Era così bello stare al caldo tra le sue
braccia. Mi davano sicurezza. Avrei potuto dormire in quella posizione, stavo
benissimo, e forse il pensiero mi aveva portato a fare un piccolo sorriso.
- Herm? –
- mmm?-
- siamo arrivati. – aprii gli occhi e mi accorsi
che eravamo arrivati in infermeria. Stavo così bene che quasi il dolore alla
caviglia si era attenuato, ma subito ritornò. Cercando di trattenermi, feci una
specie di smorfia con le labbra.
- ti fa male? – mi chiese Ron, premuroso.
- no, solo un po’. – dissi, non volendo fare la
parte della malata.
- si certo come no. Vado a chiamare Madama
Chips. – Ron sapeva benissimo quando fingevo. Mi posò su uno dei letti e andò
dietro all’infermeria, sperando di trovare la Chips. Certe volte questi suoi
comportamenti mi facevano quasi pensare che gli piacevo. Era così vago su certe
cose che non riuscivi a capire i suoi sentimenti e la cosa mi frustava
abbastanza. Era meglio per me, però che non mi facessi idee strane. Non volevo
stare peggio di quanto non stessi adesso. Poggiai la testa sul cuscino e mi
venne quasi da piangere ripensando al mio diario. Era nato qualcosa di strano
tra me e quell’oggetto e la lontananza mi metteva tristezza. Inoltre avevo il
terrore che Draco potesse fare un passo falso, se prima non era pericoloso,
adesso avevo quasi paura di lui. Era un mangiamorte e questo era un dato di
fatto, ma la domanda che ancora mi facevo era perché? Sicuramente l’avevano
costretto, quello che stava combinando nella stanza delle necessità, non lo
stava facendo di sua volontà, me lo sentivo.
Ron ritornò e vedendo la Chips armata di tutte
le pozioni possibili, capii che le aveva detto tutto, ma che sicuramente aveva
ingigantito la situazione.
- cara ti dovresti alzare un po’ la gamba del
pantalone voglio vedere meglio la caviglia. – disse l’infermiera sorridendo.
- non ti preoccupare faccio io Herm, tu stai
tranquilla. – rispose subito Ron senza farmi riuscire a replicare. Il contatto
tra la sue mani fredde e la mia pelle calda, mi fece salire un brivido gelido
su per la schiena. Madama Chips guardò per qualche minuto la gamba, poi si mise
a ridere.
- Perché sta ridendo? – le chiesi curiosa.
- non ti preoccupare figliuola è una semplice
frattura la mettiamo a posto in un batter d’occhio, però mi servirebbe l’ossofast
che vado a prendere subito, tu non muoverti di qui. – quando la Chips scomparve
dietro lo sgabuzzino, Ron si sedette al mio fianco.
- hai bisogno di qualcosa, una coperta, un
lenzuolo o un altro cuscino magari? – mi chiese
- no Ron sto benissimo, e poi hai sentito la
Chips non è niente di grave, tra un po’ starò in piedi. – gli dissi sorridendo.
Lui mi guardò perplesso, poi abbassò lo sguardo come faceva di solito quando
doveva chiedermi qualcosa che non riusciva a dirmi guardandomi negli occhi.
- Ron devi dirmi qualcosa? –
- Herm come mai sei inciampata? –
- io… - non riuscivo a mentire, non riuscivo a
dire una sola stupida bugia, non se lui mi guardava con i suoi occhi azzurro
penetranti. Ci guardavamo, io guardavo lui e lui guardava me. I centimetri che
ci dividevano stavo diminuendo a poco a poco. Eravamo talmente vicini che
potevo sentire il suo respiro sulla pelle. Un rumore però ci fece sobbalzare.
- scusate ragazzi, ma Roland mi potresti
aiutare, la bottiglia sta un po’ troppo in altro per me. – disse la Chips che
era sbucata da dietro ad una tenda.
- si certo. – rispose lui cortese, e seguendola
si girò e mi sorrise. Non me l’ero sognata, ci stavamo per baciare. E anche se
non avevo assaporato il momento mi sentivo bene, era come se tutto fosse
successo in realtà e non nella mia mente.
