PRIMO CAPITOLO.
Si materializzò vicino alla foresta proibita. Corse
alla velocità massima che gli consentivano le gambe..
doveva raggiungere Silente, il prima possibile…
Quando fu davanti al suo ufficio,cercò
di riprendere fiato e assumere la sua solita espressione impassibile, quindi
bussò..
Nessuna risposta..
Riprovò,e questa volta si
udì dall’interno una voce:
-Vieni avanti,Severus..-
Sapeva già che era lui..entrò nella
stanza, il preside sedeva alla sua scrivania, il mento appoggiato su una
mano,la fenice Fanny accanto a lui. Aveva un’espressione solenne,ma quando parlò, la sua voce giunse stanca alle sue
orecchie.
-Cos’hai scoperto,Severus?-
-Il signore Oscuro..ha invocato Baal,preside..e con
lui tutti i demoni dei vari mondi paralleli..il suo
esercito..-cercò di non inclinare la voce..
Per la prima volta nella sua vita,Silente
gli appariva vecchio..incredibilmente vecchio..sembrava avesse il peso del mondo sulle sue spalle..
Ma in fondo ciò non si allontanava molto dalla
realtà..
Lo vide chiudere un momento gli occhi,quando
li riaprì si alzò e disse più a sé stesso che a
lui:
-Fino a questo punto…non avrei mai immaginato potesse
arrivare questo..-Alzò leggermente la voce- E’ ora di andare a
prendere Harry, Severus..prima del previsto..-lo sentì sospirare..
-Dove diavolo siamo??!!-
-E io che vuoi che ne sappia,stupida
scimmia!-
-Due secondi fa stavamo seguendo un
demone e ora.. ci ritroviamo in mezzo alla piazza di uno strano paese.. con
tutti che ci guardano storto!-
I quattro si guardarono attorno.
Quella era DECISAMENTE una strana città.
Uomini e donne indossavano lunghe vesti, e cappelli a punta.
Molti di loro
avevano in mano una bacchetta di legno, che sprizzava scintille ad un loro
richiamo.
-Questi mi sembrano tutti matti..
-sussurrò il più piccolo del gruppo.
-Mmm... non ci sono neanche belle ragazze..
-esordì invece il ragazzo dai capelli rossi.
-A me sembra un posto interessante... -disse l’uomo
con capelli castani e occhi verdi riparati da fini occhiali.
In quel gruppetto sembrava essere il più calmo…
-State zitti!-
Ringhiò l’uomo biondo con
indosso una caratteristica veste da bonzo e con una sigaretta in
bocca…
Si guardò attorno... nel gruppo era l’unico a
pensare, quindi doveva riuscire a trovare da solo un motivo a tutto ciò
che era accaduto…
Vide un cartello, coperto da qualche erba selvaggio, su cui
era scritto: Villaggio d’Ottery St.Catchpole.
Stava ancora pensando, quando a poca distanza da loro si
sentì un boato.
Immediatamente tutto il gruppo si girò verso il punto
da cui provenivano le grida.
Corsero, facendosi largo tra la folla spaventata, fino ad
una grande casa, situata fuori dal villaggio, nascosta
da alti alberi.
Benché nella loro vita
avessero visto molte cose… rimasero stupiti da ciò che
videro…
Almeno una decina di demoni, alti e con indosso una pesante
armatura, il volto sfigurato, e coperto di sangue stavano
attaccando la casa con ogni mezzo a loro disposizione.
Molti avevano in mano fiaccole accese,e
appiccavano fuoco su ogni cosa che fosse minimamente infiammabile.
Gli altri lottavano con quelli che probabilmente erano gli
abitanti della casa, un gruppetto di persone con i capelli rossi come il fuoco.
Ad aiutare i demoni c’erano due figure incappucciate in dei pesanti
mantelli neri, lanciavano scintille colorate tramite bacchette di legno che
avevano visto in mano anche agli altri abitanti del villaggio.
In questo caso però, le scintille colpivano quei
poveri sventurati, facendoli spesso cadere al suolo.
Quest’ultimi erano decisamente
in difficoltà e senza pensarci molto i quattro corsero ad aiutarli.
L’uomo biondo impugnava già la sua fedele
shoreijyu, pistola con proiettili di cristallo.
Colpì il primo demone con il calcio della pistola e
gli sparò velocemente in mezzo agli occhi.
Il demone, rimase dapprima immobile, poi si
disintegrò e di lui non rimase che polvere, portata via dal vento.
Gli altri demoni
subirono la stessa fine,
colpiti dal Nyoibo, bastone del ragazzo-scimma dalle
orecchie appuntite, dalla shakujyo,un'arma dotata alla sua estremità di
una lama molto tagliente agganciata a una catena appartenente allo strano
personaggio dai capelli viola, e dai colpi di karaté o da sfere di
energia nate dal Ki dell’ultimo membro del gruppo.
Quando la casa fu liberata da ogni presenza demoniaca,
malvagia per lo meno, il gruppo, unito alla famiglia dai capelli rossi, si
ritrovò faccia a faccia con il vero nemico:i
due uomini incappucciati.
Questi fissarono i nuovi arrivati, uno di
loro scomparve nel nulla stupendo i quattro.
Dal cappuccio di quello rimasto uscì una roca risata
seguita da due semplici parole:
AVADA KEDAVRA!
Un lampo di luce verde uscì dalla sua bacchetta alzata
per dirigersi verso uno degli abitanti della casa.
Il suo obbiettivo era il ragazzo più basso rispetto agli altri familiari esclusa la donna e i due gemelli.
Era molto magro ed il suo viso cosparso di lentiggini.
