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Autore: _Aya_    24/11/2005    1 recensioni
Strawberry è un'orfana. Ryan è un cattivo ragazzo... ma un'amore sincero riuscirà a cambiarlo. Leggete e commentate!^^
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ciao raga

Ciao raga! Eccomi con un nuovo capitolo della mia magnifica (?) fanfic! Ci risentiamo a fine capitolo! Buona lettura!

 

Capitolo 5: - Dubbi e Preoccupazioni – Il Primo Appuntamento

 

Il sole sorse in una tiepida mattina di maggio.

Una ragazza rossa si svegliò.

Era al settimo cielo, ancora si chiedeva se fosse stato tutto un sogno…

Il giorno prima Ryan si era dichiarato a lei… davanti a tutta la scuola! E lei naturalmente aveva accettato… come fare altrimenti?

Era molto presto, ma lei non riusciva più a starsene a dormire… voleva rivederlo…

Si preparò e salì fino al quarto piano. La camera di Ryan… aveva raggiunto la sua meta.

TOC TOC

Silenzio…

S: - Non risponde…

TOC TOC TOC TOC TOC

R: - Mmh… chi diavolo è, a quest’ora…?

S: - Sono io! Apri!

Dopo un po’ Ryan aprì la porta.

Aveva addosso solo i boxer ed era ancora mezzo addormentato.

R: - Perché sei venuta? È prestissimo…

S: - Ma… vèstiti! */////////////////////////////////////*

R: - …mmh… non mi rompere… tanto ormai stiamo insieme, no? …comunque, perché sei venuta qui?

S: - No, volevo solo sentirtelo dire.

R: - Volevi che io ti chiedessi perché sei qui?  ?__?

S: - No… volevo che dicessi che stiamo insieme… avevo paura che fosse stato tutto un sogno…

R: - Ecco, ora hai scoperto che è tutto reale. Ora mi fai tornare a dormire?

S: - Non mi dai neanche un bacetto?  é.è

Ryan si avvicinò a lei e le diede un piccolo bacio.

R: - Bene, ora torno a dormire…

S: - Però… ormai ti sei alzato… perché non cominciamo ad andare giù?

R: - Uff… e va bene… tanto, una volta che mi sveglio, non riesco più a riprendere sonno…

Strawberry chiuse la porta e si mise ad aspettarlo fuori.

Dopo qualche minuto, il ragazzo uscì dalla stanza.

S: - Ma… hai messo l’uniforme?  O.O

R: - Beh, che c’è di strano?

S: - Dai, non fare il finto tonto che non ti si addice!

R: - Ormai non sono più quel genere di persona… grazie a te. – disse, e le diede un bacio sulla fronte.

S: - Comunque stai bene!

R: - Io sto bene con tutto, non lo sapevi?

S: - Molto modesto…

R: - Andiamo?

S: - Sì! ^^

La ragazza lo prese a braccetto.

Mentre camminavano, vari ragazzi diedero loro delle pacche sulla spalla dicendo ‘Tanti auguri, eh?’

S: - Ma come ti è venuto in mente di dirlo davanti a tutti ieri? ////////////////

R: - Perché, ti dà fastidio? Ormai sono un uomo nuovo e voglio farlo sapere a tutto il mondo!

S: - Ti amo…

R: - Ti amo anch’io… più di quanto tu possa immaginare…

Intanto, la coppia era arrivata al bar.

S: - Ciao Junpei!

J: - Ciao ragazzi! Allora, come va l’idillio?

R: - Magnificamente! – disse, abbracciando la rossa da dietro.

S: - Yui non è ancora arrivata?

Y: - EHI RAGAZZI! PARLAVATE DI ME?

J: - Ah, ciao Yui! Ben arrivata!

SMACK! (Bacio tra Yui e Junpei)

Y: - Ciao Junpei! Buongiorno, ragazzi!

S: - Ciao! Senti, fammi un caffè…

R: - Due caffè!

J: - Ok…

I due si sedettero ad un tavolino.

Bevvero i loro caffè, poi Strawberry appoggiò una mano sul tavolo, e alla sua si sovrappose quella del ragazzo.

Allora i due si guardarono negli occhi, si avvicinarono, le loro labbra si stavano per toccare quando…

A: - EHIIIII!!! CIAO RAGAZZIIIII!!!!

R: - Ma c’è una cospirazione contro di noi…?

I: - Può darsi! Ciao!

S: - Ciao Iku… ciao Aino… tutto bene?

