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Autore: mony_spacegirl    02/12/2010    1 recensioni
Sono lieta di poter dire: sono tornata alle prese con l'invenzione e la tastiera, le mie dita sono tornate a digitare sulla tastiera del pc ciò che bolle nel mio piccolo cervello.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che leggeranno ciò che scrivo e sarò anche molto molto felice di leggere recensioni positive (se ce ne saranno) e anche negative, da parte mia la critica è sempre costruttiva.
Beh, che altro dire..buona lettura!
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Shannon Leto, Tomo Miličević, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Bene, un altro capitolo nuovo nuovo...ora vedrò come andare avanti perchè sono un attimo bloccata e a corto di idee, ho troppo la testa sul lavoro in questi giorni.....-.-
ebbene, Aleeeeeeeeeeeee grazie grazie grazie, ti avevo già risposto in messaggio mi pare, comunque grazie di nuovooooooooooo
Ashhhhhhhhh, aaaaaah finalmente hai internet....ahahahahio pensare a te?? noooooooo dico solo che ogni tanto mi ispiri....quindi mettiti in azione sennò qui non finisco più un bel niente XDD
Grazie mille anche a tutti coloro che continuano a seguire e leggere questa ff...non vi preoccupate, ahaha sarò breve, tra un paio di capitoli la faccio finire =D


Questo capitolo è dedicato a colei che mi sopporta tutti i giorni, colei con cui rido, scherzo, ma anche parlo seriamente tutti i giorni, colei che mi strappa un sorriso anche quando sto per piangere, colei con cui un giorno vorrei partire per l'avventura spensierata all'estero...Ash, ti voglio bene...goditi la tim che la vodafone me la tengo io =p
  1. Lovingbirds
 
Svegliarsi con un paio di morbide mani che ti accarezzavano era il top, peccato che fossero sempre quelle di tuo figlio che sperava ti alzassi per andare a preparargli la colazione. E se non lo facevi passava agli schiaffi e a tirarti i capelli. Tutte le mattine era la stessa storia.
Shhhh, stai buono e fermo Chris...sveglierai papà...” chissà se si sarebbe abituato in fretta a chiamarlo così, chissà se si sarebbe abituato ad averlo tra i piedi e trattarlo davvero come suo padre.
Mama, mama!! Nana!” Disse il piccolo indicando Shannon che dormiva alla mia destra.
Stai in silenzio, vieni, andiamo a bere il latte!”
Mi alzai dal letto e misi veloce e al buio un paio di slip, un reggiseno e la prima maglietta che trovai sulla via verso la cucina, dal solo odore e misura potei capire che era quella di Shannon. La indossai comunque, avevo solo bisogno di coprirmi un po'.
Continuavo a sbadigliare, quando guardai l'ora notai che erano solo le 7 e mezza. Avevo dormito sì e no due ore.
Preparai del caffè. Tanto caffè. E poi il latte per il mio cucciolo.
Era abituato a guardare i cartoni animati quando beveva il latte alla mattina, e se non gli accendevo la tv sbatteva il biberon sul bancone della cucina finché non otteneva quello che voleva.
Non mi avrebbe più fatta dormire, lo sapevo, tanto valeva andare a fare qualcosa per tenermi sveglia. Mandai un sms a Sarah dicendole che il mattino Chris sarebbe rimasto con me.
Mentre lui faceva colazione io tornai di sopra e andai a vestirmi cercando di non fare rumore. Guardai Shannon dormire così beatamente, lo spiraglio di luce che entrava dalla fessura della tenda si infrangeva contro le sue spalle. Scrissi un biglietto e lo appoggiai sul mio cuscino, lo avvertii solo che mi avrebbe trovata in studio come tutti i giorni se avesse voluto.
 
