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Autore: Angelica HB    15/12/2010    2 recensioni
"E' davvero andato via?" Chissà perchè, poi, le riusciva difficile crederlo. Lui l'aveva sempre detto, in fondo, che si era stufato di tutto e tutti, della sua famiglia che non l'accettava per ciò che era, e che voleva andarsene via, scappare il più lontano possibile da tutti loro, in un posto dove, magari, non l'avrebbero più accusato per essere semplicemente sè stesso.
"Sì, e dubito che tornerà" Fu troppo freddo Regulus nel darle quella risposta. La colpì in pieno, e adesso ci credeva, adesso era vero. Sirius era realmente scappato via. Eppure non si sentiva scossa, no, non era affatto stupita o triste. Il suo volto rimase impassibile, ma dentro di sè, la sè stessa che tendeva a rimanere nascosta, fece un gran sorriso e rise sarcastica. Quella sè stessa si sentiva euforica, eccitata. Era scappato via...Lui l'aveva fatto veramente, a differenza di lei, che si limitava a sognare ad occhi aperti. Ode a Sirius Black, avrebbe brindato col champagne alla sua fuga.
Genere: Guerra, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Nuovo personaggio, Regulus Black, Sirius Black, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Slytherin Vs Gryffindor

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"Angelica?"
"Mh?"
"Mi hai sentito?"
"Mmh"
"Potresti rispondere nella nostra lingua piuttosto che con dei 'mmh"
"Ho capito, Reg: La prima partita della stagione la giocheremo contro Grifondoro" Con la coda dell'occhio lo vide annuire soddisfatto. Si era lasciata distrarre un attimo dall'entrata di Black e compagnia chiassosa, arrivati in ritardo, ma con la loro solita aria strafottente, come se a loro fosse permesso tutto. Scosse lentamente la testa, e si voltò verso Regulus, che continuava il suo discorso.
"Dobbiamo vincere quest'anno, la Coppa deve essere di Serpeverde, i Grifondoro sono stati per troppo tempo sul piedistallo" Quando si parlava di Quidditch, Regulus era sempre deciso e battagliero. Gli bruciava ancora l'umiliante sconfitta dell'anno scorso.
"Beh, adesso saremo più preparati, non ci tengo a vedere Potter che si atteggia da campione un'altra volta" Concordò Alènoir.
"Fagli cadere gli occhiali, così la partita la vinceremo noi" Propose Angelica in tono leggero. Lei ed Alènoir giocavano come Cacciatrici nella squadra di Serpeverde, insieme a Regulus che era Cercatore.
"McPharson non ci tiene a perdere, quando ci siamo incontrati, aveva una luce folle degli occhi..." Fece Regulus.
Fantastico, pensò Angelica. Quando il loro capitano aveva quello sguardo, non prometteva nulla di buono, ma solo duri e lunghi allenamenti, con il sole, o la pioggia o la neve, poteva scoppiare il diluvio universale, ma sapeva che lui li avrebbe fatti giocare fino allo sfinimento e oltre.
"Tu ci vieni alla partita, Sev?" Gli domandò Angelica. Severus, proprio come Cendre, era immerso nella lettura di un grosso libro polveroso, per lui pozioni e per lei aritmanzia.
"No" Rispose secco.
"Perchè no?" Si aggiunse Alènoir, sporgendosi verso di lui.
"Non mi interessa il Quidditch"
"Ma vieni a vedere noi!"
"No, mi rifiuto di assistere all'agghiacciante scena di Potter che si pavoneggia in caso di vincita, fà venire il voltastomaco anche così" Disse Severus sprezzante, sfogliando il libro.
"Ma loro non vinceranno! Reg si è allenato moltissimo, e pure noi!" Cercò di convincerlo Angelica, facendogli due occhioni da cerbiatta.
"Angelica, simili trucchi con me non attaccano. Poi fai paura con quegli occhi languidi"
Regulus sorrise. Effettivamente, Angelica che cercava di fare gli occhioni dolci, era abbastanza inquietante. Decise di tenersi fuori dalla discussione, gli sembrava la cosa più saggia da fare.
"Dai, Sev! Ma che ti frega! Se è picchiamo Potter e Amen! Magari gli cadono pure gli occhiali durante la partita, tanto quello è cieco e vinciamo noi" Continuò Alènoir, ma Severus le lanciò un'occhiata scettica.
