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Autore: SmilingCigarette    21/11/2010    1 recensioni
Questa storia parla di Lauren, una ragazza molto speciale che arriva ad Hogwarts 25 anni dopo la sconfitta di Voldemort.
Misteri, amori, malintesi e nuove avventure.
Ebbene, la mia decisione è...
Expelliarmus!
Perchè ti hanno smistato a Corvonero?
Tu credi sia possibile trovare il vero amore a 14 anni?

Forse è stato un errore venire ad Hogwarts.
Ne sei sicura?
Quest'anno ce ne sarà da ridere!

Enjoy it :D
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione, Da Epilogo alternativo
Capitoli:
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Chris POV
Era un venerdì pomeriggio, ed ero nel mio dormitorio a leggere tranquillamente.
Zabini entrò sbattendo la porta.
- Ehi vecchio stai bene?
- No! Quella troia della Granger mi ha messo in punizione!
- E che hai fatto?
- Stavo semplicemente limonandomi la Gilligan!
- Katrina? La tassorosso?

La conoscevo bene, ci aveva provato con me l'anno prima. Diciamocelo, a letto non era male, ma un'oca del genere non la potevo soffrire.
- Sì. Ma intanto ho rimediato un appuntamento per stanotte. ghignò come solo noi serpi sapevamo fare.
La puttana era la Gilligan, altro che la Granger.
- Chris, mi vuoi dire cos'hai?
- Cosa dovrei avere scusa?
- E' da quando siamo tornati ad Hogwarts che non sei normale. Siamo qui da più di tre mesi e non ti sei ancora portata a letto nessuno. Anzi, proprio non concedi a quelle puttanelle nemmeno un bacio. Non è da te.
- Sono cambiato cosa ti devo dire?
- Chris, tu ti sei innamorato?

Suonava più come un'affermazione che come una domanda. Però, cazzo, forse aveva proprio centrato il punto.
Era così evidente che provavo qualcosa per la Lovegood? Merda.
- Sì. Inutile negare con Matt Zabini, lo sapevo.
- Si vede nel raggio di chilometri.
- Vado a farmi un giro.
conclusi scocciato. Non volevo parlarne.
Uscii nel giardino, dirigendomi verso il campo da quidditch. La incontrai, probabilmente aveva appena finito il suo allenamento. Era sola, sola per una volta. Senza quel perdente di Nott. Senza quella sottospecie di chipmunk troppo cresciuto.
- Ciao Lauren! salutai fingendomi educato, ma ero entusiasta dell'incontro. Poi mi resi conto che era la prima volta che la chiamavo per nome.
- Ciao Christopher. Mi imitò, ma con una leggera punta di ribrezzo che mi colpì al cuore.
- Hai appena finito gli allenamenti?
- Sì... Tu invece?
- Sono uscito a prendere un po' d'aria. E' un peccato passare una così bella giornata dentro.
- Non trovi faccia freddo?

- Giusto un pochino. Tu probabilmente lo senti perchè sei sudata. sorrisi amichevole. Cosa fai a Natale?
Mi guardò strano, genere "e a te cosa interessa?" Comportamento più che naturale, il suo.
- Rimarrò qui. Preferisco non vedere mia madre in questo periodo... Si fermò, probabilmente a pensare. E credo che starò così male gli ultimi giorni, da non poter andare con Alvin alla tana.
Ridemmo entrambi. Quant'era bella quando rideva.
- Tu invece?
- Io? Beh, io rimarrò qui. A casa mia non si festeggia il Natale.

Rimase colpita dalla mia affermazione.
- Non si festeggia il natale? Ma come? sembrava inorridita davanti ad uno scandalo.
- No, in realtà a casa mia non si festeggia nulla... Nemmeno il mio compleanno. Mio padre non ama queste cose, e mia madre lo segue.
- Mi dispiace...
- Ah, tranquilla! Quando vivi così dalla nascita ci fai l'abitudine.