I: - Sì… a parte che non ricordo niente di quello che è successo ieri…

S: - Eri così ubriaca che hai persino detto… ehm… quel che mi aveva fatto Ryan…

I: - Oddio! Dici sul serio? Scusatemi!

R: - Non fa niente… ormai sono cambiato… giusto?

S: - Giusto! ^^

Dopo un po’, suonò la campana e i ragazzi andarono nelle rispettive classi.

Al termine delle lezioni, andarono a mangiare tutti insieme (a parte Junpei).

Dopo mangiato…

R: - Ehi Strawberry ti va di venire in camera mia…

S: - In camera tua? Beh, ecco… ////////////////////////////////

R: - …a fare i compiti?

S: - Ah… Sì, va bene…

I due salirono mano nella mano fino alla stanza del biondo.

Cominciarono subito a fare i tanti compiti assegnati loro… i pensieri di Strawberry erano da tutt’altra parte però… pensava al ragazzo che sedeva affianco a lei… com’era bello… dolce… ed era tutto per lei, era tutto suo!

Le aveva detto un sacco di volte che era cambiato grazie a lei… la ragazza ne era così felice…

Però, per un attimo un pensiero le sfiorò la mente. Ryan aveva detto di essere cambiato, però…

Se fosse solo un ipocrita?

Se stesse solo recitando la parte del bravo ragazzo per ‘accalappiarla’ e usarla per scopi poco puliti?

In fondo ci aveva già tentato…

E poi come aveva fatto a cambiare in così poco tempo, con tutto quello che aveva combinato?

La ragazza cercava di scacciare questi pensieri, ma tornavano indietro come boomerang…

R: - Strawberry, va tutto bene?

S: - Sì, sì… senti, io ho finito… vado… ci vediamo…

R: - Ma come, se ti mancano ancora sei esercizi?

S: - Ah, hai ragione, non me ne ero accorta… beh, io ora ho da fare, quindi devo andare… ciao…

R: - Un bacio non me lo dai?

Strawberry avvicinò velocemente le sue labbra a quelle del ragazzo e lo baciò, ma era un bacio ‘freddo’, senza sentimenti; poi si staccò subito.

R: - Strawberry, ma che ti succede…?

S: - Niente, niente! Ciao!

La ragazza corse via.

R: - Che cosa ho sbagliato ora? Fino a poco fa andava tutto benissimo… sigh… le donne non le capirò mai…

La rossa andò in camera, dove si sdraiò sul suo letto.

S: - Non so cosa pensare… non riesco a capire se è sincero o no… non so cosa fare…

TOC TOC

R: - Strawberry, sono io, apri!

S: - …

R: - Lo so che sei lì!

S: - Lasciami da sola a riflettere, per favore…

R: - Strawberry, apri subito o ti giuro che butto giù ‘sta porta!

S: - Ma cosa vuoi…?

R: - Voglio sapere perché mi hai trattato in quel modo prima, mi sembra ovvio! Apri!

S: - No!

R: - Ti ho detto di aprire!

S: - Va bene, va bene…

 

R: - Finalmente…

S: - Allora, cosa vuoi?

R: - Semplicemente sapere che cosa ti ho fatto!

S: - Se non lo sai tu…

R: - Smettila, Strawberry! Non so… ho fatto qualcosa di sbagliato? Spiegami…

S: - …

R: - Eppure ora sono diverso…

S: - Ecco, è questo il punto!

R: - In che senso?

S: - No, cioè, veramente intendevo…

R: - Non fare così! Dimmi tutto quello che pensi! Non mi arrabbierò, qualunque cosa tu dica…

S: - Davvero?

R: - Certo! Io ti amo… e poi tu mi hai perdonato così tante volte…

S: - Ecco, io… tu… non è facile da dire a parole… è che… non capisco se veramente tu sei cambiato o stai recitando una parte…

R: - MA CHE DIAVOLO TI SALTA IN MENTE, STRAWBERRY?!?

