Questo capitolo è per voi: flopi, maltrerio, Hermione jean Granger, MichaelNata98, ClaireTheSnithc, Rury, _madduz_ e Alyce7! Grazie di cuore a tutti voi!

Era notte inoltrata, saranno state le due o le tre, quando una figura incappucciata e nerovestita aprì un cancello sormontato da cinghiali alati.

Entrò di soppiatto, con discrrezione, sebbene non ci fosse nessuno nei paraggi che potesse notare la sua presenza.

I suoi occhi saettavano rapidamente in ogni direzione per scorgere un eventuale pericolo, e non trovandone nessuno si mosse rapidamente passando da un nascondiglio all'altro.

Ad un certo momento fu costretta a fermarsi: davanti aveva solo una distesa d'erba, resa argento dai raggi lunari, fino ad arrivare all'immenso castello in pietra che incombeva come una enorme ombra nera sulla figura incappucciata.

Il castello nero come la pece la sovrastava ancora di più quando giunta al portone guardò verso l'alto.

Si fermò un momento a riposarsi per la corsa, non era mai stata molto allenata ma non poteva rimanere troppo a lungo nel prato: lì era completamente allo scoperto e c'era il rischio che qualcuno guardando fuori dalla finestra la vedesse.

Si mise in ascolto ma dall'interno non provenivano suoni, quindi socchiuse la porta ed entrò.

Da li in poi tutto era complicato, poiché i rischi di venire scoperti aumentavano esponenzialmente.

Salì i gradini rapidamente i gradini cercando di non fare rumore, fino a raggiungere l'ufficio di gazza, il custode.

Lì entrò e cominciò a guardarsi in giro: archivi su archivi rivestivano le pareti, come avrebbe fatto a trovare quello che cercava?

Aprì un cassetto e poi un altro e ancora un altro, finché lo trovò, proprio li in fianco alla porta, ridotto con un incanto estensivo irriconoscibile, stava la raccolta delle schede personali di tutti gli studenti di hogwarts degli ultimi cento anni, il tutto dentro una scatolina.

Prese quella preziosa fonte di informazioni e la ripose nella borsa che portava con sé.

Poi si affrettò a uscire dal castello.

Corse a perdifiato lungo il prato e poi a ridosso della foresta fino al cancello cinghialuto.

Poi ancora fuori e poi se ne andò da quel posto per tornare a casa sua.

Era stremata dalla corsa, sbuffava pesantemente tenendosi la pancia con una mano, mentre con l'altra si tergeva il sudore dalla fronte.

Dopo una doccia andò a dormire sfinita dall'impresa.

Il giorno dopo decise di iniziare subito a leggere quelle schede, infilò la mano e ne estrasse una a caso e iniziò a leggere.

Sono tornata, e non intendo andarmene! ogni giorno vedevo questa storia andare in decadenza sempre di più, vedevo che alcuni di coloro che avevano seguito questa storia se ne andavano e non potevo sopportarlo... Questa fanfiction è parte del mio cuore come lo è tutto ciò che scrivo e non potevo lasciarla cadere così nel dimenticatoio! Così sono tornata e ci sto lavorando.

Questa è una prefazione di come mi sarei intrufolata per prendere queste schede, ma da domani tornano i personaggi! 

Volevo ringraziare tutti coloro che i sono stati vicini e mi hanno capita e consolata, siete stati voi a farmi trovare la forza per ricominciare, quindi GRAZIE a tutti voi!

Intanto ne approfitto per farmi un po' di pubblicità... lo ammetto sono peggio di una accattona... ma volevo dare un po' di rilievo ai miei due contest...

uno è sui malandrini, in partcolare lunastorta e felpato

http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9557643

e l'altro è per storielle demenziali come questa 

http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9559153

Grazie ancora...

un bacio a tutti voi

Maty