"Non ti preoccupare, i Grifondoro perderanno" Interloquì serafica Cendre, e Severus, dopo qualche istante di indecisione, accettò. Le due fecero degli strilletti di gioia.
"Cendre ha detto che vinceremo! Cendre ha detto che vinceremo!" Cantarono quelle, e Regulus si sentì un pò più rilassato e sicuro. Le previsioni di Cendre non potevano sbagliare.



"Ehi, Lily!" L'agguantò per un braccio, facendola sobbalzare per lo spavento.
"Santo cielo, Angelica! Tu ed il tuo entusiasmo" La riprese Lily, ma sorrise.
"Era da un pò che non ci vedevamo! E poi, scusa, vi lamentate sempre della mia freddezza e altezzosità"
Lily scoppiò a ridere.
"Caso mai della tua acidità!"
Angelica sbuffò, alzando una ciocca di capelli dal volto.
"Serpeverde contro Grifondoro, ci sarai?"
Lily la guardò, alzando un sopracciglio.
"Non amo il Quidditch, lo sai"
"Che c'entra, devi semplicemente assistere all'umiliante sconfitta di Potter e Co"
"Mmh...Se ti dicessi che tiferò per voi, sarei un'ipocrita e bugiarda, e se dicessi che tiferò per Grifondoro idem...Tiferò per te, silenziosamente" Concesse Lily con un sorrisetto. Angelica le schioccò un bacio sulla guancia.
"Ci sarà anche Sev" Disse in tono casuale e leggero, osservando attentamente la reazione di Lily.
"Bene" Risposta piatta, atona.
"Lily, ma non potresti perdonarlo?" Lo disse con il tono supplichevole di una bambina che non vuole vedere litigare i propri genitori.
"Attualmente mi riesce un pò difficile perdonarlo" Fece in tono amaro la rossa. Ma Angelica non si arrese.
"E' stato idiota da parte sua chiamarti in quel modo, ma immagino che fosse solamente arrabbiato, e credimi che se ne è pentito veramente" Ed effettivamente era la verità. Dal litigio con Lily, Severus si era fatto più cupo e silenzioso di quanto non fosse già, sembrando un'anima in pena per ciò che aveva fatto. Lily era la persona più importante che aveva.
Lily scosse il capo, amereggiata.
"Sai qual è il problema? Che una cosa simile me la sarei aspettata da chiunque, ma non da lui, era il mio migliore amico...O almeno così credevo" Non era tanto per quel Sporca Mezzosangue che se l'era presa, molti Serpeverde prima di lui l'avevano chiamata così, ma lei li ignorava o rispondeva a tono. Non si vergognava di ciò che era, lei si piaceva così. Ma quelle due semplici ma terribili parole, dette da lui, dal suo migliore amico di sempre, l'avevano ferita profondamente. Tutto si era aspettato, tranne quello. A ripensarci ci stava ancora male, ma preferiva non pensarci e non ammettere con sè stessa quanto ancora le facesse male.
Angelica sospirò.
"Beh, ma anche tu, non sei stata molto gentile a chiamarlo Mocciosus, proprio davanti a Potter e compagnia" Ricordava quel nefasto giorno. Il giorno dei G.U.F.O, un giorno importante per tutti, che inizialmente le era sembrato tranquillo, fin quando, come sempre, Potter e amici non avevano deciso di infastidire Severus. Non riusciva davvero a capire cosa avessero contro di lui.
"Se la è cercata" Rispose con un'alzata di spalle. In realtà si era pentita d'averlo chiamato in quel modo, ma era arrabbiata, e voleva ferire lui come lui aveva ferito lei.
"Oook, d'accordo, mi arrendo. L'importante è che tifi per me. Ci si vede in giro, adesso fuggo che ho Antiche Rune" La salutò con un bacio sulla guancia e poi corse via, mentre Lily la salutava con la mano.