Il lampo stava per colpirlo, ma con uno scatto il più
giovane del nuovo gruppo portò in salvo il ragazzo e l’attacco
dell’uomo incappucciato andò a vuoto.
Non disse niente, ma scomparve come aveva fatto in
precedenza il suo compagno con un forte rumore.
Il ragazzo ed il suo salvatore si alzarono.
L’uomo biondo disse impassibile
-Niente di
rotto, Goku?-
Il giovane, Goku, scosse la testa e sorrise.
-No, però
mi è venuta fame a combattere, Sanzo!-
-Possibile tu abbia sempre fame???-
Disse irritato l’uomo dai capelli rossi,dando una botta in testa a Goku.
-Gojyo, non picchiare Goku!-Disse a mo’ di paciere
l’unico nel gruppo che non aveva ancora parlato.
Inutile affermare che nessuno dei due parve sentirlo.
-Lascia stare, Hakkai…ci penso
io...-
Disse Sanzo puntando la sua pistola alla tempia di Gojyo che
subito tornò in una posizione scomposta.
Goku non fece in tempo a pronunciare:
- Pervertito di un kappa-
che venne fulminato dallo sguardo
omicida di Sanzo.
Intanto la famiglia dai capelli rossi osservava la scena
atterrita.
Rimasero lì, stupiti del comportamento dei loro salvatori
Quando alfine Sanzo rivolse loro lo
sguardo, quello che sembrava essere il padre di famiglia fece un passo avanti e
disse con un sorriso di cortesia:
-Salve…vi ringrazio per averci aiutato e aver salvato
mio figlio-
Lanciò uno sguardo al giovane alla sua destra.
-Io sono Arthur Weasley, e questa è la mia famiglia -
Indicò velocemente tutti i membri con un cenno della
mano.
-Mia moglie Molly,i miei figli,dal
più grande Charlie,Bill, Percy, Fred e George..
–
Indicò due gemelli che salutavano entusiasti con la
mano.
-Ron..-
Il giovane salvato da Goku
- E mia figlia Ginny.-
Finito di elencare tutti Arthur rivolse nuovamente lo sguardo
verso il quartetto.
Sanzo svogliatamente gli rispose:
-Io sono Sanzo Hoshi,gli altri sono
Son Goku, Sha Gojyo e Cho Hakkai…-
Indicò senza guardarli i compagni, mentre Goku e
Gojyo continuavano a fulminarsi con lo sguardo e Hakkai sorrideva imbarazzato.
Quest’ultimo, cercando di distogliere
l’attenzione dai suoi due compagni, disse:
-Mi scusi, potrei chiederle dove
siamo?-
Arthur Weasley lo guardò confuso,
poi disse, quasi timoroso:
-Bè, siete al villaggio d’Ottery St.Catchpole,
in Inghilterra...-
Il gruppo spalancò gli occhi, mentre Goku chiedeva a Sanzo
- Dov’è
l’Inghilterra?-
Sanzo lo ignorò e disse più a se stesso che
agli altri:
-Come diavolo abbiamo fatto a finire dal Giappone
all’Inghilterra?-
Arthur chiese, curioso:
-Venite dal Giappone?-
Hakkai disse gentilmente all’uomo:
-Si…e ci siamo ritrovati qui senza saperne il
motivo...-
Fred s’intromise e disse
-Davvero?Io scommetto che Silente lo sa!-
Il padre disse, stanco
-Già...immagino... dovremmo chiamare
Silente…anche per l’attacco dei Mangiamorte a casa nostra
accompagnati da quelli strani esseri..-
Goku disse, entusiasta
-Mangiamorte?Intendi quei tizi
incappucciati?Uao!Sembravano davvero forti! Invece quei demoni non erano
un granchè..-
La famiglia Weasley lo guardò stupita, ma, quando
sembrava stessero per chiedere loro qualcosa, apparve
davanti alla casa un uomo molto vecchio, la cui folta barba bianca gli arrivava
ai fianchi.
I suoi occhi erano stanchi ma determinati.
Indossava una lunga veste blu e aveva un cappello a punta
sulla testa.
Guardò i Weasley e infine il gruppo di Sanzo, poi disse
-Vedo che qui è successo qualcosa...-
Indicò il disordine in casa e nel giardino.
Arthur si fece avanti e disse piano
-Sono venuti due mangiamorte, Albus, accompagnati da
demoni…credo, non ne sono sicuro, non ne ho mai visti di demoni con
quelle fattezze. Ci hanno attaccato e non ce l’avremmo
fatta senza questi ragazzi.
-Indicò Sanzo e compagni che guardavano il vecchio curiosi.
Questo ricambiò lo sguardo e dopo che Sanzo ebbe
brevemente rispiegato la loro storia, sospirò, dicendo
-Una spia dell’ordine mi ha riferito che Voldemort ha invocato il
demone Baal. Quindi immagino che questi abbia portato
con sé il suo esercito di demoni...quello che non capisco è che
cosa ci facciate voi qui...dubito vi abbia chiamato lui..-
Goku fu sul punto di parlare, ma fu prontamente bloccato da
Sanzo che disse in tono calmo.
-Non ne abbiamo idea...-
Gojyo rivolse un’occhiata interrogativa a Sanzo che
però lo ignorò.
Silente si accorse dello sguardo, ma non disse niente...
Si rivolse quindi ad Arthur, dicendo
-Ora devo andare a prendere Harry…lo porterò
qui,in quella casa non è più al
sicuro…-
Ron, esclamò felice:
-Davvero Harry viene qua?-
Guardò entusiasta i fratelli e la sorellina.
La signora Weasley disse:
-Certo, Albus, non c’è problema...-
Albus Silente sorrise piano e scomparì.