Destini
intrecciati
Capitolo 16: FINE
(Ebbene
sì,
siamo arrivati all’ultimo capitolo della storia T.T Confesso che mi dispiace
tanto, mi ero
affezionata un po’… ma come ha già
detto Inuyasha in un capitolo: tutto ha un
inizio e una fine. Quindi primo o poi sarebbe finita. Comunque, questo
capitolo
sarà suddiviso in varie parti: dal punto di vista del
protagonista maschile e
femminile, rispettivamente di Inuyasha e Kagome. Alla fine avremo anche
un
breve Flash Back che ci porterà a 4 anni dopo… vi
piace l’idea? Vi lascio
adesso al capitolo… buona lettura!)
Inuyasha:
Erano
passati alcuni giorni dal risveglio di Kagome.
Non avevamo
più avuto occasioni per rimanere da soli.
E questo mi
faceva innervosire, tanto innervosire.
Iniziai per
questo a covare una gelosia quasi morbosa per lei, tanto da portarmi ad
odiare
tutte le persone che anche la sfioravano.
Non
sopportavo di vederla stare con qualcun altro che non fossi io.
No, non
riuscivo proprio a sopportarlo.
“Kagome,
ti
va di andare a fare un bagno fresco? C’è
così caldo che potrei sciogliermi da
un momento all’altro!”
Soprattutto,
in questo periodo, non vedevo di buon occhio Sango.
E’
sempre
appiccicata a Kagome e la trascina dovunque.
Kagome di
qua, Kagome di là … ed io?
Quando
potevo stare per un fottutissimo minuto con Kagome?
Ora che
è
venuta l’estate vuole pure andarsi a fare un bagno con lei!
Perché
non
si porta il monaco a fargli compagnia?
Conoscendolo,
scommetto che a lui farebbe tanto piacere… forse anche
troppo!
“Si
Sango,
arrivo subito!”
E
maledizione anche a lei che accontenta tutti!
“Arrivo
anche io!” avvertì Miroku, che aveva ascoltato
tutto il discorso.
“Tu
rimani
con Inuyasha, maniaco!” urlò Sango innervosita.
Ah certo,
quando gli conviene mi tira in ballo!
Che nervi!
Avrei una
voglia matta di rapire Kagome e di andare in un posto lontanissimo, che
non
conosce nessuno.
Rimanere
finalmente soli… sarebbe un sogno!
“Inuyasha
cosa ti succede? E’ da un po’ di tempo che sei
così pensieroso!” chiede Shippo.
“Ha
ragione
Shippo, cosa ti è successo?” intervenì
il pervertito. “Per caso hai fatto il
bagno con la DivinaKagome e vorresti raggiungerle di nuovo?”
aggiunse dopo
malizioso.
Arrossii
all’inverosimile, diventando dello stesso colore del mio
Kariginu , per poi
dargli un pugno in testa.
“Ma
cosa
farnetichi, maniaco! Non ho nemmeno avuto la possibilità di
parlarle da solo!”
Le parole mi
erano uscite di bocca, senza che me ne accorgessi.
Forse
perché
ormai quel bonzo lo reputavo un fedele amico.
E degli
amici dobbiamo fidarci, no?
“Bingo!”
esclamò all’improvviso, una strana luce negli
occhi.
Lo guardai
confuso. Non avevo
capito cosa voleva
intendere.
Lui colse al
volo il messaggio e iniziò a spiegare:
“Vorresti
rimanere solo per un po’ con la DivinaKagome, no?”
Annuii.
“E
con questo dove vuoi arrivare?”
“Amico
mio,
ho la soluzione! Io e Shippo intratterremo
per un po’ Sango e la vecchia Kaede,
così tu e la tua amata fanciulla
potrete rimanere da soli per un pò!”
“Miroku
sei
un genio!” urlai, contentissimo di essermi fidato di lui.
“Aspettiamo
che ritornino dal bagno e poi lascia fare a me!” aggiunse
serio, battendosi una
mano sul petto.
“Io
intratterrò la vecchia Kaede” mormorò
Shippo, sicuro di sé.
“Chi
dovresti intrattenere, scusa?” domandò proprio la
menzionata anziana che era
arrivata all’improvviso.
Successivamente
spiegammo alla vecchiaccia tutto quello che era successo a sua insaputa
e cosa
avevamo in mente di fare proprio quel pomeriggio.
“Non
preoccupatevi, se è ciò che servirà
rimarrò tutto il giorno fuori dal
villaggio. Avevo giusto un paio di cose da fare da un vecchio
amico”
“Oh
grazie
Somma Kaede! Non sapete quanto ci state aiutando!”