- ehi Granger, invalida?- ero talmente
concentrata che non mi ero accorta che Malfoy era entrato nell’infermeria.
- cosa vuoi adesso? – risposi brusca.
- ti volevo solo ricordare il nostro patto. –
- nessun
patto! –
- ah si, e il tuo diario? – a
quell’affermazione mi cadde il mondo addosso, lui aveva il mio diario. Ce
l’aveva ancora e non aveva nessuna intenzione a ridarmelo.
- come avevo sospettato, allora cosa faccio me
lo tengo, cara? – non sapevo risponde, non sapevo cosa dire. Rivolevo il mio
diario, ma non volevo sottostare alle sue condizioni.
- sai una nottata con te mi basterebbe. – si
era avvicinato al mio viso e ghignava con cattiveria. Le nostre labbra si
sfiorarono. Quasi mi salì il vomito e istintivamente gli diedi un pugno nello
stomaco, di nuovo. Lui incominciò a tossire per l’urlo.
- maledetta mezzosangue, come ti permetti!
Dovresti essere contenta di andare a letto con uno come me lurida feccia! – era
capace solo di parlare, queste erano le sole cose che sapeva fare.
Da dietro la tenda rimbucò Ron che quando vide
che c’era Malfoy fece un’espressione dalla quale si capiva subito il suo stato
d’animo, era arrabbiato.
- che ci fai tu qui? – chiese incavolato.
- ero semplicemente venuto a portare il diario
alla tua “fidanzatina”. – e prese il diario dalla borsa.
- io e lei non siamo fidanzati.- precisò Ron.
- ah no, beh credo che lei lo vorrebbe. – aprì
il diario ad una pagina qualunque e incominciò a schiarirsi la gola.
- non fallo Malfoy! – gli gridai.
- “ caro diario, oggi Ron mi ha guardata e sono
arrossita parecchio, penso proprio di essermi presa una bella cotta per lui…”-
leggeva, leggeva senza fermarsi e Ron sempre più perplesso mi guardava, con uno
sguardo dal quale non capivo se traspariva frustrazione o delusione.
- “baci, baci, a domani” contenta Granger. –
ridendo mi buttò il diario sulle gambe e lasciò la stanza.
- Ron, io, non so cosa…- ero senza parole.
- non dire niente Herm, ho capito. – e dicendo
questo anche lui si congedò.
- Ron aspetta! – provai ad alzarmi, ma non ci
riuscii, perché poggiare il piede a terra mi era impossibile. Dopo qualche
minuto arrivò Madama Chips, mi fece bere una pozione e poi mi disse di
aspettare almeno due ore, prima che facesse effetto. Quelle due ore erano
diventate infinite, guardavo fuori dalla finestra e vedevo cadere la neve,
soffice sugli alberi. Molto probabilmente Ron non voleva più vedermi, sapevo
che non provava gli stessi sentimenti e la cosa mi faceva male. Preferivo
ritornare nel dubbio che aver scoperto la verità.
Le due ore passarono, poggiai il piede a terra
ed era ritornato come nuovo. Stavo male, volevo soltanto tornare nel dormitorio
e piangere sotto alle coperte. Piangere, finché non mi sarei addormentata.
Arrivata davanti al quadro della signora Grassa, pronunciai la parola d’ordine
ed entrai. La sala comune era deserta, ma qualcuno c’era. Quel qualcuno era
Ron, che beveva una burrobirra fissando il fuoco nel camino. Feci per
andarmene, non volevo parlare con lui e pensavo che non mi avesse notata.
- Herm sei tu? – no, mi ero sbagliata. Mi
fermai di botto e le lacrime incominciarono a sgorgare.
- Herm dobbiamo parlare. – perché parlare,
perché continuare a farmi stare male, non bastava tutto quello che era successo
per spezzarmi il cuore?
- cosa c’è Ron, ho capito tutto, non c’è
bisogno di parlare. – continuavo a stare di spalle, non volevo che lui mi
vedesse piangere e non riuscivo a guardarlo in viso.
