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Autore: reberebecca    30/11/2010    18 recensioni
Una ragazza, tutta coperta, spunta sulla strada, la sciarpa le risparmia solo gli occhi.
Sono nocciola. Sembra triste.
Subito dopo di lei spunta un fagotto. Tutto coperto. Se non fosse che sento battere il suo cuore giurerei che è un gomitolo che rotola sulla strada.
“Tesoro sbrigati! Si fa rosso sennò.”
“Mamma”
Dalla voce, è una bimba di sicuro, riprende a camminare più veloce. Ma inciampa e cade sull’asfalto coperto di ghiaccio.
“Tesoro, riuscirai mai a camminare retta per più di cinque minuti?!”
E’ buffa la bimba. Apro il finestrino.
“Mamma la bua”
E lo sento.
Il suo odore … mi travolge.
Un’ondata di adrenalina mi smuove ogni centimetro del corpo, invadendomi completamente. Gli occhi mi si scuriscono. Tremo. Subito dopo il dolore nel petto sembra squartarmi. Sono senza fiato, mi sembra di aver perfino bisogno di respirare.
Lo trovata! E’ lei.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Salve a tutte.
Un abbraccio a tutti voi che leggete la mia storia.
Un grazie a Resha91 che ha betato questo capitolo. E  a Ilacullen74 il mio angelo custode.
fania115  Grazie. Grazie. Il mio ego sale alle stelle, anche se sinceramente non credo di meritare tanta lode. Ma aprezzo….. moltissimo.  La storia sarà sempre più strana, spero che continuerà a piacerti. Kiss. rebe
 Katy71  Grazie. Punto molto sui sentimenti. Tutta la storia gira intorno ai sentimenti , visto che manca tutto il resto.  Grazie ancora. rebe
 Resha91 Tesoro, non ho parole per esprimere il mio ringraziamento. Mi inchino a te. Si dice che la pazienza  viene con l’età. Io che sono di fratta anche nella vita…. La pazienza mi cerca ma non mi trova mai. Anche se è frettolosa la ff spero che continuerai ad apprezzarla.  Un bacione. rebe
 cullengirl  Eccomi con il nuovo capitolo. Spero che ti piaccia. Un abraccio. rebe
 Paolina  Anche io adoro questo Edward. Non l’ho cambiato totalmente dal originale, ma essendo diversa la situazione lui si comporta di conseguenza. Mi sono ispirata dalle  centinaia di ff che ho letto su questo sito… con un tocco personale. Baci. rebe
 LadySile  Ciao cara. Grazie per tutte le recensioni. Hai fatto un sacco di domande. E tutte giuste. Ti rispondo a tutte, Sì! Un abbraccio. rebe
theangelsee69  Cara, quando leggo le tue recensioni mi emoziono sempre. Forse perché trovo il tuo modo di esprimerti simile al mio.  Grazie per tutti i commenti. Continua a seguirmi, ti prego. Un bacione. rebe
 Dark night Grazie Giuly per i complimenti. Sei un tesoro. Il secondo marchio arriverà presto. Nel fra tempo spero ti piaccia anche questo capitolo.
 chihuahua Eccoti il capitolo. Spero ti piaccia. Concordo con te. Beata Bella. Grazie per l’apprezzamento. Spero di non deluderti. Un bacione. rebe
 Queen Alexia  Il capitolo 4 era anche il mio preferito. Ma anche il più sofferto.  Dovevo introdurre  la svolta che prendeva la mia storia, senza risultare troppo impulsiva. E farlo accettare a chi legge. In quanto tutti abituati con un Edward molto diverso. Non è cattivo. Le sue ragioni sono valide. Più avanti sarà ancora più chiaro il suo comportamento. Grazie per i complimenti. Sei adorabile.  rebe
  luna89 Eccoti il nuovo capitolo. E sì, hai indovinato, Bella  è la solita scontrosa. Anche se questa Bella si somiglia al originale, dovevo renderla più decisa e meno remissiva nei confronti di Edward, lo richiede la storia in se. Spero che ti piaccia anche questo capitolo. Un bacione. rebe
 
