli ma in compenso lui farebbe di tutto per soccorrere un amico nel momento del bisogno.-
 Ero rimasta con il bicchiere d’acqua fermo a mezz’aria troppo stranita per poter decidere se bere o posare il bicchiere e scappare via troppo sorpresa da quello che stavo sentendo.
 -Comunque sarà meglio chiamare un dottore e fare in modo che accetti di essere visitato, anche se è bravo a curarsi da solo non riuscirà a fare niente se le ferite sono sulla schiena.-
 -Veramente-, cominciai titubante, -ci ho già pensato io.-
 Sabrina alzò lo sguardo di scatto a dir poco allibita.
 -Diciamo che l’ho quasi minacciato di morte se non mi avesse permesso di medicarlo. So essere molto convincente quando voglio.-
 -Se ti ha permesso di curarlo evidentemente ha molta fiducia in te. Anche io l’ho minacciato di morte varie volte e nonostante ciò non me l’ha mai permesso.-
 Stavo per parlare ma lei mi prese alla sprovvista dicendo:
 -Sei innamorata di lui, vero?-
 All’improvviso il cuore mi si fermò. Avrei voluto rispondere di no, negare fino alla morte ma non ce la facevo proprio a mentire a quei dolci occhi scuri: mi sembravano due pozze nere piene di siero della verità. Quella ragazza doveva essere una specie di strega…
 Mi limitai ad annuire abbassando lo sguardo, avevo la gola troppo secca a causa dell’agitazione per riuscire a parlare.
 -Ma non sai come comportarti visto che hai l’impressione che ti odi e in più perché ha una fidanzata che sembra scesa direttamente dal Monte Olimpo?-
 -Sai capire bene i sentimenti delle persone-, mormorai con un filo di voce.
 -Diciamo che sono una buona osservatrice-, rispose sorridendo. –Non so perché Massi stia con Delia ma di certo il loro non è amore, e comunque sono convinta che lui non ti odi.-
 Alzai lo sguardo e incontrai di nuovo quegli occhi pieni di dolcezza e comprensione.
 -Dici davvero?-
 -Credimi, io conosco Massi. Sono sicura che in questo momento ti stia semplicemente studiando, sta cercando di capire cosa sei per lui. A volte è ritroso perché non riesce ad interpretare i tuoi gesti o le tue parole, invece si arrabbia quando si rende conto che forse non arriverà mai a capire. Scommetto, però, che ci sono dei momenti in cui è in grado di capirti ed è allora che si comporta in modo gentile e cerca di venirti incontro e di avvicinarti come un ragazzo normale e non come uno che sembra arrogante e pieno di sé.-
 -Ci hai spiati per caso?- chiesi senza parole. –Sembrano le descrizioni dei nostri incontri.-
 -Te l’ho detto, lo conosco come le mie tasche.-
 -E dì un po’- cominciai curiosa. –Suppongo che se sei amica di Massi devi essere molto vicina anche a Marco.-
 Lei mi sorrise divertita.
 -Scommetto che non stai riuscendo a decifrare il comportamento che Marco ha in quest’ultimo periodo, e sei anche preoccupata per la tua amica Amy che si sta prendendo una cotta per lui.-
 -Okay-, posai il bicchiere per evitare che mi scivolasse via dalle mani che stavano ormai diventando del tutto insensibili per colpa della sorpresa. –Adesso stai cominciando seriamente a farmi paura.-
 Quella ragazza aveva capito ogni cosa senza che io aprissi bocca, era davvero straordinaria- oppure c’era ancora l’ipotesi della stregoneria…
 -Be’…-, cominciò lei pensandoci un attimo. –Ovviamente conosco Marco benissimo, almeno quanto conosco Massi. Quel ragazzo è davvero strambo però di una cosa sono certa: ama le persone che riescono a tenergli testa, odia essere circondato da gente che esaudisce ogni suo desiderio e lo idolatra. E’ per questo che si era innamorato di te, tu sei riuscita ad attirare subito la sua attenzione proprio per il tuo carattere forte e deciso.-
 Alzai un sopracciglio scocciata: detestavo ricordare il periodo in cui Marco era innamorato di me, si comportava come un perfetto idiota.