La donna si
inchinò per salutarci e si allontanò, dirigendosi
verso l’albero sacro del
villaggio.
Un paio di
minuti dopo arrivarono le due amiche, intente ancora ad asciugarsi i
capelli
bagnati.
Il profumo
di vaniglia di Kagome mi invase, facendomi rimanere inebetito per
numerosi
secondi.
“Ah
Kagome!
Ci voleva proprio un bagno, adesso mi sento come rinata!”
esclamò la
sterminatrice, soddisfatta.
Poi mi
guardò per un paio di secondi e trascinò Kagome
da un’altra parte, lontano da
noi.
Ma allora lo
fa apposta quella dannata!
Ma sta
tranquilla Sango, con il piano di Miroku non falliremo di certo!
Kagome:
Non riuscivo
proprio a capire lo strano comportamento di Sango.
E’ da
quando
che sono ritornata normale che non mi lascia sola nemmeno un minuto.
Per non
parlare poi del fatto che mi trascina ovunque!
Logico che
poi la sera mi ritrovo distrutta!
Non avevo
però intenzione di dirgli niente, avrebbe sicuramente capito
che la sua
compagnia mi infastidiva.
E invece era
l’esatto opposto, anche se per un minuto avrebbe potuto
lasciarmi respirare.
Anche
Inuyasha da un po’ di tempo si comportava stranamente.
Stava sempre
in un angolino, pensieroso, nervoso ed era facilmente irritabile.
Poi non
capivo proprio il motivo per cui non potevo andare a dar da mangiare al
drago!
Ma su questo
argomento non era irremovibile solo lui, ma tutti quanti. Persino la
vecchia
Kaede.
Ma che cosa
credono? Che sia una bambina?
So badare
perfettamente a me stessa, senza cacciarmi nei guai.
Già,
anche
perché non saremmo più partiti per
l’Italia.
Oramai non
avevamo più motivo per andarci: Naraku aveva ucciso
l’unica persona in grado di
darmi delle risposte. Proprio quel veneziano.
Lo avevo
comunicato ai miei compagni pochi giorni fa e loro mi avevano detto di
non
preoccuparmi.
Tanto ormai
sapevo di essere un gin, e sapevo anche che mia madre era stata
un’anda
veramente coraggiosa.
E questo mi
bastava.
Mentre
aiutavo Inuyasha a spaccare la legna era arrivata Sango e mi aveva
invitato a
fare un bagno con lei.
Non potevo
proprio rifiutare!
Con il caldo
che faceva era normale che ne avessi voglia!
E a quanto
pare anche Miroku era del mio stesso parere, visto che prima di essere
sgridato
da Sango aveva intenzione di raggiungerci.
Peccato che
nemmeno Shippo questa volta sia venuto con noi!
Lui di
solito non rifiutava mai un bagno!
…Da
un po’
di tempo preferisce la compagnia del monaco e dell’Hanyou
alla nostra.
Forse
perché
sta iniziando a integrarsi con quelli del suo stesso sesso…
non so.
Così
io e la
mia amica ci avviammo presso il fiume e, dopo esserci spogliate, ci
immergemmo
completamente, beandoci della magnifica frescura che ormai ci aveva
invaso.
Sicuramente
l’acqua doveva essere gelida ma, con il caldo assurdo che
c’era, sicuramente
nessuno se ne sarebbe accorto.
Fu proprio
in quel momento che Sango mi confessò di essere innamorata
di Miroku.
Ma questa
notizia per me non fu affatto una sorpresa.
D’altronde
tutti sapevano che tra i due c’era qualcosa di più
di una semplice amicizia.
Qualcosa di
molto più intimo.
Proprio in
quel momento mi tornò alla mente Inuyasha, i suoi capelli
color della luna, le
sue dolcissime orecchiette da cagnolino, i suoi bellissimi occhi color
dell’ambra, il suo sorriso…
Arrossii
immediatamente e immersi ancora di più la testa in acqua,
cercando di non farmi
notare dalla persona che se ne stava tranquilla di fronte a me.
“Come
mai
sei arrossita Kagome?” chiese, sorridendo maliziosa.
“Oh
non è
niente… stavo pensando a Inuyasha…”
ammisi.
“Lo
ami, non
è vero?”
“Si,
tanto…”
sussurrai, ancora più imbarazzata di prima.
“E
allora
mia cara devi farti desiderare!”
esclamò,entusiasta del suo ragionamento.
