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Autore: KikiWhiteFly    25/11/2010    4 recensioni
[Dedicata a clow][RyouIchigo] Tema duro, vi avviso.
"Quando si sveglierà, troverà davanti a lei qualcuno che la ama davvero. Qualcuno che le tasterà la mano con dolcezza, avvertirà il suo piccolo fremito e le dirà: “Sei tra noi”, un piccolo miracolo della natura. Ci crede ancora, anche adesso che lo hanno privato della speranza. Ci crede, perché a farlo sperare è un'altra forza. È la forza solo di coloro che amano veramente, con tutta la volontà di questo mondo. È la speranza di chi non ti abbandonerà mai, Ichigo"
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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VI Capitolo – The End


















Prima o poi, tutti dobbiamo rinunciare a qualcosa.

Per cosa, poi? Per la felicità?

No, la felicità non esiste. E' un miraggio che si insegue tutta la vita, una sorta di circolo vizioso che si ripete all'infinito. Un giorno, ci accorgeremo che i nostri pezzi di ricordi ci hanno reso felici – e non ne eravamo nemmeno coscienti... che ironia, che beffa del destino!






"Ryou, tutto bene?", una pacca sulla spalla, un sospiro dispiaciuto che improvvisamente Zakuro cerca di camuffare con qualche colpo di tosse ed il vivo dispiacere sulla punta della lingua.

In effetti, quella è una domanda che non può porgli: sa benissimo come si sente, sa perfettamente che se Ichigo glielo richiedesse – magari potrebbe apparirgli in una magica aura di luce – Ryou sarebbe disposto ad entrare in sala e fermare qualsiasi macchinario.

Non risponde, si culla nel dolore in religioso silenzio. Qualche secondo dopo avverte altri passi venirgli incontro, sono le amiche di Ichigo – erano, dovrebbe iniziare a parlare al passato – che gli corrono incontro preoccupate; Puddy è la più emotiva, scoppia in lacrime seduta stante, Mint è più razionale ma, a ben vedere, nei suoi occhi si legge una sfumatura diversa. Poi, c'è Retasu... si mordicchia le labbra nervosamente, convinta che in quel modo camufferà il dolore. Non c'è proprio nulla di cui vergognarsi... E' solo il dolore, si sta sciogliendo sulla sua pelle.





"Signor Shirogane?"

D'un tratto sbuca un medico in camice bianco: la cartella in una mano, la stilografica nell'altra. Così giustizierà Ichigo, un semplice ed apparentemente innocuo strumento di tortura... una semplice firma è capace di cambiare l'intera vita.

Ryou si alza, si lascia dietro i bisbigli, le lacrime, i sospiri malcelati e si avvia verso la camera di Ichigo. È ancora convinto di commettere un crimine ma quello è il desiderio di sua moglie e potrebbe odiarsi per quell'azione, se non fosse che in quel modo odierebbe anche lei. Quello sì che sarebbe un reato grave, andrebbe punito nel peggiore dei modi.

Incontra gli occhi dell'anziano che aveva incrociato qualche giorno prima e legge all'interno di essi... Sembra quasi l'unico a comprendere quell'abominevole azione, lo stesso vecchio gli afferra d'un tratto le mani e bisbiglia sottovoce con smania: "Fai quello che non ho avuto il coraggio di fare. Lasciati vivere."

E' quasi un ordine, un comandamento. Gli occhi dell'uomo sono commossi, emozionati, forse un po' dispiaciuti; eppure, udendo quelle parole Ryou sente quasi un fuoco accendersi dentro, un improvviso calore.

Sembra quasi che tutto abbia più senso, che ogni cosa acquisti un nuovo significato a vederla da un'altra prospettiva: incredibile, talvolta basta qualche parola a riscaldare l'animo umano, perché è questa la verità... Abbiamo bisogno di parole, di fatti, di concretezza. Sono le parole a spronarci, più dei gesti.