 -Però ha capito che eri innamorata di Massi e quindi ha deciso di lasciarti perdere come ragazza ma non ha potuto rinunciare alla tua amicizia…-
 Riafferrai il bicchiere e lo portai alle labbra bevendo un lungo sorso: quella serata si stava rivelando molto più strana di quanto avessi mai immaginato, e la mia gola era diventata più arida del deserto del Sahara.
 -In effetti, è un po’ quello che è successo con me. Dopo che ci siamo lasciati siamo rimasti amici proprio per questo lato del suo carattere.-
 Le parole di Sabrina ci misero qualche secondo prima di raggiungere il mio cervello ma quando lo fecero ebbero lo stesso effetto di un fulmine.
 -Lasciati?- chiesi incredula. –Tu… Tu sei stata con Marco?-
 -Sì-, rispose lei con tranquillità. –In primo e secondo superiore.-
 -Frena un attimo- dissi sbattendo le palpebre diverse volte. –Sei stata con Marco per due anni?!-
 -Due anni e tre mesi, se dobbiamo essere proprio precise-, continuò Sabrina sorridendo. –Ti sconvolge tanto saperlo?-
 -No, io… E’ solo che tu mi sembri una ragazza così equilibrata ed intelligente, come caspita hai fatto a finire con Marco?-
 -Be’ quando eravamo bambini litigavamo in continuazione. A lui non andava molto giù il fatto che Massi ed io fossimo amici, probabilmente era solo un po’ di gelosia, o di mania possessiva chi lo sa? Comunque sospetto che in quel periodo Massi si fosse preso una cotta per me, per questo passava molto più tempo in mia compagnia che con il suo amico Marco. Quindi non nego che il povero Marco mi odiava a morte. In primo superiore quando si era finalmente messo in testa che tra me e Massi non ci sarebbe mai potuto essere niente (per me sarebbe stato come mettermi con mio fratello), capii di essere innamorato di me e a quel punto divenne insopportabile. Sai come diventa quando è innamorato, no? Suppongo che abbia fatto lo stesso con te. Alla fine anch’io cominciai a provare qualcosa per lui e ci mettemmo insieme. E’ andato tutto piuttosto bene finché non ci siamo resi conto che rimanevamo insieme solo per abitudine e che l’amore era ormai finito, perciò abbiamo deciso di restare semplici amici.-
 Ero allibita. Quella ragazza era uscita tutta intera da una relazione di due anni con Marco Iovine. Io come minimo sarei stata ricoverata in una clinica psichiatrica.
 -Adesso probabilmente capirai come mai nella mia classe le ragazze non sono mai state troppo gentili con me: io sono colei che è stata con Marco Iovine, e che tutt’ora gironzola intorno a lui e quello schianto del suo amico Draco. Credo che siano gelose di me e per questo hanno sempre evitato accuratamente di intavolare una conversazione seria con me. Per fortuna ho amici come Marco e Massi che mi stanno accanto altrimenti sarei diventata pazza.-
 Abbassò lo sguardo rattristata mentre io avvertivo una strana voragine aprirsi all’altezza del cuore. Quella povera ragazza così simpatica e gentile era stata bistrattata solo perché era amica dei due ragazzi più belli della scuola. Aveva passato cinque anni a sopportare le ragazze della sua classe che la ignoravano o magari le lanciavano contro qualche anatema e io mi sentivo incompresa e perseguitata dal destino solo perché il ragazzo che amavo era già fidanzato. A volte il mio egoismo raggiungeva vette impensabili, dopotutto a me la vita aveva dato un periodo scolastico sereno e divertente grazie alla presenza di Marti ed Amy. Negli ultimi mesi era andato un po’ tutto a rotoli ma io avevo loro, invece Sabrina si era ritrovata a dover lottare contro tutte le ragazze della scuola. Certo che la vita in un Liceo poteva essere davvero dura.
 Mi sedetti sul letto accanto a lei e prendendo le sue mani tra le mie le dissi:
 -Adesso hai anche me come amica e sono sicura che Amy e Marti saranno felici di appoggiarmi nella mia idea.-
 Sabrina mi sorrise.
