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Autore: asya    05/12/2010    1 recensioni
ciao!è la prima fan fiction che scrivo..quindi siate clementi!!!!!! ovviamente ho scelto la mi coppia impossibile preferita:draco-Hermione!questo capitolo l'ho scritto di getto..non so ancora come continuerà..e se vale la penna..fatemi sapere! Lo desideravo davvero troppo..no, non Ron ma Malfoy, sì avete capito bene proprio Draco Lucius Malfoy, la serpe, il furetto..lo desideravo soprattutto da quando avevo saputo che si faceva quella là, quella Pansy faccia da carlino!..se siete curiosi di sapere cosa succederà leggete..in alcuni momenti è un po' ooc..ma tiene conto della maggior parte degli eventi fino al sesto libro!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo VIII Ciao! Rieccomi con un nuovo capitolo di una fanfiction che avevo lasciato in sospeso da parecchio tempo, mi scuso con tutti quelli che la seguivano e spero che questo nuovo capitolo possa piacere. Ringrazio chi mi segue ma soprattutto un grazie particolare a Poseidonia che mi ha incoraggiato a "rimettere mano" a questa storia!



Dopo un'intera giornata passata a tormentarsi, finalmente arrivò la sera.
Terminata la cena una sensazione che non riusciva a spiagarsi ma che la  assillava senza posa la spinse a dirigersi nuovamente verso la torre di astronomia invece che al dormitorio di Grifondoro.
Doveva inventarsi qualcosa per allontanarsi dai suoi amici senza dare nell'occhio.
Harry e Ron e Ginny camminavano accanto a lei scherzando rumorosamente ignari di ciò che statva tormentanto orami da lungo tempo la loro amica.
Si girò per un secondo verso Ron e lui le sorrise con un'espressione talmente dolce che le procurò un fortissimo senso di colpa e quasi la convinse a non separarsi dal gruppo ma poi, quell'ansia che la consumava da dentro, prese il sopravvento e la aiutò a trovare il coraggio di portare a termine il suo proposito.
-Credo di avere dimenticato il mio libro di occlumanzia da qualche parte dopo la cena, esclamò all'improvviso.
-Puoi tornare a prenderlo domani a colazione, la rassicurò Ginny.
-No, è meglio che vada adessso, stasera pensavo di ripassare per la lezione di domani.
-Ma non ci hanno assegnato nuovi compiti! insistette Ron passandole un braccio intorno alle spalle.
-Lo so ma...voi sapete come sono fatta e so che non riuscirei a prendere sonno se non rivedessi quel capitolo, replicò, una punta di agitazione nella voce.
La riccia aveva toccato il tasto giusto: quello era proprio un comportamento da Hermione Granger e così non poterono aggiungera altro e lei fu finalmente libera di andare via.
Salì di corsa le scale, sentiva il battito del cuore accelerare ad ogni passo, aveva il fiato corto qundo giunse a destinazione.
Si fermò improvvisamente, si sporse leggermente dietro l'ultima rampa di scala e quello che vide la turbò profondamente: Draco era lì con indosso la camicia biancia dell'uniforme e un paio di pantoloni neri, le sigarette alla menta sparse sul pavimento, stretta nella mano destra una bottoglia quasi vuota di whisky incendiario.
Era appoggiato alla ringhiera, lo scguardo perso nel vuoto e ondeggiava pericolosamente verso il basso.
Per un attimo la ragaza rimase letteralmente pietrificata, incapace di qualsiasi azione.
"Devo fare qualcosa o rischierà di precipitare nel vuoto!"
Sentì una morsa allo stomaco e una folata di vento gelido le fece accapponare la pelle, sentì il sudore freddo scenderle lungo il collo.
"Devo fare qualcosa, qualsiasi cosa" pensò in preda al panico.
Senza indugiare oltre si precipitò verso il ragazzo, lo afferrò da dietro, per la camicia e e lo tirò a sè lontano dal parapetto ma nel fare questo perse l'equilibrio e rovinò a terra trascinando Draco con sè.
Il biondo, non capendo cosa stesse succedendo, dapprima gridò, solo in seguito, quando si rese conto dell'accaduto e si accorse di essere disteso a terra addosso ad Hermione Granger incominciò ad inviere contro di lei.
-Sei forse impazzita mezzosangue?
Ma cosa ti è venuto in mente? Levati di dosso!
-Levati di dosso tu, protestò lei che non riusciva a muoversi bloccata dal suo peso.
Draco, con la testa che gli girava rotolò di lato e rimase disteso a terra sul pavimento ghiacciato.
-Cosa ci fai qui? Perchè non sei insieme al tuo fidanzatino lenticchia e al tuo amico sfregiato? Le urlò contro con disprezzo.
-Cosa ci faccio qui? Fece eco Hermione -Ti salvo la vita stupido furetto ingrato, aggiunse ferita.
-Non ho bisogno dell'aiuto di nessuno, tantomeno del tuo, rispose in modo cattivo tentando di alzarsi.
Rotolò però a terra dato che le gambe non furono in grado di reggerlo.
-Dove credi di andare quelle condizioni? Non ti rendi conto che sei completamente ubriaco?
Draco fece un altro tentativo appoggiandosi al muro ma, questa volta, cadde in ginocchio, la testa che girava vorticosamente, tutto intorno a lui era come un vortice.
Sudava.
La riccia gli stappò di mano la bottiglia e sfiorandolo sentì che era gelato.
-Se rimani qui ti verrà una polmonite.
-E a te cosa importa?
"Ma proprio non lo capisci?" avrebbe voluto dire ma, leggendo nuovamente negli occhi di lui il profondo disprezzo dei Malfoy nei confronti dei nati babbani quelle parole le morirono in gola.
  
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