Entra nella stanza, si sofferma con lo sguardo sulla figura di sua moglie ed è stupito... Ichigo sembra avvolta in quel pallore, in quell'immacolata quanto esasperante sensazione di vuoto. Si avvicina al lettino, sfiora la mano immobile e sottrae la fede nuziale dalle sue dita. È un gesto lento e misurato, che compie con estrema delicatezza.

E, nel farlo, una lacrima gli riga la guancia... Si getta a capofitto sulle sue labbra, ha un sapore meno amaro delle precedenti.

"Ogni tanto, guarda quaggiù...", le sussurra Ryou, baciandole la fronte, "... Ti amo.", stavolta le sfiora le labbra ed è quasi impossibile staccarvisi; è tutta lì la loro storia, scritta in un paio di labbra che si ritrovano e si congiungono, il loro destino segnato e poi spezzato è tutto lì.

Fa male.

Perché fa così male?

Lo stomaco si restringe, le mani si gettano mollemente ai fianchi, il capo si china e la vista si offusca. È come se stesse perdendo i sensi, quando invece è completamente cosciente della situazione che si sta palesando di fronte i suoi occhi; il medico lo allontana, bisbigliando freddamente che "è quasi ora" – quasi quella fosse una pratica quotidiana.

È quasi sul punto di scoppiare quando ogni macchinario viene lentamente staccato dal suo corpo, è quasi la voglia di andarsene insieme a lei che lo raggiunge. Un'infermiera si avvicina, gli ripete per l'ennesima volta di oltrepassare la soglia della porta ma Ryou rammenta alla signora di averle promesso di stare insieme "finché morte non ci separi", anni addietro, non gli sembra leale venire meno a quel vincolo proprio in un simile momento.



Una linea continua.

Un rumore assordante.

Un'anima che se ne va.



Lascia un pezzo, se ne porta via un altro.

È questa la vita: due pezzi che convivono insieme finché le funzioni vitali lo permettono, due pezzi che si formano, crescono ogni giorno e... poi, cosa?

Niente, si separano alla fine del loro viaggio e lasciano solamente una sensazione di vuoto in coloro che hanno imparato ad amare entrambi i pezzi. Verranno trasformati in ricordo, si dice; eppure, ci sono alcuni ricordi che non muoiono mai. Ryou non se lo sa spiegare, ma ha la sensazione che lo inseguiranno tutta la vita, forse all'inizio lo assaliranno come mostri ma, con il tempo, riuscirà a farci l'abitudine e convivere con il fatto che ha amato, amato e vissuto, amato e perso.

Anche la perdita, a quel punto, riuscirà a diventare qualcosa di accettabile, non sarà più il mostro che lo soprafferà di nascosto – di giorno come di notte – promettendogli la resa dei conti.

Riposa. Riposa in pace, Ichigo.

Se per dieci anni l'ha fatta soffrire, Ryou se ne scusa sentitamente. Forse è stato egoista, ha pensato più a se stesso che a lei. È quasi sera, è l'imbrunir del sole... E' una splendida volta color corallo davanti i suoi occhi, così come di fronte gli sguardi meravigliati delle amiche di Ichigo. Puddy smette per un momento di piangere, dirige lo sguardo in alto e rimane quasi stupita.

"Mai visto un tramonto così..."

Ryou annuisce, dopodiché sospira languidamente: "Ha rispettato la promessa. Un cielo color pastello...", probabilmente le altre lo avranno osservato con un'espressione interrogativa ma non importa: quello è un patto tra lui e Ichigo, che sfida le barriere del tempo e dello spazio.

Non l'ha uccisa, al contrario.

Ciò che si intende per morte in realtà ha un significato molto diverso rispetto alla reale definizione... La morte potrebbe essere qualsiasi cosa, se si dà ad essa un valore così misero è solo per convenzionalità. In realtà esistono morti tra i vivi, in verità esistono mille e più modi per definire la morte. Se c'è un'etica da seguire, è solo quella del proprio cuore.