 -Ma Amy non sa ancora che io sono la ex di Marco, probabilmente mi odierà anche lei.-
 -Figurati-, risposi trattenendomi a stento dal ridere. –Non è il tipo che si mette ad odiare la gente per motivi così stupidi e poi per il momento non ammetterà di essersi presa una cotta per Marco quindi non potrà odiarti.-
 -Come fai a sapere che non lo ammetterà?-
 -Be’… Amy non si è mai comportata così con un ragazzo, forse perché in fondo nessuno le interessava. L’unica volta in cui ha trattato un ragazzo come adesso tratta Marco è stato in terza media. Noi ancora non eravamo proprio amiche ma sapevo che era innamorata di un nostro compagno di classe. Lei e quel ragazzo discutevano in continuazione…-
 -Come te e Massi quindi.-
 Mi bloccai con gli occhi leggermente spalancati. Sabrina riusciva ad essere più diretta di un treno ad alta velocità.
 -Be’… Adesso non stavamo parlando di questo…-
 Lo sentivo persino io il rumore che facevano gli specchi dove stavo cercando disperatamente di arrampicarmi.
 -Va bene, è meglio se continui a parlare di Amy-, riprese Sabrina facendomi l’occhiolino.
 -Sì, ecco… Alle medie litigava con questo ragazzo e siccome ancora non la conoscevo non pensavo che le piacesse visto che con gli altri ragazzi era sempre carina e gentile. Poi questo ragazzo si è trasferito a Roma e lei è praticamente caduta in depressione e quando siamo diventate amiche mi ha confessato che ne era innamorata ma che lo aveva capito solo dopo la partenza di lui. Per questo comincio a pensare seriamente che Amy si stia innamorando di Marco ma allo stesso tempo non se ne stia rendendo conto esattamente come è successo anni fa.-
 Sabrina mi sorrise ancora.
 -Puoi stare tranquilla. Marco è quasi cotto a puntino e quando lo sarà definitivamente non si lascerà scappare la dolce Amy per niente al mondo. Le starà talmente sotto che lei non potrà fare altro che rendersi conto dei suoi sentimenti.-
 In effetti, avevo sperimentato in prima persona i mezzi adottati da Marco per far capire ad una ragazza che gli piaceva.
 -Adesso è meglio andare a dormire-, mi disse Sabrina sorridendo. –Domani dovremo alzarci presto per tornare finalmente a casa. Non ne potevo più di tutto questo: odio i boschi, le zanzare e il campeggio!-
 La guardai sorridendo.
 -Sai, credo che noi due andremo molto d’accordo…-
 Ne ero fermamente convinta, io e Sabrina eravamo fatte per essere amiche.











***L'Autrice***
 Siccome Sabrina è un personaggio che adoro la difendo prima che possiate aggredirla (non si sa mai...^^). E' vero che è la ex di Marco ma non avrà alcun ruolo di "disturbo" tra Marco ed Amy, è una semplice amica ora...
 Messo in chiaro questo punto... Salve a tutti! xD Sono così contenta che il capitolo precedente sia piaciuto così tanto, ho ricevuto tante recensioni bellissime e per questo non smetterò mai di ringraziarvi. *-*
 In questo capitolo abbiamo potuto ammirare un Massi molto sexy, e so che l'ormone è partito un po' a tutte dato che so cosa si prova ad immaginare Massi in una situazione del genere. Voglio dire... E' pur sempre un gran bel pezzo di ragazzo mezzo nudo e per di più appena uscito dalla doccia... *Sbav* Io come minimo gli sarei morta davanti, e parlo sia di morte fisica che cerebrale... xD E vi posso garantire che questa stato solo una delle mie scene in cui si vedrà questo Massi... xD
 Volevo dirvi una cosa importante. Dal prossimo capitolo risponderò alle recensioni utilizzando la nuova funzione messa a dispisizione da EFP, quindi se riesco risponderò ai vostri commenti molto più in fretta, prima di pubblicare il capitolo precedente. xD Dato che non so ancora bene come funziona questa novità probabilmente all'inizio farò qualche casino ma cercate di comprendermi... ^^' 
 
Ovviamente ricordo che potete trovare altre informazioni su questa storia visitando il forum, il gruppo su facebook, la pagina su Facebook, e anche il mio profilo su Facebook (Scarcy Novanta) aggiungetemi se volete...^^


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 Ringraziamenti:
  SuxFrago1212: In effetti questa avventura li unisce ma non in modo poi così evidente, nel prossimo capitolo succederà una cosetta che li allontenrà di nuovo per un po', ma niente di preoccupante... xD Sono contentissima che il capitolo ti sia piaciuto così tanto...*-* Grazie mille davvero per la recensione e per le tue parole... Un bacio!
