Cloud Storm strisciava.
Aveva freddo, molto freddo.
Pioveva in quel parco verde smeraldo della cittadina di Karakura.
Il vento soffiava come un bambino sulla sua minestra calda.
Cloud sentiva il fango inzuppargli i vestiti, ormai tutti strappati e fradici.
Sentiva la gelida terra bagnata entrargli nell'unica scarpa rimasta, entrandogli nelle dita dei piedi.
Dietro di lui, un'ombra simile ad un'uomo lo seguiva andando piano, prendendosela con calma.
"Dannazione.." sussurrava con fatica Cloud, cercando di risparmiare forze e fiato per strisciare un'altro centimentro in più.
Dopo minuti, forse ore, toccò il freddo e ruvido tronco di un'albero.
Il suo corpo era pesante, incredibilmente pesante. Era come se stesse trasportando su tutto il corpo giganteschi blocchi di cemento.
Con tutte le sue forze, si arrampicò e appoggiandosi all'albero si girò emettendo un gracile grido.
Lentamente alzò la testa e guardò in faccia il suo aggressore, il suo futuro assassino.
Due occhi castani e dei capelli arancioni, vestito con un kimono nero come la morte e armato di un'immenso spadone, lo fissavano.
"E' la fine..?" si chiese Cloud.
Dopo uno schiocco secco, l'erba si ricoprì di sangue.