Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Mapi    07/12/2010    6 recensioni
Amori,sogni e speranze per i ragazzi di Hogwarts.
Voldemort e i suoi seguaci tramano un nuovo piano.Riusciranno a spuntarla?
Questa ff è una Draco-Hermione,ma ovviamente tutti i personaggi sono coinvolti.
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
9-carte scoperte
                                               ********Carte scoperte********



Il suono tanto atteso da tutti gli studenti finalmente riecheggiò per l'antico castello,la campanella aveva segnato la fine delle lezioni e l'inizio delle tante sospirate vacanze di Natale. Un fiume di ragazzi si riversò nei corridoi,tutti eccitati si dirigevano verso i dormitori per preparare il loro baule per la partenza della mattina successiva. Mancavano poche ore e sarebbe stata la vigilia di Natale. Non felice come gli altri,per tutto quello che stava succedendo al di fuori delle mura protettive di Hogwart,ma sempre Natale era, un'occasione per stare in famiglia e ritrovare quella serenità persa.Per pochi giorni non si sarebbe parlato di Voldemort e dei suoi piani,della sua pazzia. Ma si sarebbe pensato solo alle cene e pranzi Natalizi,ai regali,alla neve,ai dolci,alle allegre canzoni e tutto ciò che di bello c'era nel Natale.
Anche Hermione si dirigeva al dormitorio,insieme a Ginny,che le era corsa incontro uscita dall'aula di trasfigurazione, Harry e Ron. La mattina successiva anziché partire loro,sarebbero arrivati i famigliari di Ron.
< Hai scelto il vestito? > chiese Ginny ad Hermione.
< No,vedrò cosa indossare appena sarò in camera... > rispose evasiva Hermione.
< Ma come? ancora non hai tutto pronto? >
< No,Ginny,ho studiato ieri sera dopo che te ne sei andata. Ed è quello che farò tornata in camera,per la festa c'è tempo. >
< Hermione,siamo in vacanza da nemmeno un quarto d'ora e già pensi a studiare? > si intromise Ron.
< Si , non mi ritroverò gli ultimi giorni a sgobbare. >
< Neanche se vi fosse la guerra stanotte tu arriveresti impreparata all'inizio delle lezioni. > scherzò Harry.
Hermione strinse gli occhi a due fessure.
< Andiamo Hermione lasciamo i due compari a sperloquiare,abbiamo di meglio da fare. > Ginny la prese sotto braccio e letteralmente la trascinò via.Hermione sapeva cosa avevano di meglio da fare.Prima di tutto allontanarsi il prima possibile da Harry,e poi iniziare la sua tortura,la sua amica non si sarebbe limitata alla scelta del vestito,e cosa più grave non l'avrebbe lasciata studiare.
Salirono velocissime in camera. < Appena avrò finito sarai più bella di come sei di solito >
Dopo parecchie ore, il Baule tutto sul letto, tutti i cosmetici sulla scrivania,l'accappatoio a terra insieme a oggetti non identificati Hermione era pronta.
< Fatto adesso ti puoi guardare. > Si girò su se stessa di mezzo giro e si ammirò allo specchio.Ginny aveva fatto un capolavoro.
< Ginny... > disse la riccia senza riuscire ad aggiungere altro.
< Lo so, lo so. Prego. Adesso aspettami qui non ci metterò molto e poi andremo insieme è quasi ora. > e si volatizzò lasciandola sola. Ginny aveva veramente fatto un capolavoro. Il vestito era semplicissimo, come solo un vestito rosso poteva essere già impegnativo per il colore, aderente di sopra che le fasciava il seno,poiché senza bretelle e si allargava sulle gambe per aprirsi in un piccolo palloncino.Ai piedi le sue decoltè nere,con le gambe fasciate dai collant neri setificati. Sopra per coprire le spalle una giacchetta nera. I capelli erano lasciati liberi arrivando sino sotto le scapole i suoi meravigliosi ricci erano solo appuntati da un lato con un bellissimo fermaglio,una piccola rosa nera. Come la cinturina nera di velluto che portava sotto il seno.
Un pensiero era sfuggito alla sua mente"Chissà cosa penserà vedendomi"... Non era riuscita a reprimerlo,lei voleva piacergli.
< Sono pronta. > ma quanto ci aveva messo a vestirsi? pochissimo considerando tutto il tempo che le aveva dedicato.
< Ma come hai fatto a vestirti così velocemente? >
< Be sai con tutti i fratelli maschi che ho e un solo bagno a casa è essenziale la velocità,visto che sono in grado di entrare e buttarmi fuori ancora insaponata solo perchè ero stata un'ora  in bagno. > rispose la rossa.
< Sei bellissima. > e lo era veramente. Anche lei aveva lasciato i capelli sciolti,ma i suoi erano liscissimi, il suo vestito era un semplice ma stupendo tubino nero,scarpe nere vellutate e una bellissima collana argentata che le faceva brillare i suoi stupendi occhi verdi.
< Grazie >
< Harry se ne pentirà... >
< è quello che spero. > aveva detto allora Ginny sorridendo.Era proprio quello che aveva intenzione di fargli provare, pentimento,puro e semplice, frustrazione.
< Non hai indossato niente di rosso... > le fece notare Hermione.
Ginny rise < Ma tesoro io ho i capelli rossi. >
< Andiamo? > si riprese poi.
Hermione non rispose,ma semplicemente la guardò.
< Ho paura! > si lasciò sfuggire.
< è normale che tu abbia paura ma non lasciarti vincere. > la prese per mano e la portò fuori dalla stanza,fuori dal dormitorio,al settimo piano dove la festa sarebbe cominciata da lì a breve.
                                                                                                      
