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Autore: Neremir    08/12/2010    1 recensioni
Riusciranno Brooke e Nick a riallacciare il rapporto da dove lo avevano interrotto? Seguito di "Back to school"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 13: NOW I'M STRONGER THAN YESTERDAY


Le due serate successive, Brooke e Nick approfittarono del fatto che Aaron si trovasse da loro, facendogli fare da baby-sitter mentre loro andavano a comprare i mobili. Mercoledì sera, però, ebbero pietà di lui e si presero Katie con loro mentre uscivano per comprare le cose di tutti i giorni che servivano per la casa.
Brooke aveva lasciato Nick per cercare alcune cose di cui avevano bisogno, e lui si era distratto entrando nella sezione dei videogiochi del grande magazzino. Stava cercando uno shampoo, quando a un tratto udì: "Allora ci incontriamo di nuovo".
"Oh, ciao George», si girò per guardarlo.
"Cosa? Non impallidisci più? Nessuno sguardo impotente?"
"No," disse Brooke, tagliando corto, prendendo uno shampoo e mettendolo nel carrello. Si voltò a guardarlo del tutto, "Non vedo il perché dovrei sprecare le mie energie per preoccuparmi di te."
George fece un sorrisetto, poi guardò Katie, che era seduta nel carrello, fissandola. "È la piccola Katie? Sta diventando grande. "
"Sì è lei," Brooke sorrise a sua figlia, lisciando un pezzo della sua frangetta. "E' cresciuta con me."

Hush, just stop
There’s nothing you can do or day
I’ve had enough
I’m not your property as from today
You might think that I won’t make it on my own
But now I’m…

"Anche con me".
"Non vedo perché ti importa di lei, George. Mi hai lasciato la piena custodia e non hai mai espresso il desiderio di vederla".
Lui si strinse nelle spalle, "Caroline ed io avremo dei figli».
Brooke alzò gli occhi: "Dio li aiuti."
"Questo non è molto carino da dire, Brookey," sogghignò lui.
Brooke stava per tornare indietro quando vide Nick che girava dietro l'angolo, dove si trovava George. Quando Katie lo vide, alzò le mani verso di lui, gridando: "Papà!"

Stronger than yesterday
Now it’s nothing but my way
My loneliness ain’t killing me no more
I…
I’m stronger

"Ehi principessa!", Nick le sorrise, mostrandole un animale di peluche che aveva nascosto dietro la schiena, cosa che la fece sorridere ancora di più. Si rivolse a Brooke per dirle qualcosa e quando notò il suo viso, si voltò a guardare l'uomo che aveva oltrepassato senza accorgersi di chi fosse. Immediatamente, la sua faccia si oscurò, "Wickham, pensavo di averti detto di stare lontano".
"Nick", Brooke gli prese la mano nella sua. "Non ti preoccupare. Sei pronto per andare? Ho tutto quello di cui ho bisogno".
"Sì", rispose guardandola con un'espressione preoccupata sul volto.
"Ci vediamo, George," disse Brooke da sopra la spalla, mentre Nick gli rivolse solo uno sguardo cattivo, seguendo poi Brooke verso il corridoio e fuori della sua vista.
***
Più tardi quella notte, Brooke stava per addormentarsi nel suo letto quando sentì la porta aprirsi e chiudersi, e poi qualcuno scivolare nel suo letto e avvolgere le sue braccia intorno a lei. "Nick", disse sbadigliando, "Cosa vuoi?"
«Ti ha dato fastidio l'incontro di oggi? Dimmi la verità, so che tenterai di negarlo, ma ... "
"Nick", sospirò, voltandosi verso di lui. "Lo giuro, non mi importa. Non permetto più che la cosa mi dia fastidio. Non mi importa più niente di lui."

Than I ever thought that I could be
I used to go with the flow
Didn’t really care about me
You might think I can’t take it but your wrong
‘Cause now I’m…

"Volevo solo esserne sicuro," sussurrò Nick, baciandola sulla fronte. "A volte ti piace nascondere le cose, quando non hai voglia di parlarne."
"Non lo sono", ripeté Brooke sinceramente, accoccolando la testa sotto il suo mento.
Era pronta per riaddormentarsi, quando lo sentì ridere, "Sai, Aaron ha una cotta per te."
"Che carino", sospirò lei, troppo stanca per prenderlo davvero in considerazione.
"Ce l’ha fin da quando ti ha incontrata al college."
"Uh huh".

Stronger than yesterday
Not it’s nothing but my way
My loneliness ain’t killing me no more
I…
I’m stronger.

"Non provi lo stesso per lui, vero?"
Questa frase catturò la sua attenzione, facendola tirare indietro per guardarlo negli occhi: "Sei drogato o cosa?"
Lui si strinse nelle spalle: "Non lo so."
"Nick, ti amo", disse posando le sue labbra contro la sue. "Non essere così paranoico", aggiunse ridendo.
"Non lo sono”, rispose facendo il broncio.
"Sì che lo sei."
"Okay, allora forse lo sono", disse finalmente. "Ma se tu non fossi così esitante su tutto, forse non avrei questi dubbi."

