Note pre
lettura: questa shot tratta temi omosessuale, anche
se appena accennati, se non ti piace il genere ti prego di non leggere quanto
segue. Sarà per la prossima ^_^
I personaggi trattati non mi
appartengono ed ogni situazione descritta è frutto della mia fantasia.
Questa shot la
dedico alla mia sorellina, Cucciola_Suzuki.
Perché con lei ho letto la notizia, che
ha dato via a questa storia.
Perché lei mi da ogni giorno la forza di
andare avanti e non farmi abbattere.
Perché lei è la luce che splende nelle
mie giornate.
Ti amo sorellina mia.
The curtain falls
A volte è inutile
aggrapparsi ai ricordi.
Sento
la vita scivolarmi dalle dita, non posso credere che tutto ciò per cui ho
lottato, aggrappando mici a forza con le unghie, possa finire in questo modo.
Sposto
lo sguardo da questo foglio che stringo tra le dita tremanti, agli occhi che
tanto amo e che mi hanno donato la gioia di vivere.
Stessi
occhi che ora mi stanno uccidendo.
È così facile per te
uccidermi?
Il
mio sguardo è cupo, incredulo, sconcertato, arrabbiato; nessuna emozione buona
sfiora la mia anima.
Mi
chiedo come lui riesca a mantenere quell’aria indifferente, lui che ha lottato
più di me, che ci credeva più di chiunque altro di noi.
Lo
sguardo che mi lancia è freddo, vuoto, sembrano sue pezzi di ghiaccio
nonostante non abbia lenti che gli cambino il colore artificialmente.
Com’è
possibile che quegli occhi color nocciola caldo, possano essere così freddi?
Possibile che dell’amore che ci legava non sia rimasto nemmeno una briciola?
“ Ta..Taka… “
Non
riesco nemmeno a formulare una frase di senso compiuto, il mio cervello riesce solamente
ad elaborare in continuazione quelle parole scritte in questo dannato foglio.
<< Con
il presente contratto, si dichiara che il gruppo denominato The GazettE,
composto da:
-
Vocalist: Matsumoto
Takanori (Ruki)
-
Guitar: Takashima Kouyou (Uruha)
-
Guitar: Shiroyama Yuu (Aoi)
-
Bass: Suzuki Ryo (Reita)
-
Drums: Uke Yutaka (Kai)
In comune accordo con la casa discografica, PSCompany che detiene ogni diritto della sopracitata band,
di porre termine al contratto dopo la data, già decisa e in progetto, del 26 dicembre
2010 presso il Tokyo Dome .
Pertanto dopo la suddetta data, il gruppo “The
Gazette” si riterrà definitivamente sciolto. >>
Che
la nostra casa discografica, abbia pensato di imporci lo scioglimento all’apice
del successo non mi sconvolge. Ma le firme che vedo già poste sotto al
contratto mi lasciano praticamente senza parole, sgomento.
Mi
guardo intorno, mi sembra tutto un brutto sogno, voglio svegliarmi e darmi
dello stupido.
Ryo
è in piedi di fronte la grande finestra della nostra sala d’incisione, guarda
fuori il codardo, non ha nemmeno il coraggio di guardarmi in faccia.
Yuu
è seduto sulla sedia, tamburella con le dita sul grande tavolo pieno di macchinari
per la composizione delle canzoni, gli occhi bassi piantati diritti alle
proprie scarpe.
Yutaka
è l’unico che mi guarda, sul volto sono scomparse le mitiche fossette, quelle
che ti fanno venir voglia di ridere e prenderle a pizzichi fino a farle
divenire rosse. Gli occhi tristi, così tristi che mi viene voglia di piangere,
urlare e strapparmi fino all’ultimo capello.
Quegli
occhi mi dicono che è tutto vero, che quel dolore che sento al centro del
petto, quel nodo che mi attorciglia la gola, impedendomi di respirare come si
deve non è solo frutto della mia fervida immaginazione.
Takanori,
il mio cucciolo, l’amante e compagno che ho sempre desiderato ha deciso di
mettere la parola fine al gruppo, la nostra vita spazzata via come una foglia
trasportata dal vento in autunno.
“ voi.. non avete nulla da dire..? “
chiedo a tutti e nessuno
Mi
sembra pazzesco tutto ciò, l’unica risposta che mi viene rivolta proviene
dall’abbassamento dello sguardo di Yutaka.