                   *******************************************************                                                   

Poteva la stanza delle necessità essere così grande?
Si,poteva.Ad ogni ingresso si ampliava un pò di più in modo da non essere compressi.Tutto era bianco,come innevato,ed in effetti lo era proprio perchè della neve magica era depositata qui e li, mentre scendeva dal soffitto stregato,senza bagnare gli invitati e un piccolo igluc faceva da scenografia al tutto.L'albero,un grande abete verde,era decorato interamente di rosso.Piccoli babbi Natali scorrazzavano per tutta la stanza canticchiando canzoni a tema. In quel candore,che le decorazioni conferivano le luci soffuse,Hermione sembrava una visione in rosso. Appena entrata molti occhi  scattarono nella sua direzione ammirandola.
< Guarda la Granger. > aveva sentito lusingata Hermione da alcuni ragazzi vicino.Già aveva vissuto quella scena,già aveva provato quel grande imbarazzo,al ballo del Ceppo,quando entrando al braccio di Krum tutti l'avevano guardata sotto una nuova luce.Non solo una so tutto io ma come una ragazza. Allora era un bocciolo, bellissimo e molto delicato,invece adesso era sbocciata in una bellissima
rosa,profumata,forte,dolce e straordinariamente viva.La musica era assordante,faceva vibrare tutto e molti dei presenti ballavano scatenandosi in pista.
Ginny le lasciò la mano. < Vado a prendere da bere. >
< Faccio un giro e vedo se trovo gli altri. > le rispose Hermione desiderosa di sottrarsi a tutti quegli sguardi indiscreti.
La rossa annuì e scomparì nella folla come inghiottita.  La riccia fissò un attimo il punto in cui era scomparsa la sua amica poi si voltò e iniziò a perlustrare la stanza in cerca del resto del gruppo.
Almeno ci provava,perchè la stanza era così piena e si muoveva a tempo di musica che non riusciva a fare un passo.
Tra uno strattone e l'altro riusci a muoversi finché non si sentì afferrare per un polso.
< Granger... > Marcus Belby,corvonero.
< Marcus ciao. >
Quello,con la scusa di una spinta le venne più vicino mettendole un braccio sulla spalla.
< Vieni ti offro da bere. >  l'alito di Marcus puzzava di alcol,sicuramente ne aveva abusato,e visto il suo precario equilibrio era già abbastanza ubriaco.
< No,grazie Harry e Ron mi stanno cercando > disse Hermione per scoraggiarlo.Ma quello non ne voleva sapere. Strinse di più la presa e la trascinò in un angolo della stanza.
< Non fare la difficile. Voglio solo farti bere qualcosa e magari poi ci divertiamo un pò. >
< Marcus mi fai male. > nessuna delle lamentele della ragazza lo persuase. Hermione cercò di afferrare la sua bacchetta ma non riusciva perchè era troppo costretta in quell'abbraccio cattivo.
< Lasciala. > una voce gelida arrivò alle sue spalle.
< Fatti i fatti tuoi. > rispose Marcus.
< Lasciala subito. > ripetè il terzo ragazzo.
< Malfoy che vuoi? >
< Mi hai sentito non te lo ripeterò un'altra volta,o per lo meno ti conviene che non te lo ripeta. > Hermione non poteva vedere la faccia di Malfoy ma qualcosa le diceva che Marcus l'avrebbe lasciata andare.  E così fu. Si allontanò senza dargli le spalle. Hermione si voltò lentamente e vide che Draco stringeva la bacchetta in mano,le spalle rigide e il volto contorto in una smorfia di rabbia.No rabbia,si corresse subito Hermione, furia.Un lupo pronto a balzare sulla sua preda e dilaniarlo. Ma in quei occhi non c'era solo furia ma,anche se ben celata ,disperazione.La ragazza non ci pensò su un attimo.Fu quasi un istinto.Fece un passo in avanti e si buttò addosso a lui,sul suo petto,si abbandonò nello spasmodico bisogno di essere confortata.
Draco restò inizialmente rigido,troppe emozioni.Ma prima di tutto doveva riprendere il controllo di se stesso,perchè il suo istinto gli diceva di correre dietro a quell'insulso corvonero ubriaco e farlo pentire di aver voltato lo sguardo verso di Lei.Non sentiva niente,aveva la vista annebbiata,ma poi sentì Hermione tremare sul suo petto. Abbassò gli occhi e incontrò quelli di lei pieni di lacrime pronte a venir fuori.  Alzò le braccia e la strinse forte. Hermione era delicata e morbida,calda e lui adesso poteva sentirla contro il suo corpo, proteggerla,poteva abbracciarla e tenere vicino a lui.
< Stai bene? > non voleva parlare ma era necessario per lui sapere se quel verme le avesse fatto del male.
< Si > riuscì a dire lei.
Si fissarono per un minuto interminabile,ma poi la grifoncina si staccò da lui,e fu quasi come un dolore fisico,ma doveva scappare,doveva imporre ordine alle sue idee. Ormai non serviva nessun'altra conferma.Lui era il ragazzo dei bigliettini,lui l'aveva corteggiata e riempita di complimenti.
Si voltò e fuggì tra la folla che non aveva notato niente in mezzo a tutto quel trambusto.Tranne lui  Draco Malfoy.

