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Autore: Fleur Isabelle Delacour    26/11/2010    0 recensioni
Ho sedici anni, pelle scura, capelli neri e occhi azzurri. Mi chiamo Roxanne Alicia Kathleen Weasley (un nome più lungo non me lo potevano scegliere eh?) e sono la figlia di George Weasley e Angelina Johnson, eroi della Seconda Guerra Magica.
Odio la mia famiglia. Sì, li odio perchè io sono diversa da loro e loro non accettano questa mia diversità. Sono tutti Grifondoro, perfetti Grifondoro. Sapete il motto no? Audacia, fegato, cavalleria. Beh, è una cazzata. Quelli hanno manie d'eroismo. Audacia...direi più sventatezza. Fegato...istinti suicidi. Cavalleria...uhm, se cavalleria significa 'faccio io state tranquilli', allora è egocentrismo.
Forse non si è capito: sono una Serpe. E sono orgogliosa di esserlo. Se mi sentisse mio padre mi ammazzerebbe...non si è ancora rassegnato, crede che io possa redimermi. Hahahahaha...ceerto, per entrare a far parte del clan Weasley. Piccolo problema paparino: servono dei requisiti per farne parte, e sono capelli rossi (fiera della mia chioma corvina), stupidità (mi dispiace per te ma ho tutte E e O) e...Grifondoro (sia ringraziato Salazar dato che non lo sono).
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Fuck, Rox's life'
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Ho sedici anni, pelle scura, capelli neri e occhi azzurri. Mi chiamo Roxanne Alicia Kathleen Weasley (un nome più lungo non me lo potevano scegliere eh?) e sono la figlia di George Weasley e Angelina Johnson, eroi della Seconda Guerra Magica. Ho un gemello, ma è la mia nemesi: pelle chiara e capelli rossi marchio Weasley, solo gli occhi sono uguali. Si chiama Frederik George Weasley, in onore di zio Fred, il gemello di papà morto nella Battaglia Finale ad Hogwarts. Io e Fred non andiamo d'accordo. Ci detestiamo, e neanche tanto cordialmente.

Odio la mia famiglia. Sì, li odio perchè io sono diversa da loro e loro non accettano questa mia diversità. Sono tutti Grifondoro, perfetti Grifondoro. Sapete il motto no? Audacia, fegato, cavalleria. Beh, è una cazzata. Quelli hanno manie d'eroismo. Audacia...direi più sventatezza. Fegato...istinti suicidi. Cavalleria...uhm, se cavalleria significa 'faccio io state tranquilli', allora è egocentrismo.

Forse non si è capito: sono una Serpe. E sono orgogliosa di esserlo. Se mi sentisse mio padre mi ammazzerebbe...non si è ancora rassegnato, crede che io possa redimermi. Hahahahaha...ceerto, per entrare a far parte del clan Weasley. Piccolo problema paparino: servono dei requisiti per farne parte, e sono capelli rossi (fiera della mia chioma corvina), stupidità (mi dispiace per te ma ho tutte E e O) e...Grifondoro (sia ringraziato Salazar dato che non lo sono).

In ogni caso, oggi è il primo di settembre e tra qualche ora partirò per il mio sesto anno ad Hogwarts. Tanto vale darsi una mossa, voglio andarmene al più presto da Casa-Rammolliti.

Mi vesto con un paio di jeans, un top bianco e dei tacchi neri non troppo alti. Lascio i miei boccoli neri sciolti, mi arrivano fino alla vita. Li tiro indietro con un paio di occhiali da sole grandi e neri.

Scendo le scale per fare colazione ed entro in cucina. Mamma sta preparando le uova e il bacon.

-Io le uova non le mangio: ingrassano- la informo freddamente quando si volta verso di me.

Mi guarda. Porco Godric, odio questo sguardo! Ci leggo tenerezza e amore, ma anche delusione e tristezza. Mi fa quasi sentire sbagliata! Ho detto quasi eh.

Annuisce voltandosi. In questi giorni non fa altro che guardarmi e mettersi a piangere. Bah, sarà la crisi di mezz'età.

Mio fratello arriva in cucina con l'aria di chi è stato appena buttato giù dal letto. Il suo sguardo cade su di me e si intristisce. Cazzo ma ho quest'effetto su tutti?!

