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Autore: Cassy_Rouge    15/12/2010    5 recensioni
Ciao a tutti ^^
Questa è la mia prima FF, quindi non so proprio come andrà! Vi dico solo che sto seguendo l'istinto e quindi non ho un'idea precisa della trama che seguirà ne quanti capitoli ci saranno. Una cosa è certa: cercherò di lasciare il carattere dei personaggi il più possibile fedele all'originale.
Un'isola misteriosa che costringerà la ciurma a delle prove mentali molto difficili. Riusciranno i nostri eroi ad uscire vivi ed uniti da quest'avventura? Oppure i segreti rivelati saranno troppo pesanti da accettare e sopportare?
La tendenza è sicuramente di dare importanza a Zoro e Nami ma ci sarà spazio per tutti i componenti della ciurma!
Spero di non annoiarvi e che sia di vostro gradimento ^^ Buona lettura!
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Ci siamo” sospirò. Aspettò qualche minuto e quando sentì l’inconfondibile click clack dei pesi si alzò e si diresse verso la sala. “Coraggio” si rincuorò prima di girare il pomello della porta ed entrare.
 
Quando entrò si trovo davanti la scena che si aspettava effettivamente di trovare: lui a torso nudo, sudato, che sollevava pesi umanamente impossibili come se fossero piume. Ciò che non si aspettava assolutamente fu la sua reazione nel vederlo: imbarazzo.
‘È davvero un bel ragazzo non c’è che dire’ si ritrovò a pensare sorpresa di se stessa. La realtà era che non l’aveva mai guardato in quell’ottica primo perché era un suo nakama e secondo perché Zoro non dava importanza alla sua bellezza fisica e ciò che emergeva di lui era il suo caratteraccio burbero e solitario.
‘Però se pensasse un po’ meno alle katane e si vestisse meglio farebbe stragi di cuori’ e l’immagine che le venne in mente fu una fusione tra Sanji e Zoro davvero esilarante. In fondo lo spadaccino era affascinante soprattutto per quel suo lato scontroso. E poi sapeva essere anche dolce e premuroso. In tutti questi anni aveva imparato a conoscerlo meglio e aveva scoperto sfaccettature del suo carattere che non emergevano immediatamente. Tutte le volte che l’aveva salvata o che, con i suoi silenzi, l’aveva fatta sentire al sicuro. Non riusciva nemmeno più a contarle.
“Hai intenzione di rimanere imbambolata a fissarmi con un sorrisino ebete per tutta la sera?”
“Io che fisso te?! Ahahahah oggi pomeriggio mi è sembrato vero il contrario” sorrise Nami e contemporaneamente pensò ‘per fortuna ho sempre la risposta pronta’
“Che vuoi?!” rispose malamente Zoro, arrossito fino alle punte dei capelli per quel ricordo. Quel corpo.. Quella ragazza lo metteva decisamente a disagio. Quasi quasi preferiva quando era furiosa e lo picchiava.
“Devo parlarti.” Disse lei tornando improvvisamente seria.
“Non vedi che mi sto allenando? Per me gli allenamenti…”
“Sono sacri, si lo so” lo interruppe paziente Nami. “Ma è davvero importante.”
“Oh e d’accordo, tanto quando ti fissi su una cosa è impossibile farti cambiare idea” Zoro appoggiò i pesi rassegnato, prese l’asciugamano e se lo passò intorno al collo e poi sul torace ben scolpito.
Nami era praticamente ipnotizzata dal movimento di quell’asciugamano che lento tergeva il sudore dai muscoli tesi dello spadaccino. Quel collo e quegli addominali.. Da dove saltavano fuori? Come mai non li aveva mai notati prima?
“Ohi Nami? Allora?!”
“Oh, eh, si, dunque..” cercava di riprendere il controllo la navigatrice. “Ho una proposta da farti.”
“Ti dico già che non ci sto” rispose malamente Zoro. “Ogni volta che hai una proposta io finisco con un bernoccolo e il mio debito assurdo verso di te raddoppia.”
Detto questo si stava avviando verso l’uscita quando qualcosa lo trattenne. Nami si era aggrappata al suo braccio nascondendo il suo viso con i capelli e la testa rivolta verso il basso.
“Se tu accetterai questa proposta annullerò il tuo debito.”
Lo spadaccino si voltò sorpreso e comprese che quella non era una delle solite proposte della strozzina Nami ma era una proposta della sua nakama. Tra loro d’altronde funzionava così. Si beccavano e litigavano sempre, anche quando le faccende erano serie. Era il loro modo di relazionarsi e di starsi vicini. Si capivano al volo ed erano sempre pronti ad aiutarsi, minimizzando poi il tutto e ringraziandosi silenziosamente. Nessuna parola oltre agli insulti. Nessun contatto di affetto.
Decise dunque di rimanere al gioco come al solito e con un sorrisetto la esortò a continuare. “E poi?”
“E poi… Non ti picchierò più.” Rispose lei con il broncio.
“Mmmm…”
“E va bene. Annullerò il tuo debito, non ti picchierò più e non ti tratterò più come il mio schiavo. Ok?!”
“Ora hai la mia attenzione mocciosa. Spiega!” la esortò lui con un gesto della mano.
 