 4lb1c0cc4: Sto cercando di aggiornare il più in fretta possibile, sono contenta che la cosa ti stia piacendo... ^^ Sono felice che tu riesca ad immedesimarti così tanto in Vale, è sempre il mio scopo quello di far provare tante tante emozioni a chi legge, almeno quante ne provo io mentre scrivo...*-* Ovviamente ringraziamo i prof e il dirupo, e nel prossimo bisognerà ringraziare anche qualcos'altro ma non ti anticipo nulla... xD E' una prerogativa di Massi quella di riuscire a far sciogliere le donne, io mi sciolgo persino mentre scrivo... *-* Grazie mille per la recensione e per tutti i complimenti, sei sempre meravigliosa... *-* Un bacio!
 Antonya: La dolcezza è uno dei tanti lati di Massi che piano piano verrano fuori... xD Anche se quel ragazzo sorprende sempre, anche quando si crede di conoscerlo... ^^ Sono davvero contentissima che il capitolo ti sia piaciuto così tanto... *-* Sono felice di sentire che sei riuscita ad immedesimarti così facilmente nella storia, mi piace dare tante emozioni alle mie lettrici...*-* Grazie! Be' sì diventerà un amore, e credo che sarà un misto di tutto quello che hai detto, senza perdere neanche la loro solita dose di battibecchi... ^^ Rimangono comunque Vale e Massi con i loro caratteri impossibili... xD Ti ringrazio per avermi aggiunto su Facebook mi ha fatto davvero piacere, e anche per esserti iscritta al gruppo... Grazie anche per la recensione e per le tue parole meravigliose... *-* Un bacio!
 saketta: Sono contenta di poterti tirare su di morale, mi fa davvero piacere... *-* E' vero che Vale è sfortunata, anche se nella sua sfortuna ha sempre una fortuna sfacciata. Io pagherei per stare avvianghiata a uno come Massi... xD Sì, Massi in questo capitolo si è rivelato molto dolce e premuroso, un altro dei suoi lati nascosti è venuto fuori... *-* Grazie davvero per tutti i complimenti che mi hai fatto, sei stata meravigliosa... *-* Un bacio!
 Fratellone Lontano: Sono contenta che la mia idea del piccolo incidente ti sia piaciuta tanto... xD Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto... *-* Grazie davvero per i complimenti e per la recensione... *-* Un bacio!
 InfinityKiss: Grazie mille!!!!! *-* Tutto questo entusiasmo mi fa davvero commuovere... *-* Certo è un po' difficile che Vale e Massi vadano totalmente d'amore e d'accordo, sono comunque Vale e Massi. Però in questi capitoli stanno facendo dei notevoli passi avanti... ^^ Grazie davvero per la recensione e per tutti i complimenti... *-* Un bacio!
 AquamarinePrincess: Grazie davvero! *-* Sono così contenta che la storia ti piaccia fino a questo punto... *-* Mi viene quasi da piangere per la felicità, davvero! *-* Nella vita non si può mai sapere e Massi non è il tipo che rifiuta una ragazza bella e gentile, e poi si deve sempre tentare... xD Grazie davvero per la recensione e per tutti i complimenti che mi hai fatto! Un bacio!
 Oasis: Be' vedere una scena del genere alle elementari non deve essere stato facile, ma almeno qui c'era il nostro Massi che ha salvato la situazione...*-* Sono contentissima che stia entrando nel tuo cuore e che la storia ti stia piacendo così tanto, davvero mi hai resa molto felice con le tue parole... *-* Grazie per la recensione e per tutti i complimenti! Un bacio!
 Lione94: Grazie! *-* Diciamo che Serrano e Longo si limitano a comportarsi come al solito, di certo non posso immaginare che continuando così stanno piano piano innescando una bella bomba ad orologeria... xD Simpatica la tua prof di lettere, anche se forse un po' esagerata...^^' Chi lo sa se Amy e Marco hanno qualcosa in mente, forse più in là qualcosa la faranno... ^^ Il motivo per cui Delia e Massi stanno insieme verrà fuori prima o poi... ahahah E allora sarà tutto molto più chiaro... xD Il lato gentile di Massi affascina sempre tanto, sta venendo fuori il suo carattere, anche se mai totalmente... ^^ In questo capitolo hai capito perchè la povera Sabrina non è proprio amata dalle ragazze della sua classe, ma ti garantisco che sarà un grande personaggio man mano che la storia andrà avanti... *-* Io la adoro! Grazie mille per la recensione e per tutti i complimenti! *-* Un bacio!