E finalmente il grande giorno era arrivato. Serpeverde contro Grifondoro. Avrebbero vinto loro, se lo sentivano. Alènoir si apprestava ad infilarsi i guanti, Angelica, già pronta, le era seduta accanto. Il Capitano fece loro il solito perfido discorsetto. E finalmente furono liberi di uscire in campo. Un vento leggero le scuoteva i capelli stretti in una coda di cavallo, e un tiepido sole le illuminò il volto raggiante. Era una giornata ideale per vincere. Angelica ed Alènoir fecero correre i loro sguardi verso gli spalti, cercando tra i Serpeverde i loro due amici. Salutarono con la mano Cendre e Severus quando li individuarono. Solo Cendre ricambiò il saluto.
Angelica cercò tra le file rosso-oro Lily Evans, ma non riuscì a trovarla. Ma poi ecco che vide la mano dell'amica salutarla, e Angelica ricambiò il saluto, felice che ci fosse anche lei.
"Che fai, saluti il nemico?" Alènoir le stava rivolgendo un'occhiata torva.
"Scusa"


Ed ora eccolo lì, in mezzo ai suoi compagni che attendevano eccitati l'inizio della partita. Il Quidditch non gli era mai interessato particolarmente, sarà che non era particolarmente bravo con la scopa e in tale sport, ma gli sembrava veramente stupido. Non era sicuro di aver  fatto bene ad accettare, ma ormai era lì, tanto valeva restare.
"Tieni, così fai il tifo pure tu" Disse dolcemente Cendre, ficcandogli in mano una bandiera verde-argento con lo stemma di Serpeverde in movimento. Il ragazzo rimase con la bandiera in mano, fermo immobile e con un'espressione alquanto depressa in volto. Però, guardate lì che strana visione: Severus Piton che tiene una bandierina!


L'ultima volta che era stata ad una partita di Quidditch, era scappata via per il troppo caos. Adesso le sembrava ben peggiore, ma almeno c'erano le sue amiche.
"Guarda, Lily, stanno uscendo i Grifondoro. Ecco Black e Potter!"
Lily nemmeno si degnò di guardarli, ma individuò Angelica e la salutò. Era lì perchè glielo aveva promesso, e non per vedere Potter e Black che davano mostra di sè.

"Alènoir, attenta a non farti colpire da un Bolide, sarebbe un vero peccato se il tuo faccino si rovinasse"
I Grifondoro erano appena usciti dagli spogliatoi, e quel pestifero di Potter aveva già iniziato a rompere. Alènoir ed Angelica si voltarono verso il Cercatore dei Grifondoro. Angelica non disse nulla, Alènoir sapeva cavarsela benissimo da sola.
"Potter, attento a non perdere gli occhiali durante la partita, sarebbe una vera tragedia se vai a schiantarti contro il Platano Picchiatore" Replicò Alènoir in tono soave, mentre Angelica se la rideva sotto i baffi. James sorrise divertito, in fondo non era male come battuta. Alènoir gli rivolse un ultimo sorrisetto, per poi dargli le spalle e seguire i suoi compagni.
Regulus tentò di ignorare lo sguardo beffardo del fratello maggiore, e si era lasciato condurre dalla squadra in campo. Doveva prendere quel Boccino prima di Potter, costi quel che costi.
"Bene, bene, bene! Ecco i giocatori che entrano in campo! Per i Serpeverde, che naturalmente saranno la squadra vincente, abbiamo il nostro amato Capitano e Cacciatore Anthony McPharson, le nostre deliziose Cacciatrici Angelica Hawk ed Alènoir, i Battitori Warrington e Holland, il mitico portiere Sullivan e il Cercatore Regulus Black" Iniziò a presentare il commentatore quando i Serpeverde furono entrati in campo. Aveva riservato loro un trattamento particolare, ma non avrebbe fatto lo stesso anche per i Grifondoro.
"Per quei gatti spelacchiati dei Grifondoro abbiamo Sirius-Sono-Il-Fighetto-Del-Cavolo-E-Me-La-Tiro-Black, Josey e Brown come Cacciatori...I loro nomi non me li ricordo. Come Battitori Rosen e Finley, Portiere...Ehm...Ah! Winter, che è anche Capitano, ed il Cercatore è James-Ho-Un-Gatto-Morto-In-Testa-E-Ne-Vado-Fiero-Potter" Si sentirono alcuni 'buuu' provenire dagli spalti dei Grifondoro.