Adoravo andare a passeggio con Chris, era attento a tutto quanto, indicava qualsiasi cosa per strada, gridava, rideva, mi chiamava, tentava di parlare una lingua a me sconosciuta.
Estrassi le chiavi dalla borsa e le infilai nella toppa della porta del mio studio fotografico.
Dannazione...ma...” la chiave non girava, eppure era quella giusta.
Spinsi con un gomito e la porta magicamente si aprì. Non poteva aver lasciato la porta aperta Dave la sera prima, non era da lui fare certi errori.
Cristo santo, e se c'era qualcuno dentro? Ero da sola con Chris, per la prima volta ebbi paura ad entrare nella mia proprietà.
Entrai piano piano lasciando fuori il passeggino e prendendo in braccio Chris pregando che stesse zitto.
Guardai dietro il bancone, nessuno. Niente.
Nel mio studio c'era di tutto, soldi, un paio di pc, delle macchine fotografiche costose, se mi avessero fottuto qualcosa non so che avrei fatto. Non tanto per dover ricomprare tutto, quanto per il materiale di lavoro che avrei perso.
Misi Chris per terra e gli diedi in mano un volantino che trovai sul bancone, si sarebbe perso a giocare per un po' di minuti, tempo che io potessi controllare tutto.
Aprii la porta del corridoio e sbirciai dentro. Niente. Nessuno. Nulla in disordine.
La porta del mio studio era semiaperta. Nessuno neanche lì. Era tutto in ordine. Cominciai a respirare, forse Dave si era davvero dimenticato, o forse non aveva le chiavi per chiudere.
Continuai a guardare comunque anche nelle altre stanze. La camera oscura era buia, nella camera del caffè due tizi nudi dormivano sul divano, nell'ufficio di Dave....un momento!!!!!!!!
Tornai indietro aprii piano piano la porta della nostra saletta relax, quella dove tenevamo la macchinetta del caffè, la tv con l'x-box e un mega divano ad angolo.
Una ragazza e un ragazzo, con lo sguardo cercai i loro volti. Non ci potevo credere, ma tutto tornava. Ashley e Tim come mamma li aveva fatti dormivano abbracciati sul divano appiccicati per bene.
Andai nel mio ufficio e presi una coperta per poi andarla a posare su di loro. Cercavo di guardare da tutt'altra parte, vedere la gente nuda non era esattamente un mio hobby, anche se di tanto in tanto per servizi fotografici mi chiedevano di fare delle foto a persone svestite.
Più che altro era per rispetto, e per non rovinarmi le notti con incubi tremendi. Non si mossero di un centimetro, e io li lasciai dormire, anche se quando si sarebbero svegliati li avrei ripresi.
Andai fuori a riprendermi Chris che aveva ridotto in coriandoli il volantino che gli avevo dato precedentemente in mano. Poi andai nel mio ufficio a lavorare mentre lui giocava nell'angolino che gli avevo preparato per quando avessi dovuto tenerlo lì.
 
