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Autore: l_s    09/12/2010    2 recensioni
Forse sono sempre stata così -viaggio frenetico volto all'emozione, qualunque sia essa: rigenerante tristezza, odorosa gaiezza, rabbia esaltante- tutto il resto scorre nel mezzo.
Oh, mio- ma non è odioso- questo ingrigirsi?
Sei via, amato Testa di Cazzo,
in te parole sconosciute, sconnesse...
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Per Scarlett666

La casa del tuo dolore

Lisci, lisci muri
e grigi, spalancati
su un vuoto
che non lascia spazio

Versi sospesi
parlole lanciate e

è quasi liquido
lungo la schiena
cola e

inghiotte


Avrei voluto coccolarti,
suscitarti le emozioni
tutte, ma mi s'incrina
il cuore monotono:

è un sasso,
pugno nel vuoto,
a cullarti tenero,
avrei voluto
coccolare la tua gioia, ma
n'è scevra la mia casa,
non trova spazio.

Vieni, vieni a dondolare
nella culla, infante affamato,
il tuo dolore.

Non è questo, infine?


Squallida la casa,

la mia casa
per il tuo dolore.




   
 
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