Fanfic su artisti musicali > MultiBand/Crossover
Segui la storia  |       
Autore: Arimi_chan    14/12/2010    5 recensioni
Mi gira la testa, non vedo niente. Appoggio la testa sul bracciolo del divano e piano piano mi addormento...illudendomi che tu sia al mio fianco, di poter sentire il calore del tuo corpo, o il tuo buonissimo profumo.
Ad un tratto una luce, forte, e tra questa luce, vedo te!
Genere: Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Avenged Sevenfold, My Chemical Romance
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
*Capitolo 1*

*Capitolo 1*

 

Ed eccomi tornata, ho fatto in fretta.

Avendo un mucchio di idee e buona parte della fic già scritta, almeno per adesso, posso permettermi il lusso di aggiornare più velocemente.

Grazie mille a chi ha letto, e un grazie infinito a quelle tre meravigliose personcine che hanno commentato.

friem: Mi sa che ti ho già accennato qualcosa su di una certa scena natalizia...uhm...presto arriverà...Per quanto riguarda il problema di Gerard con l'alcool...bè...per fortuna sei astemia XD! ah ah ah...grazie mille ancora per la recensione. Spero ti piacerà anche questo capitolo. Un bacione.

Kumiko_Chan_: Mi dispiace non poterti accontentare, in quanto la storia non sia una frerard, che anche io adoro. Questa coppia così insolita mi piaceva di più...la piccola Jess è un vero e proprio peperino, una mini versione al femminile di Frank, ma sono sicura che qualcun' altro riuscirà a sorprenderti in questo capitolo. Grazie mille ancora per la recensione. Fammi sapere cosa ne pensi, un bacione.

Nightingale: Cara, felicissima che tu abbia già letto Teenagers, e ti ringrazio per i complimenti che mi hai fatto. Eri curiosa no? Eccoti accontentata. Matt è come lo immagini tu?? Allora goditelo in questa nuova veste, penso ti colpirà parecchio. A presto, un bacione.

 

Ok, finito di ringraziare, detto questo, vi lascio a qualcosa di più importante...a presto!

 

-Mickey-

Sono le 5 del mattino e sono in ospedale. Mi hanno chiamato alcune ore fà dicendomi che c'è stato un incendio a casa di Gerard. Lui sta bene, per fortuna, ma non so ancora cosa sia potuto succedere. Chissà che ha combinato quel deficiente. Sto nella sala d'aspetto. Gli stanno medicando le ferite. Voglio parlare con lui. Da un pò di tempo sembra essere tornato in depressione, e ho il vago sospetto che abbia ripreso a bere.

"Signor Way? Il sergente Smith desidera parlarle." Mi dice un'infermiera.

"Certo, arrivo!"

Esco, ed un signore sulla cinquantina mi porge la mano.

"Buongiorno signor Way. Mi dispiace interromperla, ma volevo informarla che secondo i primi rilievi effettuati sul luogo dell'incidente è risultato che l'incendio è di natura dolosa, quindi provocato da suo fratello. Probabilmente causato da una sigaretta."

"Una sigaretta?"

"Si, vi è stato buttato sopra dell'alcool."

Sgrano gli occhi, i miei sospetti, quindi, erano fondati.

"Ho parlato con i dottori, che mi hanno confermato che suo fratello aveva un altissimo tasso alcolico nel sangue."

"Grazie mille sergente!"

"Non vorrei immischiarmi, ma potrei suggerirle una clinica di..."

"No grazie, sapremo cavarcela da soli."

Neanche lo saluto, e mi avvio verso la macchinetta dell'ospedale.

Ho assolutamente bisogno di un caffè.

Vedo i miei amici correre verso di me, li ho chiamati poco fà avvertendoli di quello che è successo.

"Mickey, tutto bene? Come sta Gerard?" Mi chiede Frank.

"Si sta bene, tutto ok."

"Perchè non torni a casa, sei stanchissimo!"