Merda Tim svegliati! È tardissimo! Tra un po' Dave e Sophie arriveranno, devi andartene! Tim sbrigati, vestiti e vai via!!”
Ash ma questa coperta chi l'ha messa?!”
Non l'hai messa tu prima che ci addormentassimo?”
Io no, pensavo ti fossi svegliata stanotte e avessi avuto freddo!”
Dei rumori, poi le loro voci di nuovo.
Vai, vai via! Ti chiamo più tardi...”
Baci, lo schiocco di tanti baci e poi dei passi e la porta d'entrata chiudersi.
Mi alzai dalla scrivania e mi diressi verso la porta aprendola e appoggiandomi allo stipite aspettai che Ash uscisse dalla saletta relax.
Un minuto circa ed eccola, vestita esattamente come la sera prima a casa mia, con i capelli un po' arruffati e una chiazza viola enorme sul collo.
Buongiorno Ashley!” esclamai incrociando le braccia sul petto.
Hem, buongiorno Sophie...io...hem, stavo andando a prendermi un caffè!”
Pensava di scamparla.
Ashley, non ti hanno insegnato che di notte è meglio se le porte si chiudono a chiave?! Sai, non è bello se entra qualcuno a rubare...siamo a L.A.”
Mi guardava dal basso all'alto, come se le stessi infliggendo la sua pena mortale puntandole un'ascia sul capo.
Sophie, hai visto tutto vero?”
...mm, dipende che cosa intendi per tutto! Se era semplicemente il fatto che tu e Tim dormivate nudi sul mio costosissimo divano ad angolo nella saletta relax dove io mi siedo e bevo il caffè tutti i giorni, altrimenti non saprei proprio...” dissi io senza tentare di incuterle timore. Tanto ormai quel che era fatto era fatto.
Sophie hai ragione, scusa scusa scusa! Io mi sono bruciata tutto così vero? Lo so che queste cose non si fanno ma...io vivo con i miei, e Tim abita un po' distante da qui e...”
...Ash! Ash aspetta! Non ti sto condannando per esserti fatta una scopata sul mio costosissimo divano nella mia stanza prediletta del mio studio, quelle sono cazzate che ho fatto anche io, e le rifarei tutt'ora per carità, ma questa è un'altra storia. Mi riferisco al fatto che la porta d'entrata la dovevi chiudere. Se entra qualcuno e mi porta via qualcosa sono cazzi, tanti cazzi amari lo sai? Comunque spero che ti serva da lezione...ora va a lavarti la faccia e farti un caffè...e copriti quel succhiotto sul collo, non voglio che i clienti pensino che stai con un vampiro...” Girai i tacchi e rientrai in ufficio. “Ah, comunque, fai lavare le fodere dei cuscini....ah, e brava! Bei gusti, Tim è proprio ben dotato!” le feci l'occhiolino e tornai a sedermi alla mia scrivania.
 