                                  ************************************************************

 Si nascose nella guferia,ma quello che avrebbe imparato presto e che non si poteva nascondere da lui. Sentì,infatti,un mantello posarsi sulle sue spalle.Nella fretta della fuga aveva dimenticato che era la vigilia di Natale,fine dicembre e del  freddo. Sussultò e fece per voltarsi ma due braccia la strinsero da dietro impedendole il movimento.
< Perché sei scappata? > lei non rispose, sentì solo un angosciante imbarazzo salirle al viso.
< Mi odi a tal punto?> continuò .La stretta era troppo forte come il suo disagio.
< Non volevi vero?hai sperato che non fossi io a scrivere quei messaggi! > la sua voce era tagliente come quando la derideva.
< Draco per favore lasciami non riesco a parlare così > lui la lasciò e lei si voltò incontrando i suoi occhi spalancati per la sorpresa, e lei sapeva bene il perché . Era la prima volta che lo chiamava per nome.Entrambi sentirono una fitta al cuore per quella separazione.
< Inizialmente non potevo crederci,tu mi hai sempre derisa,sempre insultata. Mentre quei messaggi erano pieni di parole dolci. >
< Sei stata nascosta in quella dannata torre per giorni;ho capito che mi avevi scoperto,non potevo aspettarmi niente di diverso da te,ma abbi almeno l’ ardire di dirmi in faccia che non mi vuoi. Metti in atto il coraggio che voi Grifondoro tanto decantate. > ancora un pugnale affondato nel petto di entrambi .Ma Hermione lo guardò e abbozzò un sorrisino.
< Non capisci?io nemmeno ti odio. E per questo che sono scappata!E per questo che mi sono nascosta. > calde lacrime iniziarono a scivolarle sulle guance .A quelle parole lui la riprese tra le braccia e tutto il mondo tornò al suo posto.Ma restò sempre gurdigno e distante in attesa che lei continuasse il suo discorso.Draco non poteva credere a quello che aveva sentito,lo aveva sperato sin da quando aveva capito la portata dei suoi sentimenti,anche quando l’aveva odiata per quello che gli faceva provare .E adesso lei era li,tra le sue braccia e gli stava dicendo che non lo odiava.

