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Autore: maryc    20/11/2010    2 recensioni
Una Bella umana che però proviene da una famiglia di vampiri da cui è stata adottata quando era in fasce. Nella famiglia tutti, lei compresa, sono molto dotati, ma lei più di tutti. Ma loro le nascondono un segreto e per questo decide di andare a vivere un po' a Forks dove un Billy Black un po' titubante l'aiuterà a svelare parte del mistero. Ma non ha fatto i conti con un bel vampiro dai capelli bronzo e gli occhi dorati....è la mia prima ff spero vi piaccia
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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capitolo 37







POV BELLA

Avrei combattuto fino alla fine. Non le avrei permesso di averla vinta così facilmente, non dopo che ho visto di cosa è capace. Devo giocarmi il tutto per tutto. Se mi arrendessi senza combattere lei li ucciderebbe comunque e tutti i miei tentativi di proteggerli risulterebbero vani. Mentre combattendo potrei avere una speranza di eliminarla e loro sarebbero salvi. Incontreranno i bambini ed Edward li crescerà con amore e devozione.
Si devo farlo. Lo devo a loro che mi hanno sempre amata. Lo devo ai miei bambini che devono crescere con un padre.
"Isabella, ti sei decisa finalmente. Ma io voglio vedere uno scontro tra te e il tuo tanto amato Edward, che però ora è il mio compagno."
Stringo i denti per l'irritazione.
"Tu hai per caso paura?" Un lampo di irritazione trasfigurò il suo volto, tanto simile quanto diverso, dal mio.
"Io paura? Non sai con chi hai a che fare bambina." Urlò in preda alla rabbia. Bene magari se spostasse completamente la sua attenzione e la sua concentrazione su di me e sul nostro scontro probabilmente loro si riprenderebbero. Si perché sono sicura che le loro menti sono controllate da lei. Nei loro volti non ho ritrovato la felicità e la determinazione che li contraddistingue, ma solo sguardi vuoti e spenti. Ce la farò.
Intorno a me l'aria era sempre più satura di tensione, mi sentivo sempre più forte, come se una nuova e rinvigorente energia scorresse nel mio corpo. Piano piano venni avvolta da una luce argentata che diventava sempre più accecante. I miei poteri. Sono tornati tutti e più forti di prima. Ora capisco a cosa si riferiva la profezia quando parlava di un sacrificio spontaneo. Io sto andando incontro alla morte probabilmente e tutto questo solo per salvare i miei cari ed assicurare loro una vita, e tutto questo lo sto facendo senza costrizioni, sono io che mi offro di salvarli, sono io che voglio che loro si salvino.
"Che cosa sta succedendo?" Urla il demone.
"niente. I miei poteri sono tornati tutti e più forti di prima. Non ricordi la profezia, cara?" Dal suo sguardo capisco che non sa a cosa mi riferisco, però poi ride malignamente.
"I tuoi poteri possono anche essere tornati, ma non potrai mai sapere quale è l'altra parte della profezia perché è rinchiusa dentro di me. Forse non ricordi ma quando eravamo un unico essere questa era interamente custodita nel nostro corpo, ma quando ci siamo divise, ho portato con me la seconda parte della profezia. Non sono riuscita a portarla tutta." Questa non ci voleva maledizione! Non riuscirò mai a scoprire il contenuto dell'altra parte della profezia. Ma allora lei non conosce la prima parte, potrei giocarle un tranello. Sorrido melliflua.
"Ma tu non conosci la prima parte. Devo dire che è molto interessante. Però solo io ne sono a conoscenza, perciò..." Lascio la frase in sospeso. Mentre lei fa qualcosa di inaspettato. Ride. Che diavolo vuol dire?
"Sei sicura che io non ne conosca il contenuto? Vedi qualche giorno dopo che sei andata via Billy Black, George e tutti gli altri che hanno partecipato alla vostra riunione, si sono precipitati a casa Cullen per assicurarsi che tu fossi ancora lì. Ma dato che tu eri andata via hanno pensato bene di raccontare loro tutto, anche della profezia. Ovviamente il mio grande amore mi ha detto tutto ed anche della profezia. Mi dispiace i tuoi trucchi non funzionano. Ricorda però che se accadesse loro qualcosa la colpa sarebbe solo tua." Non ho più nulla.
