Vedendo Kagome nel suo letto d’ospedale Inuyasha cominciò a tormentarsi ancora una volta, non era riuscito a proteggerla com’era possibile? Ma subito dopo ebbe un’illuminazione e se fosse stato solo un trucco di Naraku? “No, non è possibile, dannazione non può essere!” pensava, e con uno slancio uscì dalla stanza e per ritornare nella sua epoca.
Si lanciò nel pozzo al tempio di Kagome e ritornò nell’era Sengoku, ma quello che vide non appena mise la testa fuori dal pozzo, non gli piacque per niente. Incatenati ad un albero c’erano Shippo, Sango, Miroku e la vecchia Kaede= , mentre Kirara giaceva poco lontano, apparentemente morta, con zampe e muso legati. Non fece in tempo a fare niente, si accorse subito di essere osservato e all’improvviso dall’ombra uscirono Kikyo e Naraku!
Inuyasha era sconvolto, non sapeva che fare o cosa dire e l’unica parola che uscì dalle sue labbra fu -VOI!-.
Tutta la rabbia che Inuyasha aveva dentro venne fuori all’improvviso…
I -Kikyo, maledetta come hai
potuto?! Tu sei già morta,
questo posto non è per te! Non ti è bastato ferire
Ki -Dunque tu preferisci quella stupida ragazzina a me? E’ così Inuyasha?-
I -Quello che provo per
Ki -Allora morirai! Tu e quella stupida ragazzina morirete insieme! Così finalmente il mio rancore svanirà e io potrò riposare finalmente in pace!-
I -Sei un egoista! Pensi solo alla tua vendetta, ormai non puoi più rimanere qui, questo non è più il tuo posto…io ti ucciderò!-= span>
E così dicendo Inuyasha sfoderò la sua Tessaiga, questa però venne subito colpita da una freccia sacra di Kikyo e tornò innocua. Nemmeno la sua arma più potente poteva nulla contro le frecce di Kikyo. Intanto Miroku e gli altri assistevano allibiti alla scena, senza poter fare nulla.
All’improvviso dal bosco uscì un enorme demone, molto diverso da quelli che avevano affrontato fin ora. Questo era nato dall’insieme di molti demoni e aveva a suo favore molte tecniche particolari. Inuyasha credeva di poterlo battere facilmente, per dare subito dopo il colpo di grazia a Kikyo, ma ci sarebbe davvero riuscito?
Era ormai il tramonto e il sole sembrava un enorme brace incandescente, mentre scivolava lentamente dietro le montagne, per lasciare spazio alla luna, sua sorella.
Nessuno però, nemmeno lo stesso Inuyasha, ricordava che quella era una notte di novilunio!
Intanto Kagome…
La giovane era ancora profondamente addormentata, ma i suoi sogni erano molto inquieti, ora più che mai. Percepiva un pericolo vicino, ma non riusciva a capire nè dove, né cosa riguardasse, finchè all’improvviso immagini confuse cominciarono a sovrapporsi nella sua mente.
Vedeva Inuyasha, con sembianze umane, alzò gli occhi al cielo e capì che questa sua trasformazione era dovuta all’assenza della luna nel cielo.
Ad un tratto però la scena cambiò: era come se lei fosse ora nel corpo dell’hanyou, vedeva con i suoi occhi. Si trovava nel bosco di Inuyasha, vicino al pozzo, era confuso e non sapeva cosa fare per difendersi da…Kikyo! No, per ora si trattava solo di un demone manovrato da Naraku, ma riusciva a percepire la presenza della sacerdotessa lì vicino, capace solo di confondere il cuore ferito di Inuyasha! Ferito? Ma per cosa? Cos’era successo dal suo ultimo incontro con Kikyo? E poi ricordò! Lei era stata colpita da una freccia sacra scoccata da Kikyo, e da allora non si era più svegliata, ma quanto tempo era passato? Beh, se oggi era il novilunio allora era quasi certa che era ormai passato un mese…doveva svegliarsi, se Inuyasha fosse stato davvero in pericolo?
All’improvviso la scena cambiò nuovamente e
questa volta quello che Kagome vide la turbò talmente tanto, che non
voleva credere a quel che vedeva. Inuyasha,