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Autore: NinaFrancis    30/11/2010    3 recensioni
E se.. Dom si stancasse della sua vita passata?
Un gatto, un incidente e..
Una nuova nascita !
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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So you can choose your ways to put me back again
You can leave a hole like a nail in my head,
You can leave me turned into nothing instead,
You can leave me close to the edge,
You won't ever hear me hit the ground

 

- Allora, cosa vuoi si può sapere?-

Non sapevo cosa altro chiederle.

- Volevo scusarmi con te.-

- E sei venuta fino a Milano per questo ? Non ho bisogno della tua commiserazione, ne tanto meno de..-

- Bianca, lasciami parlare. Te lo chiedo per favore!-

Non mi ero mai accorta di quanto potesse essere dura trattenere le emozioni.

Sapevo controllare bene i miei sentimenti, anche se, spesso mi portavano a piene e profonde crisi.

- Jessica, sul serio. Non complicare le cose.-

Lei sospirò, lasciando volare via una ciocca di capelli dal suo volto.

- Lo so che mi odi a morte. Proverei anch' io questi sentimenti, ma sappi che non sono una 'troia' come mi ha definito Gaia.-

- Mi spiace per la vostra amicizia..-

Cosa mi sta succedendo? Provo tenerezza per questa donna? Per colpa sua vivo in questa casa diroccata con il citofono rotto, le finestre che non si chiudono e senza termosifoni.

Dormo sul divano,

vado avanti a soli biscotti Plasmon e omogenizzati!

E adesso viene qui con quella borsetta Chanel a chiedermi scusa?

Dovevi pensarci prima!

Prima di farmi soffire, prima di rovinare quel mio bel sogno.

E sopratutto, prima di farmi innamorare di quella persona che mi ha mangiato tutto.

La mente, il cuore, l' anima!

- Vattene ho detto! Se Gaia la pensa così vuol dire che è vero.- commentai io con piena serietà.

Gli occhi verdi di Jessica iniziarono a tremare, poi, piccole gocce leggere le rigarono il volto.

Oh no, sta piangendo.

- Jess, non piangere..- allungo una mia mano incredibilmente magra sulla spalla di lei per confortarla.

Ma che sto facendo?

- Guarda dove vivi !- esclamò mentre contiunava a piangere a dirotto.

In effetti è una casa di merda, lo so! Ma perchè me lo ricorda?

- E' stata una mia scelta. Non voglio chiedere aiuto a nessuno. Ne tantomeno al tuo ex.-

- Ma hai pensato a quell' offerta..-

- Jessica, ti prego. Io non posso fidarmi di te! Può anche essere tutta una balla! Insomma, tu andavi a letto con Dom mentre io ero incinta, e adesso ti presenti con questa lettera?-

Sventolo la busta che tengo in mano con determinazione.

- Bianca credimi ti prego, sto male davvero. E quella - indica la busta incriminata - me l' ha data Mirta in persona.-

- Ah si? E come mai la da a te ?- sentiamo stupida americana, so tutto io !

Mirta poteva benissimo chiamarmi. Ho ancora un cellulare, anche se pensavo di venderlo per comprare una copertina a Dom ju.

- Perchè Mirta è una mia cliente, ecco perchè !-

- Cliente? Ah, hai anche un lavoro oltre a infilarti nelle coperte altrui?-

Forse non dovevo dirlo, visto che ha riiniziato a piangere.

- Si, lavoro! E vorrei che anche tu lavorassi! Ed è sopratutto per lui..- indica Dom ju -..che devi farlo !-

- A lui ci penso io. Tu hai già fatto abbastanza con il padre!-

Jess abassa lo sguardo timidamente.

Poi apre la borsa ed esce fuori una carta da 500 euro.

- Tieni, compra una coperta nuova al piccolo. E ti prego. Accetta quella proposta. E' vera. Se non credi, puoi sempre chiamare Mirta.-

Jessica si avvia verso la vecchia porta di legno.

Come al solito, non si apre.

Corro velocemente ad aprirla per non avere più in mezzo ai piedi quella scomoda presenza.