Sembra
che tutti abbiano preso la propria decisione.
E
quello che penso io, non conta nulla?
“ come potete… finirla in questo modo..
“
Le
prime lacrime rigano il mio volto, sento le gote andarmi a fuoco mentre molti
ricordi dei nostri live e del tempo trascorso insieme, mi affiorano come tanti
spilli che trapassano la mia pelle provocandomi dolore.
Scuoto
leggermente la testa incredulo.
“ non farla più tragica di quello che
è. “
La
voce di Takanori giunge alle mie orecchie fredda, distaccata, come se tutto ciò
non lo riguardasse personalmente.
Poso
di nuovo il mio sguardo su di lui, non un espressione modifica il suo
bellissimo volto.
“ non..farla..più.. “
non riesco nemmeno a finire la frase.
“ si Kou, proprio così…
firmalo “ con gli occhi indica il contratto stretto nelle mie
mani.
“ non lo farò mai “ dico
deciso.
Non
porrò fine ai GazettE, abbiamo lavorato così duramente per arrivare fin qui.
Tutto il sudore, le fatiche, le notti passate in bianco per cercare di creare
qualcosa di speciale e magnifico per i nostri fan.
Come
potrei vivere senza il calore di quest’ultimi, tutti quei volti felici durante
i live, vedere le loro lacrime di felicità e commozione dopo la fine di un
lungo tour. Lavorare spalla a spalla con quel vecchietto, malato di caffeina e
vanesio fino allo spasmo di Yuu, o con quella scimmia tutta matta, l’unico che
riesce ad ascoltare i miei vaneggiamenti anche alle tre di notte di Ryo o, con
Yutaka la nostra adorata mamma chioccia che si preoccupa indistintamente per
ognuno di noi. E poi… cosa ne sarà di me e Taka?
Non
sono sicuro che riuscirei a continuare a stare insieme a lui dopo una cosa del
genere, sinceramente avrei scommesso la mia vita di non trovare la sua firma su
un contratto del genere. A questo punto non credo di conoscerlo, penso di non
aver capito nulla dell’uomo che amo. Probabilmente amo un uomo che non esiste o meglio, amo un uomo che vive
solo nella mia testa.
“ Kou, amore.. non fare il bambino “
Allunga
una mano per sfiorarmi il viso, come se realmente si trovasse di fronte ad un
moccioso che fa i capricci per un pezzo di cioccolata o per le caramelle.
Mi
ritraggo infastidito da quel suo gesto, e dire che ho penato anni prima di
decidermi a dichiarami al lui, scoprendo di essere ricambiato.
Falso… era tutta una
bugia.
“ non sono un bambino! Sembra come se
stai parlando di noccioline Taka! Il nostro gruppo non è nulla per te?! E
voi??! “
Vedo
la schiena di Ryo contrarsi in una morsa spasmodica, Yuu rotea nervosamente un
piede e Yutaka si porta una mano alla bocca mordendone un’unghia. Allora anche
loro la pensano come me, quindi l’unico convinto di questa scelta è l’uomo che
amo.
“ Kou… smettila… “
“ smetterla io?! Taka ma sei
impazzito?! Se non lo firmo, questo contratto non è valido! “
“ se la metti così Kouyou “
pronuncia il mio nome con durezza “
dovremo mettere un avvocato e perderesti, quattro firme su cinque sono già su
quel foglio “
Spalanco
gli occhi dalla sorpresa.
Arriveresti a tanto?
“ come puoi…. “ il
mio ormai è solo un filo di voce.
“ è finita Kou…
abbiamo raggiunto ciò che volevamo… “
Quello
che volevamo? Davvero il nostro sogno era solamente arrivare al Tokyo Dome?
Perché io non ricordo esattamente questo. Io ricordo cinque ragazzi pieni di
energie, sogni e speranze con il desiderio di stare insieme e realizzare
qualcosa di grande. Fino a che le nostre forze ce lo avrebbero permesso, fino a
che all’unisono decidessimo di sciogliere il gruppo e, decisamente non questo.
“ forse per te è finita…. Ma di certo
non lo è per me… tutto ciò che abbiamo detto e fatto in questi anni è nulla se
la finiamo così… “
Ancora
una volta nessuno dei miei amici parla per aiutarmi in questa lotta che porto
aventi da solo, nonostante mi abbiano fatto capire che sono dalla mia parte.