"Non mi resta più nulla. Combattiamo. Farò di tutto per salvarli, dovessi morire con te, l'importante è che tu sparisca dalla circolazione." Urlo con tutta la disperazione del corpo. Ad ogni mia parola sento sempre più energia dentro di me. Ad un certo punto vedo un fulmine nero scagliato contro il mio corpo, ma con le mani creo uno scudo invisibile e il fulmine si disintegra contro lo scudo. Dopo quel primo fulmine ne arrivano altri uno dietro l'altro, sempre più veloci. Riesco con calma a schivarli tutti, ma poi me ne arriva uno all'improvviso alle spalle che riesco ad evitare all'ultimo secondo con un salto però mi ha ferita. Passo una mano sul taglio e guarisco la ferita.
Mi sono stancata di essere attaccata. Rispondo con la sua stessa moneta. Le scaglio contro fulmini argentati e dorati, solo che presa dalla foga del momento non mi sono accorta che usa i miei fratelli come scudo e allora devio gli ultimi fulmini verso l'alto, non posso lanciarli contro di loro, stanno soffrendo.
"Come mai ti sei fermata? Ti sei stancata?" Ride.
"Non mi sono stancata ma preferirei che non usassi i miei fratelli o chiunque altro di loro come scudo. Tu non sei capace di difenderti da sola? Hai paura?"
"Io non ho paura ragazzina. Adesso vedrai." Non finisce di parlare che si abbatte su di me. Iniziamo una lotta serrata, nessuna delle due cede, nessuna delle due si arrende. Non ci fermiamo neanche per riprendere fiato, non mi sento stanca. L'energia cresce sempre più dentro di me, è talmente tanta che mi sembra di non riuscire a contenerla tutta.
Ad un certo punto mi sento bloccare da dietro. Mi volto e resto sorpresa. E' Edward. Mi ha bloccata da dietro con uno sguardo gelido e gli occhi rivolti verso il demone e il sorriso che ha sempre rivolto a me, ora lo rivolge a lei. Il mio cuore perde un battito, ma questa volta non per l'emozione, ma per il troppo dolore. Quel sorriso che mi ha fatto innamorare, quel sorriso speciale che lo rende ancora più bello di quanto sia ora non è più rivolto a me, ma è rivolto a quell'essere spregevole che senza sosta mi sta infliggendo dolore psichico e fisico con i suoi poteri. Io intanto sono inerme bloccata tra le braccia di Edward, non grido neanche. Vedere quel sorriso dedicato al demone è più doloroso di ciò che mi sta infliggendo il demone stesso. Continuo a resta ferma, immobile, non urlo dal dolore, non mi dimeno, non mi contorco, semplicemente non reagisco. Sento la vita scivolarmi addosso, l'energia mi sta abbandonando, sto lasciando questo mondo senza aver lottato.
"Mamma."
"Mammina."
"Fallo per noi. Ti aiuteremo noi. Tieni duro."
"Ti amiamo mamma."
I miei bambini. Sono salvi, stanno bene, mi hanno chiesto di tenere duro e di non arrendermi. Lo farò angeli miei, anche io vi amo. L'energia affluisce nuovamente in me. Ora capisco questa energia viene dai miei bambini. Grazie angeli mie non vi deluderò.
Un sorriso affiora sulle mie labbra. Si blocca.
"cosa hai da ridere?" Con poca grazie mi scrollo Edward di dosso. Mi dispiace amore ma era inevitabile.
"Niente, mi sono semplicemente stancata di giocare ed ora è arrivata la tua fine." Sorrido vittoriosa. La speranza regna in me. Ora sono sicura che ce la farò. I miei figli sono dotati di un grande potere ed io anche.
Trema demone la tua ora è quasi arrivata.






Ragazzeeeeee buona sera, lo so dovevo postare ieri ma me ne sono dimenticata. Poi durante la giornata non ho avuto tempo e l'ho fatto ora. Spero vi piaccia il capitolo, nel prossimo ci sarà lo scontro. A domani. Grazie a tutti. Buon sabato sera.

Bacio, Mary.
   
 
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