“C-come
scusa?” chiesi,
confusa.
Chissà
che
cosa aveva in mente… certe volte Sango mi fa veramente
paura! E non è tanto
facile che io abbia paura di una persona!
“Devi
farti
desiderare Kagome” ripetè convinta “deve
implorarti in ginocchio di poter
rimanere per un po’ da solo con te!”
“Ma
per
favore Sango! Credi sul serio che Inuyasha sia il tipo da implorare
qualcuno?
Ma nemmeno nei miei sogni…”
“Beh,
se si
tratta di te tutto è possibile con lui!”
Dopo aver
finito di discutere uscimmo dall’acqua, ci rivestimmo e,
mentre continuavamo ad
asciugarci i capelli, ci avviammo verso casa.
Appena
arrivati trovammo Inuyasha, Miroku e Shippo che discutevano
animatamente.
Sango,
continuando ad asciugarsi i lunghi capelli castani, esclamò
soddisfatta: “Ah
Kagome! Ci voleva proprio un bagno,
adesso mi sento come rinata!”
Poi
guardò
attentamente Inuyasha e mi trascinò via, attuando il suo
piano in stile “fatti
desiderare e cadrà ai tuoi piedi”.
Dopo pranzo
erano apparsi Miroku e Shippo ed avevano invitato stranamente Sango a
fare una
passeggiata.
Dapprima la
ragazza non aveva risposto, poi aveva ceduto.
Sapevo che
non sarebbe riuscita a rifiutare un’occasione per rimanere un
po’ con il bel
monaco.
(Muahahahah,
tutto secondo i piani di Miroku *^* ndInu; se parli ancora non faccio
accadere
niente, sai? ndMe; no ti prego, ti supplico non farlooooooooooooo
ndInu; e
allora torna a contare gli scoiattoli! ndMe)
I tre
così
si avviarono all’uscita del villaggio, lasciandomi sola,
distesa sull’erba,
intenta a pensare al più e al meno.
Poco dopo
arrivò Inuyasha e si sedette accanto a me, sempre rimanendo
in silenzio.
Lo guardai:
era più bello che mai e insolitamente profumava di gelsomino.
(Noooooooo!
Inuyasha che profuma di gelsomino? Ahahahah Oddio! Miroku gli ha fatto
fare un
bagno immerso nei fiori? ndMe; Sta zitta, maledetta autrice del cavolo
>.< ndInu; hai indovinato!
U.U
ndMiro)
Anche lui
rispose al mio sguardo, chiedendomi subito dopo: “Ti va di
seguirmi?”
Inuyasha:
Era distesa
sull’erba, bellissima come sempre.
Mi ero
immediatamente seduto accanto a lei per poi proporle di seguirmi.
Con mia
grande sorpresa aveva accettato immediatamente, senza nemmeno pensarci.
Le avevo
preso la mano e l’avevo trascinata via da lì.
Dopo aver
attraversato il fiume che partiva dal villaggio, giungemmo in una
specie di
palude, piena di fango e alberi, da definire ormai
‘millenari’. Per evitare di
sporcarsi la presi delicatamente tra le braccia e cominciai a correre
verso la
meta designata.
Lei
inizialmente mi guardò stupita, poi si accoccolò
meglio contro di me.
Quanto mi
era mancata la sensazione di averla così vicina, di sentire
così chiaramente il
suo odore, il suo respiro, i battiti del suo cuore… i suoi
bellissimi capelli
color dell’ebano che danzavano dolcemente, sfiorandomi
appena, provocandomi
innumerevoli brividi alla schiena…
Appena
arrivati la lasciai delicatamente per poi riprenderla per mano.
Lei rimase
immobile a guardare la bellissima creatura che era seduta
all’interno di una
grotta, che ormai desiderava da tanto vedere.
(Kagome ha visto
il drago solo quando
era trasformata, quindi non si ricorda niente di
quest’ultimo.)
Si
avvicinò
lentamente e prese ad accarezzargli dolcemente la testa, sorridendo.
Deglutii. Com’era tenera
mentre sorrideva in quel modo,
sembrava proprio una bambina!
Poi
improvvisamente si voltò e corse ad abbracciarmi.
“Grazie
per
avermi portato qui, sei l’unico che si fida totalmente di
me” mormorò, il volto
nascosto dalla mia veste.
Inutile dire
quanto mi sentivo al settimo cielo per quel semplice gesto.
Ma qualsiasi
semplice gesto, fatto da lei, diveniva meraviglioso, surreale.