L'arbitro gli ricordò le regole del gioco, e soprattutto ricordò loro di fare un gioco pulito e leale, senza scorrettezze, rivolto soprattutto a quelli di Serpeverde. Angelica lanciò un'occhiata maliziosa a Sirius, che ricambiò con un ghigno. Ricoprivano entrambi il ruolo di Cacciatori, ed entrambi erano conosciuti per essere i Cacciatori più aggressivi e spietati che ci siano mai stati. Ma Angelica era sicura di vincere, lei ed Alènoir erano micidiali insieme. I Capitani delle rispettive Case si strinsero la mano, beh in realtà se la stritolarono, ma è una questione di dettagli. Fischio d'inizio partita, e che la guerra abbia inizio! Serpeverde fu subito in vantaggio, con Angelica che aveva fregato la Pluffa da sotto il naso di Sirius e con una precisione millimetrica la lanciò nell'anello degli avversari. I Serpeverde scoppiarono in un boato di gioia, iniziando bellamente a prendersi gioco dei Grifoni. Alènoir rideva come una pazza.
"E Serpeverde ha segnato! Vai così, Serpeverde! Suonagliele di santa ragione! 10 a 0!" Esultò Marcus Clint, un loro compagno di Serpeverde che era ormai il commentatore ufficiale delle partite di Quidditch.
"Clint! Limitati a commentare la partita senza patteggiare per la tua Casa!" Lo riprese la McGranitt.
"Mi scusi, professoressa. Pluffa in possesso di Sirius- Sono-Il-Fighetto-Del..."
"Clint!"
"Volevo dire Black, che quasi non viene ammazzato da un Bolide ma purtroppo per noi lo scansa..."
"Clint! Se non la smetti riprendo il microfono!"
"No, mi dispiace professoressa! Non lo faccio più" Toglieteli tutto, ma non il microfono.
Intanto la partita continuava. Alènoir stava cercando un modo per ammazzare Black così da prendergli la Pluffa, ma il suo malefico e geniale piano non riuscì a vedere la luce che Black segnò. I Grifondoro esultarono, mentre quelli di Serpeverde sputarono insulti rivolti ai rosso-oro.
"E Black segna?! Ma come ha fatto a segnare? Black ha imbrogliato! E ghigna pure! 10 a 10" Marcus era scioccato e furioso, ancora un pò e avrebbe distrutto il suo amato microfono.
"Grifondoro di nuovo in possesso della Pluffa, Josey la passa a Brown che la passa a Black...SI! Alènoir intercetta il tiro, la passa a Hawk....Segna!!!! Ringraziamo calorosamente i Grifoni per avere un Portiere così incapace!" Clint si sbracciava come un pazzo, mentre la McGranitt lo rimetteva col deretano seduto. Le Serpi esultarono, ringraziando il Portiere dei Grifoni per essere un incapace. I Grifondoro stavano schiumando di rabbia, e le Serpi ci godevano come dei matti.
"Del Boccino nemmeno l'ombra, ed oserei direi che James-Ho-Un-Gatto-Morto-In-Testa-E-Ne-Vado-Fiero-Potter è avvantaggiato: Lui ha quattro occhi a sua disposizione, il nostro solo due, eh..." Le Serpi scoppiarono a ridere, mentre i Grifoni ancora un poco e avrebbero ucciso Clint in maniera lenta e dolorosa...
"Brown frega la Pluffa a McPharson, la passa a Josey che sfreccia verso la metà campo dei Serperverde...EH?! Ehi, che qualcuno lo fermi! Josey è terribilmente vicino e...OH! Un Bolide lo prende in pieno! Che peccato..." Rise sadico Clint.
"Alènoir prende la Pluffa, schiva magistralmente un Bolide e sfreccia tra i giocatori, si avvicina a Hawk...Ma attenta! Brown è in agguato....MA NO! Era una finta! Muahaha! I Grifoni si son fatti fregare! Alènoir passa a McPharson e...NOOOO!!!! Quella mezza sega di Winter para il colpo! Il solito culo dei Grifondoro!"
"CLINT! UTILIZZA UN'ALTRA VOLTA UN SIMILE LINGUAGGIO E NON PARLERAI PIU' PER IL RESTO DELLA TUA VITA!"
"Mi scusi, sono i nervi...Cerchi di comprendere il mio stato d'animo..."