-Ciao mamma-

-Buongiorno Freddie- lo saluta lei, sorridendogli.

Hahaha Freddie. E' un nome da bambino di due anni e mio fratello lo sa. Solo mamma e papà lo chiamano così.

Mangio la mia barretta dietetica e mi alzo per andare di sopra.

-Roxie, hai tutto pronto? Partiamo tra un'ora-

Faccio cenno di si e ritorno in camera mia. Mi butto sul letto e guardo le fotografie magiche che ci siamo fatte io e le mie amiche durante i cinque anni passati ad Hogwarts. Ci sono anche alcune foto con Victoire. Lei è l'unica della mia famiglia con la quale vado d'accordo. Sì, mia cugina è l'unica Weasley che apprezzo e di cui sono amica. Victoire è tutta sua madre: capelli biondo argenteo e carnagine nivea, occhi azzurrissimi e corpo perfetto. Bellissima. Purtroppo è a Corvonero anche se sarebbe stata perfetta per Serpeverde. In ogni caso, ha la media più alta della scuola pur non studiando mai.

-Roxie!! Fred!!- chiama papà. Ma cosa vuole?! Mamma aveva detto un'ora, sono passati si e no cinque minuti!

Fred, che si è catapultato in camera sua cinque minuti fa (ovviamente non aveva nemmeno fatto i bagagli) impreca ad alta voce e sbatte la porta uscendo.

Scendo anche io le scale e trovo Fred appoggiato al muro d'ingresso -Mamma e papà ci aspettano in salotto-

-Roxie, mamma e papà dicono di raggiungerli in salotto-

Cosa vogliono ora? Raccomandazioni dell'ultimo minuto? Nah, quelle ce le faranno tre secondi prima di partire. Discorsetti sul 'tenere alto l'onore della famiglia'? Boh, può essere.

Entro in salotto con Fred dietro di me. Papà e seduto sulla poltrona rossa, la sua preferita, e mamma sta camminando nervosamente per la sala.

Mi siedo sul divano e la fisso.

-Allora ragazzi, io e vostra madre dobbiamo dirvi una cosa- inizia papà, palesemente divertito dall'espressione angosciata di mamma.

-Ehm...Fred, Roxie, io...aspetto un...bambino-

Porco Godric. Già sopporto a malapena sti tre e ora ci si mette pure un marmocchio. Cazzo, no.

-Cari i miei trentottenni, lo sapete che esistono gli anticoncezionali? Il preservativo e la pillola per esempio, o più semplicemente gli incantesimi Anti-Fecondante o Anti-Concepimento- dico fredda e sarcastica.

Mamma rimane a bocca aperta, papà freme di rabbia -Non osare rivolgerti a tua madre in questo modo signorina!-

Fantastico. Per anni ha fatto la parte del genitore ferito dal comportamento della figlia e ora prende certe decisioni.

-Perchè no?- strafottente.

-Perchè lo dico io!-

-Chi sei tu per darmi ordini?-

-Tuo padre!- ah...è vero.

Ok, ok. Non ribatto.

-Hei mamma, io sono contento- esclama mio fratello con un'insopportabile aura di felicità intorno.

-Grazie Freddie- dice mamma con gli occhi lucidi.

-E ora, tutti in macchina- fa papà con falso entusiasmo facendo levitare i nostri bauli fino all'auto magicamente ingrandita.

Lo sapevo che non mi avrebbe punita. Non lo farebbe mai. Sa che tanto non servirebbe a niente.

Comunque, credo sia poco saggio non ascoltare papà, quindi seguo gli ordini e mi posiziono sul sedile posteriore della macchina incantata di papà.

Quando salgono anche mamma, papà e Fred, partiamo per King's Cross.

Attraverso la barriera del binario 9 e 3/4 spingendo il mio carrello con baule e roba varia e, una volta superato il muro, cerco le mie amiche tra il denso vapore biancastro.

Scorgo una chioma color oro, che di sicuro appartiene a Lucretia Greengrass, una delle mie migliori amiche.

Non appena formulo questo pensiero, Lucretia mi abbraccia.

-Roxanne!- mi saluta.

-Lucretia...hai già visto Helena da qualche parte?- le chiedo sorridendole e riferendomi all'altra nostra migliore amica: Helena Nott.

