Fermata/Fine
Un ragazzo dall’aspetto ordinario con lo sguardo perso nel vuoto entrò nell’ascensore.
Un uomo al suo fianco parlò improvvisamente: «Trapianto di cuore, tu?».
Sorpreso, lo guardò e lo riconobbe.
Poi la rassegnazione inghiottì anche quell’ultima scintilla nei suoi occhi chiari.
«Una fermata dell’autobus, ho… salvato la vita a una sconosciuta… ma che ci facessi lì, proprio non ricordo…» rispose, confuso.
Silenzio.
«Starà bene anche senza di noi?» chiese l’uomo.
Silenzio.
Silenzio e confusione, ecco cos’era la morte.
«A che piano scendi?» chiese gentilmente George.
Danny sorrise tristemente, rispondendo: «Non ha più alcuna importanza, amico… ».