Fanfic su artisti musicali > MultiBand/Crossover
Segui la storia  |       
Autore: Arimi_chan    12/12/2010    4 recensioni
Mi gira la testa, non vedo niente. Appoggio la testa sul bracciolo del divano e piano piano mi addormento...illudendomi che tu sia al mio fianco, di poter sentire il calore del tuo corpo, o il tuo buonissimo profumo.
Ad un tratto una luce, forte, e tra questa luce, vedo te!
Genere: Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Avenged Sevenfold, My Chemical Romance
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Alone in the dark

Alone in the dark

Effettivamente non ci credo neanche io, ma sono tornata. 

Questa storia un pò stramba, non è altro che il seguito di Teenagers (Pubblicata due anni fà, ma solo adesso mi sono decisa a scriverne un seguito.)

Non è necessario leggere Teenagers.

Va bene anche come storia a sè stante...detto questo...gli Avenged Sevenfolod e i My Chemical, purtroppo, non mi appartengono.

Spero possa piacere.  Grazie in anticipo a chi leggerà e commenterà...baci...Arimi.

 

 

 

Gerard-

"Zio Gerard!!! Ziooooooo!"

Eh no piccola, stavolta non mi trovi.

"Papààààà, zio Gerard non si fà trovare..."

"Jess, vuol dire che zio Gerard non ha voglia di giocare, perchè non vai a giocare con zio Ray?"

Adoro la piccola Jess, la figlia di Frank. Le sono molto affezionato, è una bambina dolcissima ed esauriente. Ha sempre voglia di giocare e non si stanca mai.

Ma stavolta, mi sono nascosto per bene, la piccola non mi troverà mai. Ho anche un piccolo scherzo in serbo per lei...la farò morire di paura anche se poi mi toccherà sorbirmi Frank per almeno un ora!

Piano piano si avvicina al divano, c'è Bob, è sempre stata intimorita dal suo atteggiamento. Si siede, sbuffando, sul divano....aspetto qualche secondo e....

"Gerard, che cosa ci fai nascosto dietro al divano?"

Eccolo lui...il mio adorato fratellino...sposato da sei mesi e rompipalle come sempre. Avevo progettato il mio diabolico piano per far spaventare la piccola peste e lui mi ha rovinato tutto!

"Zioooooo...Ecco dov'eri!"

"Jess! Hai visto? Questa volta mi sono nascosto davvero molto bene, non mi trovavi più!"

E nel frattempo un occhiata omicida a quel pirla, figlio della mia stessa madre.

"Ehm...si....guardate un pò cosa ho trovato?"

Ci dirigiamo verso mio fratello...ha qualche foto in mano.

"Stiamo liberando la stanza, sapete per il bambino in arrivo, ed Alicia ha trovato queste foto."

"Mickey, sai che ti voglio bene e ti stimo, ma non pensi sia un pò troppo presto per pensare a queste cose? Del resto Alicia è solo al terzo mese di gravidanza!"

"Ahhhhh, amico, come si vede che sei solo come un cane, dobbiamo pittare le pareti, comprare la culla, gli armadi, le tutine, le scarpette..."

"Ah ah ah, che brutto!"

Ci giriamo verso Jess, che intanto ha rubato le foto a Mickey e ha iniziato a guardarle.

"Chi è brutto tesoro?" Chiede Frank, sedendosi accanto alla sua bambina!

"Questo...è tanto basso e ha dei capelli bruttissimi!"

Grande Jess...prendi per il culo tuo padre.

"Ma, tesoro, quello ero io qualche anno fà." Dice Frank arrossendo.

"E allora eri proprio brutto!"

"Perchè, quando serve, Jamia non c'è mai?" Sbuffa Frank.

"Zio Gee, ti va di guardare le foto con me?"

"Certo Jess!"

Mi siedo sul divano, la faccio sedere sulle mie gambe, ed iniziamo a guardare le varie fotografie. La prima è la più bella. Era il festival di Natale. Eravamo proprio tutti.

Ray,con le sue orribili maglie, Bob con i suoi capelloni, Mickey che abbraccia Alicia, Frank superesaltato dopo il suo primo live. E io...Superfigo!

