Libertà
Mi
smaterializzo nel salone della casa dei miei vecchi padroni. Malfoy
Manor non
mi aveva mai ispirato serenità, è il ricordo
della mia schiavitù, del mio
essere totalmente al servizio di un padrone.
Sono qui per
aiutare l’unica persona che mi ha sempre trattato con
rispetto, un profondo
rispetto che mai nessuno mi aveva dimostrato in quella lugubre dimora
presso la
quale ho prestato servizio per anni.
Aiuto gli
amici di Harry Potter, il mio unico
padrone, a scappare da quella trappola costruita da Maghi
Oscuri, cattivi.
Una pugnalata mi colpisce, sento le forze
venire meno, ma resisto per portare a termine la mia missione fino
all’ultimo.
Harry Potter vivrà anche grazie a me, Dobby, un
elfo libero.
Dobby
«Dobby,
no, non morire, non morire...»
Lo sguardo dell'elfo si posò su di
lui, e le sue labbra tremarono per lo sforzo
di formare delle parole.
«Harry... Potter...»
E poi con un piccolo fremito l'elfo restò immobile,
e i suoi occhi furono solo grandi globi vitrei, sui quali brillava la
luce di
stelle che non potevano più vedere.
Piangere durante la visione del film (che per quanto sia migliore degli altri, non mi ha soddisfatta pienamente) ispira. E questo è il risultato: se non avete gradito, la colpa è di Yates, io sono innocente!
Una precisazione: solitamente le mie drabble sono tutte di 100 parole esatte. Questa ha superato il solito limite, ma qualcuno (<3) mi ha suggerito di lasciarla così com'era. E, strano per una come me che solitamente pretende dalle sue drabble la perfezione nel conteggio delle 100 parole, l'ho ascoltata.
Infine, d'ora in poi risponderò alle recensioni tramite la nuova utilissima funzione di EFP. Ringrazio chi ha recensito lo scorso capitolo, ma purtroppo non ho il tempo di rispondervi uno ad uno.
Un bacio ai miei lettori,
Zukkerina