Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Brinne    13/12/2010    7 recensioni
- Jameeeeees!-
Era successo tutto in fretta.
Era seduta sul divano e poi, di colpo, erano iniziate le doglie e un dolore sordo l'aveva afferrata al ventre.
E dov'era suo marito?
In bagno.
Era sempre stato bravissimo a sparire quando c'era bisogno e essere una presenza imbarazzante e fastidiosa quando non serviva.
Per l'ennesima volta, Lily si chiese se fosse stata sotto la Maledizione Imperius il giorno in cui era diventata una Potter.
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Peter Minus, Remus Lupin, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


- Jameeeeees!-
Era successo tutto in fretta.
Era seduta sul divano e poi, di colpo, erano iniziate le doglie e un dolore sordo l'aveva afferrata al ventre.
E dov'era suo marito?
In bagno.
Era sempre stato bravissimo a sparire quando c'era bisogno e essere una presenza imbarazzante e fastidiosa quando non serviva.
Per l'ennesima volta, Lily si chiese se fosse stata sotto la Maledizione Imperius il giorno in cui era diventata una Potter.
- Lil, sono in bagno! Sai quanto odio le persone che mi mettono fretta mentre sono in bagno.-
- JAMES, VIENI SUBITO QUI.- ruggì la donna, tenendosi la pancia con una mano e imprecando a ogni fitta.
Sentì la porta del bagno aprirsi e vide suo marito arrivare scocciato, in boxer e con ancora la carta igienica in mano.
- Stavo cag... Che cosa succede, Lily?-
Mantieni la calma Lily Evans, tuo marito non è così stupido come sembra.
- Tuo figlio ha deciso di nascere, ora! Portami in ospedale, subito.-
Lily si era aspettata molte reazioni da parte di James: nella sua testa se l'era immagino sbraitare, correre a prendere il telefono per chiamare il San Mungo, imprecare e prenderla in braccio.
Sicuramente non si aspettava che rimanesse fermo come un idiota.
- James?! Sto per partorire!-
Mentre la donna sfasava in preda alle doglie, James afferrò il telefono e compose il numero di Remus Lupin.
Si, avete capito bene.
- Avanti Remus, rispondi...Oh, Lunastorta! Lily ha le doglie!-
Una voce metallica, dall'altra parte della cornetta, imprecò. - Che diavolo ci fai ancora in casa? Portala in ospedale!-
- Remus, vieni qui, ti prego. Chiama Peter e Sirius.-
- Tesoro?-
L'uomo si voltò verso la moglie, e la guardò come se la vedesse per la prima volta in quelle condizioni. - Sì?-
- NON E' PROPRIO IL MOMENTO DI UNA RIMPATRIATA, NON CREDI?-
Sentirono la porta d'ingresso spalancarsi e videro uno sconvolto Peter e uno spaventato Remus apparire in salotto, trafelati.
- Sirius arriverà a momenti.- annunciò Codaliscia, gettando occhiate nervose a Lily, che imprecò di nuovo.
- Grandioso, possiamo andare o devo far nascere mio figlio da sola, qui?-
- Potresti farlo?- sussurrò James, avvicinandosi.
- James Potter, se non mi porti subito in ospedale giuro su tutto ciò che mi è più caro che ti ammazzo.-
Un altro rumore li mise all'erta e nella stanza si precipitò anche Sirius, raggiante. - Allora, che succede?-
- Oh cazzo.-
Lily era davvero allo stremo delle forze: come gli era saltato in mente di affidarsi a quei quattro individui che di umano aveva le sembianze e basta?
Dei cretini, ecco tra chi sarebbe cresciuto suo figlio.
Sentì James prenderla in braccio e correre fuori dalla casa, seguito dai Malandrini, e caricarla in macchina.
Si trovò stretta tra Remus e Peter, mentre Sirius e James si accomodavano nei sedili anteriori. - Non credi che forse dovrei esseci io davanti, Sirius caro?- commentò acida Lily, insofferente alla situazione.
Partirono varcando la soglia dei 150 chilometri all'ora, mentre la donna urlava di dolore e stringeva convulsamente la mano di Remus il quale, dal canto suo, era terrorizzato al solo pensiero di cosa potesse succedere.
Dovevano attraversare la campagna per arrivare all'ospedale più vicino e ironico come quella sembrasse più una scampagnata tra amici che una corsa dal dottore.
Poi, dal nulla, una lampadina prese a lampeggiare sul cruscotto.
- Che succede, che succede?- strillò Peter, imparanoiato da quell'intermittenza.
- Oh oh.- mormorò James, scoccando un'occhiata carica di sottintesi a Sirius, il quale si portò la mano sul viso.
Dopo pochi minuti la macchina cominciò a emettere strani rumori, poi si fermò, in mezzo alla strada, in mezzo alla campagna.
Lily non poteva davvero crederci.
- Ditemi che è uno scherzo.- bofonchiò, lasciando andare la mano del povero Lupin.
Scesero dall'auto e James la fece sedere sul ciglio della strada, isterico.
- Cosa facciamo? Cosa facciamo? Lily! Remus, che facciamo?- continuando a saltellare intorno a sua moglie come un ossesso, James lanciava occhiate in giro per sperare in qualche aiuto miracoloso.
Nulla di tutto ciò avvenne.
- Ommioddio!- urlò Sirius, che per puro caso aveva guardato Lily.
- Che succede?- Peter si avvicinò e per poco non svenne, sbiancando.
- Le si sono rotte le acque!-
- Che vuol dire?-
- Vuol dire che non abbiamo più tempo per portarla in ospedale. Il bambino sta nancendo, ora!-
In quel momento, Lily seppe che solo Remus avrebbe potuto salvarla da quella situazione.
O almeno lo sperava.
- Stai dicendo che dobbiamo farlo nascere noi?- chiese nervoso James, fermandosi davanti a Remus.
- MENTRE VOI PARLATE, IO MI STO APRENDO IN DUE! JAMES, FAI NASCERE QUESTO BAMBINO.-
- Non ce la faccio Lil.-
La donna alzò gli occhi al cielo.
- Qualcuno faccia qualcosa.-