Alènoir andò su tutte le furie, per non parlare del Capitano. Angelica e Regulus si lanciarono uno sguardo d'intesa. Meglio stargli alla larga.
"Alènoir ha la Pluffa, aggira quel fesso di Josey, professorè sto a scherzà, passa a McPharson....E che cacchio! Black intercetta il tiro, ma Wooo! Un Bolide gli colpisce il braccio, Hawk prende la Pluffa, passa ad Alènoir e SEGNA! Vai così, ragazze!"
Le due amiche si diedero il cinque. Angelica lanciò uno sguardo a Sirius, era furioso nero, come il suo cognome, ma sembrava che stesse bene. Era ancora sulla scopa, quindi nulla di preoccupante.
"Black lancia a Josey, tiro intercettato dalla nostra Alènoir che sfreccia accanto all'occhialuto Potter..."
Alènoir gli passò accanto così rapidamente, che James quasi non perse l'equilibrio. Guardò truce la Serpe che si era allontanata, meditando vendetta atroce...Un Bolide sibilò minaccioso al suo orecchio, sfiorandolo appena, ma fu abbastanza da fargli quasi perdere nuovamente l'equilibrio. Ok...Forse era meglio rimanere concentrati.
"Alènoir semina Brown e Josey, passa la palla a Hawk, Black le si para avanti e...EHI! Non si spinge! Fallo! Black ha spinto via Hawk...E BOOM! Quel che si dice legge del charma: Black viene colpito in pieno da un Bolide e rimane attaccato come un salame alla scopa..."
Ci furono alcuni gridolini preoccupati, Remus quasi non cadeva giù dagli spalti e James voleva aiutare il suo amico prima che cadesse giù e finisse per rompersi tutte le ossa. Angelica guardò a bocca aperta Sirius, furiosa come non mai con lui. Ma che diavolo gli era preso?! Voleva ucciderla per caso?! Con aria sdegnata lo snobbò e veloce come un fulmine segnò un punto per Serpeverde. Regulus guardò il fratello maggiore, attaccato come una scimmia alla scopa, con un misto di preoccupazione e divertimento. Ah! Giustizia è stata fatta, adesso era lui quello attaccato come un cretino al manico di scopa.
"Non ci provare, James! Pensa a quel dannato Boccino!" Gli ringhiò Sirius quando vide l'amico avvicinarsi per aiutarlo. Non sapeva per quanto avrebbe retto in quella posizione, si sentiva tutto dolorante per il violento colpo che aveva preso, e vedeva tante stelline vorticare sulla sua testa. Nel frattempo sentì che Serperverde aveva segnato un altro punto. Bene, di male in peggio...
"Josey frega Pluffa, viene colpito da un Bolide, Alènoir adesso è in possesso di Pluffa e NOOO! Attenta Aly! Un dannato Bolide la colpisce! Ehi, giù dalle mani dalle nostre Cacciatrici! Quella dannata, schifosa testa di cazzo del loro Battitore! Schifoso mez...Professoressa! Mi lasci il microfono! Giuro che farò il bravo! In nome di quel lazzarone flaccido da quattro soldi di Godric Grifondoro...E Regulus insegue il BOCCINO! Vai REGULUS!" Gridò con tutto il fiato che aveva in gola Clint, sbracciandosi come un invasato. Tutti erano rimasti col fiato sospeso, mentre il minore dei Black inseguiva il Boccino D'Oro.
"L'imbecille di Potter se ne accorge dopo tre anni! Si mette ad inseguirlo, riguadagnando incredbilmente terreno, adesso sono testa a testa...Il  Boccino è vicinissimo..."
Nessuno si era accorto che Serpeverde aveva segnato altri due goal.
"Regulus, prendi quel dannato Boccino! Fà fuori Potter se necessario!" Gridò Alènoir, facendo stranire James. Farlo fuori? Ma era per caso impazzita del tutto? All'improvviso sentì le urla degli spettatori, ed instintivamente James si fermò, voltandosi per vedere l'amico precipitare verso il suolo. La prima cosa che gli venne in mente di fare era correre a salvarlo, ma con grande sorpresa vide che la caduta di Sirius si arrestò, e morbido atterò a terra. Qualcuno deve averlo salvato...Chi non lo sapeva. La distrazione di James fu fatale: Regulus riuscì a prendere il Boccino. Serpeverde aveva vinto. La matassa verde-argento esplose in grida di giubilo. James era rimasto interdetto: Ma che cosa aveva fatto? Aveva regalato la vittoria a Serpeverde! Sibilò furioso, scagliando a terra i suoi guanti. Anche Sirius era livido.
