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Autore: maryc    07/12/2010    9 recensioni
E se i Cullen, dopo che Edward ha salvato Bella dal furgoncino fossero andati via? E se Bella e i Cullen dopo dieci anni dovessero rincontrarsi? Mini ff nata durante una pausa studio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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capitolo 5





POV EDWARD

Seguo silenziosamente i tre Volturi, dopo un centinaio di metri si fermano. Ci siamo allontanati in modo tale che nessuno conosca il contenuto della conversazione. Ma non mi intimidiscono, dopo dieci anni ho ritrovato l'angelo di cui mi sono perdutamente innamorato e dal quale sono fuggito per non uccidere la sua anima. Ma la cosa migliore è che lei è eterna come me e soprattutto ricambia i miei sentimenti. Sono stato un stupido, se fossimo restati anche solo altri due giorni a Forks avrei saputo tutto e ora saremo felici già da allora.
"Allora pidocchio, - inarco un sopracciglio, come mi ha chiamato? - mettiamo le cose in chiaro. Sarò molto breve, Bella è mia figlia, vi amate e non posso oppormi, ma solo perché lei poi mi odierà, e non perché io sono felice che mia figlia abbia un ragazzo. Comunque voglio avvisarti, falla soffrire e ti butterò in mezzo alla guardia facendoli divertire con il tuo corpo, poi io brucerò i tuoi resti. Mi hai capito?" E' sincero, lo so anche senza leggergli nel pensiero, inoltre è un padre molto geloso. Chi l'avrebbe mai detto che Aro Volturi è così?
"Anche io ti avviso, fai del male alla mia nipotina e l'inferno per te sarà più piacevole rispetto a tutto ciò che ti farei passare io." Questa volta è Caius che mi minaccia, manca solo Marcus perciò mi volto verso di lui.
"Edward, il mio potere è quello di percepire i legami e non ho mai visto un legame più solido del vostro. Sicuramente vi amate tantissimo, ma la lontananza ha sicuramente accresciuto questo vostro immenso amore. Ti hanno già minacciato abbastanza i miei fratelli, io ti chiedo solo di renderla felice. Però ricorda, il fatto che io non ti abbia minacciato non significa che io non ti farei nulla se dovessi far soffrire il nostro angelo. Vedi lei ha scaldato i nostri cuori ed è grazie a lei so ora siamo migliori. Ma sono sicuro che tu la renderai felice, come lei renderà felice te." Almeno uno più tranquillo c'è, ora però anche io devo dire la mia.
"Aro, Marcus, Caius io amo immensamente Isabella. Sapete anche voi che quando un vampiro subisce un cambiamento, questo è per sempre. Dieci anni fa la incontrai a Forks, il suo sangue mi faceva impazzire, ma il vampiro dentro di me non le voleva far del male. Mi faceva impazzire nel senso che mi mandava in paradiso, non capisco perché. Poi un giorno la salvai da un furgoncino, non conoscevo la sua natura, non mi importò di mettere a rischio la nostra copertura, il mio unico pensiero era quello di salvarla. Quando a mente lucida mi resi conto di ciò che avevo fatto, ho preso quella che credevo la decisione migliore per lei, siamo andati via. Sono andato via dall'unica donna che abbia mai amato e che mai amerò. Quando oggi l'ho rivista a scuola, uguale a dieci anni fa sono rinato, in questi dieci anni sono quasi morto per il troppo dolore causato dalla sua lontananza. Però per fortuna lei è immortale come me, e il fatto che lei ricambi i miei sentimenti mi rende il vampiro più felice del mondo. Io la amo immensamente e prima vi ho dimostrato che la proteggerei da tutto e da tutti, ora è la mia unica ragione di vita." Tutti mi guardano concentrati, poi un piccolo sorriso compare sulle labbra di Aro, ma sparisce immediatamente, forse me lo sono immaginato.
"Interessante, la mia Bella è la tua cantante. Il suo sangue canta per te, è la tua anima gemella." Sono colpito dalle sue parole, credevo che la questione delle cantanti fosse solo una leggenda.
"Ora andiamo." Tutti e quattro ci avviamo verso la villa di Bella. Appena avverto il suo profumo un sorriso ebete appare sul mio viso e appena lei avverto il mio odore si fionda fuori tra le mie braccia.
"Amore tutto bene?" Sorrido come un ebete, mi ha chiamato amore. La stringo tra le mie braccia ed aspiro il suo odore infilando la mia testa tra i suoi capelli.
"Ti amo."
 "Anche io ti amo."