Intanto nella sua stanza Nico Robin aveva trovato il famoso libro che spiegava la storia dell’isola che avrebbero raggiunto. Dopo aver letto velocemente si incamminò verso la stanza della navigatrice a passi svelti.
Toc toc. Nessuna risposta.
‘Ma certo, Nami ha il turno di guarda questa notte’ pensò avviandosi verso il punto di vedetta. Salì le scalette e con sua sorpresa si ritrovò davanti Sanji.
“Cuoco, scusa pensavo ci fosse Nami.”
“Ohh Robi-chan non ti devi giustificare. Se vuoi passare una serata romantica con me non hai bisogno di inventare queste scuseee!” prese lo slancio per saltarle addosso quando delle mani apparvero dal nulla e lo bloccarono a terra.
“Stavo cercando la navigatrice perché ho scoperto delle cose interessanti sulla prossima isola” spiegò Robin con il suo solito tono impassibile.
“Isolaaaa?” una mano gommosa si aggrappò al parapetto del posto di vedetta scaraventando Rufy in aria. Robin riuscì ad evitarlo elegantemente ma Sanji non ebbe la stessa prontezza e cadde insieme al capitano sul ponte.
“Razza di idiotaaa vuoi forse ammazzarmi?! Guarda che cos’hai combinato!” disse il cuoco alzandosi in piedi e indicando il cratere sul pavimento causato dalla caduta.
“Ahahahahah è stato divertente! Lo rifacciamo?!” esclamò Rufy evitando un calcio del biondo
“Ehi capitano, cuoco state bene?” chiese Robin affacciandosi al parapetto distrutto.
“Oooohhh mia deaaa solo il sentire la tua voce ha fatto sparire ogni dolore!”urlò un vortice umano che sprizzava cuoricini a destra e a manca.
Nel frattempo Usopp, Franky, Chopper e Brook, che stavano giocando a carte in cucina, corsero sul ponte per vedere cos’era tutto quel fracasso.
“Aaaahhh ma che sta succedendo qui?! Siamo attaccati di nuovo?! Ehm io ho da fare, ci vediamo quando il combattimento è finito!” Usopp se la stava già dando a gambe levate ma venne subito fermato dal potere di Nico Robin che lo trattenne sul posto.
“Nessun attacco cecchino. Ho trovato informazioni su Sincerity Island e voglio parlarvene.”
“Beh parla sorella, siamo tutti qui.”
“In verità mancano Zoro e Nami.” fece notare la piccola alce.
“Yohoho ho visto la signorina Nami avviarsi nella stanza dei pesi, penso siano tutti e due li” canticchiò Brook.
“Quel MARIMOOOO! Io lo cucino se solo prova a toccare la mia Nami-swaaan!” ora il vortice di cuoricini si era trasformato in un vortice di fiamme e si avvicinava minaccioso alla stanza degli allenamenti.
 
Intanto nella stanza dei pesi Nami cercava il coraggio per sputare fuori tutto. Ma perché era sempre così difficile per lei mostrare i suoi sentimenti? Tranne la rabbia, quella era fin troppo brava ad esprimerla.
“Voglio… Voglio che tu mi alleni!” urlò con tutto il fiato che aveva.
“C..cosa?!”
“Sei sordo oltre che squattrinato?! Voglio diventare forte, voglio saper difendermi e tu” disse indicando lo spadaccino “mi aiuterai.”
Si aspettava una risata fragorosa e una presa in giro da parte di Zoro e aveva già preparato parole di fuoco con cui rispondere ma ciò che sentì la spiazzò completamente. Dopo un minuto di silenzio in cui lo spadaccino rimase ad occhi chiusi e braccia conserte a pensare disse:
“D’accordo, ma ti avverto. Farò sul serio con te ragazzina, non mi importa se sei una donna. Quindi, se vuoi davvero essere allenata da me, dovrai aspettarti il peggio. E voglio impegno e dedizione. Niente piagnistei.”
Una vena pulsò sulla fronte di Nami. Come si permetteva quello stupido di parlarle in quel modo?! Ora gli avrebbe risposto per le rime, gli avrebbe mollato un bel pugno in faccia e…Ma poi si rese conto che era proprio quello che lo spadaccino intendeva. Respirò profondamente, si controllò e sicura rispose:
“D’accordo, se sono queste le tue condizioni, accetto.”
Si avvicinarono l’uno all’altra guardandosi negli occhi e si strinsero la mano suggellando quel patto.
‘La sua mano è così ruvida e potente. Ma calda e rassicurante allo stesso tempo. Con lui diventerò forte, lo so.’
‘La sua mano è così delicata e fragile. Ma forte e determinata allo stesso tempo. Ci sarà da divertirsi, lo so.’
 