-Sì, stava salutando i suoi-

-Bene, che ne dici di trovare uno scompartimento?-

-E i tuoi genitori non li saluti?-

-No, vieni, ti spiego sul treno-

Saliamo sull'Espresso e occupiamo uno scompartimento, aspettando Helena.

-Dimmi tutto- ordina Lucretia.

-Mia madre è incinta- sputo, sprezzante.

Lei ghigna, Serpeverde fino al midollo -E come mai non ti va giù?-

-Mi bastano già quei tre elementi in casa! Non mi serve un moccioso che urla e sbraita dalla mattina alla sera!-

-O, più semplicemnte, non vuoi che l'attenzione di tutti non sia più incentrata su di te- dice Helena entrando e abbracciandoci.

-Hei, questo non è vero! Ok, forse un po'. Ma che male c'è ad essere un po' egocentrici?

Il treno parte sbuffando e io Helena e Lucretia cominciamo a parlare delle vacanze. Con loro mi sento a casa. Sono me stessa. Non devo tenere a bada il mio istinto di vipera. Siamo Sepeverde per qualcosa. A loro voglio davvero bene.

-Salve-

E ci mancava solo lui a rompere! Maximilian Theodore Nott, fratello di Helena.

Occhi blu scuro, capelli color mogano, sorrisetto strafottente e...bello...no, no...di più. Solo Merlino mi sta trattenendo dal non saltargli addosso. Ma è anche straordinariamente stronzo, strafottente, egocentrico. Insomma, la tipica Serpe.

-Max- saluto -Alex, Daniel-

Alexander Zabini e Daniel Rosier. Alex è uguale a suo padre: pelle scura, capelli neri, occhi verde chiaro presi dalla madre Daphne (la zia di Lucretia). Daniel è il classico Serpeverde: Purosangue fino al midollo, astuzia, bellezza, furbizia, nello stesso essere.

Dopo un po' che parliamo e io appello a me tutte le forze per non strappare la camicia di dosso a Max, dico -Vado a cercare Victoire-

Mentre cerco mia cugina, ci imbattiamo in un gruppetto di Grifondoro del nostro anno. Odio queste cinque: Alicia Baston (mia madre e la sua speravano fossimo migliori amiche), Jennifer Sloper, Alice Paciock, Lydia Finnigan e Mary Thomas.

-Weasley- fa la Baston.

Io non rispondo.

-Weasley, sei sorda?-

-Che cazzo vuoi Baston?-

-Oh, come siamo volgari!- io la odio.

-Dimmi cosa vuoi-

-Ho saputo che Angelina aspetta un bambino-

-Ti avverto Baston: la potenza del mio piede e direttamente proporzionale all'irritazione dovuta alla tua presenza-

Sento Lucretia ed Helena ridere sprezzanti, di fianco a me.

Le Grifondoro, non avendi più niente da dire, rientrano nello scompartimento e io e le mie amiche proseguiamo.

-Victoire- saluto mia cugina entrando -Virginia, Glorya-

-Rox, Helena, Lucretia, entrate pure- dice Victoire sorridendoci.

-Come sono andati i G.U.F.O.?- chiede Lucretia alle Corvonero.

Come se non sapessimo già la risposta. Queste tre hanno tutte E.

-Tutte E-

Come volevasi dimostrare.

-Rox, ho visto la Baston, la Sloper, la Finnigan, la Thomas e Alice prima. Parlavano di quanto è attraente tuo fratello- fa Victoire con sarcasmo. Chiama Alice per nome, dato che è la figlia di Neville Paciock, amico dei nostri genitori, nonchè prof di Erbologia. E perchè è l'unica Grifondoro per cui ha un minimo di rispetto. E anche io.

-Lo so, le abbiamo incontrate venendo qui. La Baston infieriva- le rispondo io.

-Non vedo l'ora della festa di stasera- dice Glorya riferendosi al solito party di inizio anno.

E ci perdiamo in discorsi sul festino clandestino che abbiamo organizzato nella Stanza delle Necessità.








Ciao, è solo una prova, se non vi piace capisco perfettamente, non fa impazzire neanche me, comunque, se volete, lasciate unarcensione
grazie!

 

  
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