Nemmeno Ryo, il mio migliore amico, colui che ha sempre una parola per venire
in mio soccorso. Quello che mi ha difeso svariate e molteplici volte, anche
quando sapeva per certo che ero nel torto, mai lui mi ha abbandonato, bel
momento ha trovato per cominciare a farlo.
“ e… quando avreste intenzione di dirlo
ai fan? “
I primi cenni di
cedimento si aprono come voragini nell’animo.
“ durante il discorso finale al Tokyo
Dome… “
È
sempre Takanori a parlare, mi sembra quasi che siamo rimasti senza riida.
Che
bellezza, già me lo vedo. Noi cinque sul palco, sudati e stremati dal favoloso
concerto, i fan trepidanti per il lavoro da noi svolto. Felici di averci
permesso di arrivare fin lì, e il discorso di quel piccolo ragazzo, che loro
conoscono con il nome di Ruki. “ grazie di tutto ma
da oggi i The GazettE non esistono più “ bel discorso di ringraziamento.
Sento
i nervi cedermi, non posso vincere questa guerra senza nessun appoggio, se
almeno uno di loro avesse avuto il coraggio di ribellarsi, magari avrei avuto
una possibilità.
Ma
Taka sa bene come muovere i suoi pezzi, ci ha disposti su una scacchiera
aspettando il momento giusto per arrivare allo scacco matto. Mi guardo di nuovo
in torno, le pedine sono tutte sistemate, rimango in gioco solo io, piccola
pedina che ha un bivio di fronte a se. Posso scegliere di continuare per la mia
strada venendo divorato dal re oppure, farmi da parte e lasciare che il re
vinca.
Non
ho la forza necessaria per affrontare questa battaglia, tutti gli ideali, le
certezze che mi portavano avanti, che non mi facevano mai mollare nonostante le
copiose difficoltà erano i miei amici, persone che condividevano con me lo
stesso sogno. Ora sono solo, inutile e distruttivo voler continuare da solo.
Costringo
il mio corpo a muoversi, impresa per nulla facile, sembra come se mi muovessi a
rallentatore. Poggio il contratto sul tavolo dove Yuu non ha smesso di
tamburellare con le dita, si ferma solamente quando la mia mano afferra la biro
blu.
Non si può
combattere una guerra senza soldati.
Mi
dispiace, se i miei amici contavano su di me per evitare questa fine, dovevano
almeno fornirmi un appoggio sul quale farmi forza.
La
vista mi si sfoca per via delle lacrime che inondano i miei occhi, la mano si
muove sporcando lo spazio riservato alla mia firma, lo riempio con nome e
cognome.
Come
anni or sono ho firmato, quella volta per donare luce ai GazettE oggi, per
sotterrarli vivi.
Una
risatina soddisfatta lascia le labbra di Takanori e no so quale santo mi
impedisca di picchiarlo, come può solamente pensare di ridere?
“ bravo Kou… bravo… “
La
voce di quello che una volta era il mio solare ragazzo, colui che urlava a
pieni polmoni ai concerti per far arrivare a tutti le sue emozioni, si
affievolisce fino a scomparire.
La
vista mi si appanna e tutto diventa irregolare, le forme si sfocano facendo
scomparire anche le figure dei miei amici.
L’unica
cosa che popola la mia vista è una lapide di marmo nero, alcuni venature
bianche spezzano tutto quel colore intenso. Prima che una luce, quasi accecante
mi abbagli riesco a leggere le lettere intarsiate su di essa.
The GazettE
10 Marzo 2002
26 Dicembre 2010
Lentamente
apro gli occhi ma, li chiudo ermeticamente non appena vengono abbagliati da una
luce fastidiosa.
Porto
stancamente una mano a proteggerli e li socchiudo, le tende sono rimaste aperte
maledizione.
Sospiro
guardando la sveglia posto sul comodino alla mia sinistra, le 6 e 30, cavolo se
è presto. Vorrei alzarmi ma un peso sulla spalla destra me lo impedisce, guardo
l’ostacolo che mi vieta di muovermi ed incontro il volto ancora beatamente
immerso nel sonno di Takanori.
Sospiro
di nuovo pensando all’incubo che mi ha stravolto la nottata, un incubo dal
quale non riuscivo a svegliarmi.