Here I go on my own
I don’t need nobody not anybody
Here I go
Stronger than yesterday
It’s nothing but my way
My loneliness ain’t killing me no more


"È di questo che si tratta?" Brooke si mise a sedere sul letto. "Bene. Sei nel mio letto. Prendimi ".
Si fissarono l’un l'altro per un attimo, poi gli occhi di Nick si addolcirono, e l’abbracciò nuovo. "B", disse sussurrando. "Non dire così. È solo ... "
"Pensi che stia mentendo su tutto. Credi che stia cercando solo di compiacerti? ", disse come se avesse letto nella sua mente, e lo seppe per certo quando lui abbassò lo sguardo. "Nick, guardami. Se davvero mi conosci, lo sai che non lo farei mai."
«Mi dispiace», sussurrò lui.
"Dispiace anche a me", rispose accoccolandosi nuovamente vicino a lui. "Solo, ti prego, abbi fiducia in me."
"Lo farò", rispose seppellendo il suo volto nei suoi capelli. "Buona notte, B."
"Notte, Nick".

Stronger than yesterday
Now it’s nothing but my way
My loneliness ain’t killing me no more
I…
I’m stronger*
***
"Brooke!" Nick la chiamò dal fondo delle scale. "Perché devi sempre metterci così tanto?"
"Per essere perfetta per te", rispose prendendolo in giro, scendendo le scale.
"Brooke sei sempre perfetta", le sorrise Nick.
"Oh Dio," Aaron passò davanti a loro proprio in quel momento, roteando gli occhi. "Ragazzi, mi fate star male."
"Ehi, Aaron, non devi stare qui se non vuoi", gli rispose suo fratello ridendo, prendendo la mano di Brooke e tirandola verso la porta.
"Sì, ma chi salverà Katie dalla follia?" Chiese, sedendosi accanto a lei sul pavimento, dove stava guardando un episodio di Sesame Street.
"Scusami se te lo dico, Aaron, ma penso che tu sia l'ultima persona al mondo adatta a salvarla dalla pazzia", Brooke gli rispose ridendo. "Ciao Aaron, ciao tesoro", disse salutandoli.
"Sì, sì», borbottò Aaron, mentre Katie non si accorse nemmeno che erano usciti.
***
Più tardi quella serata, per una volta Nick e Brooke si godevano un’ottima cena in un ristorante vicino al golfo senza Katie che gettava cibo sul pavimento o su di loro.
"Non prenderlo nel modo sbagliato," Nick le disse dopo che furono usciti dal ristorante, mentre stavano camminando sul lungomare vicino: "Ma stasera sono stato bene senza Katie."
Lei rise, prendendogli la mano, "Non ti preoccupare, so cosa vuoi dire." Lo condusse verso una panchina che si affacciava sulla spiaggia, "Sediamoci."
Per qualche momento, non appena si furono seduti, Brooke restò con la testa appoggiata sulla sua spalla mentre con il braccio lo abbracciava da dietro. Improvvisamente si sentì rabbrividire. "Hai freddo?", chiese Nick guardandola.
"Un po', è il vento".
"Che sciocchina," rise lui, porgendole la sua giacca. "Indossare una camicia senza maniche, senza una giacca."
"Ehi! E' una specie di maglione ... con il collo alto. Ho pensato che sarebbe stato sufficiente," rispose ridacchiando, mettendosi la sua giacca, per poi ritornare ad abbracciarlo. "A proposito, Nick. Sono stata piacevolmente sorpresa nel vedere che nei tre anni in cui siamo stati separati, non sei regredito in fatto di abbigliamento."
"Sì", sorrise lui. "Ho cominciato a ricevere i cataloghi di J. Crew per posta. Poi tua sorella e gli altri hanno scelto per me".
"Questo è proprio divertente", disse ridendo.
Rimasero in silenzio per qualche altro istante poi Nick le disse, "Volevo informarti che nel giro di tre settimane, io ed i ragazzi andremo in California per girare il video per il primo singolo".
«Oh», sussurrò lei.
"Cosa? Ti mancherò? "Nick rise, rannicchiando il suo viso vicino alla guancia di Brooke.
"No," rispose lei ridendo. «C’è sempre Aaron a tenermi compagnia."
"Tu piccola peste", disse prendendola in giro appoggiandosi a lei e baciandole il collo.
"Nick, siamo in pubblico", disse Brooke ridendo, mentre lo spingeva via. "E poi, conosci le regole."
"Sì, ma come la nostra vecchia canzone dice," rispose sollevando il sopracciglio e cantando a voce alta, "Boys will be boys".
"Oh Dio, Nick. La vostra musica è migliorata tanto da allora. Non farmi ricordare quelle vecchie canzoni ".