Sono passati due splendidi mesi da quando io e il mio amore ci siamo ritrovati. Tutti sono felici ed anche Aro sembra essersi rassegnato all'idea del fatto che io sono il ragazzo della sua bambina. Nella mia famiglia tutti l'adorano, inoltre le mogli dei Volturi hanno instaurato un bel rapporto con mia madre. Tutti vanno d'accordo, certo se Aro smettesse di ringhiarmi sempre contro sarebbe proprio tutto perfetto. Però va bene lo stesso così. Non passo mai un momento senza il mio amore, anche a caccia, andiamo sempre insieme. Abbiamo anche provato il piacere fisico, io volevo aspettare, volevo sposarla prima, ma quando una notte si è presentata ai miei occhi con un intimo da mozzare il fiato non ho saputo resisterle. Ora però vorrei chiederle di sposarmi, voglio che sia mia a tutti gli effetti. La porterò nella radura di Forks, la stessa radura dove ci siamo dichiarati il nostro amore. Vado da lei e le chiedo di venire con me. "Dove mi porti amore?" Le metto una benda sugli occhi.
"E' una sorpresa principessa." Ogni volta che le sono vicino il suo cuore batte all'impazzata ed io sono più che felice di farle questo effetto. La prendo in braccio ed inizio a correre, dopo un paio d'ore sono arrivato e delicatamente la faccio scendere. Le tolgo la benda dagli occhi e la faccio voltare verso la radura. E' senza parole. Nel pomeriggio Alice e Rose sono venuta, l'hanno riempita di petali di rose rosse, bianche, rosa e blu. Ci sono candele di ogni tipo, colore e profumo, al centro della radura c'è un letto rotondo con lenzuola di seta rosse. Quella sarà la nostra camera da letto. Si, costruirò proprio lì una cosa per noi, intanto le volevo mostrare il nostro letto, quello che sarà testimone del nostro amore. Si volta e mi sorride, alcune lacrime scendono dai suoi dolci occhi.
"Amore è tutto fantastico. Grazie." L'ultima parola la sussurra sulle mie labbra prima di baciarle dolcemente. Quando il bacio finisce, la prendo per mano e la conduco verso il centro, appena arriviamo la fermo e la volto verso di me. Mi inginocchio davanti a lei, mentre lei sgrana gli occhi, ha capito, le sorrido nervosamente, se mi dicesse di no? Lei capisce il cambiamento avvenuto sul mio volto e mi sorride dolcemente. Quel sorriso mi infonde coraggio.
"Bella amore mio, non mi perderò in dichiarazioni epiche tu sei semplice e non hai bisogno di grandi manifestazioni. Io, io Isabella ti amo più della mia esistenza, sei la mia priorità assoluta, il mio pensiero fisso, la mia unica ragione di vita, ma vorrei che tu fossi totalmente mia anche agli occhi degli altri. Isabella Marie Volturi vuoi concedermi l'onore di sposarti?" Lei mi guarda sognante.
"No." Il mondo mi crolla addosso, sono una maschera di dolore, non respiro più, non mi muovo. Lei si abbassa fino ad arrivare alla mia altezza e mi prende il viso tra le mani, cerco di scostarmi, ma non ne ho la forza e lei me lo impedisce.
"Non essere sciocco. Il mio no è riferito al fatto che non sono la tua unica ragione di vita." Cosa? Non mi crede? La guardo confuso, mentre lei mi rivolge il sorriso più dolce che le abbia mai visto, un sorriso diverso.
"Amore aspettiamo un bambino, perciò a breve avrai più di una ragione di vita. Ora devo farmi perdonare per prima. Edward Anthony Masen Cullen, ti amo immensamente, tu e nostro figlio siete le mie uniche ragioni di vita, vorresti farmi l'onore di sposarti?" Sono senza parole. Io padre. Noi genitori. Noi sposati. Lei mi ha chiesto di sposarla.
"Solo se tu mi dici di si." Le dico al settimo cielo.
"Si amore, oggi e per sempre sarà sempre si." Sono al settimo cielo. Ora devo risponderle anche io.
"Si amore, oggi è per sempre sarà sempre si." La prendo in braccio, ridiamo felici, la faccio volteggiare.
"Amore mi hai reso l'uomo più felice del mondo, sono doppiamente felice. Tu mi ami e vuoi sposarmi, inoltre mi renderai padre. Sarò padre. Saremo genitori." Continuo a farla volteggiare.
"Anche io sono felice amore mio." Mi fermo, ci fissiamo negli occhi e poi dolcemente ci avviciniamo per suggellare con le nostre labbra questo momento perfetto.
"Ti amo Bella. Finalmente felici."
"Ti amo Edward. Per sempre."
Poi un campanello d'allarme mi fa bloccare.
"Amore, questa volta tuo padre mi uccide sul serio." Lei ridacchia e poi mi spinge sul letto per riappropriasi delle mie labbra. Così inauguriamo la nostra camera da letto. 





Ragazze anche questa storia è finita, non ne sono molto contenta sinceramente, è nata solo durante uno sclero da studio però ho visto che ha voi è piaciuta. Grazie per avermi seguita e per aver recensito.
Un bacio enorme, Mary.
   
 
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