Peccato
che non sia come il mio piccolo amore, lui quando ha qualche incubo si muove e
la maggior parte delle volte riesco a percepirlo e a svegliarlo. Io invece
rimango immobile, impedendo a chiunque di intuire di stare avendo un incubo dal
quale svegliarmi.
Punto
il mio sguardo al soffitto, non capisco da dove sia spuntato fuori questo
sogno. Noi non ci scioglieremmo mai per nulla al mondo, specialmente dopo il
Tokyo Dome.
Ma
forse è solo lo stress e la paura che stiamo accumulando o, molto più
probabilmente, la colpa è di Yuu. Se quel demente non avesse tirato fuori, ieri
sera dopo cena, la bella storiella che nel web gira voce del nostro imminente
scioglimento dopo la data più importante della nostra carriera, magari avrei
fatto sonni tranquilli.
Due
labbra morbide come seta lambiscono il mio collo, subito un sorriso piega le
mie labbra.
“ buongiorno amore “ la
voce arrochita dal sonno del mio vocalist, mi fa sempre impazzire.
“ buongiorno amore della mia vita “ rispondo
mentre punto i miei occhi nei suoi
“ ma che ore sono? “ dice
arricciando il naso in una smorfia bambinesca
“ le sei e mezza “
Mi
guarda storto, rivolgendomi una richiesta muta, in risposta sposto lo sguardo
alle tende. Lui segue i miei occhi e sospira.
“ le abbiamo dimenticate aperte.. “
“ si.. forse perché qualcuno aveva fame
ieri notte “ soffio in un sorriso
Sorride
a sua volta assumendo poi, un espressione imbronciata “ non è colpa mia se ieri sera eri così bello “
Lo
bacio a fior di labbra, questo contatto mi infonde serenità, sicurezza e pace.
Mi do mentalmente dello stupido per aver sognato una cosa talmente ridicola,
involontariamente mi perdo nei miei pensieri, ripercorrendo quegli attimi di
pura angoscia.
Takanori
non interrompe il mio viaggio, aspetta diligentemente come un cagnolino che
attende il ritorno del proprio padrone.
Quando
torno alla realtà ad attendermi trovo i suoi bellissimi occhi, luminosi ed
interrogativi. Dopo così tanto tempo non abbiamo bisogno di parlare a voce, ci
pesano i nostri rispettivi sguardi a comunicare.
“ pensavo ad un sogno che ho fatto… “
“ non deve essere stato bello… “ mi
dice lasciandomi un casto bacio sulla gota
“ da che lo hai capito? “
“ hai corrucciato qui “ poggia
un dito al centro della mia fronte, nello spazio che divide le mie sopra ciglia
Sorrido
“ no.. non è stato bello.. ma è solo un
sogno, quindi basta “ aggiungo subito per evitare qualsiasi domanda gli
possa passare per la testa, non voglio parlare di questo ora.
“ riguardava me? “ evidentemente
ha deciso di ignorare la mia richiesta
Nonostante
io non gli risponda, i suoi occhi cambiano di nuovo espressione.
“ si.. riguardava me… che ho fatto? “
“ itoshii è
solo un sogno.. “ ci provo di nuovo
“ ma io voglio saperlo… cos’è che ti ha
sconvolto tanto, da portarti a non volerne parlare con me? “
Sbuffo,
come al solito mi mette alle strette costringendomi a fare quello che dice lui.
“ volevi sciogliere il gruppo dopo il
Dome… “ dico puntando lo sguardo oltre il suo volto
Non
lo guardo direttamente, ma riesco comunque a vedere la sua figura con la coda
dell’occhio, sorride.
Questa è la mia
vita.
Lo
guardo di nuovo e le sue labbra non smettono di sorridere.
“ è tutta colpa di Yuu… “
Soffia
a un millimetro dalle mie labbra, prima di chiuderle in un bacio più intimo dei
precedenti.
“ infatti… “ riesco
a dire quando decidiamo di interrompere quel dolce contatto.
Le
calde lenzuola bianche coprono i nostri corpi nudi, complici di una notte folle
passata con la famelica voglia di appartenere l’uno all’altro.
Stringo
il suo corpo a me, come se fosse la mia ancora di salvezza.