Ridiamo ancora un pò, notando come eravamo strani, giovani e spensierati, ma soprattutto i vestiti...qualcosa di osceno!

"Questi chi sono?" Mi chiede Jess, passando alla foto successiva.

*Flashback*

Cammino per le vie della Carter high school. Sto cercando un modo per dire alla band della mia situazione. Non è facile essere diventato il ragazzo di uni dei nostri più acerrimi nemici. Zacky ed io stiamo ormai insieme da un mese, e non mi va di mentire ai ragazzi. L'unico problema rimarrebbero i suoi compagni di band.

"Wayyy!!"

"Oh signor preside, mi dica."

"Sarebbe così gentile da seguirmi nel mio ufficio, se non le dispiace?"

Oh mio Dio, cosa ho combinato stavolta?

"Certo!"

Lo seguo a testa bassa, concentrato ancora sul modo migliore per affronatare l' argomento!

Entro nello studio del preside. Lui si siede e mi fa cenno di sedermi.

"Sarò molto franco con lei, signor Way. E lo stesso farò con il suo collega, il signor Sanders..."

"Ma cos..."

"Mi faccia finire. Da quattro anni è sempre la stessa storia.Il suo gruppo contro quello del signor Sanders, può capirmi se le dico che ormai la scuola non ne può più del vostro comportamento..."

E mi lancia un occhiataccia.

"Ecco, desidererei che per il festival di fine anno nessuna delle due band partecipasse al festival scolastico, o meglio partecipiate, ma non in veste di concorrenti. Siete le due band più amate dalla scuola, quale miglior occasione dell ultimo festival di fine anno, per voi, se non quello di duettare, diciamo così, con i vostri nemici colleghi? Ecco, vi impongo, e quando dico impongo, intendo che voi eseguiate l'ordine da me imposto senza fiatare, di collaborare per un esebizione che preveda due brani...!"

"Noi?? Con loro???? Signor preside, spero che lei sia a conoscenza del...cattivo sangue che scorre tra noi, o sbaglio?"

"Oh, certo Way, certo...ma non pensa che da questa esperienza potreste imparare qualcosa??? La tolleranza vi servirà molto in futuro!"

*Fine Flashback*

Ma certo, il festival di fine anno. Ci siamo davvero tutti, quanti ricordi...

"Chi è questo, zio?"

"Quello è Matt, il papà di Tommy, ti ricordi?"

La vedo annuire.

"E questo?"

Quello? Quello dici? L'unico uomo che mi abbia mai fatto sentire amato, vivo. Quell'uomo a cui mi sono concesso e a cui ho cercato di darmi completamente.

"Jess, perchè non andiamo a chiamare la mamma?"

Grazie Frank, grazie.

-Zacky-

Dal matrimonio di Mickey sono passati sei mesi. Non vedo Gerard da allora. Bob mi ha confidato che Gerard ha ricominciato a bere, ma niente di certo, non ancora!

"Tutto ok , Zacky?"

Brian, non lo avevo sentito entrare, ha una scatola in mano.

"S-si, tutto bene...solo un pò di stanchezza. Invece, mi spieghi che ti porti dietro? Aria di trasloco?"

"Ma no, l'ho trovato in cantina."

"E sarebbe?" chiedo scettico.

"Allora, medaglia d'argento vinta al terzo anno, coppa vinta al quarto e medeglia di bronzo vinta al quinto. Ricordi?"

"Wow, fantastico...chissà dove ho buttato tutta sta roba. Probabilmente in qualche scatolone a casa dei miei!"

"Guarda qui!"

Mi passa una foto.

"Ti ricordi quella sera? Abbiamo incendiato letteralmente il palcoscenico...il pubblico impazziva per noi!"

Ultimo giorno di scuola, festival di fine anno, collaborazione con i My chemical romance.

E' una foto di gruppo, eravamo tutti e dieci.

Io e Gerard al centro, abbracciati, alla mia sinistra Matt e Bob, alla destra di Gee, Jimmy e Johnny. E in ginocchio davanti a noi, Mickey e Brian,quest'ultimo, letteralmente stritolato dall' abbraccio di Ray e Frank.

Avevamo legato molto in quei tre mesi di convivenza forzata.