In quel momento Matt arrivò. Se non ci fosse stata lei, lo avrei preso a botte.
- Malfoy, andiamo, che fai qui?
- Parlavo con Lauren, non posso?
- No, andiamo. Subito.
Come si permetteva di dirmi quello che dovevo fare? Se fosse stato qualcun'altro me l'avrebbe pagata, ma non mi andava di discutere con il mio migliore amico. Salutai Lauren con un cenno della mano mentre Zabini mi trascinava via letteralmente.
- Ma sei scemo? gli bestemmiai contro. Per una volta, ma dico una, che stavamo parlando civilmente!
- Ma sei più coglione di quanto credevo allora! Sei mezzo deficente? urlò incavolato. Hai metà scuola ai tuoi piedi e ti vai ad incasinare con una sfigata che non ti fila di striscio e per di più ha il ragazzo!
- Nott non è il suo ragazzo! E poi non stavo facendo nulla di male!
protestai.
- Ma ti rendi conto che ancora qualche minuto e l'avresti baciata?
- E allora? Anche se l'avessi fatto?
- Se ti vuoi limonare una c'è mia sorella, c'è la Brown, c'è la Gilligan... Hai tutte, ripeto tutte, le ragazze che vuoi! Perchè devi essere così fissato su di lei, che non puoi avere?

- Perchè tu non sai cosa vuol dire essere innamorati!
Fortunatamente Matt Zabini sarebbe rientrato a casa sua tre giorni dopo, perchè non lo sopportavo più.

(Una settimana e mezza dopo) Lauren POV
Nott non mi scriveva da una settimana. Lui era rientrato dai suoi per Natale. Ma cazzo, cosa stava succedendo? E sì che a casa sua non c'era certo il problema di spiegare ad una madre strampalata come funzionava la posta via gufo.
Accarezzavo la mia bella gatta marrone, che avevo chiamato ovviamente Nutella, e leggevo il libro degli incantesimi, volume 7, quando un gufo grigio che non avevo mai visto entrò dalla finestra e si appollaiò sul mio baldacchino.
Mi alzai, e sorrisi. Che fosse finalmente una lettera di Andrew? Aprendola, accarezzai dolcemente il bel gufetto.
"Sei ufficialmente invitata alla festa studentesca di Capodanno, che si terrà nella stanza delle necessità, al terzo piano." diceva il biglietto. Ero una sciocca. Come potevo stare ancora lì a credere che a uno del quinto anno potessi davvero interessare io? Lui aveva solo giocato, e io mi ero illusa.
Non feci nemmeno in tempo a sedermi nuovamente sul mio letto che Marlene Bagnold arrivò in stanza correndo, tutta trafelata. Marlene era una delle poche corvonero rimaste ad Hogwarts per natale, con la quale si poteva dire stessi iniziando a stringere amicizia.
- Lauren, Lauren! Hai ricevuto l'invito anche tu, vero? Oh, è fantastico, dobbiamo provare subito i vestiti!
- Ehi, calma! Va bene, vediamo cos'hai nell'armadio...
- Potrei mettere questa che ne dici?
La sua euforia mi metteva a disagio. Guardai il capo che mi stava mostrando.
Un paio di leggins neri e una minigonna così corta che se non ci fosse stata non avrebbe fatto differenza, e una maglietta rossa, molto scollata, piena di pailettes.
- Non male. affermai. Lei aveva il carattere per essere al centro dell'attenzione.
- Perfetto! E tu, cosa indosserai?
La guardai. Lei era un conto, ma io non mi sarei di sicuro messa a cercare i vestiti tre giorni prima!
Lei sembrò capirmi, e dopo che mi guardò male seppi soltanto che fu un lungo, lunghissimo pomeriggio. Dopo ore, decise per me un vestitino bianco, a ruota, con una scollatura dritta e semplice. L'avevo lasciata scegliere, in fondo non mi interessava molto, anzi, speravo di ammalarmi per saltarla, quella festa. Ero una ragazza piuttosto tranquilla, e non mi piacevano affatto quei festini tutto alcool e sesso.
Tuttavia, tre giorni dopo, mentre Marlene era in bagno a truccarsi, io ero seduta sul mio letto ad aspettarla. Udii dei picchettii sul vetro. Aprii la finestra, e un gufo marroncino mi appoggiò ai piedi una lettera, prima di scomparire. Ormai avevo capito che Nott non mi avrebbe scritto, e aprii la lettera senza molte aspettative.
"Tu hai davvero voglia di andare alla festa? Conoscendoti, non credo. Se vuoi, ti aspetto in riva al lago nero."
Pensai che la lettera appena giuntami era davvero strana. E poi, chi me la mandava?
Incosciente, decisi di andare al misterioso appuntamento: sarebbe stato sicuramente meglio che quella festa che non mi prendeva per niente. Urlai a Marlene, mentendo, che ci saremmo trovate lì, e corsi più in fretta che potevo per la scuola, pregando di non incontrare nessun professore. Corsi per i giardini di Hogwarts, per il campo da quidditch fino al retro della serra di erbologia, e finalmente giunsi al lago, con ancora il fiatone.
- Ciao. disse una voce alle mie spalle, facendomi quasi fare un infarto.
Mi voltai impaurita.
- Chi sei?
- L'autore della lettera.
- Grazie.
risposi sarcastica. Equivarebbe?
- E' un segreto.
- Oh. Questo significa che devo passare l'intera serata con... non so nemmeno chi?
- Nessuno ti obbliga, puoi andare alla festa.
- Ma nemmeno per sogno.

