Liquido rosso cala nel bicchiere
Betty, suadente, muove il suo corpo
trangugio rapido il prezioso veleno
che un giorno o l'altro, mi vedrà morto
Betty si lecca le labbra ed io tremo
la sbronza sopraggiunge e la realtà vacilla
allungo le mani, ingordo, non so darmi freno
le mi sovrasta e sorride tranquilla
Nelle mie tasche poco denaro
ed il lavoro, perso da un mese
solo il sesso fa meno amaro
lo sbieco arrancar verso le spese
Betty è poco più di una bambina,
il suo sogno è campare facendo l'amore,
il sono un vecchio sulla cinquantina
povero, alcolizzato, un ubriacone
Liquido rosso cala nel bicchiere
ancora, ancora, ancora
una routine di tutte le sere
mentre la mia bocca lenta la divora
Betty si lecca le labbra ed io tremo
sospiro, indeciso, infine la prendo
Betty si lecca le labbra ed io tremo
su di me soccombe un fato tremendo
il cuore rallenta impacciato
la mia mano corre sul suo corpo
che io non lo sappia di esser spacciato?
Fisso nostalgico la bottiglia di Porto
Il mondo dinnanzi ai miei occhi scompare
ho vissuto la vita a bere e a scopare
ma dentro di me non c'è del rimorso
ma solo l'ultima, rossa goccia di Porto.
Scritta per un contest di poesia dove il tema era l'amore. Questa poesia è ispirata a Factotum di Bukowski.