Volevo dirle
tutto, tutto quello che provavo quando anche la vedevo semplicemente.
Volevo
andare fino in fondo, abbattere qualsiasi barriera fra il mio cuore e
il suo.
“Kagome,
io
non ce la faccio più a starti lontano, sono accecato dalla
gelosia! Non
sopporto quando non mi stai vicino, quando parli o sorridi a qualcun
altro,
quando Sango ti porta lontano da me, quando Shippo viene coccolato da
te e
quando dorme sempre insieme a te, quando Miroku ti guarda in quel modo,
tutt’altro che innocentemente, con intenzioni poco caste
… sono completamente
stregato da te, dalla tua presenza, dal tuo profumo, da
tutto!” le presi
dolcemente la mano e la portai sul mio petto, proprio dove
può sentire i
battiti del mio cuore “Lo senti il mio cuore Kagome? Ormai
batte solo e
soltanto per te… e il tuo Kagome? Il tuo batte almeno un
po’ per me?” le
chiedo, la voce poco più di un sussurro.
Lei mi
guarda, un po’ intenerita, un po’…
commossa?
“Si
Inuyasha”
risponde, prendendo la mia mano e posizionandola, proprio come avevo
fatto io,
sul suo seno, proprio sopra il cuore. “Anche il mio batte
soltanto per te”
*****
4 Anni Dopo:
“Aiko,
Tomoko smettetela di arrampicarvi ovunque! Yoruko, Natsuko smettetela
di
azzuffarvi a vicenda! Tanto oggi lo zio Sesshomaru non
viene!” esclamò un
Hanyou disperato, evidentemente stanco del comportamento dei suoi 4
figli.
“Bambini
smettetela! Altrimenti stasera niente favole!”
intervenì una ragazza, a noi fin
troppo conosciuta.
I bambini
corsero subito verso la madre, abbracciandola.
Per
Inuyasha, Kagome era veramente incredibile. Come riusciva a farsi
ascoltare
così facilmente da quelle pesti?
Interrompendo
i suoi pensieri, arrivarono un cucciolo di volpe ormai divenuto
adolescente, un
monaco con due gemelline in braccio e una sterminatrice con un bambino
da poco
nato.
Il gruppo
lasciò andare i bambini – tranne il neonato
ovviamente -, che iniziarono
immediatamente a rincorrersi l’un l’altro, e
iniziarono a parlare degli avvenimenti
avvenuti in quella settimana.
“Miroku,
va
tutto bene con le tue purificazioni nei villaggi?” chiese
Kagome, incuriosita.
“Macchè
Kagome, fa sempre le solite cose, come 4 anni fa! Non è
cambiato di una
virgola!” rispose Sango, mentre era intenta a far
addormentare il piccolo.
“E tu
Shippo, come va con la tua amata Kaori?” chiese invece
Inuyasha, ancora
sorpreso del fatto che il ragazzo avesse una fidanzata.
“Va
tutto
benissimo, è partita con i suoi genitori per un paio di
giorni” rispose ‘il
piccolo’ Shippo.
“E il
drago?
Lo state trattando bene, vero? Quella creatura io
l’adoravo!”
“Si,
sta
tranquillo. Lo trattiamo meglio di noi!”
“Ah…sembra
proprio ieri quando viaggiavamo tutti insieme per andare in
Italia… ve lo
ricordate?” chiese Miroku, la mente persa nei ricordi di 4
anni fa…
“Si
che me
lo ricordo” rispose Kagome, prendendo per mano suo marito.
Fu proprio a
quel tempo che accadde tutto.
…FINE
(Fine…
come è brutta questa parola T.T Piaciuto il
capitolo? Spero tanto di si! Ringrazio tutti quelli che hanno letto la
storia,
che la hanno messo tra i preferiti, tra le seguite, che hanno recensito
qualche
capitolo, o quelli che hanno recensito tutti i capitoli, seguendomi e
incoraggiandomi sempre! Ringrazio appunto per questo in particolare visbs88 e
Alys93, che mi hanno sempre seguito, dall’inizio
fino alla fine. Grazie
anche a chi ha semplicemente letto, spero veramente che la storia vi
abbia
trasmesso qualcosa, perché io nello scriverla mi sono
emozionata davvero
parecchio. Ringrazio ancora tutti, spero continuerete a seguirmi nelle
prossime
ff che scriverò! A presto e Buon Santa Lucia a tutti!
– Lo so che non c’entra
niente ma ho voluto dirlo lo stesso U.U - .)