"Nessuna di loro?" Chiese, con gli occhi spalancati.
"No", rispose scuotendo la testa.
"Maledizione", disse fingendo di essere sconvolto. Poi sottovoce, iniziò a cantare "I’ll never break your heart, I’ll never make you cry…" Appoggiò la testa sulla spalla di Brooke, e le mise le braccia intorno alla vita, facendo lo sciocco.
"Cosa mai devo fare con te?" chiese Brooke ridendo, baciandogli la parte superiore della testa.
"Dimmi solo che mi ami", rispose lui ha sorridendo.
"Certo, Nick, certo."
Ancora una volta, rimasero in silenzio per un po', Nick ancora seduto con le braccia avvolte intorno alla vita di Brooke e la sua testa appoggiata sulla sua spalla. All'improvviso si lasciò sfuggire una risatina.
"Cosa?" Brooke chiese.
"Ho appena avuto un flashback dei nostri primi giorni come amici."
"Cosa?", chiese di nuovo.
"Ricordi quando abbiamo fatto un accordo che ci saremmo sposati, se non lo fossimo già stati entrambi entro i trentacinque anni?"
Brooke ci pensò per un minuto poi un sorriso lento le illuminò il viso. "Sì".
"Abbassiamo l'età a trent'anni."
"Ma intendi quando ne avrai trenta tu o io?"
"Io”.
"Nick! Ne compirai trenta tra ", si fermò a contare sulle dita," Tre mesi e mezzo!"
"Allora?"
«E poi, vale ancora questo patto? Ho già avuto un figlio, che era l'obiettivo di tutto l'accordo".
"Err. Sì. Vale ancora," Nick si alzò annuendo.
"Davvero? E non ho alcuna voce in capitolo?"
"No", rispose scuotendo la testa, sorridendo.
"Penso che dovrei", disse lei incrociando le braccia.
«Bene», sospirò. "Scegli tu l'età".
"Quando tu avrai trentacinque anni."
"Ma è di nuovo come prima!"
"Ma io credevo che prima fosse per quando avrei compiuto io i trentacinque anni. Quindi ti ho abbuonato due anni."
"Bene", disse lui mettendo su il broncio.
Lei ridacchiò, prendendogli di nuovo la mano. "Vieni, andiamo. Sono stanca e domani ci aspetta una lunga giornata di pittura".
«Oh», gemette lui, in piedi mentre la seguiva.
Quando stavano per raggiungere il posto dove avevano parcheggiato la macchina, Brooke disse: "Sono in vena di zucchero filato."
"Allora prendiamone un po'."
Erano di nuovo sulla strada, con i loro bastoncini di zucchero filato, quando sentirono qualcuno dire: "Scusate?"
Voltandosi, videro un gruppo di quattro ragazze. "Ti ricorda qualcosa?" Brooke chiese a Nick ridendo.
"Direi di sì", rispose lui sussurrandole in rimando.
«Sì?», chiese Nick.
"Ci stavamo chiedendo," una ragazza rispose timidamente, "se potevamo avere il tuo autografo."
«Certo», sorrise lui.
Iniziò parlare con le ragazze e fece i vari autografi, poi la prima ragazza che gli aveva rivolto la domanda e ottenuto l'autografo guardò Brooke: "Ehi, tu sei la ragazza della canzone, non è vero? Sono stata al concerto un paio di anni fa... "
"Sì", rispose lei sorridendo.
«Non hai annunciato il tuo fidanzamento allora?" Chiese lei confusa.
"Sì," il sorriso di Brooke sbiadì. "E' stato un errore, e adesso sono divorziata."
"Mi dispiace", la ragazza si coprì la bocca. "Non volevo..."
"Non ti preoccupare", Brooke le rivolse un sorriso e una risatina. "Ne sono uscita. Vuoi vedere una foto della mia bambina?" I suoi occhi si illuminarono.
"Certo," la ragazza sorrise.
Brooke cercò il portafoglio dentro la sua borsa, dove teneva una foto di Katie. Mentre la ragazza la guardava sorridendo, Nick finalmente finì. "Sei pronta per andare, B?"
"Sì", sorrise. "E' stato un piacere averti conosciuto", disse sorridendo alla ragazza rimettendo il portafoglio dentro la borsa, e prendendo la mano di Nick.
"Anche per me. E grazie," rispose sorridendo verso Nick.
"Nessun problema".
Mentre si allontanavano, le ragazze videro che Nick aveva infilato il braccio intorno alla vita di Brooke, per poi avvicinarsi per baciarle la parte superiore della testa.
"Non c'è da stupirsi del perché sia uscita così presto dal divorzio," la ragazza disse a voce alta.
"Eh?" la sua amica le chiese, confusa.
"Ti racconterò la storia mentre camminiamo ..." cominciò, "Non indovinerai mai chi è quella ragazza ..."

* Stronger – Britney Spears
   
 
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