La squadra verde-argento gridò vittoriosa, Angelica ed Alènoir si abbracciarono ancora in sella alle scope, Regulus mostrava con orgoglio il Boccino stretto nella sua mano. Le due ragazze andarono a congratularsi con lui, il ragazzo riuscì ad evitarsi un abbraccio imbarazzante scartando di lato, e le due gli fecero la linguaccia in tutta risposta. La matassa verde-argento stava intonando una sorta di canzoncina, tutta dedicata al loro Cercatore, ma riuscirono solo a carpire "il nostro piccolo re". Regulus era orgoglioso di sè stesso, e la faccia di Potter e suo fratello valevano più di tutto l'oro di questo mondo.


"Non avresti dovuto farlo" La riprese duramente Severus.
"Lo so" Disse Cendre, il tono neutro.
"Non se lo meritava" Continuò il ragazzo, le labbra strette in una smorfia di fastidio e disgusto. La ragazza sospirò.
"Forse...Ma non si meritava nemmeno di rompersi l'osso del collo...Ooook, in realtà sì, se lo meritava, ma Sev, se lui muore, tu non potrai mai riprenderti la tua rivincita. Dai, non pensarci, e aspettiamo le ragazze fuori dagli spogliatoi, così festeggiamo" Cendre prese sottobraccio l'amico e lo portò via dagli spalti. Severus non oppose resistenza, prima se ne andavano da quella folla inferocita, meglio era.




Doveva ammetterlo: Quella partita, strano ma vero, le era piaciuta. Aveva trattenuto il fiato ad ogni passaggio, aveva esultato ad ogni tiro finito in porta, e si era indignata ad ogni fallo. Vedere Black che quasi non si ammazzava le fece salire il cuore in gola, poteva anche non sopportarlo, ma in fondo, non aveva istinti omicidi nei suoi confronti. Era Potter, che glieli faceva venire. A fine partita, non aveva più la voce, ma era comunque contenta d'esserci andata. Scese dagli spalti insieme alle sue amiche, decidendo che si sarebbe congratulata con Angelica in un secondo momento.






"Congratulazioni, ragazzi! Siete state fantastici!" Esultò Cendre, correndo ad abbracciare le due amiche appena uscite dagli spogliatoi. Le tre presero a saltellare emettendo gridolini di gioia.
"Sembrate delle invasate" Commentò Severus a braccia conserte, ma sul volto vi era l'ombra di un sorriso.
"Lo sembrano sempre" Aggiunse Regulus, che stranamente sorrideva. In quel momento aveva una gran voglia di sorridere al mondo, e anche alla faccia di Sirius e Potter, naturalmente.
Le tre si voltarono a guardarli, gli occhioni lucidi e luminosi. Le espressioni dei due ragazzi cambiarono immediatamente, intuendo al volo le malsane intenzioni delle ragazze. Fecero due passi indietro, quasi nello stesso momento.
"Non ci provate"
"Daaaaiii, Severuccio! Regolino!" Cinguettarono in tono infantile le tre donzelle, avvicinandosi minacciose ai poveri ragazzi. Regulus fece una faccia schifata. Regolino? Tra i tanti nomignoli assurdi che aveva sentito, quello era sicuramente il più orribile.
"Non.Chiamatemi.Severuccio" Sibilò Severus.
"Guardate che vi Affatturo" Le minacciò Regulus.
"Non lo faresti mai" Commentò trionfante Alènoir. Le tre stavano giusto per saltare addosso ai due amici, quando una voce conosciuta venne ad interrompere il loro idillio.
"Mocciosus! Sei per caso diventato la Mascotte ufficiale dei Serpeverde?" James Potter era appena apparso seguito da Sirius, Remus e Peter. Come sempre, insomma.