S: - …avevi detto che non ti saresti arrabbiato…

R: - Hai ragione… scusami… ho perso il controllo… io ti amo, ti amo sul serio Strawberry, sei l’unica ragione della mia vita… dimmi come posso dimostrartelo, e io lo farò…

S: - “Che cosa devo fare? Credergli? Oppure no? però… mi sembra così sincero…”

R: - Allora… ti dirò una cosa che non ho mai rivelato a nessuno… sai, se io mi comportavo… beh, nel modo in cui mi comportavo, c’era un motivo… quand’ero piccolo, avrò avuto due, tre anni… la mia era una famiglia felice fino a quel giorno… mio padre tradì mia madre con una donna molto giovane… aveva la tua età, forse anche meno… ed ebbero una figlia… questa bambina venne a vivere con noi… mia madre perdonò mio padre, ma quando vedeva quella neonata… la sua rabbia, la sua disperazione per essere stata tradita… questi sentimenti… la portarono ad abbandonarla… inizialmente mio padre si arrabbiò molto, ma poi per non perderla, la perdonò e nessuno si curò più di rintracciarla, di niente… Ma io ancora mi chiedo: che diavolo c’entrava quella povera bambina? Era una sua colpa essere nata in quella situazione? Lei… era la mia cara sorellina… adesso… avrebbe più o meno la tua età, Strawberry…

Una lacrima rigò la guancia del ragazzo.

R: - Beh, è per questo che io… sono diventato così… era… un segno di protesta verso i miei genitori… all’inizio… partecipavo solo a qualche piccola rissa… poi però… la cosa è diventata più grande di me e… non riuscivo più a fermarmi… forse, però… lo facevo soprattutto perché ero solo… ma da quando ho conosciuto te ho capito che non lo sono… perché ci sei tu qui per me…

La ragazza lo abbracciò.

S: - Riuscirai… riuscirai mai a perdonarmi per aver dubitato di te?

R: - Scherzi? Già fatto! Anch’io avrei dubitato…

S: - E io che le prime volte che ti vidi pensai che eri solo un bamboccio viziato…

R: - COME? Ma lo sai che per quello che hai detto potrei anche lasciarti?

S: - Guarda che quello che fino a tre minuti fa si disperava eri tu, caro!

R: - Io… ho bisogno di te…

S: - E io ho bisogno di te…

I due si baciarono.

R: - Senti, perché non mi parli un po’ del tuo passato, Strawberry?

S: - Beh, io… sono vissuta in un orfanotrofio… odiavo tutte le persone che c’erano lì… a parte Iku…

R: - Ah, anche lei stava lì?

S: - Sì, però quando avevo 10 anni la adottarono… e io rimasi sola… anche perché non avevo un parente… nessuno… neanche alla lontana… ero sola al mondo… poi ricevetti una lettera che diceva che qui al Seirin avrei trovato un parente… e il resto è storia…

R: - Certo che anche tu… sei stata tutt’altro che fortunata…

S: - No, non è così. Io mi ritengo fortunata… perché ho conosciuto te.

R: - Senti, e se ti dessi una mano a trovare il tuo parente?

S: - Per me va benissimo… andrebbe ancora meglio se tu avessi una mezza idea su come agire…

R: - Ehm… manco un quarto…

S: - Non fa niente, ti amo lo stesso ^^ e magari sarà il mio parente a venire da me, no?

R: - Ehm… non saprei…

S: - Magari sei tu il mio parente, no?

R: - Ahahahahahahahahahahah!! Ma dai!!

S: - E che ne sai? Magari ci esce fuori una cosa tipo ‘Beautiful’, dove tu sei il figlio della cugina della madre della cognata della suocera del fratello!!

R: - O magari io sono tuo padre!

S: - Beh, ma in quel caso ci dovremmo lasciare, no?

R: - Ahahahahahahahahah!! O magari sono tuo fratello!

S: - Già… ahahahahah!! Sto schiattando dal ridere!!

R: - Beh, alla fine ci è tornato il buonumore, no?

S: - Hai ragione… andiamo a mangiare?

R: - In mensa? Che noia… perché non andiamo a cenare fuori?

S: - Sarebbe un appuntamento? ////////////////////////////////

R: - Sì.

S: - “Il mio primo… appuntamento…” ///////////////// Ok… senti, esci un attimo che mi cambio?

R: - Ah, e io che te l’avevo chiesto apposta per vederti seminuda…

S: - Cretino! Spero proprio che tu sia mio padre!

R: - pppppfffff… ahahahah!! Ok, ho capito, vado!

La ragazza mise il completino che aveva comprato per il ballo.

R: - Uao! Stai benissimo!

S: - Grazie! Dove andiamo?

R: - Per prima cosa andiamo a prendere una moto!

S: - Ehm… perché hai detto ‘una moto’ invece di dire ‘la moto’ o ‘la mia moto’?

R: - Ah Strawberry… La vedi questa? – disse tirando fuori una graffetta dalla sua tasca – con questa faremo funzionare la moto!

