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Autore: Linden    13/12/2010    0 recensioni
"Mi inchino alla mia pietà,sono alla mercè di me stessa.
L'Inquisizione valuterà.Non so che condanna dovrò subire,ma certamente sarà più lieve e accettabile di quella che la mia anima stà subendo."
L'ho scritto un pò di tempo fa,ispirata da una persona che ha sempre saputo dove colpirmi per farmi aprire e farmi capire le cose.Non ha molto senso,è un flusso continuo,come la maggior parte di quello che "scrivo"...tra virgolette perchè mi sembra un verbo troppo nobile per quello che pubblico.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Soggetta alla mia stessa compassione.Soggetta alla mia autoanalisi che non ammette debolezze e ripugna il mio "essere" attuale.Soggetta ad un mondo che sa fare tutto e IO non so fare niente.Soggetta a tormenti,mi barcameno nella tempesta dei miei pensieri troppo spesso per trovare un porto sicuro.Cerco di giungere alla verità,ma ogni passo in avanti allunga la via,invece di accorciarla.Continuamente striscio verso una candela,credendola un fuoco.Continuamente ed incessantemente mi autoinfliggo la mia condanna,senza alcuna pietà.E continuamente spero nella mia capacità umana di sperare e sognare...rendendomi conto che di umano in me rimane ben poco.Gli amori passati,le passioni provate...sono fantasmi e ombre che non mi lasciano mai sola,e segretamente amo ancora ciò che fu.Non voglio privarmene,perchè sono l'unica certezza rimasta.Nel futuro non vedo altro che salti nel vuoto,e la paura di trovare un pozzo senza fondo è più dolorosa e straziante del vivere nei ricordi.Mi aggrappo ad essi come fossero l'unica ancora di salvezza,sapendo nel mio intimo del mio grave errore.La sua bellezza,la sua regalità e elevazione sono le mie dee...mentre il suo calore e i suoi moti dell'animo sono il rogo e il cilicio della mia anima.Ogni brandello,per quanto miniscolo,è avvolto e intriso dal calore del rogo che mi arde dentro,e segretamente spero in una morte lenta.Perchè l'amore è inscindibile del dolore,è come soffocare e bruciare piano piano...sentire che ogni parte di te muore piano piano...e sperare che continui.L'amore per il dolore è il moto del mio divenire interiore. Mi inchino alla mia pietà,sono alla mercè di me stessa. L'Inquisizione valuterà.Non so che condanna dovrò subire,ma certamente sarà più lieve e accettabile di quella che la mia anima stà subendo.
  
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