 
Capitolo 5
 
Bella
 
Mi sento tutta intorpidita mentre cerco di svegliarmi. Tentare di aprire gli occhi sembra una missione impossibile. Ho la sensazione di aver dormito per giorni ma di  aver riposato male.
Provo a girarmi ma qualcosa me lo impedisce, mi sento stretta, con poco spazio intorno.
Mi basta qualche attimo per capire che la stretta che sento in realtà sono delle braccia e il proprietario delle suddette mi sta accarezzando il corpo senza il mio permesso e, come se questo non bastasse mi sta tempestando la testa con tanti piccoli bacetti. Ma che …? EDWARD!!
“Mhm… “ cerco di parlare con un pessimo risultato.
“Piano, mia piccola Bella. Il tuo corpo è ancora provato. Non me lo maltrattare. Mi serve!”
Sembra un rimprovero, ma la sua voce è dolce e carezzevole.
Apro gli occhi, questa volta con successo e me lo ritrovo ad un palmo dal naso. Un sorriso sghembo, riflesso della felicità che gli si legge nei occhi, spunta sulle sue labbra.
 Non posso che restarne incantata.
Esiste una creatura più bella di lui?
“Edward! Avevi voglia di sentire il mio alito mattutino? Cosa ci fai qui? E fammi un po’ di spazio, non sono mica una sardina!” Lo spingo per quanto mi è possibile, ma l’unico effetto che riesco a provocare è la sua risata divertita.
“Ciao anche a te. E comunque io mi prendo tutto di te, anche il tuo  alito mattutino” Parla divertito e non smette di muovere quelle labbra sui miei capelli.
Il suo viso sembra la personificazione della felicità. Ne sarei quasi contagiata se non fosse che non ha risposto alla mia domanda e che io sono una persona estremamente scontrosa la mattina.
“Te non mi ammalii  con quel sorrisetto. Fuori dal mio letto!”
Dico decisa.
Ma, quando per tutta risposta ricevo le sue labbra sulle mie, capisco subito di non essere stata abbastanza convincente.. BASTARDO!
Mmm… che meraviglia. Sono fresche e piacevolmente dolci. Rispondo al bacio senza indugio. Il suo corpo preme sul mio dolcemente e sento nascere il desiderio dentro di me. Gusto le sue labbra come se fosse la mia colazione. Succhio. Lecco. Mordo. La mia droga…
Merda!!!
Ieri sera.
Con tutta la forza e la volontà che mi ritrovo mi allontano. Ed è difficile perché il mio corpo sembra posseduto, come se avessi in me una calamita mi attira al suo.
“Non puoi più sfuggirmi. Combattere è impossibile.” Lo sento sussurrare,e avverto una certa soddisfazione nella sua voce.
“Come? Che cosa stai  dicendo?”
“Che posso baciarti quanto voglio. E non solo tu non puoi respingermi ma senti il bisogno di me, quasi quanto io ne ho di te” Mi informa tranquillo, mentre le sue mani corono lungo il mio fianco in morbide carezze.
Cavoli, cavoloni e cavoletti, ora ricordo.
“Ti ho chiesto di baciarmi…”
“Già”
“E ci siamo baciati…”
“Già” ripete divertito.
“E poi io…. Oh.”
“Già” per l’ennesima volta.
“Ho assaggiato il tuo sangue.” Affermo pensierosa.
“Eh, già. Ma non era semplicemente il mio sangue. Era molto di più.”
“Come?” Chiedo ormai Scioccata.
“Era un po’ della mia vita.” Mentre lo dice si china e mi bacia la tempia dolcemente.
Questo vampiro è l’atto contraddittorio. E’ tanto arrogante e prepotente quanto dolce e coccolone.
“Non capisco” Rimango a bocca aperta, senza sapere come continuare.
“Vedi…” inizia a parlare usando lo stesso tono che si userebbe per spiegare ad un bambino le nozioni elementari come: “lavarsi le mani prima di mangiare”.
“Nel mio “sangue” è presente anche il mio veleno e oltre al veleno ci sono tracce del mio DNA. In pratica, ora in te circola una parte di me. E questa piccola  parte, mi permette di avvicinarmi a te senza essere respinto, a percepirti meglio e, cosa più importante essere desiderato da te.”
Ho ancora la bocca aperta. La bambina che è in me non ha ancora capito “come lavarsi le mani” in realtà non ho capito proprio niente.
“Sono cambiata?” Mi viene spontaneamente da dire.   
“Non esattamente. Ma se ti piace vederla in questo modo… allora sì. Solo un po’, per ora.” Mi sorride. La cosa più sbalorditiva è che il mio corpo a quel sorriso risponde con un tremito.
 Il cuore mi batte più forte e un nodo allo stomaco prende residenza fissa nel mio ventre.
“D’ora in poi, le cose tra noi cambieranno”
Ha ragione.
La mia percezione di lui è cambiata. E questo vuol dire unicamente che il cambiamento in me è reale. Ma fino a che punto?
Più ci penso più aggiungo dettagli. Quando mi sono svegliata, sapevo che le braccia che mi stringevano erano sue. Edward è duro e freddo, ma non è quello che ho percepito.