- Al mio tre, spingi.-
C'erano voluti tre minuti prima che James lasciasse che Remus si avvicinasse a Lily per farla partorire. Il Potter aveva fatto mille raccomandazioni all'amico, mettendo ben in chiaro che se avesse visto una qualunque sguardo che riguardo alla pura ostetricia avesse avuto ben poco a che fare, gli avrebbe spaccato il naso.
Le stesse raccomandazioni valsero per Sirius e per Peter.
Dal canto suo Lily voleva solo che tutto quello cessasse e si ripromise di pensarci bene prima di avere un altro figlio: un altro parto così l'avrebbe uccisa.
- Coraggio Lil, ti tengo la mano.- la donna afferrò la mano del marito e spinse contutte le sue forze, cacciando un urlo spaventoso e, nel sentirlo, Sirius e Peter si allontanarono un poco.
- Ancora un po' Lily, vedo la testa!- disse Remus, tra le sue gambe.
- Sì Rem, tu vedi qualcos'altro...- alluse Sirius, beccandosi uno sguardo assassino da James.
- Ehi! Ti va bene che sono seduto qui se no ti avrei già riempito di calci, Felpato.- sbottò, stringendo ancora di più la mano della moglie.
- Potete smetterla per tre secondi? Coraggio Lily, ancora, al mio tre.-
Occorsero altri trenta minuti prima che il bambino si decidesse a nascere, ma ne valse la pena.
- Eccolo, eccolo!- urlò Remus e, con il frugoletto tra le braccia, si alzò e si avvicinò alla famiglia Potter, porgendo il bimbo a Lily e James.
Ogni arrabbiatura svanì e Lily sorrise.
In fondo, suo figlio non poteva avere una nascita migliore.
Harry, in quel momento, era circondato da persone che lo amavano e così come avevano reso la sua nascita speciale, avrebbero reso anche la sua vita meravigliosa.
James, Sirius, Remus e Peter.
In quel momento erano quattro ragazzi che si erano trovati di colpo adulti.
Ora le avevano passate davvero tutte insieme.

E Lily era stata la cavia per rendere la loro amicizia ancora più salda.

Ahahah non so bene come mi sia uscito, ma spero che vi piaccia!
Fatemi sapere.
Brinne
  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Brinne