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Autore: Myrose    29/11/2010    8 recensioni
Il Giardino dei Demòni è un luogo dell'anima, ove danzano, discinte, le riflessioni sul fascino misterioso e magnetico che il Lato Oscuro del cuore, innegabilmente, possiede. Vi troverete, sapientemente nascosti, ad osservare il Demone oppure a condividerne il punto di vista... Lasciatevi sedurre dall'irriverenza sottile del Maggiordomo nero!
Inserita tra le storie scelte per munifico dono di Erika.
Genere: Dark, Introspettivo, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sebastian Michaelis
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Quel maggiordomo, tormento ed estasi.
 
Io ti servo e ti osservo,
mio piccolo e tenero Conte,
con la feroce bramosia
che solo un’astinenza dannata  può possedere.
Nel nostro gioco,
tu temi la morte, lo vedo,
perché pur fremendo vendetta, tremi…
Quant’è umano tutto ciò!
Quant’è caduco, finito, limitato!
Per me, au contraire, mon cher,
l’unica avversaria degna è Madonna Fame,
la nera Presenza che torce e contorce.
Come una cagna rabbiosa,
ella mi segue, mi annusa, mi bracca, mi assale,
affonda le sue fauci nelle mie viscere,
mi dilania e mi sbrana!
Ma per fortuna tua
e per sua capricciosa celia,
mio prelibato Signore,
ho imparato ad allettarla.
Verrà presto l’ora di cena,
My Lord,
quando ti succhierò le labbra,
come un fanciullo lecchi il cucchiaio
che, poco prima,
conteneva la deliziosa crema.
 
 
 Note dell’Autore
Il riferimento al termine “Madonna Fame” ha una duplice valenza, nelle mie intenzioni. Anzitutto, Madonna vuole riferirsi ai componimenti classici duecenteschi, in cui la donna era angelicata, come anello di congiunzione tra l’uomo e Dio. In Guinizzelli, poi, ciò assume una conseguenza ancora più vertiginosa: come spiega il Contini, la donna, per l'uomo nobile d'animo, è come Dio: infonde in lui desiderio di bene, di essere e far del bene ed a lei egli obbedisce, come il pio a Dio.
Ovviamente, lungi da me pensare che Sebastian sia uno stilnovista!!! Piuttosto, considero concentrata, in quell’espressione, l’esatto contrario: la Fame è la molla che fa scattare l’istinto più basso del Michaelis, che non esita a scatenare la Peste Nera nel 1500 (o giù di lì) solo perché era affamato! In definitiva, la Fame è, per un Demone, la ragione prima ed ultima di ogni nefandezza: un’ispiratrice negativa, una divinità crudele, una “Madonna Nera”!!!
Nota Bene: Come sempre, disconosco in queste righe qualsiasi vilipendio e/o allusione offensiva ad alcuna religione. Sono solo riflessioni sull’uso ed assonanza di parole e figurazioni classiche.
 
Miei deliziosi Lettori... sarebbe troppo rivelarvi che le vostre recensioni, i commenti, le interpretazioni più erudite e dotte ed i pensierini sfusi sono, per il mio ego, più dolci dei pasticcini da thè? Siete fantastici e vi adoro!
 

 IfHeavenFallsApart: Mio Piccolo Conte, nipotino adorato… Meno male che hai lasciato l’avatar e non hai modificato il tuo stile inconfondibile, altrimenti mi sarei chiesta chi fosse il “nuovo venuto” tra i miei ospiti e dove fosse finito il mio discolo preferito! (Sono ufficialmente la classica zia che rincoglionisce per il nipote!) Sono davvero felice che ti sia piaciuta la Catàbasi, anche se non ne dubitavo, vista la tua iperbolica anima drammaticamente romantica, birichinamente “presuntuosa”, consapevolmente fiera. Hai saputo leggere davvero le mie righe, cogliendovi tutto ciò che vi avevo seminato. Sei un lettore acuto e la tua recensione è una gioia per i miei occhi! Grazie! (Ti spedirò una crostata con la marmellata fatta da me!)Un bacione con lo schiocco! ^^
 
Redseapearl: Come al solito, mia inarrivabile Sodale artistica, hai perfettamente colto la sensualità nascosta negli ultimi versi, gli intenti allusori alla bellezza demoniaca, i riferimenti all’arte diabolica di irretire l’umana mente. La tua anima giocosa ti spinge a leggere oltre ciò che le parole dicono. Sei preziosa, mia Cara, come il sorriso di un demone benevolo! Grazie per le tue parole: sanno dare fiducia a chi scriva! Un bacione  “a trappola”! ^^

Aphrodite: Cara… la tua recensione è stata come un’illuminazione! Mi hai avvinta completamente ai tuoi pensieri! La bellezza e la beffa. Potrebbe essere il titolo di una fic! La tua riflessione sulla Caduta mi ha scaldato il cuore, in quanto era proprio questo l’aspetto che più mi affliggeva pensando al volto seraficamente magnifico del Michaelis: la perdita beffarda di una bellezza pura! Magari, nei demòni, la caduta significa solo la perdita della beltà spirituale e non di quella fisica? O si tratta di un concetto di Bello che mescoli con ugual misura l’orrido allo splendore, come un rudere greco o una statua monca di venere greca? Ma l’unica realtà che, ora, egoisticamente mi interessi è la bellezza delle tue parole! Grazie, mia Cara! Un bacione stratosferico col paracadute! ^^
 
Lirin Lawliet: Mia Conterranea figlia dell’agoràzein di più elevati intenti, hai colto davvero il significato esatto del termine “sostanza” che avevo utilizzato! La tua recensione è stata una vera goduria per la mente ed un raffinatissimo nutrimento per il cuore del mio Ego affamato di opinioni! Il paragone con il sommo George Bernard Shaw mi ha momentaneamente resa demente ed incapace di articolar verbo! Ho saputo emettere solo una risatella beota! Per non parlare della citazione del Milton! Mi sono crogiolata nella sua arguzia! (Sono stata anche tentata dal rubarla, ma ammetto la mia onestà!) Sei sempre una gioia, con le tue recensioni: sei una finestra su di un mondo classico eppure ricco di spunti moderni! Sarà piacevolissimo fare la peripatetica con te, questo Natale! Un mare di bacini mielosi come gli struffoli! ^^
   
 
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