- no tu non hai capito, senti Herm tu mi piaci.
–
- cosa? – a questa affermazione mi girai di
scatto e mi asciugai le lacrime, Ron aveva la testa bassa ed era diventato
tutto rosso comprese le orecchie.
- è solo che, potevi dirmelo prima, non mi è
piaciuto scoprilo dalle parole di Malfoy, cioè insomma che provassi la stessa
cosa. –
- beh è difficile dichiarasi con uno come te. –
mi avvicinai a lui e lui alzò la testa, il rossore era peggiorato e mi venne da
ridere.
- perché ridi? –
- oh beh, la tua faccia mi fa ridere. – rise
anche lui e mi accarezzò il viso. Per qualche minuto ci guardammo negli occhi e
poi ci baciammo. Fu il bacio più bello della mia vita. Per me non era la prima
volta che baciavo qualcuno, ma era come se fosse stato il mio primo bacio. Io
amavo Ron, lui amava me, c’era voluto un po’ per capirlo, ma alla fine tutto si
era risolto.
****
Stavo davanti al treno 9 e ¾ e guardavo il
castello, così bello, così immenso. Mi sembrava impossibile che fosse tutto
finito, che dovevo salutarlo per l’ultima volta. Era stata la mia casa in un
certo senso.
- come sono cambiate le cose in questi anni
vero? – mi disse Ron, che avvicinandomi mi posò una mano sulla spalla.
- ehi salve piccioncini. – ci girammo e c’erano
Ginny e Harry che ci stavano salutando mano nella mano.
- vacci piano Harry. – lo rimproverò Ron,
facendo il fratello geloso.
- Ron! – esclamò arrabbiata Ginny.
- dai smetterla tutti e godiamoci il nostro
addio ad Hogwarts, esclusa te Ginny naturalmente. – e tutti scoppiammo in una
risata abbastanza fragorosa.
Eh si tutto era cambiato in questi anni. Io e
Ron da amici che si odiavano eravamo diventati fidanzati e così anche Harry e
Ginny, a differenza che Harry prima di allora non aveva mai pensato a Ginny
come ad una ragazza. Ogni tanto Ron faceva il geloso, ma bisognava capirlo, era
pur sempre la sua unica sorella. Anche Draco era cambiato, in certo senso, non
eravamo amici, ma non ci scarnavamo a vicenda e poi anche lui adesso era “impegnato”.
Infatti proprio in quel momento passo lui insieme alla sua ragazza, un certa
Astoria, mai sentita, ma che l’aveva veramente cambiato. Sorridendo lo salutai
con un cenno della mano lui fece altrettanto.
- allora si va? – mi chiese Ron, risvegliandomi
dai miei numerosi pensieri.
- certo. – guardai il castello per l’ultima
volta poi salii sul treno.
Durante il tragitto decidemmo di metterci in
uno scompartimento insieme e mentre gli altri litigavano su quale squadra di Quidditch
fosse la migliore mi misi a sfogliare il mio vecchio diario. Sapevo che aveva
qualcosa di magico e dovevo ringraziarlo in un certo senso. Accarezzai la
copertina ruvida e gli sussurrai un “grazie”.
-hai detto qualcosa tesoro? – disse Ron.
- no niente. – risposi semplicemente. La stanchezza
mi portò sonno e mi addormentai appoggiata a Ron, con un sorriso stampato sulle
labbra.
Spazio
autrice: eccomi qui! Eh si sono ritornata, il peggio
per la scuola è passato u.u, per il momento xD e ho trovato un po’ di
ispirazione per la storia. Attenzione però u.u, ancora non è conclusa, manca l’epilogo
nel spero riuscirò a dare il meglio di me. Alle recensioni ho risposto personalmente
u.u, grazie alla nuova funzionalità del sito u.u e farò altrettanto per questo
capitolo. Voi mi raccomando commentate =), vi aspetto numerosi =)
Ps:
se vi và andate a leggere una delle short che ho pubblicato in queste due
settimane, spero vi piacciano =)