"Non riuscirei a dormire comunque, non preoccupatevi."

"Ma si è saputa la causa dell'incendio?"

"Alcool Bob, alcool."

Non parlano più, hanno capito che la faccenda è più delicata del previsto.

"Dobbiamo chiamare Zacky?"

"Sei impazzito Bob? Zacky non dovrà sapere niente, intesi? Gerard deve dimenticarlo, deve farcela da solo."

-Bob-

"Secondo me è il caso di chiamare Zacky" Esordisco parlandone con Ray e Frank.

"Ma sei pazzo? Sai come la prenderebbe Mickey. E poi secondo me ha ragione. Porca puttana, Gerard è grande abbastanza, non dobbiamo farlo contento ogni volta. E' peggio di un bambino viziato."

Classico di Ray. Non perchè non gli piaccia Zacky, ma perchè non ce la fà più a veder Gerard soffrire in quel modo, e lo capisco.

"Ma..." Provo a ribattere.

"Bob, mettiamola così...Mickey ci ha proibito di chiamarlo. E noi, quali suoi fedeli amici, non chiameremo nessuno. Vado a vedere a che punto sta Mickey con le pratiche dell'assicurazione." E ci abbandona.

"Frank, tu cosa ne pensi?"

Non ha praticamente aperto bocca da quando siamo qui. So perfettamente che non sa da che parte schierarsi.

"Non lo so. Hanno ragione a pensarla così, ma so anche che Gerard soffre tantissimo, e che ha bisogno di Zacky." Alza la testa e mi guarda negli occhi.

"Quindi? Che facciamo?"

"Frank...neanche io so cosa fare."

Sbuffiamo e per un pò di tempo non si sente volare una mosca. D'un tratto Frank si alza.

"Vado a vedere perchè quei due non tornano, o...li trattengo il più possibile lì dove sono."

"Che vuoi dire Frank?"

"Che la decisione spetta a te. In ogni caso li terrò occupati per un pò."

E sparisce anche lui, lasciandomi da solo. Forse ha ragione lui. Meglio sbrigarsi.

 

-Matt-

"Papà, il telefono. Papàààà!"

Il telefono, si.

"Mamma, il telefono di papà."

Il telefono, il telefono....IL TELEFONO!

Scendo di corsa dal letto e afferro il telefono.

"Bob, amico mio! Come stai?"

"Ciao Matt, dormivi?"

"Si, ma non ti preoccupare, dimmi tutto."

"Gerard..."

"Che ha combinato?"

"E' in ospedale, stanotte c'è stato un incendio a casa sua."

"Oh mio Dio, ma sta bene?"

"Certo, ma ha ripreso a bere."

"Oh cazzo, devo avvertire Zacky?"

"Mickey dice che non è il caso, che deve capire che deve superare questo momento da solo, che non ci potrà sempre essere Zacky. Ma tu sai come la penso."

"Certo, ma..."

"No, tranquilla, tutto bene. Sto un altro pò e torno a casa...si, ciao Ti amo."

Ha chiuso. E' impazzito?

"Ha ricominciato vero?" Vedo Val intenta ad abbottonarsi una vestaglia.

Annuisco.

"Non possiamo farci niente adesso, ci penseremo domattina, ti preparo una camomilla?"

"Mi servirebbe proprio."

E la vedo allontanarsi verso la cucina.

"Chi ha la bua?" Mi chiede mio figlio.

"Lo zio Gerard, si è bruciato la manina."

"Perchè stava troppo vicino al fuoco?" Mi chiede spaventato.

"Eh si, hai visto cosa succede? Non devi mai stare vicino al fuoco, devi sempre obbedire alla mamma."

"Va bene...ma poi passa?"

"Si che passa, per adesso zio deve rimanere in ospedale."

"Uff, lo possiamo andare a trovare?"

"Non lo so, magari lo chiamiamo domani, va bene?"

"SIII!" E si accoccola tra le mie braccia.