Quelli che si sentono spessissimo tutt'ora sono Bob e Matt, i due giganti buoni, come mi diverto a chiamarli io.

Guardo Gerard, all'epoca era felicissimo, i suoi occhi brillavano di luce propria.

Poi ci offrirono un contratto discografico, e le cose iniziarono ad andare male, non riuscivamo a stare insieme.

Anche a loro venne offerto un contratto, e dopo un anno, quasi come un miracolo, sia noi, che loro, confermammo la presenza al Warped tour. Passammo il periodo più bello della nostra vita. Finalmente insieme, tutti.

Ma poi tornammo alle nostre vite, alle nostre band...chi in studio, chi in tour.

Gerard cominciò a bere. E il passo dal "mi faccio un bicchierino", alla dipendenza più totale fù brevissimo.

Io e Mickey riuscimmo a convincerlo a farsi ricoverare in una clinica specializzata. Sei mesi dopo, Gerard ne uscì completamente sobrio. Il suo splendido sorriso era tornato.

Tra tour, vacanze inconciliabili e stress la nostra era diventata una storia satura di liti.

Pochi mesi dopo decidemmo di concluderla lì.

"Perso nei ricordi Vengeance?"

"Eh?" Alzo la testa e vedo Matt, braccia incrociate e spalle al muro.

"Stai guardando quelle foto da almeno mezz'ora. Dì tutto al tuo cantante preferito!"

"E tu saresti il mio cantante preferito?"

"Sono sempre il cantante della band dove suoni, non ti pare?"

"Ma va a cagare Shads!"

"Ti manca molto vero?" Mi chiede serio, avvicinandosi e sedendosi acccanto a me.

"Perchè? Si vede forse?" Esclamo prendendolo in giro.

"Stavate proprio bene insieme, sicuro che non ci siano altre possibilità?"

"Sicuro Matt, sicuro. Non saprei neanche dove trovare il tempo per vederlo."

"Io lo trovo sempre il tempo per andare a trovare Val e Tommy!"

Mi fà tanta tenerezza Matt. Voi lo vedete così, con la faccia da duro, pieno di tatuaggi, a volte anche un pò sgorbutico.

E se vi dicessi che dopo la nascita di Tom ha pianto per non si sa quanto tempo?? O che al suo matrimonio ha addirittura iniziato a balbettare? I-i-io Mat-thew S-s-s-sanders.... ah ah ah...

"Oh, scusa Zack, sta chiamando Val, torno tra poco."

"Si si, certo..." Rispondo prendendolo in giro.

"Fanculo Baker! Pronto tesoro...."

Sa anche lui che probabilmente smetteranno di parlare tra un ora, se tutto va bene.

Io continuo a guardare le foto di quell'anno indimenticabile.

-Gerard-

Torno a casa dopo una giornata di lavoro stressante. Stressante perchè non sono riuscito a concludere niente. Ero distratto, sovrappensiero.

Butto le chiavi della macchina sul divano e mi dirigo verso il bagno, per una doccia che, spero, sia rigenerante.

Esco dal bagno lindo e pulito, indosso solo un pantalone di una vecchia tuta. Torno in camera solo per prendere il mio pacchetto di sigarette e vado in salotto. Apro un mobiletto e , dietro tutte le coppe e i nastri vinti da ragazzo, la mia bottiglia di whisky.

Sto guardando un programma pietoso in tv....ho già bevuto metà bottiglia, e fumato almeno cinque sigarette. La sesta si sta consumando lentamente nel portacenere. Ho iniziato a bere di nuovo. Prima combattevo per lui, non bevevo per lui, LUI mi sosteneva. Adesso non c'è più nessuno, nessuno per cui valga la pena combattere.

Lancio la bottiglia sul tavolino, offuscato dai fantasmi del passato.

Sento il rumore di vetri infranti...probabilmente domani mi toccherà anche ripulire questo macello.

Mi gira la testa, non vedo niente. Appoggio la testa sul bracciolo del divano e piano piano mi addormento...illudendomi che tu sia al mio fianco, di poter sentire il calore del tuo corpo, o il tuo buonissimo profumo.

Ad un tratto una luce, forte, e tra questa luce, vedo te!

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > MultiBand/Crossover / Vai alla pagina dell'autore: Arimi_chan