S: - Cosa? No no… non farò mai una cosa del genere!

R: - Dai… stai sempre a fare la perbenista tu, eh? Se non facessimo così saremmo costretti ad andare a casa mia a prendere la mia moto… e quindi a vedere i miei… e quando ti vedrebbero, comincerebbero a farci il terzo grado, quando sapranno che stiamo insieme farebbero di tutto per dividerci e…

S: - Ok, ok, ho capito il messaggio… accetto… però se succede qualcosa non è colpa mia, eh?

R: - Sì, tanto non succederà niente…

I due andarono fuori dalla scuola, presero un motorino che trovarono per strada e con la graffetta riuscirono a farlo partire (Ragazzi, queste cose non si fanno, mi raccomando! NdAya).

Andarono a mangiare in un ristorante italiano.

Quando finirono…

S: - Ora che facciamo, torniamo già a scuola?

R: - Perché invece non andiamo in un love hotel?

S: - O///////////////////////////o

R: - Non fare quella faccia, scherzavo!

S: - Sei sempre il solito scemo!

R: - E tu la solita credulona…

S: - Smettila! Comunque, mentre venivamo ho visto un cartellone pubblicitario di un luna-park… perché non ci andiamo?

R: - Ma dai, al luna-park? È una cosa da ragazzini… -_-;;;

S: - Tipregotipregotipregotiprego… é.è

R: - Come faccio a resistere se mi fai quegli occhi dolci? Andiamo, va, prima che cambi idea…

S: - Grazie!

La coppietta salì sul motorino e si avviò verso il luna-park che avevano allestito in piazza.

R: - In che attrazione vuoi andare per prima?

S: - Uhm… non so… scegli tu…

R: - Andiamo nella casa degli spettri?

S: - A-ehm…

R: - Non dirmi che hai paura…

S: - Allora aspetta che trovo un sinonimo…

R: - Dai Strawberry, andiamo!

S: - Va bene… ma non mi prendere in giro poi, però!

R: - Ok…

I due andarono nell’attrazione: Strawberry se la stava facendo sotto dalla paura, e per questo stava avvinghiata a Ryan.

R: - Se ti attacchi così a me ho una gran voglia di rifarla…

S: - Non ci pensare neanche! Mi ha fatto una paura…

R: - E dai Strawberry, è tutta finzione!

S: - Sì, ma sembra così… così reale…

R: - Ma che razza di fidanzata mi sono scelto…?

S: - Sei cattivo… comunque ora andiamo nel tunnel dell’amore?

R: - A-ha! Vuoi metterti a fare cose sconce su quella barchetta, eh?

S: - Ma sei scemo? Quella al massimo è la tua aspirazione, mica la mia! Allora, si va o no?

R: - Ogni tuo desiderio è un ordine, fragolina mia!

S: - ‘Fragolina mia’?

R: - Sì, il tuo nome vuol dire ‘fragola’, no?

S: - Vabbè… andiamo!

I due salirono sulla barchetta che li portava per il tunnel dell’amore.

S: - Oh Ryan, com’è romantico!

R: - Tu dici? A me non sembra proprio…

Strawberry si sdraiò sopra a Ryan (NON pensate a quelle cose! NdAya) e cominciò a baciarlo.

S: - E ora?

R: - Molto meglio…

Dopo un po’…

S: - Mi sa che è finito il giro… sarà meglio scendere…

R: - Ok. La prossima volta andiamo al cinema. È più comodo H___H

S: - Cretino!

R: - Sì, sì, intanto l’idea di baciarsi è stata tua, no?

S: - Sì, ma io non pensavo a quelle cose… adesso andiamo sulla ruota panoramica?

R: - La ruota panoramica? Ehm… non so… è già tardi… poi non ne ho tanta voglia…

S: - Perché non ci vuoi andare?

R: - Ehm… no, io non è che non ci voglia andare… cioè, veramente… /////

S: - Ah, ho capito! Hai paura, vero? Soffri di vertigini?

R: - /////////////////////////////////////////////////////

S: - A-ha! Ho colto nel segno, eh? Ma guarda un po’ ‘il dominatore incontrastato del Seirin’… scusa, come facevi a far sottostare delle persone ai tuoi ordini se arrossisci per ogni minima cosa e per di più soffri di vertigini?

R: - Non… non è vero! /////////////////////////////

S: - Dai, andiamo, se hai paura ti attacchi a me!

R: - Ma pensa un po’ te… una ragazza che dice ‘ste cose al fidanzato…

S: - Se tu hai paura, caro, non è certo colpa mia!

