L'italia era quello che avevo smepre desiderato. il cibo fantastico, le ragazze..e che lo dico a fare? Adoravo i miei compagni la lingua è la più sexy del mondo per me, e nonostante avessi anch'io le difficoltà che a connor sembravano averlo distrutto io stavo meglio che mai. Non mi interessava dell'america, dei miei genitori, di mio fratello che ogni giorno minacciava il suicidio ma che non aveva mai il coraggio di farlo davvero, non mi interessava di corinna non mi interessava di niente. Ero piccolo la mia casa era l'italia. Mi piaceva uscire con gli amici, mangiare nei pub andare al cinema e conoscere ragazze. Poi è successo qualcosa che ha cambiato tutto. Sono andato al liceo. E'stato tremendo. orribile. disastroso. Connor era bello e figo, e tutti mi conoscevano come "il fratello piccolo di connor" odiavo essere classificato come tale. Non avevo la ragazza perchè se venivano da me, era per provarci con mio fratello, e non avevo amici perchè loro venivano a casa mia per giocare alla playstation con mio fartello e non con me. Ero escluso perfino in famiglia. Connor passava il tempo libero con Alexandra e Alexandra mi cacciava dalla sua stanza a calci se provavo ad avvicinarmi a lei e magari a socializzare un pò. Era tutto pessimo per me, fino a che...non ho fatto sesso con Marta, la prima ragazza di Connor. Eravamo in discoteca, c'era anche lui ma era troppo impegnato a guardare altre ragazze, e lei stava seduta vicino a me e mi guardava come un mamma guarda suo figlio. Si sentiva estremamente superiore, ma io volevo a tutti i costi dimostrare a lei e a tutti che io ero meglio di mio fratello. Connor ballava mentre Federica si strusciava su di lui e Marta restava ferma, a bere dal suo bicchire quel vodka pesca lemon che pareva succo di frutta. << ti va di ballare? >> furono queste le prime parole che le dissi. Mi guardò curiosa e un pò imbarazzata ma non rifiutò. Connor sulle prime sembrò infastidito, ma poi ci sorrise e continuò a ballare lontano da noi. Non mi ero mai sentito come in quel momento, il cuore mi batteva troppo veloce, gli occhi mi bruciavano e la testa mi girava, non mi ero proprio mai sentito così. Non so se ero ubriaco o innamorato follemente in troppo poco tempo, fatto sta che non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso, mi sentivo così piccolo e ridicolo, lei era così sicura e così spensierata, proprio come mio fratello, che di tanto in tanto si girava per farmi l'occhiolino. Mi piaceva Marta così tanto, mi era sempre piaciuta, ma ero troppo codardo per ammetterlo e per affrontare una tale verità...ma lei era perfetta per me, e io per lei. Cosa ci faceva con un idiota come mio fratello? forse sì, all'inizio Conny era tutto un fuoco e non aveva occhi che per lei, ma erano bastati pochi mesi a spegnere quelle fiamme, io lo conoscevo troppo bene, sapevo che lui stava con lei solo perchè era tanto bella da far invidia a chiunque. Lo odio, odio mio fratello. La presi per mano e la portai fuori con me, faceva freddo ma io non stavo più nella pelle volevo baciarla. Lei rideva, forse un pò brilla, io balbettavo. Mi fermai accanto alla fermata del pulman, un pò sudato con le mani tremanti e la guardai per un istante interminabile. << che c'è? >> mi chiese sistemandosi i capelli. << sono un disastro lo so... >> presi il suo viso tra le mani, e la baciai.