Il freddo della sua pelle non mi ha dato il minimo fastidio. Direi che è persino piacevole.
 Mi sento attratta da lui come non mai. Se prima riuscivo a tenere, con la ragione e la testardaggine, i miei ormoni da diciassettenne a freno, ora sembra che gli stessi si stiano prendendo una rivincita, mandando al diavolo tutto il resto.
Per forza, si fanno compagnia con quelli di Edward.
Dannati vampi-ormoni.
Ancora tra le sue braccia, lo guardo con incuriosita,. Non posso negare che da una parte mi sento bene. Se avessi scelto un ragazzo di cui innamorarmi di sicuro sarebbe come Edward. Amo i suoi capelli: il colore ramato che li contraddistingue ed il modo sbarazzino con cui li porta. Per non parlare dei suoi lineamenti: così delicati e al contempo così virili. Sì, posso affermare che, il giorno che mi rassegnerò a questa pazzia, ammetterò di essere fortunata.
“Perché non mi hai baciata prima?”
“Non mi era permesso. Avevo bisogno del tuo consenso. Te l’ho già spiegato, sai il “Karma” comunque tutto si riduce al libero arbitrio. In qualche modo ti si dà una scelta”
Ma… sarà… ma a me non sembra di avere tutta questa scelta.
Faccio per alzarmi ma, a quanto pare, il mio vampiro non la pensa allo stesso modo, trattenendomi con forza.
“Se hai finito di marcare il tuo territorio, vorrei alzarmi. Sai, sono umana, io.”
Lo sottolineo con voce ferma. Spero che capisca. Ho un urgente bisogno di un  momento umano.
“Mhm, va bene. Ma torna presto.” Parla soffiando nei miei capelli, dove si è rifugiato  appena finito di parlare.
No, che non torno, se ti tocco i vampi-ormoni tornano al attacco.
Staccarmi dalle sue braccia non è facile, anche il mio corpo sembra protestare a questo distacco ma ci riesco e mi dirigo decisa verso il bagno.
Come farò a gestire Edward? Non so. Ora non ci voglio pensare.
Mi rinfresco velocemente: Primo perchè non sono il tipo di persona che si dedica molto al suo aspetto, l’importante è essere pulita, una doccia veloce e via. Secondo ho paura che se non mi sbrigo, quel vampiro lussurioso mi farà fare tardi a scuola.
Esco dal bagno avvolta nel accappatoio, in cerca della mia spazzola. Pettinarmi è la mia croce.
Edward è seduto sul mio letto.
La sua postura ha un che di regale. . Le sue movenze possiedono un’eleganza innata.
Più lo guardo e più mi sento piccola e insignificante e avvicinandomi mi stringo a disagio nell’accappatoio, almeno è di colore bianco, niente di imbarazzante.
“Cercavi questa?” Mi chiede mostrandomi la spazzola che tiene in mano.
“Posso fare io?” Il suo sguardo è dolce e carezzevole.
 Mi sta supplicando.”Per favore “
Non sono mai stata pettinata da nessuno, tranne quando ero molto piccola da mia madre. Sono cresciuta in fretta, diventando autosufficiente fin da quando ho memoria. Mia madre ha sempre avuto molte passioni, ma certo non quella di fare la madre. Come sorella invece era perfetta.
Posso lasciare che Edward faccia questo per me?
Mi farà sembrare una sciocca ragazzina hai suoi occhi?
“Voglio prendermi cura di te, Bella. Non c’è niente di male in questo?”
“Puoi leggermi nei pensieri? Forse il cambiamento…”
“Il tuo viso è molto espressivo. Come un libro aperto. Non leggo i tuoi pensieri.
Anche se a quest’ ora avrai dovuto percepire qualcosa. Forse è un tuo dono futuro.”
Si alza e in un attimo è vicino a me. Con mano gentile prende la mia e mi trascina con lui.
“Vieni. Siediti qui”
Si siede sul letto, facendomi accomodare sulle sue gambe.
Inizia a spazzolarmi i capelli partendo dalla cute scendendo pian,piano fino a raggiungere le punte.
E’ un esperienza ultraterrena.  
 Intima è piacevole.
Ogni colpo è morbido e preciso. Accompagna la spazzola con l’altra mano, accarezza ogni ciocca che prende. E’ delicato e attento a non crearmi alcun fastidio.
Dio, sono in paradiso.
I miei lunghi capelli si modellano nelle sue mani, godendo a pieno di tutta quell’attenzione a loro dedicata.
 Più la spazzola li colpisce, più li sento leggeri e morbidi.
Mi lascio sfuggire un gemito di vero piacere.
Edward è un vero maestro in carezze e gesti affettuosi.
Non oso pensare in cos’altro può eccellere.
Con un lungo e leggero colpo finisce. Le sue braccia si allargano e mi stringono al suo petto.
 Mi stringe con vigore, ma non sento dolore. Appoggia il mento sulla mia spalla e sospira profondamente.
Sì, so cosa vuole dire.
E’ bello stare tra le sue braccia, almeno in questo momento. Solo per un po’, mi lascio andare.
Il secondo sospiro che si sente nel silenzio della stanza, è il mio.
 
 
 
   
 
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