R: - Ok… ‘mo andiamo, però!

I due salirono.

R: - Se vomito non ti lamentare, eh?

S: - Che schifo…! Comunque non ti preoccupare, dai! Se fai così è peggio…

R: - Ora fai la parte della mammina premurosa?

S: - Sì, infatti ^^ Mi sa che sarò io a prendermi cura di te, altro che il contrario… ah, guarda, siamo arrivati nel punto più alto! Guarda com’è bella Tokyo tutta illuminata!

R: - Non ci penso proprio…

S: - Daidaidaidaidaidaidaidaidaidaidai!! Guarda, Ryan! È bellissimo!

R: - Va bene, guardo, ma solo per un momento…

Il ragazzo guardò fuori dal ‘finestrino’ inghiottendo un po’ di saliva.

R: - Uao! È fantastico!

S: - Che ti dicevo, eh? ^^ hai ancora paura?

R: - No, ora non più… perché ho un bel panorama da guardare… e soprattutto perché lo posso condividere con te.

S: - Forse è un po’ scontata come frase… però volevo dirti… ti amo.

R: - È l’unica cosa che volevo sentirmi dire da te in questo momento…

Le loro labbra si unirono in un dolce bacio.

S: - Ah, Ryan, la cabina si sta movendo… fra poco arriveremo a terra e poi scenderemo… uffa…

R: - Magari facciamo un altro giro, no? ^^

S: - Molto volentieri!

I due arrivarono quasi a metà dell’altezza della ruota panoramica, quando improvvisamente si spensero le luci e si fermò.

Megafono: - Avvisiamo i gentili ospiti che c’è stato un corto circuito. Provvederemo a far ripartire l’attrazione nel minor tempo possibile.

S: - O mio Dio! Ora per quanto tempo dovremmo rimanere qui? Inoltre non si vede niente…

Strawberry tastava l’area intorno a lei per trovare il fidanzato, ma appoggiò una mano giusto… ehm… su una cosetta che si trova tra le gambe di Ryan…

R: - Poi sono io che fa le cose sconce, eh?

S: - Non mi dire che la cosa che ho appena toccato era… ehm… ////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////

R: - Anche se non ti vedo, scommetto che sei diventata tutta rossa.

S: - Infatti…

R: - Comunque se vuoi puoi toccare ancora, eh? Magari la prossima volta avverti prima, che mi preparo come si deve…

S: - E smettila! Stavo solo tastando il posto a sedere per trovarti! Questo e nient’altro!

R: - Sì, sì, tu stai sempre a trovarti scuse, eh?

S: - Senti, finiamola qui, va!

La ragazza si allontanò da lui

R: - No dai… torna qui…

Il ragazzo si spostò lateralmente cercando Strawberry.

Quando i loro corpi si toccarono, Ryan alzò un po’ il braccio cercando la testa di lei con la mano.

R: - Ah, finalmente ti ho trovato… ecco la tua testa… i tuoi capelli… - poi, portando la mano sul volto spostandola verso il basso – i tuoi occhi… il tuo naso e…

S: - …le tue labbra

I due si baciarono.

S: - Senti, perché mentre siamo bloccati qua non parliamo un po’?

R: - Ok… chiedimi quello che vuoi. ^^

S: - Uhm… quante ragazze hai avuto?

R: - Ho perso il conto da un bel pezzo… sicuramente le conti sulle dita di più di due mani… ma nessuna fu come te…

S: - Scommetto che questo lo hai detto a tutte…

R: - No, non è così. Sul serio. Tutte le ragazze che ho avuto mi servivano solo per divertirmi… per far arrabbiare i miei… e basta. Tu invece vali molto di più, e lo sai… tu quante volte sei stata fidanzata?

S: - Solo con te. ^^

R: - Davvero...? quindi io... sarei il tuo primo ragazzo…

S: - Già, e spero l’ultimo ^^

R: - L’esperienza che stai passando con me è così demoralizzante?

S: - Era un modo per dirti che voglio passare il resto della mia vita con te, scemo!

R: - ^^

S: - Sai…

R: - Ah, è tornata la luce! E sta ripartendo!

S: - Un po’ mi dispiace… ;_;

R: - Anche a me… però si sarà fatto tardi, meglio tornare subito a scuola…

I due salirono sulla moto che avevano… ehm… ‘preso in prestito’, arrivarono a destinazione, la lasciarono dove l’avevano trovata e salirono in camera.