"Non ho visto il tuo travestimento, però...Ah, ma con quella faccia che ti ritrovi, non ne hai bisogno..." Un sorriso storto era affiorato sulle labbra del Cercatore di Grifondoro.
"Ti stai godendo il tuo unico momento di gloria, Reggie?" Lo provocò Sirius, beccandosi un'occhiata gelida.
"Mi sto godendo la tua sconfitta, Sirius"
"Dimmi, Potter, quanto ti rode l'aver perso? Quattro occhi, e ti sei fatto sfuggire il Boccino da sotto il naso" Commentò perfida Alènoir, senza l'ombra di un sorriso sul viso.
"Lascia perdere, Alènoir, lascia che Potter si crogioli nella sua ignoranza, cosa che fà sempre, d'altronde" Intervenne Severus, tirando indietro l'amica. James posò gli occhi nocciola su Severus.
"Mocciosus fai il coraggioso perchè ci sono i tuoi amichetti?" Domandò retorico il ragazzo. Sì, non riusciva davvero ad accettare la sconfitta.
"Tu non mi attacchi mai se non siete in quattro, mi chiedo come lo chiami questo..." Replicò tranquillo Severus, e James non sembrò prenderla bene. Aveva perso, in maniera stupida oltrettutto, e adesso Mocciosus gli dava anche del codardo...Tirò fuori la bacchetta, ma nello stesso istante se ne ritrovò ben cinque puntate contro. Sirius si mise al fianco dell'amico, bacchetta alla mano.
"Potter, essere più ridicolo di te non l'ho visto mai" Sibilò Alènoir sprezzante.
"E' più unico che raro, grazie al cielo" Aggiunse Severus, facendo ridere Alènoir. Angelica stava polverizzando con lo sguardo Sirius, il quale non aveva il coraggio di guardarla negli occhi.
"Siete un pò pochi, ragazzi" Soffiò in tono mellifluo il minore dei Black.
Cendre si mise davanti ai suoi compagni, tenendo sempre la bacchetta alzata.
"Giù le bacchette" Disse rivolta ai due.
"Te lo sco..."
"Ho detto giù le bacchette!" Tuonò imperativa, paralizzando i presenti. Remus decise di intervenire, prima che la cosa finisse male. Si mise davanti ai suoi due amici, uno sguardo abbastanza duro negli occhi.
"Ragazzi, per favore, lasciateli stare. Non vi rendete conto che vi state umiliando da soli" Cercò di farli ragionare Remus, con Peter nascosto dietro di lui tremante di paura. James emise un gemito rabbioso e abbassò la bacchetta, stessa cosa fece Sirius.
"Andatevene. Non sapete far altro che infastidirci quando non vi abbiamo fatto nulla. Vedete di cercarvi un hobby più costruttivo" Disse Cendre in tono gelido mentre Remus portava via i due amici. Si era voltato un attimo a guardare la Serpeverde dai capelli biondi.
Cendre sospirò, massaggiandosi le tempie con le dita. Le era venuto il mal di testa. Purtroppo Potter si sarebbe vendicato, già lo sapeva.
"Certo che fai paura quando ti arrabbi" Commentò Alènoir.
"Avresti dovuto lasciarlo cadere" Interloquì Severus. Una confusa Alènoir chiese cosa volesse dire, ed il ragazzo le raccontò la stupidaggine che aveva commesso Cendre. Regulus sembrava alquanto allibito, ma non tanto per il salvataggio, ma perchè fosse riuscita a fare un incantesimo senza bacchetta. Angelica nemmeno li ascoltava, ma in silenzio percorse la strada fino ai loro dormitori, mentre gli altri quattro discutevano.




Note: Ecco qua il quarto capitolo! Sono in ritardo, ma purtroppo il tempo quello che è, e mi dispiace aggiornare con irregolarità. Ringrazio CruellaDeVil per aver recensito e messo la ficcy tra le seguite, e ringrazio valkyrie, zhaiemd, e Bamboo per averla messa rispettivamente tra le seguite e ricordate. Spero di riuscire a postare il nuovo capitolo prima di Natale, sempre che a casa non decidano di togliermi la pelle XD Alla prossima!
Ps: Regulus avrebbe preso comunque il Boccino XP. Ho messo rating arancione per via del linguaggio, la sicurezza non è mai troppa

 

  
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