Benissimo, ora voltati, stai sciolta, scuoti i capelli, falli ricadere tutti indietro. Bene. Ora di profilo, divarica di più le gambe, sei sensuale come i gamberetti nell'insalata!”
Sophie, dalle un po' di tregua! Sta posando da dieci minuti di fila!” Mike mi venne vicino e mi cinse le spalle con un braccio.
Lavoravamo assieme da diversi mesi, mi portava spesso delle modelle per fare dei servizi fotografici per costumi da bagno e biancheria intima.
Ok...ok, vatti a prendere un caffè Elise, o un gelato, o quello che ti pare. Poi cambiati il costume, passiamo alle pose sul divano. Mike quando mi porti qualche bel ragazzo da fotografare eh? Anche se non posso toccarlo almeno mi diletto a fotografare qualche bel culetto sodo.” Gli sorrisi e mi guadagnai una pacca sulla spalla.
Vado a prendermi un caffè anche io...con permesso Sophie...” uscì dal salone dove i miei assistenti occasionali stavano allestendo la scenografia e andò in saletta relax, mentre io uscii a vedere se c'erano novità dai miei due colleghi.
Ragazzi, questa Elise è una morta. È bella per carità, ma ha la grazia di un verme nella minestra. È sensuale come una carota su per il naso....pffff, che si dice qui? Tutto ok?!”
Ahaha, dai Sophie, non dire così. È una modella emergente, non può essere superdotata senza aver fatto un po' di pratica.” Mi disse Dave mentre imbustava delle foto pronte per la consegna.
Beh, c'è chi certe cose ce le ha innate, non si può perdere una giornata intera lavorativa per fotografare una vongola che non esce dalla conchiglia!”
Sophie! Se ti sente...” Mi riprese nuovamente il mio amico Dave lasciandosi scappare un sorriso.
Beh, sono acida oggi, ho dormito pochissimo questa notte...e poi stamattina ho trovato due piccioni e una fava, una bella, meritevole fava, a dormire in saletta relaaaaax!” sorrisi guardando con la coda dell'occhio Ashley che stava arrossendo in gran velocità.
Ma non mi dire, è quello il motivo per cui prima è passato il lavasecco a ritirare le fodere del divano? Per lavare i rimasugli di liquidi sper..”
Basta!!!! Vi prego, datemi tregua, non lo farò più!” Ashley era diventata rossa come il sole al tramonto.
La porta principale si aprì e mi voltai di scatto per vedere chi era entrato. Erano solo le 6 del pomeriggio, non vedevo l'ora di andarmene a dormire.
Ciao a tutti...” Mio dio com'era sexy quell'uomo, dalla camminata, agli occhi, ai suoi muscoli, a...tutto il resto.
Shannon, ciao...stavamo proprio commentando il fatto che stamattina Ashley e Tim hanno dimenticato di chiudere la porta del mio studio..” quanto amavo essere stronza, ma solo per prendere un po' in giro la mia nuova apprendista, le volevo bene. Era brava e diligente, non come quella che avevo a Londra.
Ah sì? Un Tim parecchio assonnato l'ho sentito verso l'ora di pranzo, ma non mi ha detto nulla di che...hey ragazza, copriti quel succhiotto col foulard, se ti vedono in clienti ti chiedono se sei stata a letto col vampiro!” Le aveva detto esattamente ciò che le avevo detto io la mattina.
Scoppiammo tutti a ridere mentre Ash arrossiva sempre di più sistemandosi quel foulard beige che le copriva il collo.
Poi mi voltai verso Shannon e la mia espressione cambiò radicalmente. “Vieni...”
La mia voce era dolce e bassa; guidai Shannon nel mio ufficio chiudendo la porta alle nostre spalle.
Ciao Sophie...” mi disse avvicinandosi a me per darmi un casto bacio sulle labbra.
Ciao Shannon...hai trovato il mio biglietto sul cuscino stamattina?” Portai le mie braccia attorno al suo collo.
Certo, anche se devo dire che avrei preferito trovare direttamente te accanto a me, ma immagino che ti abbia svegliato Chris, vero?” Le sue braccia mi circondarono la schiena e le sue labbra cominciarono a scorrermi sul viso.
Già...lui ha la sveglia automatica tutte le mattine...”
Vuoi che venga da te stasera?”
Mi sembrava così strano dover cominciare a condividere la cena con qualcuno, il letto, il divano su cui spesso mi accoccolavo a guardare un film dopo aver messo a letto Chris. Ma la sola eccitazione di avere Shannon accanto, quell'uomo fantastico che mi adorava mi rese del tutto sicura di me stessa quando dissi “Solo stasera? Per me puoi anche trasferirti direttamente da me...”
Cos'è che ti ha fatto cambiare idea ora?!” mi guardò un po' sorpreso.
Abbassai la testa e mi morsi un labbro. Poi presi fiato e ripresi a guardarlo negli occhi.
Shannon, credo di essere la donna più fortunata del mondo. Quale donna ha un uomo che la cerca ininterrottamente anche se lei per due anni fugge? Quale donna ha un uomo così dolce e premuroso? Quale donna ha un uomo che le perdona di avergli tenuto nascosto un figlio?”
Shannon mi interruppe. “Ma io non ho mai detto di averti perdonato....”
Scese il silenzio tra di noi. Dannazione, non sapevo più come gestire la cosa.
Ahah, stavo scherzando...” mi disse baciandomi il collo e le guance.
...Scemo! Beh Shannon, io ho capito quanto tu tieni a me...e ho capito che se non ti sento per più di due giorni di fila comincio a dare di matto...io credo che...credo di aver smesso a non credere nell'amore Shannon. Ogni volta che ti vedo e che mi abbracci, o solo quando mi parli sento quel pizzichio partirmi dal cuore e arrivarmi alle punte delle dita, al cervello, ai piedi...e poi perdo il controllo...e non vedo altro che te...”
Come si era capovolto il mondo, di solito erano gli uomini a dichiararsi alle donne...e invece...

 


  
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