< Cosa? >
< Mi hai fatto innamorare di te Draco Malfoy. > e ricominciò a piangere. Draco allora iniziò ad asciugare con dei baci quelle perle.
< Perchè piangi? > le chiese non capendo.
< Perché mi vergogno! > Il viso di Draco si addolcì.
< Non piangere per favore. E’ bellissimo quello che hai detto!Non vergognarti… > le sussurrò.
Hermione se ne stava con il viso abbassato ancora stretta a lui. Draco alzò quel volto con l’indice,ma lei restò con gli occhi bassi.
< Guardami! > ma il suo sguardo non si mosse.
< Guardami Hermione > la gentilezza e il suo tono di voce dolcissimo la convinsero.
< Se qualcuno ti toccasse sarei capace di incenerirlo con lo sguardo. Quando sei stata attaccata dal dissenatore ho obbligato Blaise a  vegliarti,con il terrore addosso che ti capitasse qualcosa’altro.Quel giorno che ti sei addormentata in biblioteca mi hai fatto preoccupare tantissimo.Ero entrato in sala grande non trovandoti e così ho girato mezzo castello per cercarti. Quando ti ho sentita correre verso gli spogliatoi ti ho trascinato dentro quella stanzetta ,non ce la facevo più , volevo baciarti da tempo ormai .Troppo tempo. Non sapevo come avvicinarmi a te.Se fossi venuto da te a dirti ciò che provo mi avresti schiantato,e così mi sono inventato la storia dei messaggi,volevo che tu conoscessi un’altra parte di me. Mi sei entrata nell’anima e nel corpo. Non posso fare a meno di te. >
Gli occhi di lui erano limpidi e sinceri,come mai avrebbe creduto di poterli vedere,la sua voce dolce e i suoi tocchi gentili. Hermione si alzò in punta di piedi, gli allacciò le braccia al collo e lo baciò come non aveva mai baciato nessuno,anzi si, proprio lui in quello stanzino delle pluffe.
Tutto il mondo intorno a loro esplose  per la felicità che stavano provando. Come se non ci fosse nient'altro nel mondo.Era un bacio delicato, delizioso,amabile. Si staccarono per prendere fiato e per calmarsi.
< Come si chiama il gufetto? > Draco scoppiò a ridere per la domanda inaspettata.
< Weasel > rispose lui.
< Draco.. .. > lo richiamò lei schioccandogli una occhiata omicida. Era chiaro il riferimento a Ron.
< Che c’è?  > disse lui da finto innocente.
Hermione ebbe la sensazione che avrebbe vissuto a migliaia di quei battibecchi e stranamente ne era felice.



Eccomi qui..dopo un imperdonabile ritardo...Abbassate le armi...non vi faccio pena? :(
Scusate,ma non ho avuto un attimo fino ad ora...Spero che vi piaccia e che non mi debba andare a nascondere! Una domandina:risposte a fine capitolo o con il nuovo metodo della casella postale? ditemi cosa preferite...Bacino Mapi....



Risposta alle recensioni:
Angy:Spero che il capitolo ti sia piaciuto.Non li ho fatti consumare...ancora qualche capitolo perchè per quanta attrazione ci sia quasti due prima si odiavano,quindi procediamo con calma,Per quanto riguarda Eveline capirai...La tua storia mi piace già come ti ho scritto...Aggiorna...imperativo categorico assoluto ;D
Twippazz483:Benvenuta e grazie dei complimenti,spero che continuerai a seguirmi e a commentare...Già non amo cambiare molto i caratteri,metto un pò del mio,ma cerco di essere sempre fedele.Grazie ancora e bacino.
Barbarak: Si tra Eveline e Voldemort c'è qualcosa sotto.Ma ancora non ti posso svelare cosa. Abbi fede,lo scoprirai.Mi fa piacere che i capitoli ti siano piaciuti e spero che questo sia all'altezza degli altri. Grazie per i tuoi complimenti bacino.
Elve89:I tuoi papiri sono sempre molto divertenti da leggere.Mi fai scappare sempre un sorriso per la tua impetuosità.Come per Draco ed Hermione anche tra Harry e Ginny ci sarà una svolta ma nel prossimo capitolo però.Aggiorna presto la tua ff.Aspetto un tuo commento..:)
Jalilah:Questo è il vero primo bacio."Razionale"diciamo...ahahahah...spero ti sia piaciuto...Bacio al prossimo.

 
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Mapi