 roxb: Uhmm... ^^ L'incazzite è passata, anche se solo per un momento... ahahah xD Diciamo che nel prossimo capitolo tornerà per un po'... xD Massi sorprende sempre, in realtà non è per niente come Vale l'ha dipinto all'inizio. Lui è tutta un'altra persona e piano piano ci sta mostrando davvero com'è fatto... *-* Grazie mille per la recensione, sei stata davvero meravigliosa! *-* Un bacio!
 kribja: Mi fa piacere che le tue domeniche siano risollevate dai miei capitoli... *-* Grazie! In effetti Vale si lamenta della sua sfiga ma se io fossi in lei mi sentirei la ragazza più fortunata del pianeta... xD I prof hanno giocato, anche se inconsapevolmente, un ruole davvero cruciale in questi ultimi capitoli...^^ Fortuna che ci sono loro! xD In effetti me l'aveva già detto qualcuno che la scena del dirupo ricorda molto Rossana, sinceramente quando l'ho scritta non me ne sono resa conto ma evidentemente quel cartone mi era rimasto nella testa e senza volerlo mi ha ispirato questa scena... xD Per il momento non sperare che Massi lasci Delia... xD Ce n'è ancora di strada da fare prima che si trovi un perchè alla loro relazione... xD In questi capitoli si stanno vedendo molti lati di Massi che prima non erano noti, ma solo perchè Vale non lo conosceva. In realtà Massi è totalmente diverso da come Vale lo ha descritto all'inizio e se ne sta rendendo conto anche lei... ^^ Tranquilla, anche riguardo a Marco ed Amy ho preparato un bel capitoletto in cui si spiegheranno come si deve... xD Grazie davvero per la recensione e per le tue parole meravigliose! *-* Un bacio!
 Little Nanny: Ciao! Sono veramente contenta che tu abbia deciso di leggere la mia storia, grazie... *-* In effetti il titolo può trarre un po' in inganno, non so se la storia sia banale ma di certo la storia non è leggera, con tutti i trip mentali di Vale direi che è davvero pesante... xD Sono contenta che pensi sia scritta bene, mi fa davvero piacere saperlo... *-* Vale, fortunatamente, non è una che si demoralizza facilmente anche se a volte si lascia un po' prendere dallo sconforto pensando di non essere abbastanza per riuscire ad ottenere quello che vuole. Massi invece è sì bastardo ma solo fino ad un certo punto, visto che quando serva sa anche essere molto dolce e premuroso (sempre in una certa misura, ovviamente... xD). Ormai sono diventata l'incubo dei genitori, prima o poi una denuncia me la becco di certo... xD Però sono contenta che la mia storia ti faccia sorridere, per me è questo l'importante. *-* L'ironia dei personaggi è tutta presa da me, sono ironica per carattere quindi le battute che scrivo vengono fuori in modo assolutamente automatico... ^^' L'odio-amore ha sempre affiscinato anche me è per questo che ce lo metto sempre tra Vale e Massi, altrimenti diventerebbe tutto davvero troppo noioso... xD Capisco il tuo odio per Delia, in effetti è sempre in mezzo e immagino che irriti anche il fatto di non sapere come mai Massi stia insieme proprio ad una come lei... ^^ Tranquilla, puoi dilungarti quanto vuoi nelle recensioni, mi piace sapere tutto quello che pensate, mi rende ancora più orgogliosa di quello che scrivo... *-* Grazi davvero per la recensione e per tutti i complimenti! Un bacio!
 Nana5974: Sono davvero contenta che il capitolo ti sia piaciuto... xD E in effetti Massi&Vale suona benissimo, hai proprio ragione... *-* Per me puoi farti tutti i film che vuoi, almeno così so che la storia ti sta piacendo davvero! *-* Grazie mille per la recensione e per i complimenti. *-* Un bacio!