Lui pronunciò un accenno di risata, mentre compariva alla luce.
Era alto una ventina di centimetri più di me, incappucciato di nero. Ma nessun indizio che potesse dirmi chi fosse.
- Ci conosciamo?
- Sì.
- Di che casata sei?
- Un'altro dato che non puoi sapere, mia cara.
- Uffa... D'accordo. Ma non sei un mangiamorte o qualcosa del genere, vero?
- Ti pare che saresti ancora viva se lo fossi?
- No.

Passammo tutta la serata a chiaccherare. Per quanto non sapessi chi fosse, quel ragazzo mi attirava. Mi attirava più di quanto avesse fatto Nott in quei tre, quattro mesi. Mi attirava come nessuno aveva mai fatto.
Ad un certo punto, come se il mio unico neurone ancora attivo si fosse risvegliato, mi resi conto dell'ora. Erano le quattro e mezza.
- Oh, cazzo devo andare!
- Sta per finire l'incantesimo, Cenerentola?
- Non è divertente! Non sono io quella travestita!
- Ehi, scherzavo sai?
- Cazzo, ma lo sai che sono le quattro e mezza di mattina? Se la Bagnold, che ovviamente alla festa non mi avrà trovata, non mi trova nemmeno in dormitorio, sono fritta!
- Va bene... Sì, in effetti anch'io devo rientrare prima dei  miei compagni. Grazie della serata
.
- Fermo! gridai, quando lui si stava già allontanando. Si fermò. Ecco... Credi... Credi che potremmo rivederci? chiesi timida.
Mi sembrò di vederlo sorridere.
- E' un sì? domandai, sorridendo in modo dolce e sincero, uno di quei sorrisi che solo Al mi aveva visto fare.
- Ma certo, splendore. disse prima di svanire nell'ombra.
Appena non fu più scorgibile, mi ripresi e mi smaterializzai nel mio dormitorio, fortunatamente un attimo prima che la Bagnold aprisse la porta.
Mi guardai allo specchio. Ero rossa come un pomodoro, ma felice. Guardai la luna fuori dalla finestra, ripensando a tutti i bei momenti di quella serata. Forse mi ero innamorata.



Angolino autrice :D
Ho capito, questa storia è destinata a rimanere nell'ombra. Sono sfigata, cosa devo dirvi?
Vabbè, ringrazio come al solito i lettori:

1 - Alexy89
2 - Books
3 - cris325
4 - drhermxever
5 - Erikina_Di_Milano
6 - Eveine
7 - folletto
8 - gracy494
9 - TamyPotter
1 - Imperfect_ angel
2 - Luna_XX

Spero che qualcuno recensirà, ma da quel che mi sembra di capire l'intervento di Voldemort, qualche capitolo fa, vi ha sconvolto. Oppure, siete morti, ma allora preciso che l'Avada Kedavra a "tutti" era rivolto a "tutti i personaggi del racconto" (Solo per chi non l'avesse capito eh ^^ visto che nessuno recencisce...)

Un'altra cosa... So che fin'ora non c'è alcun indizio, ma secondo voi chi sarà il "cavaliere misterioso", come lo chiamo io? Recensite uno alla volta eh, mi raccomando. ._.

Per ultimo, vorrei mostrarvi il vestito che indossava Lauren a capodanno, perchè non so se dalla descrizione si capisce molto. (Ovviamente, non caricate l'url se non volete vedere la mia brutta faccia xD)
http://img686.imageshack.us/img686/9969/38599145815110741016423.jpg

Tanti saluti
Lauren :)

   
 
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