Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: Harira    24/11/2010    5 recensioni
E' mattina nel Maniero Phantomhive e Sebastian Michaelis, il nostro adorato Black Butler, cammina a passo spedito verso la stanza da letto del suo Signorino con il vassoio della colazione ed una lettera recante l'invito al ballo di un certo Signorino Trancy... un invito che arrecherà a Ciel qualche emozione
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Ciel Phantomhive, Sebastian Michaelis
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Come ogni mattina aprii le tende della stanza da letto del mio bocchan nascondendo a fatica il sorriso di compiacimento al pensiero del suo risveglio infastidito dalla pallida luce del sole invernale.
-Sebastian- mormorò il mio piccolo padrone stiracchiandosi nel proprio mare di cuscini -Che giorno è oggi?-
-Martedì- risposi ravvivando i petali del fiore sul vassoio della colazione del mio signorino.
-E' arrivato qualcosa per me?- domandò il mio bocchan, con il suo solito fare dispotico, reso ancora più di cattivo umore dal fatto di essersi appena svegliato.
-Soltanto una lettera, bocchan-
Pausa teatrale.
-Una lettera dal Maniero Trancy-
-Alois Trancy!- esclamò il mio signorino senza riuscire a trattenersi -Fammela vedere immediatamente!-
Sfoderai la lettera incriminata dalla tasca come un coltello e notai che il signorino, per un istante, si ritrasse per il timore che gli lanciassi addosso la busta. Al contrario, mi avvicinai a lui e gli porsi la lettera con un inchino.
Il signorino mi rivolse uno sguardo indispettito e mi strappò la busta dalle mani, liberandosi voracemente dell'involucro e leggendo le parole vergate dalla mano di Alois come se ognuna costituisse uno schiaffo sul suo giovane viso di perla.
-Quel... quel... come lo definiresti, Sebastian?-
-Di che cosa si tratta, Signorino?-
-Siamo invitati ad un ballo in maschera, questo sabato sera-
-Sembra che il vostro nemico non possa assolutamente fare a meno della vostra presenza, Bocchan-
-Prima o poi lo ucciderò con le mie mani quell'Alois!-
-Ad ogni modo, Signorino, per colazione oggi è stato preparato del-
Fui interrotto.
-Sebastian, qui leggo che ci sarà una competizione di danza-
Sospirai.
-Il mio Bocchan avrà bisogno di altre lezioni, allora. Quale maestro preferite, Signorino?-
-Nessuno- replicò il mio signorino con sdegno -Sarai tu ad insegnarmi-
Sorrisi.
-Sebastian, questo è un ordine: fammi vincere la competizione di danza!-
Mi inchinai di appena quarantacinque gradi e sorrisi.
-Yes, my lord-

Quel pomeriggio, il mio signorino mi convocò subito dopo pranzo per incominciare le lezioni.
-Sulla lettera è indicato tutto- commentò porgendomi il foglio con sdegno.
Osservai le parole scritte dal Signorino Trancy.
-Il mio Bocchan è piuttosto esperto nel waltzer, oramai-
Sorrisi ricordando il suo primo ballo, qualche mese prima.
-Sì ma cos'è quel nuovo ballo che è scritto lì?-
Il mio signorino era visibilmente infastidito dal fatto che Alois, il suo rivale, gli proponesse di gareggiare in qualcosa del quale lui ignorava persino l'esistenza.
-Il Tango, Bocchan, è una danza argentina- replicai appoggiando il foglio con lo stemma di Trancy sulla scrivania del mio signorino.
-Mi servirà una partner. Non ho nessuna intenzione di ballare con te come l'ultima volta con addosso quel ridicolo travestimento-
Sorrisi.
-Sono un po' deluso, Bocchan, speravo di poter avere di nuovo la possibilità di farvi indossare il corsetto-
-Potresti vestirti tu da donna, questa volta, Sebastian- replicò il mio bocchan con un sorriso totalmente derisorio stampato in viso.
Lo osservai diritto nell'occhio azzurro.
-Se il mio padrone lo comanda...-
Il mio signorino mi fissò teso per qualche istante, evidentemente immaginandomi vestito da signorina, quindi sbuffò.
-Sarebbe soltanto un modo per rendersi ridicoli- disse, distogliendo lo sguardo dal mio.
-Ma se il Bocchan non avrà imparato bene il tango o non sarà accompagnato da una brava ballerina non potrò eseguire il mio ordine-
Il signorino guardò fuori dalla finestra, pensoso.
-Dovrei portare Elisabeth nella tana di quell'Alois?-
-Se posso permettermi, Bocchan, la Signorina Elisabeth è ancora troppo innocente per un ballo come il tango-
Il signorino mi fucilò con lo sguardo.
-Stai dicendo che Elisabeth è inappropriata?-
-Sto dicendo che è troppo innocente per questo ballo-
Il signorino fece un'espressione concentrata.
-Insomma, che cos'ha di tanto speciale questo ballo?-
Sorrisi.
Schioccai le dita e la musica leggera di una tango incalzante riempì la stanza.
Il mio bocchan sembrava sconvolto da quel nuovo ritmo mai sentito in vita sua.
Gli cinsi la vita con un braccio e presi la sua mano destra nella mia, quindi lo guidai attraverso la stanza in una rapida dimostrazione di tango.
Accarezzai la pelle del suo piccolo collo con il mio respiro.
-La Signorina Elisabeth è ancora troppo infantile per questo ballo, Bocchan- sussurrai.
Il signorino si divincolò.
-Lasciami andare, Sebastian!-
Lo trattenni a me ancora per qualche istante, assaporando il profumo della sua anima.
-Sebastian, è un ordine: lasciami!-
Lo appoggiai a terra (l'avevo sollevato per poter tenere il suo viso all'altezza del mio) e gli sorrisi brevemente.
-Portami carta e penna, devo scrivere a quel dannato Trancy che non mi presenterò affatto al suo ballo-
-Posso chiedere perché, Bocchan?-
-Fallo e basta!-
Il mio signorino aveva veramente perso la pazienza, come notai dal tono quasi disperato con cui mi diede quell'ultimo ordine.
-Yes, my lord- risposi inchinandomi come sempre di circa quarantacinque gradi e nascondendo un sorriso al ricordo del respiro affannoso del mio signorino quando, poco prima, la mia mano si era insinuata lungo la sua giovane schiena.
  
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