 Adaliah: Massi è una persona molto complicata, il suo carattere non si decifra in un minuto, e ogni volta fa qualcosa di inaspettato che lo delinea sempre meglio... xD Come hai potuto vedere, quando serve, ha anche un lato molto dolce e premuroso... *-* Tranquilla per il POV di Massi, lo puoi leggere con calma quando hai tempo, tanto da lì non si muove e tanto per il momento ho potuto pubblicare solo un capitolo... xD Grazie per la recensione e per tutto quello che hai scritto! *-* Un bacio!
 chiara84: Be' se io dovessi scegliere dire che Vale ha una fortuna sfacciata anche se lei non sarebbe daccordo... xD Massi sta rivelando piano piano degli altri lati del suo carattere. In realtà anche lui ha un lato dolce e non è per niente come Vale lo ha descritto all'inizio della storia...*-* Grazie per la recensione e per tutte le tue parole. *-* Un bacio!
 namina89: Oddio! *-* Grazie mille! Sei stata davvero dolcissima a dire che sono unica, anche se io non penso di essere niente di che...^^' Sono così contenta che la storia ti stia piacendo sempre di più e soprattutto di aver avuto l'onore che fosse la prima ad essere letta da te... *-* Grazie! Tranquilla, diciamo che prima o poi le cose andranno anche tra Amy e Marco... xD Non mi devi ringraziare per gli spoiler, lo faccio davvero con piacere. Sono contenta di darvi delle piccole frasi su cui fantasticare... *-* E grazie per la doppia recensione. Non penso che tu sia pazza...xD Per quanto mi riguarda puoi scrivermi tutto quello che vuoi, quando e come vuoi... xD Grazie mille per la recensione e per tutti i complimenti! *-* Un bacio!
 alina 95: Grazie mille, Alina... *-* Sono così felice che sia stato ancora più bello della prima volta... *-* Anche a me piacerebbe incontrare uno come Massi, anche se ultimamente sembra davvero una cosa impossibile... ^^' Grazie davvero per la recensione e per le tue bellissime parole! *-* Un bacio!
 sassenach: Per fortuna le cose si stanno muovendo parecchio un po' in tutti gli ultimi capitoli... xD Sì, in effetti adesso Massi comincia a diventare molto più chiaro sia negli atteggiamenti che nelle scelte. Ma soprattutto si stanno scoprendo un po' tutti i suoi lati, perchè Massi non è solo lo strafigo narcisista che Vale ha descritto in principio, lui è molto ma molto di più... *-* Diciamo che quando ho scritto la scena della bussola che si rompeva ho davvero immaginato Massi con la piccola smorfia triste di un bambino... Mi si è stretto il cuore mentre scrivevo... *-* Sì, Sabrina si sta unendo al gruppo e, credimi, penso che piacerà davvero a tutti come personaggio. Io la adoro! xD Grazie davvero per tutti i complimenti che mi hai fatto e grazie per la recensione... *-* Un bacio!
 sTar__: Io l'incidente non lo chiamerei sfortuna, visto che se fosse capitato a me ne avrei approfittato per stare incollata a Massi... xD Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto... xD Grazie mille per la recensione e per tutti i complimenti! Un bacio!
 Pola90: Grazie per quello che hai detto... *-* In effetti all'inizio sono rimasta molto delusa dallo scarso successo che la storia ha avuto con le case editrici. Non che avessi mai sperato più di tanto che la prendessero, però con il tempo un po' mi ero abituata all'idea che forse una casa editrice l'avrebbe pubblicata... Ma visto che è andata come è andata ho deciso di smetterla di scrogiolarmi nella delusione e di ricominciare a pubblicare i capitoli...^^ Non sono una che si deprime facilmente e odio farlo... xD E poi quando leggo recensioni come le tue il morale mi sale stelle quindi mi piace pubblicare qui su EFP! *-* Sono contenta che il mio modo di scrivere ti piaccia e che il nostro Massi abbia conquistato anche te. In effetti è un tipo imprevedibile e complesso, non è per niente semplice riuscire a capirlo. Il suo carattere ha infinità di sfumature e con i suoi gesti riesce sempre a sorprendere... ^^ Anch'io penso che Vale e Massi siano perfetti insieme, infatti mi sto organizzando per farlo capire anche a loro... xD Quando hai detto quella frase sulle emozioni che le mie scene romantiche suscitano in te, lo stomaco a fatto male a me... *-* Grazie! Sapere che quello che scrivo entra così nel profondo del lettore e la soddisfazione più grande che potrei mai avere. Io scrivo per voi, per farvi sorridere e piangere, sono contenta quando ci riesco e sono ancora più fiera della mia storia... *-* Grazie davvero per le tue parole, sono state bellissime... *-* Un bacio!