Chiudo violentemente la porta, lasciando cadere a terra la maniglia e getto sul tavolo i 500 euro.

Chi è lei per venirmi a dare soldi?

Non sono ancora così povera cazzo! Ho sempre due mila euro nel conto.

Poi guardo il tavolo.

E' pieno di conti e conti e conti.

Dannato paese!

Già mi hanno tolto la luce, ci manca solo l' acqua!

Dom ju mi guarda dal box con i suoi piccoli occhietti.

E' già passato un anno da quando è nato.

Non ho potuto festeggiare nè Natale nè il suo compleanno come si deve.

Non so se me lo perdonerà mai.

Un regalo lo ha avuto però.

Anche se, mi vergogno a dirlo..

Selene mi aveva lasciato un pò di soldini per il suo compleanno.

Quella riccona, pensava che avrei fatto tutto esattamente come diceva lei.

Tornare a Milano, studiare, badare il piccolo, e nel frattempo, spendere i suoi soldi.

No. Io non sono una ladra.

Se devo mantenermi, preferisco farlo con le mie mani.

- Hai fame? - domando a Dom ju che mi guarda.

Con un sorrisone, capisco che è un si.

Prendo il pentolino dalla schifosa credenza per lavarlo.

Apro il rubinetto. E attendo che esca l' acqua.

- Acqua? Acqua ? Esci su !- piego la testa per osservare meglio il pezzo d'acciaio.

Apro per diverse volte il rubinetto, ma non esce niente.

Corro veloce verso il lavandino del bagno.

Apro anche quello, ma niente!

- Dommy.. hanno levato l'acqua!- comunico a mio figlio, ritornando in cucina.

Lui mi sorride agitando le mani.

- Sei contento che non abbiamo acqua? E tu come ti lavi, sentiamo?-

Inizia a ridermi in faccia, come se avessi detto una barzeletta.

- Dommy! Ma cosa mangiamo ora? - domando agitata.

Lo guardo sperando in una sua risposta, ma lui si incupisce e mi osserva reciprocamente.

- Biscotti Plasmon! - esclamo dopo un pò.

Apro il box dov'era comodamente seduto e lo faccio scendere. Lo tengo con tutte e due le mani e lo porto verso il tavolo.

Sta facendo enormi progressi.

Non gattona più, e sta iniziando a camminare da vero ometto.

Certo, ogni tanto casca, ma c'è la fa!

- Tieni !- gli porgo un biscotto dorato.

Lui lo prende e lo guarda in modo strano.

- Devi scioglierlo in bocca. Più di questo non puoi fare piccolo. Siamo diventati poveri !-

Non so perchè, ma mi torna in mente la voce di Selene.

'Questo lo stai volendo tu! Sappi che da me non avrai più aiuto. Sei una stupida testarda. '

Forse ha ragione. Bè.. ormai mi ha mandato a quel paese, quindi non so fino a che..

- Oh Dom, no! I biscotti non servono per..-

Rimango paralizzata da quello che sto vedendo.

Dom ju ha preso due biscotti, e li agita come bacchette sulla mia tazza da latte.

Mi sembra di riaverti qui, di nuovo vicino a me e...Ma perchè cazzo sei cosi identico a tuo padre?

Perchè?

Gli stessi occhi grigi, e quell' espressione monella e tenera al tempo stesso.

Non posso fare a meno di prenderlo e stringerlo forte a me.

Dom ju però, si allontana subito per rimettersi a 'suonare'.

- E' divertente vero?- gli chiedo, anche se lui non mi risponde.

Non posso continuare a vivere così. Non tanto per me, ma per lui.

Che fututo avrà?

Sicuramente, non quello di stare dietro ad una madre scema come me.

No. Tu devi diventare qualcuno, devi trionfare nel Mondo, e far capire a tutti chi sei!

Mi alzo rapidamente dalla sedia e corro a prendere il cellulare.

Dovevo farlo prima. Molto prima.