Mi arriva un sms...ancora???

E' di Bob.

"Scusa se ho dovuto chiudere a quel modo. Ma Mickey è stato categorico, voi non dovete sapere niente. Stava arrivando Ray e ho dovuto chiudere. Salutami Val e da un bacio al piccolo Tommy. Ti aggiornerò il prima possibile, buonanotte."

Buonanotte??? Ormai il sonno è andato....Meglio pensare a cosa fare.

Zacky. Come trascinarlo dall'altra parte dell'America?

E se mi inventassi di Bob? Come se dovesse dirci qualcosa di importante?...No pessima idea.

Potremmo sempre andare a trovare i nostri grnitori. Sempre che la scusa regga.

Ma per quale motivo chiamarlo adesso. Dev'essere qualcosa di veramente urgente.

"Matt, che succede?" Val mi porge la tazza di camomilla.

"Non so come convincere Zacky a tornare."

"Giusto. Aspetta, tua sorella, non sta facendo il trasloco? Non potrebbero servirgli due baldi giovani?"

-Gerard-

Apro gli occhi e una luce mi acceca. Do il tempo ai miei occhi di abituarsi alla luce, e finalmente ci vedo.

Ho un fortissimo mal di testa, e dall'arredamento capisco di essere finito in ospedale, l'unica cosa che non capisco è il perchè. Guardo l'orologio che ho al polso, indica le... 15:25...??

Vedo Mickey avvicinarsi a me, ha le lacrime agli occhi. La sua mano colpisce con violenza la mia guancia destra. Vorrei controbattere, ma non ne ho la forza.

"Mickey, non ora!"

"Non ora? Non ora Frank? Mio fratello ha rischiato di morire!"

"E ti sembra un motivo valido per picchiarmi?" Dico cacciando, Finalmente quel paio di palle che mi ha donato mamma.

"Si, se hai ricominciato a bere!"

Mi ammutolisco.

"Cosa è successo? Perchè mi trovo qui?"

"Perchè? Perchè una maledetta bottiglia di whisky ha incendiato casa tua e tu sei vivo per miracolo!"

Calo il volto, solo adesso mi rendo conto di ciò che poteva succedere.

"Gerard, eri riuscito ad uscirne, eri di nuovo felice. Perchè hai ricominciato?" Mi chiede mio fratello con voce triste. Capisco che tutto ciò lo possa ferire. Ma come faccio a spiegargli ciò a cui ho dovuto rinunciare?

"Non sono affari che ti riguardano! E' la mia vita, non puoi decidere per me!"

A malincuore gli rivolgo queste parole, so che lo feriranno, ma sono grande abbastanza da prendermi cura di me stesso.

"Ok, allora distruggiti con le tue stesse mani, ma poi non venire a piagnucolare da me, perchè non ci sarò. Mi hai davvero deluso!" E va via sbattendo la porta.

Frank mi guarda, sa che ho esagerato, e che non penso una parola di quello che ho detto!

"Spero solo che andrà tutto bene, vado da Mickey." Mi dice il mio migliore amico, regalandomi uno dei suoi splendidi sorrisi. Poi esce e mi lascia da solo con i miei pensieri.

Lo ammetto, lo amo ancora, lo vorrei qui con me, ma non posso. Per chi dovrei continuare a vivere? Lo chiamo, gli dico tutto e la faccio finita...ha senso no?

Il telefono squilla insistentemente e mi riporta alla realtà.

"Pronto?"

"Zio Gerard!"

"Ehy Jess, tutto bene?"

"Si si....anche se Tom mi fà i dispetti! Tu stai bene? Hai ancora la bua?"

"No amore, è passato tutto. Ma, come mai c'è lì Tommy?"

"Aspetta che zio Matt vuole parlare con te. Ciao zio, baci baci!"

"Gerard!"

"Matt."

"Stai bene?"

"Ho vissuto tempi migliori, sinceramente."