Proprio in quel momento sentirono una voce familiare che si avvicinava invocando il nome Nami-swaaaaan e un vortice di fuoco, chiamato anche Sanji, irruppe nella stanza e si trovò di fronte questa scena.
“Tu, baka! Come osi toccare la mia dea. Togli subito le tue manacce da li” disse apparentemente calmo con lo sguardo nascosto dai capelli.
“Non ti scaldare sopracciglio arricciato. Non ho intenzione di farle niente che lei non voglia.” Rispose Zoro per farlo arrabbiare.
“Marimo dei miei stivali, come osi parlare così! Sei morto!”
“Vieni qui, cuoco di serie b, che ti affetto!”
“Adesso basta voi due.” Una voce alle loro spalle, proveniente da una figura vagamente umana circondata da un alone di energia nera, li fece tremare di paura.
“O..ora c..che ricordo s..sono venuto a chiamarvi p..perché Robin vuole parlarci dell’isola.” Spiegò Sanji ancora tremante
“Ah si? Che brava la mia sorellona, lo sapevo che ce l’avrebbe fatta. Andiamo!” Nami in un secondo era tornata la dolce (mica tanto) fanciulla di sempre e si avviò tranquillamente verso il ponte lasciandosi i due alle spalle con due goccioloni enormi sulla testa.
 
“Eccoci sorellonaaa! Ma che diavolo è successo qui?!” disse isterica indicando il cratere in mezzo al ponte
Rufy iniziò a fischiettare guardandosi in giro. Nami si avvicinò minacciosa sventolando un pugno per aria: “Tu, razza di babbeooo! Un giorno farai affondare la nave, lo so! E mi farai diventare pazza!”
“Andiamo sorella, calmati. Lo sistemerò in men che non si dica insieme ai miei fidi aiutanti” cercò di tranquillizzarla Franky indicando Chopper e Usopp.
“Oh Franky, non dire così, altrimenti mi fai arrossire.”
“Io un tuo aiutante?! Io sono il grande capitano Usopp e ho più di 10mila aiutanti che aspettano solo un mio segnale!”
“Oh Usopp quanto vorrei essere come te!”
“Yohoho ora che ci siamo tutti perché non ascoltiamo la signorina Robin? Ma prima di farti parlare avrei una cosa da chiederti: mi fai vedere le mutandine? Yohohoho”
Una mano si materializzò vicino allo scheletro che finì con uno schianto direttamente dentro al buco fatto da Rufy.
“Ci siamo tutti” disse Robin vedendo arrivare Sanji e Zoro che ancora si guardavano in cagnesco. “Posso iniziare a spiegare.”
 
 
 
Spazio dell’autrice!
 
Eccoci qui con li secondo capitolo! Sono stata superveloce lo so U.U
Ma non abituatevi perchè non so quanto durerà eheheh!
Devo dire che sono molto contenta di come sta procedendo questa storia e piano piano sto iniziando a vedere chiaramente la direzione che voglio farle prendere!
Sono anche molto colpita delle vostre recensioni! Ieri sera guardandole continuavo ad arrossire e a sorridere come un’ebete davanti al monitor ^^
E visto che ora ho un pò di tempo voglio ringraziarvi come si deve:
 
TRE 88: come vedi eccoti subito accontentata! Grazie per aver letto il capitolo, sono contenta che ti sia sembrato credibile e che ti sia piaciuto come ho descritto i personaggi. Era il mio principale obbiettivo!
 
SHIKAMARUxINO: non hai dovuto aspettare molto visto? Se ti va fammi sapere cosa ne pensi anche del secondo ^^
 
ACHAMO: Ahahahah quando ho letto la tua recensione mi sono esaltata da morire *-* (tipo Chopper per intenderci). Per il titolo hai ragione ma sono davvero senza idee e degli “spunti amichevoli” non mi farebbero di certo male, anche se la decisione finale spetta a me, è ovvio! Ho seguito il tuo consiglio sui dialoghi, spero che così risulti tutto più scorrevole! Grazie mille per i consigli e i complimenti, spero che continuerai a seguirmi!
 
KODOMO: eccoti il secondo capitolo! Spero che continuerà a piacerti ^^
 
SPITFIRESCAR: ho aggiornato abbastanza in fretta? :) Buona lettura!
 
STELLA94: Grazie per i consigli preziosi, appena ho letto la tua recensione ho subito rimediato con la punteggiatura, spero che ora vada bene ^^ Per il titolo cercherò di fare come hai detto tu ma per ora buio completo.. Speriamo che andando avanti mi si schiariranno un po’ le idee!
 
FMR18_ONEPIECE: grazie grazie grazie! Spero che questo capitolo non ti deluda!
 
Insomma un GRAZIE gigante a tutti voi e anche a quelli che mi seguono silenziosamente! I vostri consigli e complimenti sono molto importanti per me e sono uno stimolo a continuare e a migliorarmi!
Spero che anche questo capitolo piaccia e di ricevere tanti bei commentini *-*
 
Un bacio dalla vostra Cassy_chan
  
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