 Eky_87: Sono contentissima che il capitolo ti sia piaciuto, ce ne saranno ancora altri incentrati su Massi e Vale, spero che l'idea ti piaccia... ^^ Piano piano le cose stanno migliorando anche se considerando che stiamo parlando di quei due potrebbe succedere di tutto... xD Massi ha ancora tanti lati nascosti, non è così semplice da capire come si potrebbe pensare...xD Grazie davvero per la recensione e per tutti i complimenti...*-* Sei stata meravigliosa! Un bacio!
 ilary_chan: Sì, il libro non verrà più pubblicato, ma sono contenta che tu abbia deciso di tornare a seguire le mia storia qui su Efp...^^ Certo che ci sarà un seguito... xD Lo sto già scrivendo (sono al capitolo 4 più o meno...^^') e la storia continuerà esattamente da dove l'avevo lasciata. Il seguito di intitola "Verso la Maturità" e lo pubblicherò qui su EFP a partire dal 19 febbraio... ^^ Grazie per la recensione e per tutti i complimenti... *-* Un bacio!
 EnergyAir: Grazie, sono contenta che tu abbia trovato il capitolo così bello... *-* Massi ha un lato dolce, lo ha sempre avuto, solo che Vale non lo aveva mai visto. I lati sconosciuti di Massi sono talmente tanti che è davvero impossibile riuscire a capirlo mai del tutto... xD Spero che quello che è successo in questo capitolo ti sia piaciuto... ^^ Il personaggio di Sabrina è uno dei miei preferiti, secondo me man mano diventa uno dei miei personaggi migliori... ^^ Grazie davvero per la recensione, sei sei sempre gentile e meravigliosa! *-* Un bacio!
 Lily_Rose: Non fari mai del male a Massi, a meno che non fosse davvero davvero necessario... xD In effetti la schiena a pezzi c'è stata davvero, solo che c'era anche Vale a curarla e a sfiorarla... xD Per me puoi anche parlare del torrone, io lo adoro! xD Comunque Massi sa essere duro quando serve e dolce quando invece capisce che fare il duro non serve a nulla... xD E' un tipo molto complesso, e non è di certo come Vale lo aveva descritto in principio... xD Tranquilla, non mi stancherò mai di farli litigare... Non sai quanto mi diverto a scrivere certe scene... ahahah xD Ho visto la citazione che hai fatto nella tua storia, e tranquilla non mi ha dato fastidio. Puoi lasciarla, non ci sono preblemi... ^^ Grazie mille per la recensione e per tutti i complimenti... *-* Un bacio!
 ShadowOfTheWind: Mi sa che c'è la fila davanti a quel dirupo... ahahah xD Io di certo non andrei in iperventilazione...u.u Gli salterei addosso senza tanti complimenti e fine della storia... ahahah xD Te lo regalerei volentieri, se solo trovassi uno come lui (ovviamente te lo cederei dopo averci giocato un po'... ahahah Permettimelo... xD). Tranquilla che nel centro di igiene mentale io ci vivo da anni.... xD Grazie davvero per la recensione, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto. *-* Un bacio!  
 Isotta: Vabbe' Vale è fatta così... xD Pur di non far capire a Massi quello che prova lo prenderebbe anche a martellate in testa... xD Grazie mille per la recensione... xD Un bacio!
 lady snow: Sono contenta che la scena tra Massi e Vale ti sia piaciuta così tanto, e sono ancora più contenta di aver superato le tue aspettative... *-* Be', Massi ha sempre avuto un lato umano e dolce, Massi ha davvero un carattere pieno di sfumature ed è impossibile descriverle tutte. Fino ad ora lo avevamo sempre visto dal punto di vista di Vale (scusa il giro di parole) e lei in realtà non lo ha mai conosciuto veramente, quindi quello che c'è stato fino ad ora non il vero Massi, non al cento per cento almeno... ^^' In effetti io avrei finto di certo essermi rotta qualcosa se fossi stata in una situazione del genere con uno come Massi... xD Sì, Vale ha cambiato gradualmente opinione riguardo Massi, e inoltre l'attrazione fisica non è arrivata subito, questo significa che lei è davvero innamorata... ^^ Anche Amy e Marco avranno il loro capitolo, quindi preparati a leggere molto su di loro...^^ Per quanto riguarda Christian tu puoi pensare quello che vuoi, volevo solo avvertiti...xD Grazie davvero per la recensione, è stato bellissimo leggerla! *-* Un bacio!