"Cosa ti sei messo in testa? Ti rendi conto di quello che hai fatto?"

"Scusa Matt, scusa." E butto giù. Non ho voglia di parlare, tantomeno con lui.

-Zacky-

"Ha chiuso! Ma che cosa ha in testa quel tizio?" Sento Matt urlare dalla sala da pranzo.

Io non lo capisco a volte quest'uomo. Mi ha chiamato stamattina all'alba dicendo di preparare le valigie perchè si tornava a casa. Dobbiamo dare una mano a sua sorella con il trasloco. Ma per adesso, non siamo neanche andati a salutarla. Siamo da Bob, ha sempre la precedenza su tutti, e mi hanno costretto a fare da baby sitter al piccolo Tom. Stiamo giocando con le macchinine. Lui ne ha una rossa bellissima, nuova, a giudicare dallo scatolo buttato dall'altra parte della stanza. A me, ha dato una macchinina a cui mancano le ruote.

"Sai che zio ha la bua?" Mi dice come se mi stesse raccontando della sua ultima visita allo zoo.

"Chi?"

"Zio Gerard!"

"E che ha?" Inizio a temere di essere caduto in una delle tante trappole del signore delle ombre.

"Ha detto papà che si è bruciato la manina perchè stava troppo vicino al fuoco."

Continua lui facendo scontrare le nostre macchinine.

"Ah, non lo sapevo, vabbè dai, tanto guarisce in fretta!"

Trascinarmi qui solo perchè Gerard si è preso una scottatina mi sembra esagerato, magari si è bruciato con l'accendino! Quante volte gli è capitato? Ormai non le ricordo neanche più!

"Ha detto papà che sta in ospedale e che ci vuole un pò di tempo prima che passa!"

"Davvero?"

"Si. Ah zio, lo sai che zio Frank mi ha comprato il camioncino della polizia?"

"Davvero? Che bello...Ti dispiacerebbe giocare un attimo da solo? Il tempo che vado in bagno e torno subito!"

"Va bene zio." Mi risponde sconsolato.

Vado in sala da pranzo. Esigo delle spiegazioni.

"Allora? Vi decidete a dirmi perchè mi avete trascinato fin qui?" Chiedo sedendomi su una sedia.

"Zacky, è tutto ok. Aiutiamo mia sorella e ce la spassiamo con gli amici." Risponde Matt, che sta buttando giù il terzo caffè.

"Matt, ha più fantasia tuo figlio. Perchè non mi dite cosa è successo a Gerard e la facciamo finita?"

Mi guardano allibiti, non pensavano potesse dirmelo Tom. E invece...

"Gerard? Che vuoi che ne sappiamo noi?" Risponde Matt, come se volesse dire che il figlio abbia inventato tutto.

"Matt, non è il caso di dire stronzate." Ribatto io serio.

"Ma davvero, non crederai a Tom...è solo un bambino!"

"Mi stai facendo perdere la pazienza."

"Matt, basta. Non è mica stupido." Si intromette Bob

"Bene, posso avere le risposte che cercavo?"

"C'è stato un incendio stanotte, a casa di Gerard. Ha lasciato una sigaretta accesa. E vi ha buttato sopra dell'alcool accidentalmente!" Mi risponde Bob rassegnato.

"E..." Inizio a temere il peggio.

"E sta in ospedale con delle ustioni di secondo grado su tutto il corpo."

Non so cosa dire. Perchè dall'alcool? Ha ricominciato? E perchè non mi hanno detto niente?

Molto lentamente mi alzo, come se stessi mettendo in ordine le idee.

"Vado a fare un giro!" Esclamo, indosso la mia giacca ed esco da quella casa.

E so perfettamente dove sono diretto, così come lo sanno loro.

 

 

 

 

 

 

This Web Page Created with PageBreeze Free HTML Editor

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > MultiBand/Crossover / Vai alla pagina dell'autore: Arimi_chan