R: - Buonanotte, fragolina…

S: - Senti, pensavo… se ora torno in camera sveglierò sicuramente Iku, e sono le due e mezza di notte…

R: - Quindi è un implicito auto-invito in camera mia?

S: - Esatto… spero che non ti dispiaccia…

R: - Certo che no! Forza, vieni!

I due entrarono nella camera di Ryan.

Il biondo si spogliò rimanendo in mutande.

S: - Non dirmi che devi dormire così! /////////////////////////////////////////

R: - Se vuoi vado anche a meno…

S: - No! ///////////////////////////////

R: - La solita credulona…

S: - Ma io cosa mi metto?

R: - Ti do una mia camicia…

La camicia di Ryan le andava quasi come un vestito, solo che era molto corto sotto, e la ragazza cercava di tirarselo giù.

R: - Ehi, guarda che se la tiri tutta giù, si vede qualcosa sopra…

S: - /////////////////////////////////

R: - Sì, ma non tirarmela per tutti e due i versi, che si rompe!

S: - Senti, andiamo a letto prima che cambi idea…

R: - A letto in che senso? H___H

S: - Non quello che pensi tu! A dormire, intendevo a dormire…!

R: - Va bene…

 

R: - Strawberry…

S: - Sììì?

R: - Perché ti allontani così da me?

S: - Chi, io?

R: - Sì, parlavo proprio con te!

S: - Mica mi sono allontanata!

R: - Nooo, ti manca solo un millimetro per cadere dal letto…

S: - …

R: - Guarda che se ti devo saltare addosso, lo faccio anche da quella distanza, quindi…

S: - …ho capito il messaggio… vengo…

R: - E il bacio della buonanotte non me lo dai?

SMACK!

 

L’indomani…

S: - …mmh… è già mattina…? Ryan, dobbiamo andare in classe, sveglia…

Il ragazzo stava dormendo profondamente…

S: - …Ryan…

R: - …mmh… [parla nel sonno]… Finalmente… ti rivedo…

S: - “Chissà di chi parla… magari di una sua ex…” RYAN!!!! SVEGLIAAAAA!!!

R: - Mmh... era tutto un sogno… ma… Strawberry? Che ci fai qui?

S: - Come, non ti ricordi? Ieri sera siamo tornati tardi e io sono venuta a dormire qui…

R: - Ah, già…

S: - A proposito, cosa stavi sognando fino a poco fa?

R: - Che ritrovavo la mia sorellina…

S: - …ah… senti, io vado in camera mia a mettere l’uniforme… ci vediamo giù, ok?

R: - Ok!

 

Al bar…

R: - Ciao a tutti…

I: - Ciao! Tu hai visto per caso…

S: - Ciao ragazzi!

I: - MA DOVE SEI STATA STANOTTE?

S: - In camera sua…

I: - Ah, auguri! Finalmente hai…

S: - NON è COME PENSI TU! è che ieri siamo usciti e siamo tornati tardi, quindi avevo paura di svegliarti…

I: - Uao, Strawberry, te la sei studiata stanotte la scusa?

R: - No, è vero, è proprio così!

Y: - Ora ti ci metti anche tu, Shirogane…?

DRIIIN!!

R: - È suonata la campanella… dobbiamo andare… ciao…

I, Y: - Ciao!

 

In classe...

Abe: - Allora ragazzi, vi volevo informare che domani ci saranno i colloqui con i vostri genitori, abbiamo già mandato la comunicazione a casa, e quindi verranno qui a verificare la buona funzionalità dei servizi scolastici, ecc ecc…

 

Al termine delle lezioni…

S: - Ryan, i tuoi genitori verranno?

R: - Solitamente mio padre non viene… ma mia madre sì…

S: - Pensi che mi debba presentare?

R: - Forse… è meglio presentarti prima come amica… poi, quando ti conoscerà meglio, magari le diremo la verità…

S: - Però… tu vieni da una famiglia ricca, no? Non è che magari non andrò loro a genio perché sono troppo povera, senza genitori, troppo brutta, ecc ecc…?

R: - Hai ragione, può darsi che facciano così… meglio dire loro solo che sei un’amica.

S: - …ok… mi dispiace un po’ però…

R: - L’importante è l’amore che proviamo l’uno per l’altro, no?

S: - Sì, hai ragione ^^

 

I ragazzi trascorsero quella giornata spensieratamente.

Di certo non potevano immaginare quello che sarebbe successo l’indomani…

 

To Be Continued…

  
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