 _Caline: Capisco benissimo quanto le catene dell'Università possano essere pesanti... ^^' Sì, gli sviluppi sono stati enormi, e anche in questo capitolo ce n'è stato qualcuno... xD Grazie, sono contenta che i momenti di Massi e Vale ti siano piaciuti così tanto, fidati, ce ne saranno degli altri... Ora che ho cominciato non mi fermo... ahahaha xD Grazie mille per la bellissima recensione, sono felicissima che la storia ti stia piacendo sempre di più... *-* Un bacio!
 momob: Grazie, sono contenta che la mia storia ti piaccia... ^^ E ti ringrazio anche per tutti i complimenti che mi hai fatto, grazie davvero... *-* Un bacio!   
 micino: Ciao! Sono contenta di conoscerti e soprattutto sono contenta che tu abbia deciso di iniziare a leggere questa storia... *-* L'hai letta tutta oggi? Ma io ti adoro!!! *-* Grazie davvero per tutti i complimenti che mi hai fatto! Un bacio!
 paperacullen: Tranquilla per le altre recensioni, mi segui sempre su facebook e sei fantastica! E poi mi basta che continui a leggere e che la storia continui a piacerti... ^^ Anch'io non chiamerei sfortuna quella di Vale, ma lei è fatta così che ci vuoi fare? Ha il gene catastrofico inserito nel dna... xD Diciamo che l'impedimento di Vale per il trekking gliel'ho passato tutto io... xD Sono una frana quando si tratta di orientamento e scampagnate all'aria aperta... xD E anche con le tende non me la cavo per niente bene... xD Sono contenta di averti fatto ridere tanto, ne sono davvero felice! *-* In effetti, non anticipo nulla ma l'incazzite di Massi potrebbe rifarsi viva da un momento all'altro, capirai meglio quando pubblicherò il prossimo capitolo... xD Grazie davvero per questa recensione meravigliosa! Grazie grazie grazie! *-*
biafin: Sono contenta che il capitolo ti abbia fatto questo effetto... *-* Gli occhi a cuoricino sono venuti a me quando ho letto la tua recensione...*-* Sì, anche Marco ed Amy avranno il loro bel da fare con i sentimenti, infatti un capitoletto sarà tutto per loro... xD Chi lo sa se un bacetto ci scapperà mai prima o poi... xD Vedremo... ^^ Grazie mille per i complimenti e per la recensione...*-* Un bacio!
 Penny Black: Tranquilla, come vedi non hai aumentato il tempo... Anzi, scusa se ti ho fatto aspettare per la risposta... ^^' E poi ti ringrazio per essere riuscita a recensire nonostante tutti gli impegni...*-* Diciamo che i misteri sul Massi sveglio o addormentato durante il viaggio si sveleranno tra qualche capitolo... xD Lui qualche spiegazione l'ha già data ma non ha detto proprio tutto tutto... xD E anche i misteri su Delia e Massi troveranno una spiegazione, per il momento si sa soltanto che stanno insieme e questa cosa ancora non è cambiata... ^^' Marco ed Amy avranno presto un capitolo tutto loro dove si spiegheranno come si deve, mentre per Marti e Christian il discorso è totalmente diverso ma anche su di loro si farà luce tra qualche capitolo... ^^ Serrano non è cattivo, però pretende che gli studenti lo ascoltino, anche se adesso si sarà reso conto che Vale non è proprio adatta al trekking... xD Immagino che sia preso un colpo un po' a tutte quando avete letto quella parte, ma io non avrei mai fatto del male ai miei personaggi, almeno non troppo, il giusto... ahahah xD E' vero che Vale ha pianto davanti a Massi ma con lui si sciolta in modo molto più che naturale, più che un pianto è stato un momento in cui si è scoperta e ha mostrato una parte di se stessa... Ci riesce e ci riuscirà solo con Massi...*-* Sono davvero così contenta che Vale e Massi ti facciano provare così tante sensazioni ed emozioni, almeno so che quello che scrivo serve a qualcosa...*-* La tua recensione è stata bellissima e io ti ringrazio davvero di cuore per aver trovato il tempo di scriverla... *-* Grazie! Un bacio! 
  
  
 
  
 
  
 
   
 
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