“ aishiteru itoshii hito “sussurro
“ watashi mo, hitoshii “
Rimaniamo
per un tempo senza tempo a fissarci negli occhi, senza la voglia ne di parlare
ne di interrompere quel contatto ormai indispensabile per entrambi.
“ vuoi che chiuda le tende? È ancora
presto potresti dormire un altro po’ “ gli sussurro
Lo
vedo soppesare la mia idea, guarda me, poi le tende e di nuovo mi dona il suo
sguardo.
“ no.. “ la
sua decisione “ no ho più voglia di
dormire… “
“ mi dispiace cucciolo “ dico
sincero
“ sciocco, non hai capito nulla “
Sorride
e mi regala un’espressione che è tutto un programma, non credo che al mondo
esista creatura più eloquente del ragazzo che mi trovo di fronte.
“ ti voglio Kou.. prendimi… “
Sorrido,
non potrei mai e, non vorrei mai disubbidire ad un invito tanto allettante come
quello a cui mi ha invitato.
Lo
bacio, questa volta con molta più foga di quelle precedenti, sentire quel
nettare dolce che sono le sue labbra fuse con le mie, è una sensazione
impagabile.
Possedere
il suo piccolo corpo, percepire il suo calore avvolgermi, udire quei gemiti
riempirmi l’anima mi rende l’uomo più felice e fortunato della terra.
E
mentre le nostre anime, unite ai nostri corpi iniziano quella danza a noi ben
conosciuta, che ci porterà in alto nel cielo e oltre, riesco a pensare che devo
strangolare il mio secondo chitarrista.
Note: in
questo periodo sono in vena di shot, vorrei
continuare “ossessione” ma proprio non ci riesco, quindi chiedo perdono a
coloro che aspettano il continuo. Spero vivamente che un giorno di questi, un
lampo folgori la mia mente per continuarla.
Dunque,
l’idea per questa fan fiction mi è saltata in mente pensando a una cosa che ho
letto, cioè che c’è una voce che gira per il web che i nostri indispensabili e
amati GazettE si scioglieranno dopo il live del 26 Dicembre, per l’appunto
quella del Tokyo Dome.
Non so se
qualcuna di voi, ci si è già imbattuta.
Non c’è nulla di vero in questa voce, nessuna
informazione ufficiale, è solo l’ennesimo pettegolezzo di internet, come quello
che girava anni fa che li vedeva sciolti dopo un lungo tour (ora non so bene
quale XD). *lo precisa per non avere suicidi di massa* XD
Non nego che
quando ho letto questa “ news ” (>_> mi chiedo se le perone non hanno
nulla da fare, che inventarsi queste cose) sono morta di infarto, però poi
scavando per avere notizie certe, ho avuto la conferma che sono solo
stupidaggini.
Però una
bella shot ci stava bene, anche per scaramanzia XD
In genere
non uso molte parole in giapponese, però non so perché qui alcune le ho
inserite.
Vocabolario:
Itoshii hito – tipo il nostro “ amore mio “
Watashi mo – “
anche io “
Aishiteru – si può
tradurre come un “ti amo” ma in Giappone ha un significato molto più profondo.
I Giapponesi non lo usano quasi mai, nemmeno tra marito e moglie preferendo
usare una frase tipo “ ci tengo veramente a te “ o giù di li.
Riida – “ leader “
Ringrazierò per sempre Black
Swan per avermi insegnato molte parole in Giapponese,
seguendo la sua TGC ho imparato molti termini, grazie!
Note delle
note: premetto che non mi intendo del gioco degli scacchi, non so le regole ne
come si giochi. Ho cercato lo scacco matto, e ho trovato questo:
Il termine scacco matto deriva dal persiano شاه مات Shāh Māt,
che significa il re è sconfitto o il re è indifeso (è un errore
comune credere che significhi "il re è morto"[1]). Denota la mossa con cui nel gioco
degli scacchi uno dei due giocatori vince la partita,
dato che il re avversario non può sottrarsi alla
cattura.
Fonte: wikipedia, quindi spero di
aver reso bene l’idea. Altrimenti perdonatemi XD
Prima di lasciarvi vorrei ringraziare tutte coloro
che hanno letto, recensito o aggiunto le mie shot. Arigatou gozaimasu a tutte, siete
una gioia per me ^_^
Ovviamente un grazie in anticipo, anche a chi si
fermerà a leggere anche questa.
Un bacione e un abraccio stritolatore
Vale <3