- Pronto, Mirta.-

- Bianca, tesoro! Come stai ? Non ti dispiace se ho mandato Jess da te? Lei doveva andare a trovare i bambini della comunità di San Francesco...-

Comunità di San Francesco? Jessica? Che diamine significa?

- ...quindi le ho chiesto se ti lasciava la mia lettera. Allora, accetti ? Bianca, sei in una situazione sgradevole. Sai che potrebbero toglierti il piccolo Dommy.- continuò lei con tono drammatico.

- Si, lo so.- rispondo amareggiata. - E' solo per questo che accetto.-

- Bianca, a volte l' orgoglio è un male. Ricordalo!- mi dice e già immagino il modo in cui si atteggia.

- Prendo l' aereo domani. E.. grazie ancora, Mirta!-

 

- Tesoro? Ma che fai? Cerchi ancora di imparare l'italiano? A che ti serve poi..eddai, vieni di là con me.-

- Mi lasci in pace?-

- Dom, ma che ti ho fatto? Stiamo così bene insieme, non voglio che impari l' italiano per me!-

- Infatti non lo imparo per te puttana che non sei altro, ma per la donna che amo veramente! E adesso vattene via! I soldi sono sul comodino come sempre.-

La donna con cui parlava Dom era solo Vanessa, una ragazza che Dom, aveva incontrato in un pub a luci rosse nel centro di Londra.

Da quando Bianca se ne era andata, non aveva avuto un rapporto con nessuna donna che amasse veramente.

Con Vanessa non c'era amore, ma solo sesso.

Quello di cui lui era malato.

Una malattia che voleva curare, ma che non riusciva a farlo senza Bianca.

Per lei aveva studiato l'italiano, e abbandonato quello stupido vizio del fumo.

Aveva girato tutto il Mondo per cercare lei e suo figlio.

Quel piccolo che aveva visto un minuto soltanto prima di scomparire dalla sua vita.

Dov'erano adesso?

Questa domanda assilava il presente di Dom.

Non passava neanche un secondo che, il batterista, non si metteva su di un aereo, a cercarli.

- Chi cavolo è che chiama?- sbottò nervoso l' inglese prendendo il telefonino che suonava.

- Pronto? - rispose secco.

- Dom, ti prego, abbiamo bisogno di te!-

- Matt, per favore. Morgan riuscirà a rimpiazzarmi per queste due ultime tappe e anche per il cd.-

Non sapeva più come doveva fare anche con Matt e gli altri.

- Ma sei pazzo? Dom, stai rovinando la tua carriera per una donna?-

- Matt non si parla solo di una donna, ma di quella che io amo più della mia stessa vita! Con lei c'è anche mio figlio, se forse non rammenti !-

Dom provava un forte nervosismo nei confronti di Matt.

Perchè non capiva i suoi sentimenti ?

Come poteva pensare ai Muse, quando era da più di un anno che non sapeva niente di lei e del piccolo.

- Matt, andate avanti voi. Forse un giorno ci rincontreremo.- concluse così Dom, quell' eterno discorso.

Poi prese carta e penna, e iniziò a scrivere:

' Sono un cretino. Un emerita testa di cavolo! Ti avevo trovata, eri tu.

Grazie a te ero riuscito ad amare, a trovare il vero senso alla mia vita.

Mi sentivo contento, soddisfatto, invece, ti ho lasciato andare via.

Non sapevo controllare quell' istinto che ci ha distrutto, e che forse, non ti ripoterà più a me. Spero solo che se un giorno ci rincontreremo, tu non mi parlerai, nè mi guarderai.

Se così non sarà, allora vorrà dire che ci vorremmo fare di nuovo del male.'

Note dell' autrice :

Salve a tutti !! Scusate per il ritardo, ma lo studio mi rapisce ahimè !!

Un saluto veloce a tutti, a compagnia di merenda, alle ortagine, a Excel88, _DyingAtheist, aleale00, Glitter Princess, BJ girl, e a tutti gli altri !! Un bacioneee !!

Cheeeeeeeeeeeeeeeeers !!!

 

  
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