Rimane solo la speranza, in ultimo; quando ogni possibilità di vita è scivolata via dalle dita, rimane solo un'ultima àncora di salvezza alla quale aggrapparci... La speranza, che si nutre dei sentimenti.

Non l'ha abbandonata Ryou, l'ha solo costretta a guardare in faccia alla realtà... E, in fondo, è stata la speranza a scegliere per lui.







F i n e.













Ed è con immenso ritardo che metto finalmente la parola "fine" a questa storia. Vi sarà sembrata breve ma vi assicuro che ha richiesto una preparazione non indifferente in materia, oltre che un'introspezione quanto più possibile realistica. Io non ho mai vissuto esperienze simili – nè chi mi è vicino, per fortuna – ho solo potuto immaginare e, di conseguenza, scrivere... E ha fatto male, molto male. Non voglio nemmeno immaginare cosa possano provare le persone che vivono / hanno vissuto realmente questa esperienza.

Vi anticipo che sebbene questo capitolo chiuda la storia, fra qualche giorno posterò un'ulteriore capitolo... che sarà l'epilogo della vicenda; posso dirvi intanto che sarà sotto forma di lettera, ne scoprirete in seguito il motivo. Ringrazio coloro che hanno letto, coloro che hanno recensito – siete stati una costante fonte di sostengo, ve lo assicuro -, in particolare: ryanforever (grazie mille, non so cosa risponderti in verità perché tu sembri aver detto tutto ç_ç. Quindi, mi limito a ringraziarti ancora una volta per esserti soffermata a leggere un tema così attuale e per aver colto i significati che volevo trasmettere con questa storia. Un bacio!), liliana87 (ho cercato di essere quanto più positiva possibile, ma un filo sottile di malinconia c'è sempre in storie come queste. Grazie a te per aver recensito, un bacio <3), Serenity_Moon (grazie a te, le tue parole sono sempre meravigliose ;_;. Sì, ho voluto presentare l'amore che lega Ryou ad Ichigo qualcosa di inaffondabile ed immortale, come i vecchi romanzi dell'800 per intenderci, rapportati però ad una realtà molto più attuale. Un bacio <3), jera (grazie a te, cara ç_ç. Ci ho messo l'anima in questa storia, ho cercato di immaginare Ryou ed avevo paura di andare OOC >_<. Comunque, grazie mille, un bacione grande <3), Ichi_chan (grazie cara, è sempre un piacere leggere le tue recensioni ç_ç. Sì, dispiace anche a me ma fin dall'inizio l'avevo prospettata come una storia non troppo lunga ma decisamente intensa – mi auguro che sia stato così, perlomeno. Ah, le ripetizioni... probabilmente ce ne saranno anche in questo capitolo ma alcune frasi le ho volute ripetere più di una volta di proposito... al fine di rendere il concetto a pieno. Ti ringrazio per la recensione, baci **), Smartys Ayane (grazie a te per averli commentati tutti, ti stimo °_°. E sì, siamo arrivati alla fatidica conclusione... ti ringrazio ancora per aver commentato tutti i capitoli e spero che anche questo non sia stato da meno :). Un bacio!

Ringrazio Caomei, clow4093, HopeTheDark, Ichi_chan, KittyMew, Lalli92, laretta, liliana87, Lily Winter, luchia nanami, R e d_V a m p i r e, Ran_neechan, redeagle86, Serenity_Moon, Thaila, fredlove, kiara shirogane, aki96, GingerBread, inukag4ever, jera, ladydramione, Lory 06, rollogoal, valehina... per aver dato un piccolo contributo a questa storia, inserendola tra le preferite/ricordate/seguite. Una speranza, per riprendere il titolo.

Grazie a tutte voi, ci vediamo con l'epilogo.



Annuncio importante: ho cancellato "Non sarà un'avventura" (RyouIchigo), perché non la sentivo più "mia", ma non temete... la riprenderò presto :). Una storia decisamente più leggera e alla portata di tutti... La sto riscrivendo sul pc, tra dicembre / gennaio sarà nuovamente in linea :).



Kiki.

   
 
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